Pensione Opzione Uomo

Fai bene i conti, se recuperi gli anni di università parti da 19 anni, a 62 anni ne hai fatti 43 di contributi e vai in pensione anticipata, normalmente!
Io che non so non un’eccezione sono andato in pensione che non avevo 62 anni, con 42 anni e 6 mesi di contributi.
Tutti quelli che conosco e che hanno iniziato a lavorare prima di me sono andati in pensione prima dei 60 anni, i dipendenti.
Gli autonomi e gli imprenditori invece hanno dovuto lavorare fino a 67 anni perche’ hanno tutti buchi contributivi, chissa’ perche’….
 
Fai bene i conti, se recuperi gli anni di università parti da 19 anni, a 62 anni ne hai fatti 43 di contributi e vai in pensione anticipata, normalmente!
Io che non so non un’eccezione sono andato in pensione che non avevo 62 anni, con 42 anni e 6 mesi di contributi.
Tutti quelli che conosco e che hanno iniziato a lavorare prima di me sono andati in pensione prima dei 60 anni, i dipendenti.
Gli autonomi e gli imprenditori invece hanno dovuto lavorare fino a 67 anni perche’ hanno tutti buchi contributivi, chissa’ perche’….

forse qualche anno fa, ma anche io, che ho iniziato a lavorare a 19 anni, ho interrotto solo qualche anno per laurearmi e poi ho sempre lavorato da dipendente, non ho tantissimi contributi perché subito dopo il 1996 c'erano forme contrattuali prive di contributi (probabilmente perché nate all'epoca del retributivo, quando importava poco, e non subito adeguate al nuovo sistema), oltre alla questione degli anni all'estero con fondo pensione privato che non sembrano utilizzabili. E riscattare la laurea costa tantissimo per chi è nel sistema misto. Poi a me va bene così, eh
 
Fai bene i conti, se recuperi gli anni di università parti da 19 anni, a 62 anni ne hai fatti 43 di contributi e vai in pensione anticipata, normalmente!
Io che non so non un’eccezione sono andato in pensione che non avevo 62 anni, con 42 anni e 6 mesi di contributi.
Tutti quelli che conosco e che hanno iniziato a lavorare prima di me sono andati in pensione prima dei 60 anni, i dipendenti.
Gli autonomi e gli imprenditori invece hanno dovuto lavorare fino a 67 anni perche’ hanno tutti buchi contributivi, chissa’ perche’….

Intanto non tutti hanno riscattato l'università. Tra i miei amici io sono l'unico (e l'ho fatto nel 91 con una busta paga bassa) perchè a riscattarla adesso per 5 anni ti chiederanno 80/100mila euro (a seconda degli stipendi 13/17000 euro per ogni anno da riscattare + la riserva matematica) e non tutti hanno questa disponibilità
Poi non solo devi aver fatto l'università "in corso" senza sprecare un mese, ma devi anche essere stato assunto in regola il giorno dopo la laurea e non avere nessun buco da quel momento in poi.
Io per esempio mi sono iscritto a ingegneria a Novembre del 1982 e ho finito ad Aprile del 1991. Il riscatto copre i 5 anni del corso legale e quindi da novembre 1982 a novembre 1987 (tra l'altro in quel periodo io ho fatto il militare per 1 anno e mezzo che si scala da questi 5 anni, invece che aggiungersi) e rimangono scoperti 3 anni e mezzo.
Poi ho lavorato 1 anno nel 90 (prima di laurearmi), ma il primo impiego dopo la laurea è arrivato a giugno 1993 (cioè oltre 2 anni dopo la laurea!!!)
Il risultato è che del periodo dal di 11 anni 1982 al 1993 io ne posso coprire solo 6 (1.5 di militare + 3.5 di università + 1 di lavoro)
Nel 2000 poi ho perso il lavoro e sono stato, dopo i 6 mesi di disoccupazione che sono figurativi, quasi 1 anno senza lavoro e dunque gli anni scoperti dal Novembre 1982 al novembre 2022 sono almeno 6 (perchè non so come si conteggiano le varie malattie + la disoccupazione): il risultato è che dei 40 anni che teoricamente avrei avuto iniziando nel 1982 e lavorando ininterrottamente fino ad oggi, se arrivo a 34 è grasso che cola.
E tutti quelli che conosco io, stanno più o meno come me, qualcuno anche peggio (quelli che ci hanno messo più tempo a finire l'università per esempio).
Forse se fosse rimasta quota 100 ci sarei potuto arrivare a 38 anni di contributi quando avrò 62/63 anni... ma se quei 38 passano a 41, è impossibile, li raggiungerei 3/4 anni più tardi e cioè all'età della vecchiaia.
Quindi riformare le pensioni su quota 41 per me è perfettamente inutile, non mi da nessun vantaggio e, come ho già scritto in un post, non capisco perchè sarebbe insostenibile, visto che riguarderebbe a mio avviso pochissime persone.
 
Intanto non tutti hanno riscattato l'università. Tra i miei amici io sono l'unico (e l'ho fatto nel 91 con una busta paga bassa) perchè a riscattarla adesso per 5 anni ti chiederanno 80/100mila euro (a seconda degli stipendi 13/17000 euro per ogni anno da riscattare + la riserva matematica) e non tutti hanno questa disponibilità
Poi non solo devi aver fatto l'università "in corso" senza sprecare un mese, ma devi anche essere stato assunto in regola il giorno dopo la laurea e non avere nessun buco da quel momento in poi.
Quindi riformare le pensioni su quota 41 per me è perfettamente inutile, non mi da nessun vantaggio e, come ho già scritto in un post, non capisco perchè sarebbe insostenibile, visto che riguarderebbe a mio avviso pochissime persone.

Anche io ho riscattato nel 1990 però ho 2 anni di fuoricorso e 1 a ritenuta d'acconto che non entrano nel calcolo degli anni utili. D'altra parte quota 41 non riguarda solo i laureati, ad es. ho tantissimi colleghi che usciti da ragioneria/istituto tecnico hanno cominciato subito a lavorare e quindi a 60/61 anni la quota 41 l'hanno raggiunta; e penso che siano tantissimi tra i non laureati ad essere in questa situazione. Per questo al MEF stanno considerando di aggiungere un requisito anagrafico (62, 63 anni e oltre) ma in questo caso come dici tu la platea degli interessati si riduce sensibilmente
 
beh... magari l'anno che ci andrai tu ci sarà stata un'inflazione del 20% :o

Comunque mi sembra di aver capito che il 10% di quest'anno entrerà nel calcolo della rivalutazione del montante per i prossimi 5 anni, quindi qualcosa tornerà
Ma a parte queste ingiustizie "collaterali" il problema per me rimane quando andare in pensione... se mi dicono a 61 ci vai io me ne frego anche della rivalutazione ISTAT e della perequazione! Il problema è che se passa quota 41 + 61/62 anni di età io non ci andrò mai, e stento a credere che ci sia qualcuno che ci vada, perché significherebbe aver cominciato a lavorare a 20 anni e aver lavorato ininterrottamente fino a 61, cosa più unica che rara tra le centinaia di persone che conosco... che non faranno statistica, ma mi sembrano un buon campione
Secondo me il 10% di inflazione del 22 che potrebbe anche essere del 8% sarà data in un colpo solo nel 2024 nel montante
 
Intanto non tutti hanno riscattato l'università. Tra i miei amici io sono l'unico (e l'ho fatto nel 91 con una busta paga bassa) perchè a riscattarla adesso per 5 anni ti chiederanno 80/100mila euro (a seconda degli stipendi 13/17000 euro per ogni anno da riscattare + la riserva matematica) e non tutti hanno questa disponibilità
Poi non solo devi aver fatto l'università "in corso" senza sprecare un mese, ma devi anche essere stato assunto in regola il giorno dopo la laurea e non avere nessun buco da quel momento in poi.
Io per esempio mi sono iscritto a ingegneria a Novembre del 1982 e ho finito ad Aprile del 1991. Il riscatto copre i 5 anni del corso legale e quindi da novembre 1982 a novembre 1987 (tra l'altro in quel periodo io ho fatto il militare per 1 anno e mezzo che si scala da questi 5 anni, invece che aggiungersi) e rimangono scoperti 3 anni e mezzo.
Poi ho lavorato 1 anno nel 90 (prima di laurearmi), ma il primo impiego dopo la laurea è arrivato a giugno 1993 (cioè oltre 2 anni dopo la laurea!!!)
Il risultato è che del periodo dal di 11 anni 1982 al 1993 io ne posso coprire solo 6 (1.5 di militare + 3.5 di università + 1 di lavoro)
Nel 2000 poi ho perso il lavoro e sono stato, dopo i 6 mesi di disoccupazione che sono figurativi, quasi 1 anno senza lavoro e dunque gli anni scoperti dal Novembre 1982 al novembre 2022 sono almeno 6 (perchè non so come si conteggiano le varie malattie + la disoccupazione): il risultato è che dei 40 anni che teoricamente avrei avuto iniziando nel 1982 e lavorando ininterrottamente fino ad oggi, se arrivo a 34 è grasso che cola.
E tutti quelli che conosco io, stanno più o meno come me, qualcuno anche peggio (quelli che ci hanno messo più tempo a finire l'università per esempio).
Forse se fosse rimasta quota 100 ci sarei potuto arrivare a 38 anni di contributi quando avrò 62/63 anni... ma se quei 38 passano a 41, è impossibile, li raggiungerei 3/4 anni più tardi e cioè all'età della vecchiaia.
Quindi riformare le pensioni su quota 41 per me è perfettamente inutile, non mi da nessun vantaggio e, come ho già scritto in un post, non capisco perchè sarebbe insostenibile, visto che riguarderebbe a mio avviso pochissime persone.

Scusami riguardo al 2000 io non ho mai usufruito del sussidio di disoccupazione ma la Naspi non vale per 2 anni e forse la Naspi non c'era nel 2000 e il sussidio valeva solo 6 mesi?
 
Anche io ho riscattato nel 1990 però ho 2 anni di fuoricorso e 1 a ritenuta d'acconto che non entrano nel calcolo degli anni utili. D'altra parte quota 41 non riguarda solo i laureati, ad es. ho tantissimi colleghi che usciti da ragioneria/istituto tecnico hanno cominciato subito a lavorare e quindi a 60/61 anni la quota 41 l'hanno raggiunta; e penso che siano tantissimi tra i non laureati ad essere in questa situazione. Per questo al MEF stanno considerando di aggiungere un requisito anagrafico (62, 63 anni e oltre) ma in questo caso come dici tu la platea degli interessati si riduce sensibilmente

In ogni caso, anche se raggiungessi quota 41 a 55 anni (per esempio ci sono dei lavori in cui ti "regalano" i contributi e guadagni 1 anno ogni 3 o 4 di lavoro) cosa cambierebbe mai di così insopportabile per l'inps? Quello che si trovasse in quella condizione andrebbe comunque in pensione 1 anno e 10 mesi dopo, al raggiungimento dei 42 anni e 10 mesi... manco 2 anni... e che sarà mai???
 
In ogni caso, anche se raggiungessi quota 41 a 55 anni (per esempio ci sono dei lavori in cui ti "regalano" i contributi e guadagni 1 anno ogni 3 o 4 di lavoro) cosa cambierebbe mai di così insopportabile per l'inps? Quello che si trovasse in quella condizione andrebbe comunque in pensione 1 anno e 10 mesi dopo, al raggiungimento dei 42 anni e 10 mesi... manco 2 anni... e che sarà mai???

facendo i conti della serva sono 2 anni in meno di contributi pagati e due anni in più di pensione pagata, tot 4 anni, su una pensione pagata per 20 anni balla un 20%...
 
Va be’, allora sono speciale, sono andato in pensione 42 anni e 6 mesi dal primo giorno di politecnico! Con il vantaggio di avere riscattato 5 anni di studio, anzi ho fatto male i conti, ho recuperato 6 mesi di troppo perché gia’ lavoravo, naturalmente l’INPS non mi ha infornato che stavo pagando il recupero per un periodo coperto ed io ero ingenuo, allora…ma si pagava molto meno di adesso
Big, quando sarai vicino alla pensione ricordati che potrai riscattare gli anni necessari, anche non tutti i 5, poi il pagamento viene diluito in 5 anni ed i costi li puoi dedurre dal reddito imponibile, perche’ ti lamenti quando hai una simile opportunità, risparmierai almeno il 40% di irpef!
Basta lamentarsi, dai.
 
Va be’, allora sono speciale, sono andato in pensione 42 anni e 6 mesi dal primo giorno di politecnico! Con il vantaggio di avere riscattato 5 anni di studio, anzi ho fatto male i conti, ho recuperato 6 mesi di troppo perché gia’ lavoravo, naturalmente l’INPS non mi ha infornato che stavo pagando il recupero per un periodo coperto ed io ero ingenuo, allora…ma si pagava molto meno di adesso
Big, quando sarai vicino alla pensione ricordati che potrai riscattare gli anni necessari, anche non tutti i 5, poi il pagamento viene diluito in 5 anni ed i costi li puoi dedurre dal reddito imponibile, perche’ ti lamenti quando hai una simile opportunità, risparmierai almeno il 40% di irpef!
Basta lamentarsi, dai.

Ha detto che ha riscattato...
 
Va be’, allora sono speciale, sono andato in pensione 42 anni e 6 mesi dal primo giorno di politecnico! Con il vantaggio di avere riscattato 5 anni di studio, anzi ho fatto male i conti, ho recuperato 6 mesi di troppo perché gia’ lavoravo, naturalmente l’INPS non mi ha infornato che stavo pagando il recupero per un periodo coperto ed io ero ingenuo, allora…ma si pagava molto meno di adesso
Big, quando sarai vicino alla pensione ricordati che potrai riscattare gli anni necessari, anche non tutti i 5, poi il pagamento viene diluito in 5 anni ed i costi li puoi dedurre dal reddito imponibile, perche’ ti lamenti quando hai una simile opportunità, risparmierai almeno il 40% di irpef!
Basta lamentarsi, dai.

io ho già riscattato la laurea nel 91 mi è costato "solo" 13 milioni di Lire (per 3,5 anni)
 
io ho già riscattato la laurea nel 91 mi è costato "solo" 13 milioni di Lire (per 3,5 anni)

Big come sei messo con la quota 103 ? Il grassone dice che andrà in vigore in attesa della grande riforma pensionistica.
 
leggi bene quello che ho scritto su quello che penso di quota 41... per me è assolutamente inutile: arriverò a 41 anni di contributi a 66/67 anni, quando andrei comunque in pensione di vecchiaia ... o giù di li.
Se lavoravo in banca mi davano 7 anni di scivolo...
Se lavoravo all'Enel mi davano 7 anni di isopensione...
Se ero militare già ci stavo in pensione...
che schifo di paese...
 
leggi bene quello che ho scritto su quello che penso di quota 41... per me è assolutamente inutile: arriverò a 41 anni di contributi a 66/67 anni, quando andrei comunque in pensione di vecchiaia ... o giù di li.
Se lavoravo in banca mi davano 7 anni di scivolo...
Se lavoravo all'Enel mi davano 7 anni di isopensione...
Se ero militare già ci stavo in pensione...
che schifo di paese...

Ma no tutto sommato, lo stipendio corre anche se a corrente alternata.

Poi se non sei indispensabile ,puoi pattuire la buona uscita magari mensilizzata.

La Rita fai da te e aspetti la Fornero.
 
Ultima modifica:
Ma no tutto sommato, lo stipendio corre anche se a corrente alternata.

ma chissenefrega dello stipendio. Io voglio svegliarmi la mattina quando mi pare per fare quello che mi va di fare e non quello che devo fare. Non voglio avere più problemi, scadenze, impegni, clienti, fornitori, responsabilità, stress
Basta! Voglio vedere una serie Netflix alle 10 di mattina del mercoledì perché mi piace così. Voglio andare al mercatino del giovedì, stare due ore al bar davanti al cappuccino a leggere il giornale, andare in piscina alle 9 di mattina di martedì, decidere di partire ivenerdi per andare due settimane in Sicilia a Febbraio, perché mi va e nessuno mi trattiene.Voglio passare le giornate a contemplare il mare dal pontile senza che nessuno mi metta fretta o mi rompa le scatole.
Io mi sono stufato di aspettare il venerdì sera perché il sabato non si lavora (ma già la domenica penso alla settimana che ricomincia e mi deprimo dal primo pomeriggio) e il 31 luglio perché ad agosto vado in ferie.
Basta, non ne posso più.
 
ma chissenefrega dello stipendio. Io voglio svegliarmi la mattina quando mi pare per fare quello che mi va di fare e non quello che devo fare. Non voglio avere più problemi, scadenze, impegni, clienti, fornitori, responsabilità, stress
Basta! Voglio vedere una serie Netflix alle 10 di mattina del mercoledì perché mi piace così. Voglio andare al mercatino del giovedì, stare due ore al bar davanti al cappuccino a leggere il giornale, andare in piscina alle 9 di mattina di martedì, decidere di partire ivenerdi per andare due settimane in Sicilia a Febbraio, perché mi va e nessuno mi trattiene.Voglio passare le giornate a contemplare il mare dal pontile senza che nessuno mi metta fretta o mi rompa le scatole.
Io mi sono stufato di aspettare il venerdì sera perché il sabato non si lavora (ma già la domenica penso alla settimana che ricomincia e mi deprimo dal primo pomeriggio) e il 31 luglio perché ad agosto vado in ferie.
Basta, non ne posso più.



Occhio che esiste anche la noia , conosco persone che lavorano in nero dopo la pensione perchè non riescono a far passare il tempo. Non a tutti piace giocare a carte al bar.
 
... quindi, due anni fa potevi andare in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi.
Quest'anno puoi andarci sempre con 38 anni di contributi, ma devi avere un'età di 64 anni.
l'anno prossimo potrai uscire a 62 anni, ma solo se hai 41 anni di contributi.
ora mi chiedo ancora una volta: ma se è stato detto che la quota 100 di 2 anni fa è stato un flop perché l'hanno utilizzata in pochi, a maggior ragione questa quota 41 che alza di tre anni il vincolo contributivo, ma chi mai potrà usarla??? Ed è pure più penalizzante di quota 102 che ti lascia si uscire solo se di anni ne hai 64, ma sempre con 38 anni di contributi che è un requisito decisamente meno stringente di 41.
Purtroppo gli anni anagrafici si accumulano inesorabili e allo stesso modo per tutti. Quelli di contributi no!
La gente ne ha piene le tasche del lavoro già a 50 anni, a 60, massimo 62 vuole smettere. Io credo che sia necessario dare a tutti la possibilità di smettere a partire dai 60 anni, ovviamente modulando di conseguenza la pensione risultante
 
Occhio che esiste anche la noia , conosco persone che lavorano in nero dopo la pensione perchè non riescono a far passare il tempo. Non a tutti piace giocare a carte al bar.

dipende dagli interessi che uno ha e da quale gioco di carte fai: io passerei almeno tre sere a settimana a giocare a Bridge (gioco meraviglioso, anche se molto complesso, che consiglio a tutti). Starei ore a fare sudoku e parole crociate senza schema. Starei anche ore a parlare con gli amici di sempre. Ma di cose che mi piace fare ce ne sono una vagonata. Per es, da ex nuotatore agonista, mi allenucchio ancora e faccio le gare master. Faccio solo quelle vicino casa, ma da pensionato nulla esclude che io possa partire per n giorni (non avendo più vincoli) e fare una gara in Sardegna, in Toscana, o perché no... i campionati mondiali in Ungheria. Intanto per 6 giorni a settimana avrei l'impegno delle due orette di allenamento, che è un bel modo di impiegare il tempo perché fa bene alla salute.
Ma poi a me basta una tastiera e un forum o un abbonamento dazn Netflix per passare senza annoiarmi una valanga di tempo.
Non parliamo poi delle infinite possibilità di viaggi mordi e fuggi che mi si aprirebbero e che oggi non faccio perché arrivo al sabato svuotato che non mi va neanche di uscire di casa. Un mio collega si è comprato un camper usato e non fa altro che girare con la moglie per i borghi meravigliosi d'Italia.
E ancora, potrei decidere di imparare a suonare il pianoforte o la chitarra a accompagnare mia figlia batterista in divertenti jam session casalinghe.
Io credo che da pensionato non avrò proprio il tempo per annoiarmi...
 
... quindi, due anni fa potevi andare in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi.
Quest'anno puoi andarci sempre con 38 anni di contributi, ma devi avere un'età di 64 anni.
l'anno prossimo potrai uscire a 62 anni, ma solo se hai 41 anni di contributi.
ora mi chiedo ancora una volta: ma se è stato detto che la quota 100 di 2 anni fa è stato un flop perché l'hanno utilizzata in pochi, a maggior ragione questa quota 41 che alza di tre anni il vincolo contributivo, ma chi mai potrà usarla??? Ed è pure più penalizzante di quota 102 che ti lascia si uscire solo se di anni ne hai 64, ma sempre con 38 anni di contributi che è un requisito decisamente meno stringente di 41.
Purtroppo gli anni anagrafici si accumulano inesorabili e allo stesso modo per tutti. Quelli di contributi no!
La gente ne ha piene le tasche del lavoro già a 50 anni, a 60, massimo 62 vuole smettere. Io credo che sia necessario dare a tutti la possibilità di smettere a partire dai 60 anni, ovviamente modulando di conseguenza la pensione risultante

...dicevo perchè non tratti la buonauscita e campi con quella?
 
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