Pensione Opzione Uomo
- Creatore Discussione andrea64
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Callable Equity Protection 100 di Societe Generale – capitale protetto a scadenza e premio lordo di richiamo dell’1% mensile (12% su base annua)
Da Société Générale un tris di Callable Equity Protection 100 con premio di richiamo dell’1% mensile e protezione del 100% a scadenza. Per questa emissione SG ha deciso di puntare su un meccanismo detto “Callable”, innovativo per il mondo dei certificati, che prevede che il possibile richiamo anticipato non sia legato ad una determinata barriera, ma possa avvenire in un qualsiasi mese a discrezione dell’emittente. I possibili sottostanti sono Enel (ISIN certificato XS2395029114), ENI (ISIN certificato XS2395029205) e Intesa Sanpaolo (ISIN certificato XS2395029387)
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laradio
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Secondo te quanti ne dovrebbe avere , perchè il nr. sia congruo ?
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laradio
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Non ti raccapezzi poveretto , l' indice di assenza non è l'indice degli assenti e poi dove hai preso quei due dati ?
mander
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Non sappiamo se sono troppi , sappiamo che costano 80k cadauno e che a maggio il 18 % era assente . Sappiamo ch a Roma durante il capo d'anno del 2014, 767 vigili urbani si misero in malattia tutti processati e assolti .
Sappiamo anche che le municipalizzate lombarde occupano 70000 addetti hanno migliaia di dirigenti seduti sul più grande poltronificio d'Europa che perde 20 dei 100 mrd di tutte le municipalizzate italiane.
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mander
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Non sono povero ho di che vivere. Cos'è l'assenteismo ...come si calcola l'ho messo sopra?
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laradio
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No l’indice di assenza non è per niente la percentuale del nr. degli assenti. Se a maggio 2022 l’indice di assenza medio nazionale INPS vale il 18% non vuol dire che gli assenti sono il 18% del personale INPS. Se calcolavi quelli di Monza (o qualsiasi altra struttura) lo vedevi subito che all’indice di assenza del 15,35 % con corrisponde affatto che gli assenti siano il 15,35%.
La tua prima sparata dava comunque un assenteismo del 30%. Dopo quanto ti postato, inerente i mesi del 2022, sei sceso al 18% , ma costituisce la seconda sparata, in quanto è ancora sbagliata questa percentuale riferita al nr. degli assenti.
Indice di assenza , da non dimenticare che comprende anche chi è assente per ferie e per festività soppresse. Per cui l’indice di assenza senza costoro è sicuramente molto inferiore dato che l'INPS non chiude mai e le ferie i dipendenti le fanno alla spicciolata : qualcuno questo mese , qualche altro il mese successivo e via a rotazione.
Ma scusa ti è così difficile passare dall’indice di assenza al nr. degli assenti? Non serve il calcolo infinitesimale , bastano le quattro operazioni semplici e la percentuale!
Per quanto riguarda invece I vigili urbani di ROMA che c'azzeccano con l’INPS?
Per quanto riguarda la Lombardia, ( sono dati un pò vecchiotti) secondo il tuo amico Cottarelli ci sono 9,3 dipendenti pubblici ogni 1000 abitanti , in Sicilia ce ne sono 16,1 per 1000 abitanti quasi il doppio!
https://osservatoriocpi.unicatt.it/...uali-regioni-hanno-troppi-dipendenti-pubblici
mander
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1. L'indce è calcolato secondo regole e protocolli, che l'inps , confindustria, pubblico ed il privato accetta ed adotta.
2. Se ho tempo da perdere cercherò di ricavare il dato destagionalizzato
3. Come si calcola l'indice te l'ho messo davanti io
4. Serve dire che quelle tabelle dicono tutto senza niente trascurare circa l'andamento lento dell'inps
5. Ma ti è cosi difficile chiedere scusa per tutte le castronerie che hai detto
6. Quelli del poltronificio siculo sono in netta diminuizione e pagati dai Siciliani, quelli del poltronificio lombardo sono in netto aumento e sono pagati dal federalismo fiscale che sottrae 60 mrd ad anno al sud per girarli al nord.
laradio
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Come al solito giri la frittata.
Che c'entrano i vigili di Roma ?
Che c'entrano le regole, i protocolli , la confindustria , se tu attribuisci all'indice di assenza dell' INPS il significato di nr. di assenti che non ha !
Che c'entra la destagionalizzazione ? Non sai passare dall'indice di assenza alla percentuale di assenti e ti voi metti a scrivere di destagionalità. Ma dai fai riderei i polli.
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laradio
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Allora ci siamo con il nr. di assenti a Monza a maggio 2022 o hai bisogno di un sostituto addetto al pallottoliere?
Benjamin_Malaussène
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State battagliando perdendo di vista il dato fondamentale.
Dati 4 Mld di costi annui (che comprendono personale, mantenimento sedi, etc) quanti di questi costi sono legati a prestazioni previdenziali ("facciamo il calcolo dei contributi della signora Mariuccia") e quanti a prestazioni assistenziali (ispettore che controllano finti ciechi, colloqui con aziende che abbiano cigs, verifiche requisiti di chi chiede naspi, etc)?
Dati 4 Mld di costi annui (che comprendono personale, mantenimento sedi, etc) quanti di questi costi sono legati a prestazioni previdenziali ("facciamo il calcolo dei contributi della signora Mariuccia") e quanti a prestazioni assistenziali (ispettore che controllano finti ciechi, colloqui con aziende che abbiano cigs, verifiche requisiti di chi chiede naspi, etc)?
rickiconte
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laradio
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Prendendo la tabella di maggio 22 e utilizzando un item qualsiasi possiamo vedere i relativi tassi di assenza e di presenza ma non il nr. degli assenti in quella struttura che debbono evidentemente essere ricavati.
Allora prendiamo l’Item di Monza del maggio 22 che presenta: gg assenze 358,88 ; forza lavoro 158,88 ; gg x forza 3495,43 ; indice assenza 15,35 %
IL mese di maggio 2022 conta 22 gg lavorativi per cui gg x forza lavoro = 158,88*22= 3.495,43 come è già esposto in tabella
358,88/3495,43 *100 = 15,35 % indice di assenza anche questo già esposto in tabella
Il mese di maggio per Monza espone 358,88 gg di assenza per cui significa che ogni gg ci sono 358,88/22= 24, 39 gg di assenza e poiché 1 gg di assenza equivale a 8 ore significa che ogni giorno ci sono 24,3/8 = 3,13 lavoratori assenti
Poiché non sappiamo quanti sono i lavoratori part-time per la determinazione della forza lavoro consideriamo tutti a piena occupazione e in questa ipotesi la forza lavoro esposta rappresenta anche il nr. dei lavoratori , per cui se il nr. di assenti mediamente ogni gg è pari a 3,13, su 159 di lavoratori la percentuale di assenza è direi nella norma tenuto conto che comprende anche quelli in ferie !
Buon Natale e che il bambinello ti illumini a migliorare.
mander
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Direi che il bambinello serve più a quelli in divenire come codice di condotta che a soggetti in età avanzata che debbono privilegiare San Pietro.
Te anziché ammettere di aver detto delle cavolate insisti.
In quella tabella non manca niente, ha solo difetto come accade per le tabelle di Padula dice e non ...dice .
Puoi trovare le giornate perse per singola struttura,per regione , o nazionali . Come giornate a livello nazionale siamo a 48 considerate meno le ferie e le feste comandate si arriva a 38 mancano 10 GG che sono :
malattie o distacchi sindacali.
Dieci giorni procapite per l' esercito con una forza di 25 Mila uomini son tanti
Te anziché ammettere di aver detto delle cavolate insisti.
In quella tabella non manca niente, ha solo difetto come accade per le tabelle di Padula dice e non ...dice .
Puoi trovare le giornate perse per singola struttura,per regione , o nazionali . Come giornate a livello nazionale siamo a 48 considerate meno le ferie e le feste comandate si arriva a 38 mancano 10 GG che sono :
malattie o distacchi sindacali.
Dieci giorni procapite per l' esercito con una forza di 25 Mila uomini son tanti
fazio
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cruda realtà
mander
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Flat tax, l’elettricista dipendente paga 6.500 euro di tasse in più rispetto alla partita Iva
Siamo un Paese di poveri, scrive Itinerari Previdenziali, «se solo 30,327 milioni di cittadini su 59,641 milioni di abitanti presentano per il 2020 una dichiarazione dei redditi positiva, significa che il 49,15% degli italiani non ha redditi e quindi vive a carico di qualcuno: percentuale sempre rilevante anche se in lieve diminuzione (-0,98%) rispetto al 2019 e atipica per un Paese del G7.
Il risultato è che su 16 milioni di pensionati quasi il 46% sono totalmente o parzialmente a carico della collettività non essendo in 67 anni di vita, riusciti a versare per almeno 15 anni i contributi e quindi neppure le imposte; gli invalidi sono circa 4 milioni, i Neet e i lavoratori in nero sommati fanno oltre 6 milioni (in parti quasi uguali). La fotografia del Paese sta tutta in queste scarne cifre: il 12,99% della popolazione paga il 59,95%; mentre il restante 87% paga il 40%; oppure potremmo dire che il 41,95% paga il 91,81% mentre il 44,53% dei contribuenti paga solo l’1,92% dell’intera Irpef».
Siamo un Paese di poveri, scrive Itinerari Previdenziali, «se solo 30,327 milioni di cittadini su 59,641 milioni di abitanti presentano per il 2020 una dichiarazione dei redditi positiva, significa che il 49,15% degli italiani non ha redditi e quindi vive a carico di qualcuno: percentuale sempre rilevante anche se in lieve diminuzione (-0,98%) rispetto al 2019 e atipica per un Paese del G7.
Il risultato è che su 16 milioni di pensionati quasi il 46% sono totalmente o parzialmente a carico della collettività non essendo in 67 anni di vita, riusciti a versare per almeno 15 anni i contributi e quindi neppure le imposte; gli invalidi sono circa 4 milioni, i Neet e i lavoratori in nero sommati fanno oltre 6 milioni (in parti quasi uguali). La fotografia del Paese sta tutta in queste scarne cifre: il 12,99% della popolazione paga il 59,95%; mentre il restante 87% paga il 40%; oppure potremmo dire che il 41,95% paga il 91,81% mentre il 44,53% dei contribuenti paga solo l’1,92% dell’intera Irpef».
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