Pensione Opzione Uomo

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Questa frase di Mander, non mi trova d'accordo né nei fatti, ne "ideologicamente":
"Non è per caso che il lavoro manca perchè costa troppo. Quale paese per l'ivs spende il 40 e quale paese ha un tasso di sostituzione come il nostro. Quale paese a l lordo o al netto spende in previdenza quanto noi."

Fatico veramente a pensare che un paese che paga i neolaureati (e pure i non più "neo", ma laureati da parecchio) meno di quello che in Germania pagano gli spazzini, dove gli stipendi netti sono ampiamente sotto la media UE e, unico caso in Europa, il paese in cui gli stipendi sono DIMINUITI rispetto al 1990... sia un paese dove il "lavoro costa troppo".
Se nelle tasche dei lavoratori italiani entrasse da domani esattamente il doppio di quello che mediamente prendono oggi (altro che taglio del cuneo fiscale... qui ci sarebbe da imporre un salario minimo di 1500 euro netti al mese!), saremmo ancora sotto la maggior parte dei paesi più sviluppati.
Dire che il costo del lavoro dipenda dal 33% dei contributi pagati all'inps mi sembra fuori dal mondo, visto che comunque circa 1/3 di quel 33% lo paga il lavoratore e il 22% rimanente è calcolato su un lordo nettamente più basso di un lordo "europeo".
Ideologicamente poi secondo me dire che in Italia il costo del lavoro è troppo alto significa "tifare" perchè gli stipendi già bassi vengano ulteriormente abbassati: tu, caro lavoratore mi costi 4000 euro al mese (anche se poi a te ne arrivano in tasca 1800)... è troppo! Da domani ne voglio spendere 3000! (così in tasca te ne arriveranno 1200... oppure magari sempre 1800, ma alla fine della carriera lavorativa non avrai un euro di pensione!)

Del resto poi, se al datore di lavoro lo stipendio lordo costa circa il doppio del netto in tasca al lavoratore, mentre da altre parti in Europa, costa di meno (anche se in valore assoluto il costo è nettamente più alto che da noi)... da qualche parte andranno pure a finire quei soldi, no? Vanno all'inps? Vuol dire che noi avremo prestazioni pensionistiche migliori che altrove! Meglio così, no? Del resto al lavoratore interessa il netto in busta paga... se il datore poi ne spende 3 volte tanto, tutto sommato chissene: vorrà dire che mi paga anche un sacco di contributi inps che mi torneranno quando sarò in pensione!
Già noi italiani prendiamo meno di tutti, vuoi toglierci anche la prestazione pensionistica pubblica che almeno in teoria dovrebbe essere migliore?
Io proprio non ci arrivo!
 
Non è per caso che il lavoro manca perchè costa troppo. Quale paese per l'ivs spende il 40 e quale paese ha un tasso di sostituzione come il nostro. Quale paese a l lordo o al netto spende in previdenza quanto noi.


Diamo un senso a quello che diciamo!!!

Né dai un senso a quello che dici nè riporti dati corretti . Perchè non studi e ti documenti prima di dire sciocchezze?

L'IVS ovvero l'assicurazione INPS - Invalidità Vecchiai Superstiti , cioè per la pensione previdenziale, costa il 33%. I restanti 8-9% per arrivare ai 40-42 , a seconda dei contratti, sono per l'assistenza cioè : maternità , malattia , cig , ciug ciop e ciappette .... quelle assicurrazioni assistenziali per cui lo stato trasferisce dalla dalla fiscalità generale all'INPS 161 MLD nel 2022 !!

33% vuol dire per un'operaio italiano si esborsa mensilmente circa 660 € . Mentre per un operaio svizzero che paga il 8-12% del suo salario per l' AVS sborsa mensilmente 720 CHF . Quindi In italia "al lordo o al netto " si spende meno di altri paesi.

E smettila di fare i conti con le percentuali/medie di Trilussa!
 
Semplicemente vuol dire che un datore di lavoro spende il 40 e quello svizzero il 12, con le proporzioni che sappiamo.

Se Big fa discorsi da Cipputi ,te , parli a vanvera contraddicendo quello che la logica e i dati pubblici affermano!!!
 
Ultima modifica:
  • Se ti piace raccontar frottole , fallo pure , prosaicamente dico noli mi tangere. Nel link dell' OSSERVATORIO dei Conti pubblici ci sono allegate 2 tabelle. La prIma riguarda l'ue e dice:tav 1 che la spesa in italia è stata del 15,8 , in UE del 12,7 in Svizzera 11,3.
La tav 3 riferita ad ocse riferita al 2015 dice Italia 16,2 Ocse 8 , Svizzera 6,5. I dati odierni sono in peggioramento

Poi c'è tutta una filastrocca che spazza via la frottola della assistenza e della previdenza , quellaq del lordo e netto, e tutte le balle che fin qui hai raccontato , alcune reiterandole , come quella sugli svizzeri perchè li abita lo svizzero che guadagna 5000 franchi ha una pensione massima di 2000 ed un cuneo dimezzato:

Impietoso il report “Taxing Wages 2022”, che ogni anno fotografa il trend delle tasse sul lavoro. Nel nostro Paese il dato medio è del 46,5%, in Svizzera il 22,8%

  1. Super tasse sul lavoro in Italia, in Svizzera pesano la metà
 
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  • Se ti piace raccontar frottole , fallo pure , prosaicamente dico noli mi tangere. Nel link dell' OSSERVATORIO dei Conti pubblici ci sono allegate 2 tabelle. La prIma riguarda l'ue e dice:tav 1 che la spesa in italia è stata del 15,8 , in UE del 12,7 in Svizzera 11,3.
La tav 3 riferita ad ocse riferita al 2015 dice Italia 16,2 Ocse 8 , Svizzera 6,5. I dati odierni sono in peggioramento

Poi c'è tutta una filastrocca che spazza via la frottola della assistenza e della previdenza , quellaq del lordo e netto, e tutte le balle che fin qui hai raccontato , alcune reiterandole , come quella sugli svizzeri perchè li abita lo svizzero che guadagna 5000 franchi ha una pensione massima di 2000 ed un cuneo dimezzato:

Impietoso il report “Taxing Wages 2022”, che ogni anno fotografa il trend delle tasse sul lavoro. Nel nostro Paese il dato medio è del 46,5%, in Svizzera il 22,8%

  1. Super tasse sul lavoro in Italia, in Svizzera pesano la metà
Non credo sia lecito e morale fare paragoni di tassazione con i paradisi fiscali .

La Svizzera è il primo paradiso fiscale del mondo

nb: sai quanto costa un toast al bar in Svizzera?
 
Semplicemente vuol dire che un datore di lavoro spende il 40 e quello svizzero il 12, con le proporzioni che sappiamo.

Se Big fa discorsi da Cipputi ,te , parli a vanvera contraddicendo quello che la logica e i dati pubblici affermano!!!
non so se parlo da Cipputi. Ribadisco in toto il mio ultimo post.
Tu stai sostenendo che in Italia il lavoro costa troppo perché il datore paga il 40% all'INPS... che è un'affermazione senza senso e smentita dai fatti:
in Italia gli stipendi, sia lordi che netti sono bassi e nella classifica europea del costo del lavoro, l'Italia è 28esima su 33 ... quindi è quint'ultima come costo del lavoro

COSTO DEL LAVORO - ELENCO DEI PAESI - EUROPA

oppure

Blog | Il costo del lavoro divide in due l'Europa. Ecco la mappa - Info Data

Di conseguenza la tua teoria, Mander, parte da premesse sbagliate
 
non so se parlo da Cipputi. Ribadisco in toto il mio ultimo post.
Tu stai sostenendo che in Italia il lavoro costa troppo perché il datore paga il 40% all'INPS... che è un'affermazione senza senso e smentita dai fatti:
in Italia gli stipendi, sia lordi che netti sono bassi e nella classifica europea del costo del lavoro, l'Italia è 28esima su 33 ... quindi è quint'ultima come costo del lavoro

COSTO DEL LAVORO - ELENCO DEI PAESI - EUROPA

oppure

Blog | Il costo del lavoro divide in due l'Europa. Ecco la mappa - Info Data

Di conseguenza la tua teoria, Mander, parte da premesse sbagliate
Il costo del lavoro è una cosa, il costo della vita un' altra cosa.

Il potere d' acquisto e il cuneo fiscale altra cosa ancora.

Contribuzione , pensione sistema paese , produttività , qualità del debito, spread all' interno di uem fanno il resto.

La moneta unica costringe i paesi aderenti a farsi concorrenza fra loro , alla fine vince chi esporta di più al costo più basso ed il sistema paese più efficiente.

Il nostro paese non è efficiente e non può permettersi con il livello di debito raggiunto una previdenza così come è .
 
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"abbimi" pazienza Manderino caro... poi magari avrai ragione su mille altre cose, ma tra tutte le affermazioni che hai fatto, mi sembra che quelle più reiterate siano:
1) in Italia il costo del lavoro è troppo alto!
... e non è vero come dimostrano -se non bastasse l'esperienza che tutti abbiamo- le tabelle sul costo del lavoro in Europa

2) Per ridurre il costo del lavoro bisogna dirottare parte dei contributi Inps sulla previdenza complementare
... e non si capisce perché se i soldi che il datore versa, invece di andare all'INPS vanno su un fondo privato, il costo del lavoro, invece di rimanere uguale, debba diminuire

3) riducendo drasticamente la contribuzione Inps e conseguentemente le prestazioni dell'ente, si creerebbe più lavoro e si rilancerebbe il sistema paese
... questa è tra tutte la più inspiegabile, come se le assunzioni dipendessero da quanto si paga di contributi e non invece dal fatto che un'azienda abbia più lavoro da fare e conseguentemente più gente da impiegare
 
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1. Se parliamo tra sordi non ci capiremo mai, se hai letto l'art. del sole 24 conferma esattamente quello che ho detto più sopra e ripetuto fino alla paranoia . Dice infatti:

Ora, come si è arrivati a determinare questi dati? I numeri, che è bene specificare fanno riferimento al 2016, arrivano da Eurostat, che li definisce come “hourly compensation of employees”. E già qui c’è una seconda precisazione da fare: qui si parla solo di lavoratori dipendenti. Pure se non si specifica se si tratti di contratti a tempo determinato o meno.

L’istituto europeo di statistica definisce questo indicatore come la media dei soldi che vengono versati ai dipendenti per ogni ora lavorata, sia come salario che come contributi. Infodata ha quindi incrociato i dati relativi al totale delle somme versate nel corso dell’anno con il totale delle ore lavorate per calcolare il costo orario del lavoro nelle singole regioni europee.

Intanto la media europea: ogni dipendente riceve, per ogni ora trascorsa sul posto di lavoro, uno stipendio lordo di 22,68 euro. Su base regionale, però, la differenza è molto ampia. Si va dalla capitale belga, Bruxelles, dove la somma è di 44 euro l’ora, ad alcune zone della Bulgaria nelle quali non si arriva a 4 euro.

È chiaro, preveniamo un’obiezione, che queste somme vanno poi rapportate al costo della vita nei diversi Paesi europei. E che un confronto di questo tipo sarebbe ancora più significativo se effettuato in power purchasing standards piuttosto che in moneta corrente.

2. Ti dice 3 cose :

. conta il salario conta la contribuzione ,
.conta quanto lavori e quanto produci,
. conta il reddito ppp

3. Se la Svizzera ha un procapite ppp di 71000 dollari e l'italia 40 000 e basta il 12% per avere un tasso di sostituzione di 1° livello del 40 , basta fermiamoci ,

Il governo ha messo i numeri chiave ...

Domande e risposte sulla Manovra: cosa cambia per pensioni, pagamenti, sigarette e reddito di cittadinanza dopo gli emendamenti

...per rispettarlo dovra' darsi da fare. Fra dire e fare, c'è di mezzo il mare.
 
se non cambi il modo di rispondere, Mander, io purtroppo non riesco a capirti né a percepire il senso delle tue (pseudo)spiegazioni che per me restano confuse, lacunose, con 1000 voli pindarici, mai esaustive né puntuali... lo so, è un mio limite...
Io parto sempre dal presupposto che chi sta davanti a me non capisca nulla di quello che vorrei fargli capire, così, se dovessi spiegargli "gli integrali" non partirei dicendo che sono l'operazione inversa delle derivate, ma inizierei da "2 più 2 uguale 4..."
Se poi, in una spiegazione, uno deve leggere anche mille sott'intesi, anzichè una bella e didattica disamina di tutti gli aspetti rivoltati per benino in modo da farli capire anche a un bambino, la spiegazione non serve a nulla
Prendi esempio da "Piero Angela" e se vuoi "divulgare" la tua idea, inizia a farlo in maniera da "divulgatore", cioè rendila comprensibile anche a chi di quello che vuoi dire non ne capisce niente.
 
Caro big se linki pezzi che non leggi o non comprendi , cosa c'entro io con le mie pseudo spiegazioni se hai dei limiti tutti tuoi.

Quel pezzo del Sole 24 spiega che il costo orario (salario e contributi )costa mediamente in Europa 22,68 euro lordi con un massimo di 44 euro a Bruxelles e un minimo di 4 euro in alcune zone della Bulgaria. Di primo acchito non dice niente se vuoi andare a parare sulle pensioni.

Poi dice che il netto che ti entra in tasca deve essere rapportato in power purchasing standards(ppp) piuttosto che in moneta corrente, cioe al costo della vita e qui entra in ballo il sistema paese.

In definitiva non hai dimostrato un bel niente. Possiamo pero' dire con buona approssimazione che .più è alto il salario meno contributi e meno tasse in un determinato luogo più soldi hai da spendere .
 
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io faccio sempre più difficoltà a seguire la discussione.
Però ieri leggendo alcune tabelle, mi sono anche chiesto quanto costa l'Inps, in termini di stipendi, ma anche di affitti, manutenzioni, bollette, ecc .. non ho trovato una cifra, ma ho comunque capito che si tratta di miliardi. Non di una piccola percentuale degli "incassi" necessaria per coprire le inevitabili spese di gestione... proprio miliardi e tanti (temo quasi il 10% della cifra erogata dall'ente medesimo).
Mi chiedevo se non si potessero tagliare quelli di costi, ovviamente a parità di prestazioni. Cioè le spese di gestione dovrebbero essere vicine all'1, massimo 2% dei 300 miliardi che l'INPS eroga ogni anno, non 10 volte tanto

Dovrebbe esserci il tutto nei bilanci dell'istituto . Basta scaricarlo e aver voglia di leggerlo , una volta sola ho avuto la pazienza di papparmelo tutto.
 
io faccio sempre più difficoltà a seguire la discussione.
Però ieri leggendo alcune tabelle, mi sono anche chiesto quanto costa l'Inps, in termini di stipendi, ma anche di affitti, manutenzioni, bollette, ecc .. non ho trovato una cifra, ma ho comunque capito che si tratta di miliardi. Non di una piccola percentuale degli "incassi" necessaria per coprire le inevitabili spese di gestione... proprio miliardi e tanti (temo quasi il 10% della cifra erogata dall'ente medesimo).
Mi chiedevo se non si potessero tagliare quelli di costi, ovviamente a parità di prestazioni. Cioè le spese di gestione dovrebbero essere vicine all'1, massimo 2% dei 300 miliardi che l'INPS eroga ogni anno, non 10 volte tanto
in quali tabelle? in quella che ho trovato io, le spese di funzionamento totali ammontano a circa 4 miliardi, non 30, di cui 1.8 sono le spese del personale
 
Vergonoso è il tasso di presenza dell'esercito inps che ha una forza di 24326 unità e indici di presenza intorno al 70 con punte ancora più basse nel Lazio.
 
Vergonoso è il tasso di presenza dell'esercito inps che ha una forza di 24326 unità e indici di presenza intorno al 70 con punte ancora più basse nel Lazio.
Mandy, Mandy, Mandy continui a postare dati di cui non ne capisci la ratio per cui gli dai un significato stravolto.

Nel link l’indice di presenza del personale INPS per il mese di Novembre 2022 che si attesta mediamente all’ 87% . L’indice comprende anche assenze per ferie e recupero festività soppresse.

Te naturalmente avrai citato l’indice di luglio o agosto dove una parte più consistente del personale INPS è in ferie , ed è naturale si attesti anche al 55-70% . Del resto se prendiamo qualsiasi azienda a luglio- agosto-settembre per effetto della rotazione delle ferie vedremo che l’indice di presenza potrebbe anche essere meno del 70% , talvolta anche zero , se le ferie sono concentrate per tutti in un unico periodo. Ma non è il caso dell'INPS che non chiude mai

https://www.inps.it/docallegatiNP/M...ale/Tassi_assenza_personale_novembre_2022.pdf
 
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Capisco la tua faziosità in tema di Previdenza per la questione delle 33 parrocchie. Non capisco la balordaggine di prendere posizione sul tema dell'assenteismo del personale INPS , senza rapportarlo al dato medio nazionale .

Se Luglio e Agosto sono mesi di ferie , non lo sono maggio, giugno , settembre o anche novembre .

Iero cercavo di far capire al Cipputi de Ostia che la tabella del costo del lavoro e tarata sulle ore effettevivamente lacorate , su cosa fai in quelle ore e il plus che produci.

Voglio dire se tu passi il tempo a gazzeggiare sul forum produci zero e costi quanto il porco di Giufà.
 
Capisco la tua faziosità in tema di Previdenza per la questione delle 33 parrocchie. Non capisco la balordaggine di prendere posizione sul tema dell'assenteismo del personale INPS , senza rapportarlo al dato medio nazionale .

Se Luglio e Agosto sono mesi di ferie , non lo sono maggio, giugno , settembre o anche novembre .

Iero cercavo di far capire al Cipputi de Ostia che la tabella del costo del lavoro e tarata sulle ore effettevivamente lacorate , su cosa fai in quelle ore e il plus che produci.

Voglio dire se tu passi il tempo a gazzeggiare sul forum produci zero e costi quanto il porco di Giufà.
Intanto l’indice di assenza di Maggio 2022 dell’INPS è ancora oltre l’85% , vedi relativo il link, mentre l’indice di settembre 2022 è oltre l’84 % vedi relativo l’link
Indici di assenza che ,ripeto , comprendono anche le assenze per ferie e le festività soppresse e pertanto sono del tutto normali assenze del 60-70% nei mesi tipici per fare le ferie , per un ente che non chiude mai x ferie .

Perché quindi affermare che è “vergognoso” l’indice di assenza dell’INPS se è nella norma?

E’ una pretesa irragionevole voler dar lezioni a Cipputi con dati che non esprimono il significato che gli viene attribuito .

https://www.inps.it/docallegatiNP/M...onale/Tassi_assenza_personale_MAGGIO_2022.pdf

https://www.inps.it/docallegatiNP/M...le/Tassi_assenza_personale_settembre_2022.pdf
 
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I giorni lavorabili sono calcolati sottraendo ai 365 giorni dell’anno:

  • i sabati e le domeniche (104 giorni) e le festività infrasettimanali nel 2018 (9 giorni);
  • il dato aziendale dei giorni di ferie, quelli di P.A.R. (ex festività e riduzione orario di lavoro) e quelli di permesso per banca ore e conto ore.
Le ore lavorabili annue sono calcolate:

  • moltiplicando i giorni lavorabili per l’orario settimanale normale del personale a tempo pieno al netto delle pause retribuite, diviso per cinque;
  • sottraendo le ore pro-capite di Cassa Integrazione Guadagni effettuate dal personale.
Il tasso di assenteismo è calcolato come il rapporto percentuale tra le ore di assenza e le ore lavorabili, ed è disponibile per sesso, qualifica e tipologia di assenza.

Che sia nella norma l'hai deciso te , qual'è la norma , i dati i riferimento, il confronto pubblico privato . De che stamo a parlaaa?
 
I giorni lavorabili sono calcolati sottraendo ai 365 giorni dell’anno:

  • i sabati e le domeniche (104 giorni) e le festività infrasettimanali nel 2018 (9 giorni);
  • il dato aziendale dei giorni di ferie, quelli di P.A.R. (ex festività e riduzione orario di lavoro) e quelli di permesso per banca ore e conto ore.
Le ore lavorabili annue sono calcolate:

  • moltiplicando i giorni lavorabili per l’orario settimanale normale del personale a tempo pieno al netto delle pause retribuite, diviso per cinque;
  • sottraendo le ore pro-capite di Cassa Integrazione Guadagni effettuate dal personale.
Il tasso di assenteismo è calcolato come il rapporto percentuale tra le ore di assenza e le ore lavorabili, ed è disponibile per sesso, qualifica e tipologia di assenza.

Che sia nella norma l'hai deciso te , qual'è la norma , i dati i riferimento, il confronto pubblico privato . De che stamo a parlaaa?
Mandy , mandy, mandy…ti è rimasto solo il menar il can per l’aia!

Ma che c’entrerebbero le festività del 2018 se l’indice di presenza dei mesi che ho postato è di quest’anno : 2022?

Ma che centrano le definizioni che sopra riporti copia-incollate dal sito di Confindustria con l’indice di assenza esposto dall’INPS ?

Possibile che dai dati esposti dall’INPS non riesci nemmeno a ricavare la conferma o meno della normalità?

Ma chi ti ha dato il mandato a te?

Comunque ti aiuto

Prendi il mese di maggio2022 e prendi uno qualsiasi degli item che sia in media e prova a ricavare quante persone che sono assenti in quella sede ogni giorno . Dal nr. di assenti medio ogni giorno ,rispetto alla forza di lavoro, riesci a confermare o meno la normalità delle assenze .

Visto che citi sempre la Brianza , prendi L’item di Monza che ha come gg di assenze 536,88 e come forza lavoro 158,88 e ricava quante persone sono assenti mediamente ogni giorno nel mese di maggio ovviamente.
 
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