Pensioni: 270 miliardi all'anno, ma solo 190 sono i contributi versati

Ci penserà la bce a stampare per l’ inps , tranquilli . Il problema poi è europeo e non solo italiano, basta guardare la Francia in cui la gente continua ad andare in pensione a 60 anni ...:D

. il problema è europeo in senso demografico,non come incidenza sul pil
. in Francia si ha la pensione piena a 67 anni
. la BCE non stamperà moneta in eccesso per inflazionare il debito italiano,o ci pensa Borghi con le cippe o dobbiamo metterci in testa che non ci sono pasti gratis.
. eppoi i conti sono sempre separati
 
. il problema è europeo in senso demografico,non come incidenza sul pil
. in Francia si ha la pensione piena a 67 anni
. la BCE non stamperà moneta in eccesso per inflazionare il debito italiano,o ci pensa Borghi con le cippe o dobbiamo metterci in testa che non ci sono pasti gratis.
. eppoi i conti sono sempre separati

Hihihi
La Bce non stampa.....Mai.
Hihihi
Le cippe sono pari pari a le cippe di draghi, quando ce arrivate?
Da morti?
 
Hihihi
La Bce non stampa.....Mai.
Hihihi
Le cippe sono pari pari a le cippe di draghi, quando ce arrivate?
Da morti?

Vai a fare il cappone col tacchino.Chiacchiericchio è goglottio,se non ci si mette il papero potete durare almeno fino a Natale.
 
Disse l'avvocato a Jonny Stecchino durante il tragitto attraverso le vie di Palermo.I prrobblemi di Palermo sono il trafffico e la siccità.

Similmente i prrobblemi dei populisti dopo il reddito e la pensione di cittadinanza, la quota 100, è la flattax saranno' l'euro e l'europa.Questione di mazzo chi lo farà a chi?

Ricordo inoltre che questa e la sez dedicata alla macroeconomia definità come:

.Studio dell'economia per grandi gruppi e aggregati economici con il fine di individuarne il comportamento sistemico

non

. Astrologia,cartomanzia ed arti magiche per laureati in scienze politiche

tu dici
Ricordo inoltre che questa e la sez dedicata alla macroeconomia definità come:
.Studio dell'economia per grandi gruppi e aggregati economici con il fine di individuarne il comportamento sistemico
non . Astrologia,cartomanzia ed arti magiche per laureati in scienze politiche


quindi ti sei autocondannato a un futuro di silenzio assoluto e pensare che non sei manco laureato in scienze politiche per cui non puoi ricorrere nemmeno all'Astrologia,cartomanzia ed arti magiche....in ogni caso vai bene lo stesso,tranquillo !!!! anche come sei ci fai almeno ridere.
 
. il problema è europeo in senso demografico,non come incidenza sul pil
. in Francia si ha la pensione piena a 67 anni
. la BCE non stamperà moneta in eccesso per inflazionare il debito italiano,o ci pensa Borghi con le cippe o dobbiamo metterci in testa che non ci sono pasti gratis.
. eppoi i conti sono sempre separati

Appena sarà chiara la voragine DeutcheBank la BCE RINGRAZIERA' l'Italia per avere UNA SCUSA per cui stampare a dismisura, perchè se l'Italia ha tamponato con 20 miliardi problemi da un centinaio di miliardi la Germania dovrà tirarne fuori 300.
 
Non capisco perchè ogni volta che si parla di debiti italiani fatti in nome del popolo sovrano,si debba tirar fuori i cucchi l'euro e l'europa.
Non capisco perchè non possiamo essere europei integrati senza offendere la sensibilità del bauscia.
 
Pensa che taglio delle tasse o investimenti produttivi hi-tech si potrebbero fare con 80 miliardi strutturali l'anno, abbattendo la disoccupazione giovanile in essere o il sottoimpiego.

Invece no, si deve dare piu del versato ad una mandria di moribondi che accumulano per la mggior parte facendo andare in recessione il Paese.


SOLO IN ITALIA, IL DESTINO E' IL DEFAULT.

Come tuo solito non approfondisci .
Gli 80 mld vengono fuori da calcoli farlocchi fatti da un altro pressapochista come te che ama perdere tempo sproloquiando su internet.
Da conti fatti da Alberto Brambilla, quello della lega e consiglere del governo con dati aggiornati al 2015,se ci si limita alla spesa pensionistica vera e propria,il sistema pensionistico genera un attivo anche se di ridotte dimensioni, quello che fa difetto è la spesa assistenziale vera e propria (pensioni al minimo, pensioni di invalidità,di reversibilità etc) che peraltro è conteggiata nelle cifre ufficiali come erogazione di spesa pensionistica e che fino ad oggi non fa che crescere.
Quindi i moribondi, come tu li chiami,non c'entrano proprio un beata fava e ti dirò che se per puntare su questa riduzione di spesa si fa quello che è stato fatto con la fornero,ovvero si innalza l'età pensionabile si finisce pure con l'incrementare la disoccupazione,soprattutto con riguardo ai giovani:
DIFATTI,ED E' UN ALGORITMO,A PARITA' DI PRODUZIONE SE TU AUMENTI LA PERMANENZA SUL LAVORO DEGLI OCCUPATI RALLENTI NECESSARIAMENTE IL RICAMBIO SUL POSTO DI LAVORO,ALIAS CREI DISOCCUPAZIONE E PRINCIPALMENTE GIOVANILE.

DOPODICHE' AUMENTANDO L'ETA' MEDIA DEGLI OCCUPATI RIDUCI ANCHE LA PRODUTTIVITA' ALLE AZIENDE CON OCCUPATI CHE PERCEPISCONO DI PIU' PER L'ANZIANITA' E PRODUCONO DI MENO.

E INFINE SI RIDUCE ANCHE LA SOMMA GLOBALE DI DOMANDA,OVVERO PENSIONI PIU' STIPENDI,AVENDO UN NUMERO INFERIORI DI PENSIONATI COMPENSATO DA UN NUMERO MAGGIORE DI DISOCCUPATI GIOVANI.
E MI FERMO QUI SUGLI EFFETTI NEGATIVI SULLA DOMANDA E I CONSUMI OMETTENDO IN QUESTO CASO GLI EFFETTI NEGATIVI SULLA PROPENSIONE GENERALE AL CONSUMO DOVUTO A UN PEGGIORAMENTO DELLE SICUREZZE SOCIALI .
 
Ultima modifica:
pensioni max 2000€, il resto in btp cinquantennali, carcere agli evasori fiscali altrimenti tasseranno talmente tanto le pensioni per poter pagare le pensioni!
 
Tagliare le spese di cui gli anziani 'hanno bisogno' sarebbe molto semplice.
Istituire una rete pubblica di centri d'assistenza integrati che facciano sia da residenze per anziani (dignitose ed a prezzi accessibili, oppure convertendo parte della spesa pensionistica nelle rette delle medesime) e contestualmente da una sorta di CAF, centri previdenziali-legali della posizione di questi anziani che molto spesso non sono in grado di prendersi cura lucidamente dei loro interessi (dal pagare l'IMU al farsi rappresentare legalmente) ma non sono disposti a delegare nulla a parenti/figli per non perdere 'autonomia' e 'padronalità' dei loro beni.

Lo Stato è FOLLE ad investire così ingenti risorse in ottanta-novantenni (magari con l'alzheimer) e lasciarli oltretutto 'soli' a 'firmare carte al primo che capita' o seguire voli pindarici con queste risorse.

Soprattutto perché tratta indegnamente i venticinquenni laureati (o comunque formati) che hanno testa, e forza, interessi e capacità per far ripartire il paese.

La conseguenza sarebbe stoppare un immenso flusso di risorse dallo Stato (perché spesso da lì vengono) alle tasche di badanti, dubbi eredi, avvocati, promotori finanziari, assicuratori ed altri personaggi che vivono 'purgando' gente non più lucidissima e/o non più in grado o interessata ad occuparsi dei suoi averi (che poi sono il grosso delle sostanze private del paese) attivamente.
Probabilmente però così faremmo crollare il PIL della Romania, dell'Ucraina e della Moldavia... :p :p
Il problema del rapporto fra lavoratori e pensionati lo vogliono risolvere sostenendo i pensionati e tassando i lavoratori...funzionerà sicuramente e fra 10 anni staremo messi ancora meglio :asd:
 
. il problema è europeo in senso demografico,non come incidenza sul pil
. in Francia si ha la pensione piena a 67 anni
. la BCE non stamperà moneta in eccesso per inflazionare il debito italiano,o ci pensa Borghi con le cippe o dobbiamo metterci in testa che non ci sono pasti gratis.
. eppoi i conti sono sempre separati
In Francia si può andare in pensione a 62 anni , te lo confermo...O addirittura a 56 anni se hai fatto lavori usuranti...l’ Età di 67 anni si raggiungerà solo nel 2022 mentre da noi tale età sarà già operativa da tempo. Che poi bisogna distinguere...un insegnante va in pensione con 4 soldi , un magistrato nel pieno della carriera prenderà una delle pensioni più alte al mondo....tornando ai francesi, godono dell’ euro senza fare le riforme e con la bilancia commerciale in perenne deficit...in pratica li manteniamo noi , contenti voi ....:D
 
In Francia si può andare in pensione a 62 anni , te lo confermo...O addirittura a 56 anni se hai fatto lavori usuranti...l’ Età di 67 anni si raggiungerà solo nel 2022 mentre da noi tale età sarà già operativa da tempo. Che poi bisogna distinguere...un insegnante va in pensione con 4 soldi , un magistrato nel pieno della carriera prenderà una delle pensioni più alte al mondo....tornando ai francesi, godono dell’ euro senza fare le riforme e con la bilancia commerciale in perenne deficit...in pratica li manteniamo noi , contenti voi ....:D

Ma non hai precisato che godere dell'euro per la francia significa difatto avere un passpartout quotidiano che salvaguardia il tuo export e che diversamente ti farebbe sprofondare come debito estero.
Difatti non si è mai detto su questo forum ma quando l'euro crollerà il problema più serio in europa sarà proprio il crollo della Francia. La germania invece difronte a un blocco improvviso del suo export debordante potrà capitalizzare anni e anni di surplus comm.li con politiche generalizzate di aiuti interni all'economia che si potrà ovviamente permettere
 
In Francia si può andare in pensione a 62 anni , te lo confermo...O addirittura a 56 anni se hai fatto lavori usuranti...l’ Età di 67 anni si raggiungerà solo nel 2022 mentre da noi tale età sarà già operativa da tempo. Che poi bisogna distinguere...un insegnante va in pensione con 4 soldi , un magistrato nel pieno della carriera prenderà una delle pensioni più alte al mondo....tornando ai francesi, godono dell’ euro senza fare le riforme e con la bilancia commerciale in perenne deficit...in pratica li manteniamo noi , contenti voi ....:D

Devi contarla giusta:

. lo stipendio base è calcolato sulla media dei 25 anni anche tenendo conto delle migliori annata
. l'aliquota max è il 50% e minima 37.5
. l'eta pensionabile è di 67 anni per i nati dopo il '55

Anche in Inghilterra a vedere le cose in superficie è una pacchia.

Eppoi valutare un sistema pensionistico in base a quando si va in pensione non è il massimo.Provati a calcolare la tua pensione con il sistema francese e poi ne riparliamo.
 
Grazie per i contributi alla discussione.

Resta la questione che se uno Stato spende in erogazioni pensionistiche più di quello che incassa, alla lunga deve attingere da qualche altra parte.
Mi pare evidente che il sistema stia evolvendo verso la privatizzazione.

Anche io riscontro che ogni 100K di contributi, al momento dell'età della pensione, si arriva ad avere massimo 5000 annui lordi.

Da qualche conteggio spannometrico, la middle class (quella con reddito tra i 40k e i 50k) andrà a beneficiare di quelle pensioni che si collocano sotto la soglia della povertà attorno al decennio 2025-2035.
 
Grazie per i contributi alla discussione.

Resta la questione che se uno Stato spende in erogazioni pensionistiche più di quello che incassa, alla lunga deve attingere da qualche altra parte.
Mi pare evidente che il sistema stia evolvendo verso la privatizzazione.

Anche io riscontro che ogni 100K di contributi, al momento dell'età della pensione, si arriva ad avere massimo 5000 annui lordi.

Da qualche conteggio spannometrico, la middle class (quella con reddito tra i 40k e i 50k) andrà a beneficiare di quelle pensioni che si collocano sotto la soglia della povertà attorno al decennio 2025-2035.

Mi pare evidente che il sistema stia evolvendo verso la privatizzazione e questa tua affermazione la condivido e la ritengo anche giusta dato che io penso a un moderno welfare che deve soprattutto guardare al reddito come un diritto da salvaguardare,quando si eserciti correttamente il dovere individuale alla svolgimento di un lavoro e alla su ricerca,più la sanità e basta.

Non concordo con te quando dici che lo Stato spende in erogazioni pensionistiche più di quello che incassa perchè non si capisce a quale stato ti riferisci.
E se ti riferisci al nostro non è proprio così, infatti da noi se si considerano nelle pensioni in senso stretto tutte un'altra serie di cose è evidente che i conti non tornano e ciò torna utile a una certa politica che trova comodo e immediato fare cassa con i tagli al sistema pensionistico,ed è anche per lei deresponsabilizzante dato che la platea ha oramai bevuto in pieno la solfa che si fa per le future generazioni.

Ti ricordo infine che le proiezioni con calcoli al 2025-2035 sono aria fritta appunto per far bere alla popolazione l'amaro calice dei tagli ai sistemi pensionistici.
Nel 2035 forse avremo anche avvicinato Marte e quello che conosciamo oggi come ue di certo non esisterà più per cui figurati quanti fatti potrebbero passare sino a quelle date.
 
Non concordo con te quando dici che lo Stato spende in erogazioni pensionistiche più di quello che incassa perchè non si capisce a quale stato ti riferisci.
E se ti riferisci al nostro non è proprio così....
Mi rendo conto che il conteggio è complesso e deve tenere in considerazione molte variabili.

Banalmente, prenderei i contributi versati all'Inps al numeratore e metterei tutte le pensioni erogate al denominatore, e credo che il risultato sarebbe morire della parità.

Non prendetelo come un campione rappresentativo.
La curiosità sul tema mi è nata quando ho realizzato che io e mia moglie (siamo quarantenni) versiamo all'Inps una cifra che si aggirerà tra i 15 e i 20K l'anno (io dipendente privato, lei è dipendente pubblica).
Dallo stesso Istituto provengono le erogazioni per i nostri rispettivi genitori, tutti arzilli 70 e 80enni beneficiari del sistema misto "retributivo+contributivo", e i nostri 4 "cuberanno" almeno 100k lorde l'anno.
 
Mi rendo conto che il conteggio è complesso e deve tenere in considerazione molte variabili.

Banalmente, prenderei i contributi versati all'Inps al numeratore e metterei tutte le pensioni erogate al denominatore, e credo che il risultato sarebbe morire della parità.

Non prendetelo come un campione rappresentativo.
La curiosità sul tema mi è nata quando ho realizzato che io e mia moglie (siamo quarantenni) versiamo all'Inps una cifra che si aggirerà tra i 15 e i 20K l'anno (io dipendente privato, lei è dipendente pubblica).
Dallo stesso Istituto provengono le erogazioni per i nostri rispettivi genitori, tutti arzilli 70 e 80enni beneficiari del sistema misto "retributivo+contributivo", e i nostri 4 "cuberanno" almeno 100k lorde l'anno.

Fare calcoli esatti è umanamente impossibile ma, facendo qualche approssimazione, qualcosa si può evincere.

Ammettiamo per un attimo che tutti i pensionati presenti e futuri godano esclusivamente di un trattamento contributivo (il che, considerando che il regime retributivo è in estinzione, non sembra un'assunzione troppo vincolante).
Assumiamo inoltre che la tutte le pensioni erogate siano uguali e pari ad uno stipendio medio dei lavoratori che versano all'INPS il 33% dei loro emolumenti.
Considerando che si opera in un sistema a ripartizione, con queste assunzioni, sono necessari i versamenti di 3 lavoratori per erogare una pensione.

Ovviamente, l'assunzione che gli stipendi siano pari alle pensioni è un po' forte, possiamo quindi ipotizzare che di questi lavoratori per pensionato ne bastino 2.

In un paese con una demografia che non somigli ad una trottola si può pensare che un rapporto all'incirca 1:2 sia statisticamente mantenuto nel tempo, cosa che invece non sembra confermata dall'andamento demografico del nostro paese.

I dati demografici ISTAT previsionali per il 2020 sono mostrati nelle figure sia età per età che per fasce.
Avere un'idea di quale sarà il rapporto lavoratori-pensionato tra 20 anni non è poi così difficile spostando idealmente di 20-25 anni le barre nel secondo grafico.

In sintesi, il sistema retributivo (oltre alle varie regalie passate o più recenti) è stato certamente un'aggravante ma, IMHO, la sostenibilità del sistema è attualmente minata dall'andamento demografico e, probabilmente, ciò produrrà un inevitabile decremento dei trattamenti pensionistici nei prossimi anni.
 
Mi rendo conto che il conteggio è complesso e deve tenere in considerazione molte variabili.

Banalmente, prenderei i contributi versati all'Inps al numeratore e metterei tutte le pensioni erogate al denominatore, e credo che il risultato sarebbe morire della parità.

Non prendetelo come un campione rappresentativo.
La curiosità sul tema mi è nata quando ho realizzato che io e mia moglie (siamo quarantenni) versiamo all'Inps una cifra che si aggirerà tra i 15 e i 20K l'anno (io dipendente privato, lei è dipendente pubblica).
Dallo stesso Istituto provengono le erogazioni per i nostri rispettivi genitori, tutti arzilli 70 e 80enni beneficiari del sistema misto "retributivo+contributivo", e i nostri 4 "cuberanno" almeno 100k lorde l'anno.

è paragone che non regge , sono stati già fatti calcoli più seri e li trovi su internet ad opera di brambilla consulente della lega e se parliamo solo di pensioni vere e proprie il sistema almeno dal 2014 era in attivo e poi anche ammesso che negli ultimi anni sia diventato passivo non mi sembra che con questo si possa additare nel sistema pensionistico la crisi del ns welfare su via è evidente che è na furbata che serve a certa politica,e intanto il debito è aumentato,aumentato nonostante i tagli fatti e non pochi in passato.
 
fare calcoli esatti è umanamente impossibile ma, facendo qualche approssimazione, qualcosa si può evincere.

Ammettiamo per un attimo che tutti i pensionati presenti e futuri godano esclusivamente di un trattamento contributivo (il che, considerando che il regime retributivo è in estinzione, non sembra un'assunzione troppo vincolante).
Assumiamo inoltre che la tutte le pensioni erogate siano uguali e pari ad uno stipendio medio dei lavoratori che versano all'inps il 33% dei loro emolumenti.
Considerando che si opera in un sistema a ripartizione, con queste assunzioni, sono necessari i versamenti di 3 lavoratori per erogare una pensione.

Ovviamente, l'assunzione che gli stipendi siano pari alle pensioni è un po' forte, possiamo quindi ipotizzare che di questi lavoratori per pensionato ne bastino 2.

In un paese con una demografia che non somigli ad una trottola si può pensare che un rapporto all'incirca 1:2 sia statisticamente mantenuto nel tempo, cosa che invece non sembra confermata dall'andamento demografico del nostro paese.

I dati demografici istat previsionali per il 2020 sono mostrati nelle figure sia età per età che per fasce.
Avere un'idea di quale sarà il rapporto lavoratori-pensionato tra 20 anni non è poi così difficile spostando idealmente di 20-25 anni le barre nel secondo grafico.

In sintesi, il sistema retributivo (oltre alle varie regalie passate o più recenti) è stato certamente un'aggravante ma, imho, la sostenibilità del sistema è attualmente minata dall'andamento demografico e, probabilmente, ciò produrrà un inevitabile decremento dei trattamenti pensionistici nei prossimi anni.

fare delle proiezioni l'ho detto che non serve a un ca..zoo se l'italia mantiene questi ritmi di crescita che devono assolutamente salire e di molto , altro che crollo del sistema pensionistico crolleranno molte altre cose anche prima.
Anche parlare cosi' diffusamente del sistema contributivo e' limitativo perche' il compito di un sistema pensionistico e' anche quello di garantire delle pensioni ai piu' vecchi,se no ci dovra' pensare la fiscalita' generale e oggi,proprio se vogliamo fare dell proiezioni,considerata la poca continuita' nel lavoro dei giovani il sistema contributivo non riuscira' a garantire pensioni dignitose per cui dovra' compensare la fiscalita' generale
 
Facciamo un piccolo up della situazione? ;-)
Debito in aumento, popolazione attiva in calo.......
 
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