
Galassia catalogata come NGC 3982, ma scoperta inizialmente da William Herschel il 14 Aprile 1789, classificata come nebulosa, e inserita nel gruppo Messier 109. Immagine di Hubble. Credit: NASA/ESA
Spesso vi capiterà di leggere, nei post su oggetti astronomici famosi, la sigla NGC, seguita da un numero. E' un acronimo che sta per Nuovo Catalogo Generale. In particolare sarebbe New General Catalogue of Nebulae and Clusters of Stars, ma NGCNCS sarebbe troppo lungo da scrivere e siamo gente pigra.
Ma perché nuovo? Perché quello "originale" fu quello famoso di John Herschel, chiamato Catalogue of Nebulae and Clusters of Stars, che risale all'inizio dell'800.
Il "NGC" invece fu compilato nel 1888 da John Louis Emil Dreyer, e contiene la bellezza di ben 7840 oggetti! Così vengono catalogati gli oggetti, per esempio la galassia NGC 3892.
Il catalogo era di grandissima utilità sia per studi teorici, statistici che per ricercare velocemente informazioni e posizione di quello che si vuole cercare nel cielo.
Ma ovviamente il cielo non è esattamente facile da catalogare, e sebbene il catalogo NGC fosse molto ricco, con i telescopi che diventavano più potenti, si potevano vedere nuovi oggetti. Così Dreyer pubblico ben 2 supplementi, chiamati Index Catalogues (IC).
Per questo spesso vi capiterà di vedere anche nomi di oggetti che iniziano con questa sigla. Il primo supplemento è del 1895, ed include 1520 nuovi oggetti, mentre il secondo è del 1908 e aggiunge altri 3866 oggetti, per un totale di 5386 oggetti.

Galassia nana classificata come IC 1613. Credit: wikipedia
utto bello e tutti contenti? non esattamente... puntigliosi come sono, gli astronomi iniziarono a notare un sacco di errori, con oggetti classificati male, nella posizione sbagliata, doppioni e persino oggetti separati che in realtà erano catalogati come uno solo. Inoltre, il cielo nell'emisfero sud era molto meno attentamente coperto dal catalogo, con ancora tante regioni trascurate. Così, negli anni, ci furono ulteriori cataloghi ed aggiunte.
Ci furono anche numerosi tentativi di correzione e miglioramento, e non tutti funzionarono così bene. Per esempio, nel 1973, William G. Tifft pubblica un aggiornamento chiamato RNGC (Revised New Catalogue of Nonstellar Astronomical Objects), che voleva essere un aggiunta e correzione del vecchio NGC. Tuttavia, dato che fu compilato in appena 3 estati, non riuscì ad incorporare molte delle già pubblicate correzioni precedenti (incluse alcune già pubblicate da Dreyer stesso), aggiungendo persino altri nuovi errori suoi.
Nel 1993 fu fondato il "NGC/IC Project". Una vasta collaborazione internazionale che aveva l'obbiettivo di raccogliere immagini ed informazioni di base riguardo a tutti gli oggetti del catalogo. Questo fu probabilmente uno dei miglioramenti più grossi, specie in termini di utilità del catalogo stesso.
Infine, nel 2009, Wolfgang Steinicke pubblicò il RNGC/IC (Revised New General Catalogue and Index Catalogue, che è ad oggi considerato il trattamento più ricco, compressivo e ben curato mai fatto dei due cataloghi.
Category:IC objects - Wikipedia, the free encyclopedia
The Interactive NGC Catalog Online
The NGC / IC Project - Home of the Historically Corrected New General Catalogue (HCNGC) since 1993
Link2Universe » Per Cosa Stanno le Sigle NGC ed IC nei Nomi degli Oggetti Astronomici?