Per proteggermi dall' inflazione compro la sesta casa e svuoto il conto corrente

IL proprietario e' uno sprovveduto se fa pagare 125€ di spese condominali ordinarie forfettarie all'inquilino quando poi in realta' sono 250€ mensili a carico suo a meno che la differenza la consuntiva a fine anno facendosela rimborsare dall'inquilino o che quest'ultime siano straordinarie.
non è sprovveduto, sono le regole che prevedono che la gran parte delle spese condominiali siano a carico del proprietario, restando all'inquilino le luci scale ed il consumo acqua, il riscaldamento se è centralizzato
se poi molti proprietari fan pagare tutto o quasi all'inquilino, è solo perchè il proprietario è disonesto e l'inquilino pollo disinformato che comunque può chiedere il rimborso di tutto per anni di spese versate in modo inappropriato
 
non è solo la rendita cioè l'affitto che ne ricavi a determinare il valore della casa, ma anche la possibilità che la casa si rivaluti
infatti la rivalutazione può far ottenere molto più della rendita proveniente dalla locazione

per il mio bilocale e monolocale di Milano prendo affitti piuttosto bassi perchè risalenti a contratti 4+4 a metà contratto quando gli affitti erano molto più bassi e non posso aumentarli perchè in regime di cedolare secca

in compenso in 30 anni quegli appartamenti si sono rivalutati del 300%
 
la sorpresa dell'acquisto dell'appartamento a Trieste è avvenuta pochi giorni dopo il rogito
il notaio mi ha chiesto altri 900 euro per il ricalcolo delle imposte di registro
avevo chiesto l'aggiornamento della mappa catastale in base allo stato di fatto
la parete della cameretta era stata abbattuta per creare uno spazio comune con la sala
il catasto ha aumentato di mezzo vano e circa 60 unità la rendita quando invece avrebbe dovuto
diminuire il numero dei vani da mezzo a uno e far scendere la rendita catastale
come accaduto nel bilocale di Milano quando avevo fatto abbattere una parete di cartongesso
che divideva il cucinotto dalla sala e creando un'open space con angolo cottura

evidentemente il catasto di Milano e di Trieste ragionano in termini opposti, forse perchè a Trieste
vige il Tavolare di origine austriaca
 
Adesso non esageriamo, Milano ha la sua fortuna perché c è la borsa italiana e qui hanno trovato sede diverse multinazionali Italiane e non. Di bello non ha niente in confronto a Roma, a Venezia, Bologna e anche Torino che è molto più bella. Climaticamente pure è messa male, e basta chiedere a qualsiasi milanese che ne scapperebbe subito se potesse. Anche la produttività a Milano è inferiore al più laborioso Veneto ed all'Emilia. Grigia ed in molti posti mal curata con poco verde sinceramente non vedo nulla di bello, anche se ultimamente è in fase di riqualificazione ma c'è ne vuole ancora molta.
tutto sbagliato, si vede che non hai vissuto a Milano quasi 20 anni come me e se l'hai visitata eri distratto
ho già elencato le attrazioni di Milano, ma ce ne sono tante altre, inoltre Milano è molto verde, ci sono tanti parchi e giardini
la borsa è solo una piccola cosa, Milano è la città delle case editoriali e discografiche, dei giornali, della moda, di infinite fiere
del Salone del Mobile che comincia presto, del Milan e Inter e altre squadre importanti in altri sport, la città dei concerti a San Siro o al Forum, dei concerti lirici, operistici e di musica classica che attira migliaia di appassionati alla Scala, la città che si evolve più di tutte, oggi delle start up e che non va mai in crisi perchè si adatta in fretta alle nuove condizioni di mercato, produce da sola una fetta consistente di pil nazionale e lo stato le porta via decine di miliardi ogni anno
Milan l'è una gran Milan!
 
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Dove la luce del sole non arriva neanche sotto tortura.
Parchi pieni di extra che post le 18:00 è meglio non frequentare.

Milano ha sicuramente dei posti di rilievo, ma molto inferiori rispetto ad altre città.
Oggi Milano è una citta estremamente sopravalutata, pieno di smog, di stress e senza verde.

Fortuna sua è il centro economico italiano.
non è fortuna sua! bensì una realtà che si è creata nel corso dei secoli con la sua laborosietà e ingegno
era ricca ai tempi dell'impero romano quando ne divenne capitale per un secolo, ricca nel Rinascimento quando Leonardo vi si spostò da Firenze e visse 20 anni dipingendo anche l'Ultima Cena, ricca nel 600 ai tempi della dominazione spagnola e dopo di quella francese e austriaca e ricca e trainante anche nei due secoli successivi col Regno d'Italia, il dopoguerra e l'era moderna e attuale
 
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come compratore recente mi son rivolto ad un ente preposto dal comune per la Tari e IMU (ma è seconda casa), inoltre alla fornitura dell'acqua gestita dalla municipalizzata e poi ho provveduto alle volture delle forniture energetiche luce e gas, infine all'agenzia dell'amministrazione stabili

inoltre ho acquistato su un sito di vendi compra un divano letto quasi nuovo a 300 euro (il nuovo costava 1200 minimo) ed un materasso quasi nuovo per 150 (nuovo minimo 400) ed ho pagato 180 euro per i trasporti

una settimana burocratica e di piccoli affari, adesso devo solo portare coperte, lenzuola, asciugamani, pentole, piatti e posate e lo farò in occasione del mio ritorno a Trieste a luglio prossimo dove resterò fino a ottobre o addirittura potrei trascorrere l'intero inverno, dipende da come mi troverò
 
non è sprovveduto, sono le regole che prevedono che la gran parte delle spese condominiali siano a carico del proprietario, restando all'inquilino le luci scale ed il consumo acqua, il riscaldamento se è centralizzato
se poi molti proprietari fan pagare tutto o quasi all'inquilino, è solo perchè il proprietario è disonesto e l'inquilino pollo disinformato che comunque può chiedere il rimborso di tutto per anni di spese versate in modo inappropriato
Non è corretto la ripartizione spese tra inquilino e proprietario non è norma imperativa, per cui se nel contratto si prevede che l'inquilino paghi tutto e l'inquilino lo firma poi non può chiedere nulla indietro
 
Tolto il caso particolare, quasi unico di @caligola2005 , frutto oltre che della sua abilità :) anche del peculiare mercato immobiliare genovese, francamente trovo improbabile che tu riesca ad ottenere un simile rendimento, specie acquistando un immobile già in ordine.

Per darti un'idea, in zona semi-centrale di Como un bilocale da 50 mq commerciali:
- recentemente ristrutturato
- con cantina, senza box né posto auto
- piano rialzato di condominio signorile di fine anni 60, ben tenuto
- in zona trafficata di giorno ma silenziosa di notte
- ben servito sotto tutti i punti di vista, vicino alla stazione FNM Borghi, ideale per pendolari su Milano
- valore commerciale di 125k
è attualmente affittato a 550 euro mensili, più 125 euro mensili di spese condominiali forfettarie.
IMU seconda casa pari a 550 euro, spese condominiali a carico del proprietario mediamente 250 euro.

Il proprietario non è uno sprovveduto, la cifra richiesta era la massima ottenibile (contratto del 2022).
Questo è più o meno il costo e il rendimento di 60mq a uso studenti in zona universitaria
 
forse l'ho già scritto, non ricordo

io mi son trovato a comprare una settimana fa un appartamento col superbonus 110% in corso d'opera
nel contratto d'acquisto ho fatto inserire varie clausole:
-che il venditore si assuma ogni responsabilità per problemi presenti e futuri connessi al bonus
- che in caso di costi aumentati se ne faccia carico il venditore, almeno per i lavori già deliberati
- che il venditore si accolli problemi che potrebbero sorgere dall'incagliamento della cessione del credito o dello sconto in fattura
- che in caso di controllo dell'Agenzia delle Entrate e rilevazioni di irregolarità che portino alla richiesta di restituzione del bonus, questo sia a carico del venditore

il caso ha voluto che mio nipote lavori proprio nell'impresa appaltatrice e mi ha informato che non corro alcun rischio in quanto se li è assunti tutti la stessa impresa
 
Non è corretto la ripartizione spese tra inquilino e proprietario non è norma imperativa, per cui se nel contratto si prevede che l'inquilino paghi tutto e l'inquilino lo firma poi non può chiedere nulla indietro
uno può impiccarsi con le proprie mani, ma se poi ci ripensa, credo che possa trovare appigli perchè la legge prevede espressamente quali spese siano a carico del proprietario e quali a carico dell'inquilino
nel vecchio mio contratto di affitto, io come proprietario pago circa due terzi e l'inquilino un terzo, rispettando le norme e non avendo fatto alcun riferimento in contratto

nei contratti con altri due inquilini son stato più furbo, ho citato l'importo in euro che mi devono pagare per le spese condominiali calcolando che mi coprono quasi al 100%, ma sono spese molto basse, uno mi paga 40 e l'altro 20 euro al mese, c'è solo l'assicurazione, il compenso per l'amministratore, la pulizia scale ed il compenso ad un tipo che si occupa dello smistamento dei rifiuti
se l'importo indicato in contratto si riferisce alle spese condominiali, separate dall'affitto puro, non si pagano imposte di irpef o cedolare secca su tali importi
 
ci sono proprietari disonesti che si approfittano degli inquilini
per esempio in un appartamento affittato a tre studenti nel mio condominio di Milano, parlando con loro venne fuori che il proprietario li faceva pagare 250 euro al mese di spese condominiali esenti quando la spesa ammontava a circa 50 euro, insomma si allargava di 200 esenti, li invitai a farsi dare il resoconto delle spese condominiali e chiedere di pagare solo il dovuto

mia figlia a Berlino su un affitto di 700 mensili paga circa 250 di spese condominiali (però incluso il riscaldamento centralizzato) e 450 di puro affitto, le ho consigliato di farsi dare i dettagli, ma preferisce pagare e star zitta perchè teme lo sfratto come ricatto, secondo me è poco furba perchè il proprietario non può sfrattarla se non ha un valido motivo legale, anzi in Germania la legge protegge l'inquilino più che in Italia almeno per i vecchi contratti di cui molti si giovano a lungo mentre i proprietari vorrebbero farli uscire per aumentare gli affitti ai nuovi inquilini
 
non è sprovveduto, sono le regole che prevedono che la gran parte delle spese condominiali siano a carico del proprietario, restando all'inquilino le luci scale ed il consumo acqua, il riscaldamento se è centralizzato
se poi molti proprietari fan pagare tutto o quasi all'inquilino, è solo perchè il proprietario è disonesto e l'inquilino pollo disinformato che comunque può chiedere il rimborso di tutto per anni di spese versate in modo inappropriato
le regole sono che in caso di affitto le spese condominiali ordinarie le paga l'inquilino mentre quelle straordinarie il proprietario ,il tutto sottoscritto a contratto registrato
Chi paga le spese condominiali in caso di affitto?
 
le regole sono che in caso di affitto le spese condominiali ordinarie le paga l'inquilino mentre quelle straordinarie il proprietario
Chi paga le spese condominiali in caso di affitto?
Come citato anche nell'articolo che hai linkato, al proprietario competono però, oltre alle spese straordinarie, anche:
  • compenso dell’amministratore
  • spese postali, telefoniche e bancarie
  • cancelleria
  • premi assicurativi
Nel caso che ho citato i 250 euro della gestione 2022 hanno coperto esattamente quelle 4 voci, più la quota parte relativa ai 30 millesimi di proprietà di una singola manutenzione straordinaria.
 
Io i condomini li evito come la pese, la casa non è MAI tua!
 
non è solo la rendita cioè l'affitto che ne ricavi a determinare il valore della casa, ma anche la possibilità che la casa si rivaluti
infatti la rivalutazione può far ottenere molto più della rendita proveniente dalla locazione

per il mio bilocale e monolocale di Milano prendo affitti piuttosto bassi perchè risalenti a contratti 4+4 a metà contratto quando gli affitti erano molto più bassi e non posso aumentarli perchè in regime di cedolare secca

in compenso in 30 anni quegli appartamenti si sono rivalutati del 300%
La cedolare secca la puoi revocare ogni anno ,ma poi ci devi pagare irpef ,addizionali con le imposte di registro e bolli cosi dopo puoi aumentare il canone con rivalutazione del 75% indice istat ogni anno ,ma fatti 4 conti se ti conviene fare tutto sto casino per qualche centinaio di €
Per effetto di tale deroga saranno applicati:
  • L’aggiornamento del canone di locazione in ragione del 75% della variazione Istat;
  • L’imposta di registro e di bollo, al rinnovo di ciascuna annualità, dovuta dalle parti in misura pari al 50% ciascuna.
Revoca cedolare secca: come funziona - Fisco e Immobili
 
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La cedolare secca la puoi revocare ogni anno ,ma poi ci devi pagare irpef ,addizionali con le imposte di registro e bolli cosi dopo puoi aumentare il canone con rivalutazione del 75% indice istat ogni anno ,ma fatti 4 conti se ti conviene fare tutto sto casino per qualche centinaio di €
Per effetto di tale deroga saranno applicati:
  • L’aggiornamento del canone di locazione in ragione del 75% della variazione Istat;
  • L’imposta di registro e di bollo, al rinnovo di ciascuna annualità, dovuta dalle parti in misura pari al 50% ciascuna.
Revoca cedolare secca: come funziona - Fisco e Immobili
non mi sogno di revocare la cedolare secca del 21% e dopo pagare l'Irpef del 38 o 43%, mi conviene così anche se non posso aumentare l'affitto
 
uno può impiccarsi con le proprie mani, ma se poi ci ripensa, credo che possa trovare appigli perchè la legge prevede espressamente quali spese siano a carico del proprietario e quali a carico dell'inquilino
nel vecchio mio contratto di affitto, io come proprietario pago circa due terzi e l'inquilino un terzo, rispettando le norme e non avendo fatto alcun riferimento in contratto

nei contratti con altri due inquilini son stato più furbo, ho citato l'importo in euro che mi devono pagare per le spese condominiali calcolando che mi coprono quasi al 100%, ma sono spese molto basse, uno mi paga 40 e l'altro 20 euro al mese, c'è solo l'assicurazione, il compenso per l'amministratore, la pulizia scale ed il compenso ad un tipo che si occupa dello smistamento dei rifiuti
se l'importo indicato in contratto si riferisce alle spese condominiali, separate dall'affitto puro, non si pagano imposte di irpef o cedolare secca su tali importi
Non c è nessun appiglio perché l accordo è pattizio. Nei miei contratti ce ne scritto " le spese ordinarie di amministrazione sono totalmente a carico del conduttore, che versa 60 euro( a volte sono 50 altre 70) al mese per un totale di 720 euro annue. Al momento della redazione del rendiconto verranno effettuati i conguagli"...se al conduttore non va bene può fare contratti con altri. Non può poi attaccarsi a nulla firma doppiamente il contratto sia per il contratto in se che le clausole vessatorie
 
se cerchi qualità di vita, le metropoli non esistono. tanto per dire...new York è piena zeppa di topi grossi come nutrie.
Basta descriverla com'è e non come una Firenze sul mare con tanto lavoro e tanta efficienza.
 
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