Per wsperti nella compilazione del modello Unico

  • ANNUNCIO: Segui le NewsLetter di Borse.it.

    Al via la Newsletter di Borse, con tutte le notizie quotidiane sui mercati finanziari. Iscriviti per rimanere aggiornato con le ultime News di settore, quotazioni e titoli del momento.
    Per iscriverti visita questo link.

Salentino

Nuovo Utente
Registrato
14/3/03
Messaggi
936
Punti reazioni
45
Per esperti nella compilazione del modello Unico

L'anno scorso ho presentato il modello 730; ne è risultato che mi spettavano circa 200 Euro di rimborso irpef, che avrei dovuto avere in busta paga a luglio 2002. Il problema è che io non avrei dovuto e potuto presentare il 730 l'anno scorso, perché avevo un contratto a tempo determinato con scadenza al 30 giugno, quindi per me la busta paga di luglio non esisteva (e chi si trova in questa situazione deve presentare il modello Unico).
Ora quindi sono in credito, nei confronti dell' Amministrazione, di quei 200 euro.
Quest'anno presenterò il modello Unico. Ora, la mia domanda è: dove e come devo segnare, nel modello, che ho questo credito pregresso nei confronti dell'Amministrazione?
Grazie
 
Ultima modifica:
tax day

SCADENZE L’operazione dichiarazione dei redditi si avvia alla fase più dolorosa: i versamenti


Il Fisco suona il gong

Entro venerdì i pagamenti di Unico senza maggiorazione. Ma chi non fa in tempo può rimediare fino al 21 luglio con lo 0,40% in più. Così gli arrotondamenti


I l Tax Day è proprio dietro l’angolo. Entro venerdì prossimo 20 giugno i contribuenti devono passare alla cassa per pagare, senza incorrere in maggiorazioni, le imposte e i contributi risultanti da Unico 2003. Il 20 giugno è proprio il giorno delle tasse perché la scadenza interessa tutti: i normali cittadini, come i dipendenti e i pensionati con altri redditi o i possessori di fabbricati, i titolari di partita Iva, le società di persone e quelle di capitali con esercizio coincidente con l’anno solare. In alternativa il versamento può essere effettuato dal 21 giugno al 21 luglio - il 20 cade di domenica - con la maggiorazione fissa dello 0,4%. La penalità per chi ricorre ai tempi supplementari è minima: 4 euro ogni mille da versare. La maggiorazione deve essere sommata all'imposta, solo per i contributi Inps è necessario indicarla a parte. Le scadenze per i pagamenti sono le stesse sia che la dichiarazione venga presentata in banca o posta entro il 31 luglio sia in caso di invio telematico (31 ottobre).
I titolari di partita Iva che devono ancora corrispondere il conguaglio dell'imposta sul valore aggiunto per il 2002 (codice 6099) sono tenuti a maggiorare il saldo dello 0,4% per mese o frazione di mese di ritardo rispetto alla scadenza originaria del 16 marzo. La maggiorazione sarà, quindi, dell'1,2% se il pagamento viene effettuato entro oggi 16 giugno o dell'1,6% entro il 20 giugno. I trimestrali devono applicare lo 0,4% al saldo già incrementato degli interessi dell'1%. La maggiorazione dello 0,4%, per il ritardo nel pagamento Iva, non è dovuta se l'imposta viene compensata con eventuali crediti.

ARROTONDAMENTI - I versamenti delle imposte risultanti da Unico vanno eseguiti da tutti i contribuenti con il nuovo modello F24 di colore azzurro, quello che ha anche la sezione Ici. L'F24 deve essere presentato in banca, posta o ai concessionari. In alternativa è possibile eseguire i pagamenti via Internet: le principali banche, infatti, hanno stipulato la speciale convenzione con l'Agenzia delle Entrate.
Il modello F24 prevede l'indicazione degli importi in centesimi di euro. I due decimali vanno riportati anche se si versa una cifra tonda: ad esempio 742 euro devono essere indicati nella formula: 742,00. Queste le regole da rispettare:

gli importi che risultano dalle dichiarazioni annuali e che non richiedono ulteriori calcoli prima di essere versati vanno indicati nell'F24 in unità di euro indicando i due zeri dopo la virgola. La regola si applica, ad esempio, al saldo Irpef e alle addizionali regionali o comunali. Il passaggio da Unico all'F24 non comporta difficoltà di sorta dato che le dichiarazioni sono già compilate in unità di euro;

gli importi derivanti dalla dichiarazione, ma che vanno rielaborati con ulteriori calcoli prima di essere versati - come l'acconto o il saldo rateizzato - devono essere arrotondati al centesimo di euro: l'arrotondamento avviene per difetto se il terzo decimale va da 0 a 4, per eccesso da 5 in su. Vediamo un esempio: se al rigo Differenza (RN28) risulta indicato un importo di 319,00 euro scatta l'obbligo di versare l'acconto 2003 in due rate. La prima ammonta a 125,048 euro. Nell'F24, dato che si tratta di un importo rielaborato, la prima rata di anticipo va indicata e versata in centesimi di euro: 125,05 euro. Altro esempio: supponiamo che da Unico 2003 risulti un saldo Irpef da versare di 1.850 euro e che il contribuente decida di ripartirlo in sette rate (il massimo possibile). La prima rata ammonta a 264,285 euro. Anche in questo caso, trattandosi di un importo rielaborato, si applica la regola dell'arrotondamento al centesimo: 264,29 euro visto che il terzo decimale è pari o superiore a 5.
Per i contributi Inps l'arrotondamento è all'unità di euro. Vale la pena ricordare che non si dovrebbero comunque applicare sanzioni a chi sbaglia nel compilare l'F24 in seguito agli arrotondamenti.

LA COMPILAZIONE - Non ci sono novità da segnalare. Nella sezione Erario del modello F24 finiscono i tributi spettanti allo Stato (come Irpef e Iva). Nello spazio dedicato a Regioni ed enti locali vanno Irap e addizionali. Artigiani, commercianti e professionisti iscritti alla gestione separata Inps compilano la relativa sezione per il pagamento del saldo e dell'acconto contributivo. Ogni imposta e contributo va individuato dal relativo codice (vedi tabella).
Il modello F24 deve essere obbligatoriamente compilato e presentato dai contribuenti che abbiano, per almeno uno dei tributi risultanti da Unico, un debito superiore a 10,33 euro, anche se compensato con un altro tributo a credito. Il limite di 10,33 euro vale anche ai fini del versamento: nessuna imposta è dovuta se non supera, al netto dell'eventuale maggiorazione dello 0,4%, la soglia minima. Fa eccezione l'Iva il cui limite è di 1,03 euro. La regola dei 10,33 euro si applica anche all'addizionale regionale e a quella comunale che spesso non superano questo livello.

(Associazione dottori
commercialisti Milano)
Stefano Poggi Longostrevi
 
Re: tax day

Scritto da redon
SCADENZE L’operazione dichiarazione dei redditi si avvia alla fase più dolorosa: i versamenti


Il Fisco suona il gong

Entro venerdì i pagamenti di Unico senza maggiorazione. Ma chi non fa in tempo può rimediare fino al 21 luglio con lo 0,40% in più. Così gli arrotondamenti


I l Tax Day è proprio dietro l’angolo. Entro venerdì prossimo 20 giugno i contribuenti devono passare alla cassa per pagare, senza incorrere in maggiorazioni, le imposte e i contributi risultanti da Unico 2003. Il 20 giugno è proprio il giorno delle tasse perché la scadenza interessa tutti: i normali cittadini, come i dipendenti e i pensionati con altri redditi o i possessori di fabbricati, i titolari di partita Iva, le società di persone e quelle di capitali con esercizio coincidente con l’anno solare. In alternativa il versamento può essere effettuato dal 21 giugno al 21 luglio - il 20 cade di domenica - con la maggiorazione fissa dello 0,4%. La penalità per chi ricorre ai tempi supplementari è minima: 4 euro ogni mille da versare. La maggiorazione deve essere sommata all'imposta, solo per i contributi Inps è necessario indicarla a parte. Le scadenze per i pagamenti sono le stesse sia che la dichiarazione venga presentata in banca o posta entro il 31 luglio sia in caso di invio telematico (31 ottobre).

Scusa, ma se uno la dichiarazione la deve ancora presentare, visto che c'è tempo fino a luglio (anzi ottobre), come fa a pagare entro giugno le imposte risultanti da Unico 2003?
 
Re: nell' rx

Scritto da redon
:)

Ah redon, una maxi tirata d'orecchie per te: sono stato all'Agenzia delle Entrate. Il quadro in cui devo inserire il credito è l'RN30, non l'rx !!
 
Indietro