Io sono dell'opinione che la missione in Niger sia finalizzata a tutelare quel coacervo di interessi (pubblici, e talvolta anche privati, confessabili e talvolta non confessabili) che si riassume nel termine, universalmente accettato, di "interesse nazionale".
In tal senso, pur essendo stata presa da un governo sostenuto da forze politiche il cui orientamento non condivido, credo che la decisione sia stata ben ponderata e mi auguro che raggiunga gli esiti sperati.
Vorrei tuttavia sviluppare una riflessione a proposito di quanto accennato, con comprensibile ironia, da qualche utente riguardo alla "libera informazione" del web e, nello specifico, di questo forum.
Sono consapevole, come tutti, delle migliaia di sciocchezze che capita di leggere su internet, e dunque anche qui, e non è escluso che non ne stia aggiungendo una io stesso con questo post, ma, poichè sono allergico al "pensiero unico", vado avanti e vi dico come la penso.
L'alternativa reale alla "libera informazione" è, ovviamente, l'informazione ufficiale, quella cioè della classe governante, che viene poi distribuita ai cittadini attraverso il filtro, più o meno severo, dei giornali e delle televisioni, fino a costruire la "verità ufficiale".
Ora, si dà il caso che in Italia, man mano che passano gli anni o se volete anche i decenni, sempre più frequentemente le "verità ufficiali" si rivelano nel migliore dei casi delle "mezze verità", nel peggiore dei casi delle "bugie ufficiali", cioè menzogne di stato.
E la cosa grave è che talvolta le "fake news" di stato superano, in valore assoluto, le più ardite fantasie....
Di esempi non ne faccio, perchè lo trovo superfluo, ma menziono solo il caso della morte di Ippolito Nievo, che trovo emblematico perchè la prima menzogna di stato venne propinata proprio in coincidenza della nascita dello stato unitario italiano, strano segno del destino che ha accompagnato la nostra storia fino ai giorni d'oggi....
Fine dell'OT.