Perché i traders "piccoli" perdono ?

Adriano.Meis

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Apro questo 3D cercando di dare un contributo,
con dati oggettivi, a una questione che mi pare
molto sentita in questa sezione...

Allego il consuntivo di oggi sull'operatività dei
propri clienti, che Directa pubblica ogni giorno

Da una minima analisi emerge che:

- sulle singole azioni:
posizioni perlopiù neutre (51-49 %) tra acquisti-vendite
in 4 su 15 casi posizioni "sbilanciate (60-40% circa), in
particolare su UCG, Mps, Spm, Enel
in tutti e 4 questi casi l'andamento giornaliero del titolo
è stato contrario alle posizioni dei clienti Directa, e anche
piuttosto costante nell'arco della giornata, e con una
variazione finale piuttosto alta

(allego piccoli grafici day di UCG e Spm)

- sull'indice (il derivato FTSEmib):
più di 2/3 in posizione long (68-32 %)
e andamento invece ribassista piuttosto regolare

(allego grafico day)

Premesso che sembra ragionevole ritenere che i clienti
Directa siano rappresentativi dei traders "piccoli" e che
in molte altre giornate si osservano dati analoghi...

l'ipotesi che forse si può formulare è che:
tra i traders "piccoli" esiste un atteggiamento
maggioritario che porta ad operazioni
contrarie all'andamento del mercato...

Saluti :)
 

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La cosa non è limitata al trading. Non vorrei fare un pistolotto interminabile, ma essenzialmente chi ha potere e conoscenza guadagna, chi non li ha, perde.
Questo vale nella vita di tutti i giorni, nella politica vs il "popolo" (la prima manipola e usa il secondo).

Il trading ha solo la proprietà di trasformare in perdite immediatamente tangibili e sensibili quanto in tutti gli altri ambiti della vita non si sente se non lentissimamente.
Vedasi lenta espropriazione delle pensioni, lento esproprio dei privati italiani dei loro risparmi (altissimi rispetto alla media mondiale), lento esproprio dei diritti di vario genere.
Tutte ste cose si sentono meno, il trading ti spiccica le perdite in faccia.
 
La cosa non è limitata al trading. Non vorrei fare un pistolotto interminabile, ma essenzialmente chi ha potere e conoscenza guadagna, chi non li ha, perde.
Questo vale nella vita di tutti i giorni, nella politica vs il "popolo" (la prima manipola e usa il secondo).

Il trading ha solo la proprietà di trasformare in perdite immediatamente tangibili e sensibili quanto in tutti gli altri ambiti della vita non si sente se non lentissimamente.
Vedasi lenta espropriazione delle pensioni, lento esproprio dei privati italiani dei loro risparmi (altissimi rispetto alla media mondiale), lento esproprio dei diritti di vario genere.
Tutte ste cose si sentono meno, il trading ti spiccica le perdite in faccia.

Forse è vero.. non saprei..

Ma qui il problema è che un dato fondamentale era
conoscibile per tutti, fin dall'inizio (o quasi):
- la tendenza sullo strumento utilizzato...
(non vorrei aprire discussioni per definire il concetto
di "tendenza"...ma credo sia chiaro cosa intendo)

Quindi, forse, sui risultati del trading ha un rilievo
anche la cosiddetta "abilità" o capacità personale,
o come la vogliamo chiamare...
 
Mah...ok che si perde, ma un trader che va solo long, perchè la sua banca nn gli consente di andare short, in un mercatino così degradato e che deve simulare l'economia reale in deflazione/recessione, come puoi guadagnare?
Dividendi e basta, puntare a costruirsi un portafoglio che possa produrre dividendi e basta, il trading long in questa fase storica nn puó fruttare
 
Mah...ok che si perde, ma un trader che va solo long, perchè la sua banca nn gli consente di andare short, in un mercatino così degradato e che deve simulare l'economia reale in deflazione/recessione, come puoi guadagnare?
Dividendi e basta, puntare a costruirsi un portafoglio che possa produrre dividendi e basta, il trading long in questa fase storica nn puó fruttare

:confused:

Forse esistono banche che consentono solo il long...

Ma con Directa vai short tanto sulle azioni singole
quanto sul Fib (ovviamente)...
 
Apro questo 3D cercando di dare un contributo,
con dati oggettivi, a una questione che mi pare
molto sentita in questa sezione...

Interessante.
Se capisco bene quando i traders di Directa sono sbilanciati fra long e short allora il titolo si muove contrario alla maggioranza dei traders (che crediamo siano per lo piu pesci piccoli) ?
E capita solo su alcuni titoli e/o solo in alcuni casi ?
 
Interessante.
Se capisco bene quando i traders di Directa sono sbilanciati fra long e short allora il titolo si muove contrario alla maggioranza dei traders (che crediamo siano per lo piu pesci piccoli) ?
E capita solo su alcuni titoli e/o solo in alcuni casi ?

Veramente sarebbe l'inverso...:D

1) il titolo si muove in una direzione...
allora
2) traders di Directa si sbilanciano fra long o short in direzione
contraria a quella del titolo

Forse non ho capito l'ironia del tuo post...;)
 
Veramente sarebbe l'inverso...:D

1) il titolo si muove in una direzione...
allora
2) traders di Directa si sbilanciano fra long o short in direzione
contraria a quella del titolo

Forse non ho capito l'ironia del tuo post...;)

Non c'e' ironia.
Tu alla fine del giorno sai se XYZ si e' mosso su o giu e puoi calcolare il totale delle posizioni dei traders.
Come fai a dire che una cosa ha preceduto l'altra ? Non hai dati solo alla fine del giorno ?
 
Non c'e' ironia.
Tu alla fine del giorno sai se XYZ si e' mosso su o giu e puoi calcolare il totale delle posizioni dei traders.
Come fai a dire che una cosa ha preceduto l'altra ? Non hai dati solo alla fine del giorno ?

Directa pubblica quella tabella (che ho allegato)
tutti i giorni e la aggiorna minuto per minuto...

Il dato della tabella allegata è quello finale della
giornata, comprensivo del totale delle operazioni

L'andamento progressivo lo si puo' avere
seguendo il sito durante la giornata...

Ma comunque, per mia esperienza, è abbastanza
costante lo sbilanciamento delle posizioni quando
la variazione % di una azione o dell'indice (soprattutto
le azioni) è alta
sbilanciamento sempre in direzione contraria a quella
dell'azione e/o indice...

Dimenticavo:
oltre al dato progressivo...
c'è il fatto che per dare una direzione a uno strumento
occorre muovere volumi superiori a quelli che i clienti
Directa, anche sommati, sono in grado di muovere
(si parla delle azioni più capitalizzate e del future...)
 
Ultima modifica:
, è abbastanza
costante lo sbilanciamento delle posizioni quando
la variazione % di una azione o dell'indice (soprattutto
le azioni) è alta
sbilanciamento sempre in direzione contraria a quella
dell'azione e/o indice...

Appunto.
Come fai a dire i traders seguono il prezzo (contrarian), invece di il prezzo si muove contrario ai traders ?
 
Appunto.
Come fai a dire i traders seguono il prezzo (contrarian), invece di il prezzo si muove contrario ai traders ?

Se capisco bene la tua domanda...

Risponderei così:

L'ipotesi parte da un dato oggettivo:
oggi, per esempio, il totale (in denaro) intermediato da
Directa sull'azione UCG è stato circa il 3,5% del totale
che è stato mosso sul titolo da tutti gli operatori...

quindi i traders di Directa non sono in grado di dare una
direzione all'azione...

se si rileva uno sbilanciamento (in denaro) tra long e short
all'interno del gruppo traders Directa, vuol dire che il gruppo
continua a comprare mentre il titolo scende (o viceversa)...

Ho aperto il 3D infatti per un confronto di idee...
 
Non sto dicendo che i traders muovono il prezzo del titolo.
Dico che non sappiamo se loro guardano il titolo e si muovono contrarian, oppure se loro si muovono in base ad altre considerazioni ed il titolo si muove contro.

E' per questo che chiedevo se hai una statistica su quanto spesso succede.
 
Non sto dicendo che i traders muovono il prezzo del titolo.
Dico che non sappiamo se loro guardano il titolo e si muovono contrarian, oppure se loro si muovono in base ad altre considerazioni ed il titolo si muove contro.

E' per questo che chiedevo se hai una statistica su quanto spesso succede.

Statistiche precedenti non ne ho...
Ho visto nel corso degli anni questi dati e, a mia memoria,
il dato è costante (anzi direi che non ricordo di aver mai
visto un movimento "forte" di un titolo e contemporaneamente
i traders Directa "dalla parte giusta")

Questo fa pensare, e ora capisco forse meglio la tua domanda,
che il motivo della scelta dei traders deriva dal fatto che il titolo si
è "mosso molto" e non da altre ragioni (notizie, rumors o altro)
 
Quando iniziai a fare trading non ero molto convinto che il mercato fosse o no manipolato mi sono documentato e ho studiato per capire come operare al meglio, ora invece sono convinto che il mercato è manipolato dai grandi investitori o dalle banche d'affari in combutta con i Brokers perché sopratutto nell'ultimo anno si e verificato tutto il contrario di quello che dicono gli indicatori economici. Non e possibile che ci siano così tanti traders che tutti assieme sbagliano allo stesso tempo, la mia ipotesi e che chi controlla sa in ogni preciso momento come stanno operando i suoi clienti e può decidere di indirizzare i movimenti a suo piacimento, e mi riferisco al forex in particolare.
 
Non sto dicendo che i traders muovono il prezzo del titolo.
Dico che non sappiamo se loro guardano il titolo e si muovono contrarian, oppure se loro si muovono in base ad altre considerazioni ed il titolo si muove contro.

E' per questo che chiedevo se hai una statistica su quanto spesso succede.

Quando iniziai a fare trading non ero molto convinto che il mercato fosse o no manipolato mi sono documentato e ho studiato per capire come operare al meglio, ora invece sono convinto che il mercato è manipolato dai grandi investitori o dalle banche d'affari in combutta con i Brokers perché sopratutto nell'ultimo anno si e verificato tutto il contrario di quello che dicono gli indicatori economici. Non e possibile che ci siano così tanti traders che tutti assieme sbagliano allo stesso tempo, la mia ipotesi e che chi controlla sa in ogni preciso momento come stanno operando i suoi clienti e può decidere di indirizzare i movimenti a suo piacimento, e mi riferisco al forex in particolare.

Non succede questo (caso A)
1) prima i traders prendono una posizione sbilanciata (nel senso
che all'interno del campione troviamo più long o più short)
2) e dopo il mercato va in direzione contraria a quella maggioritaria
tra i traders

quindi, amico mantrade, non la vedo come te (anche se la mia
ipotesi non riguarda il Forex, per cui non ho dati oggettivi)

Succede invece questo (caso B)
1) prima il mercato prende una direzione forte
su un titolo per i motivi più vari (news molto rilevanti, rumors,
fatti nuovi a conoscenza solo di qualcuno, o ancora altro)
2) solo successivamente i traders prendono (in maggioranza)
una posizione contraria alla direzione che si è manifestata, e
lo fanno (mia ipotesi) principalmente per il solo motivo che la
direzionalita' è stata forte, aspettandosi cioè un c.d.
"ritracciamento"

Quindi nessuna paura...
non esistono manovre oscure contro i traders
:no:

La dimostrazione che nella realtà si verifica il caso B, io la
vedo nella statistica che ho allegato da cui emerge che:
- le posizioni sbilanciate sono limitate ai titoli che hanno avuto
le maggiori variazioni in %, con la tendenza che si è quasi
"linearmente" mantenuta nel corso della seduta
- tali posizioni sono tutte dalla parte "sbagliata" fin dall'
inizio
- sui titoli con minore variazione % non si riscontrano
posizioni sbilanciate da parte dei traders

Chiaramente la statistica è limitata al 30-1-2015, quindi
molto poco...
Tuttavia, come ho già detto, vedendo da anni questa statistica
anche nei suoi aggiornamenti intraday, ricordo che queste
caratteristiche sono costanti
in particolare non ricordo di aver mai visto una posizione
sbilanciata da parte dei traders, in una certa ora del giorno,
su un titolo poco mosso, e poi in un orario successivo il
manifestarsi di una direzionalita "forte"


(chiaramente non ho la pretesa di sostituirmi ad un archivio
dati...:D però si può ragionare sull'ipotesi...)
 
Ultima modifica:
In quelle percentuali sono compresi i tradersssss che hanno posizioni ferme da più giorni ? cioè multiday ? gli incastrati come verrebbero conteggiati ?
 
@Adriano.Meis

Te lo spiego io il perché.

E' semplice: usano gli "indicatori" in modo non appropriato o non sono capaci a tradare del tutto. Per cui prendono continuamente o il famoso "falling knife" (prendere con le mani un coltello che cade) o il famoso "dead cat bounce" (rimbalzo di gatto morto).

Entrare su falling knife = ingresso direttamente contro trend fortissimo => si viene spazzati via.
Entrare su dead cat bounce = ingresso al primissimo segno di rallentamento di trend fortissimo => si viene spazzati via.


Prendiamo i 4 casi tipici che coprono una quantità predominante di trader:

- Trading con ingressi indicati da Bollinger Bands. Esempio di ieri. La definizione di tale indicatore suggerisce che il mercato resti così spesso al loro interno che quando raggiungono una delle bande, il mercato dovrebbe "rientrare" e quindi il trader mette un ingresso basato su tale rientro.

Inutile dire che in realtà, il mercato sta nelle bande... finché non ci sta più. E questo capita quando iniziano i trend "buoni". I trader mettono ingressi che indicano un rientro, mentre invece il mercato va ora fuori dalle bande, che solo a posteriori daranno un'impressione di aver complessivamente "sterzato" nella direzione giusta.

- Trading con medie mobili.
Moltissimi tradano il "tocco" delle medie mobili. Stessa storia delle Bollinger Bands: inizia un trend deciso e il mercato va dove vuole e le rompe. Le medie mobili sono un indicatore con ritardo, quindi a posteriori si vedrà che hanno seguito il mercato mentre invece sarebbe servito che lo precedessero (cosa impossibile).

- Trading con RSI / Stocastico.
Moltissimi tradano guardando i livelli di "ipervenduto" e "ipercomprato" dell'indicatore. Quando inizia un trend, tali livelli livelli vengono rotti, il trader entra puntando sul rientro e invece... restano rotti e il mercato continua a tenerli tali fino alla fine del trend. Ovviamente questo indicatore dovrebbe essere usato solo durante mercati laterali, ma... è più facile a dirsi che a farsi. Al primo "tocco" dei livelli "ipervenduto" e "ipercomprato" non si sa ancora che si è in un mercato laterale. Al secondo... si sa solo che il mercato ha toccato quel punto una volta. Alcuni possono entrare e guadagnare. Ma al terzo... in tanti entrano qui... e tante volte al terzo il prezzo fa breakout e li sbatte fuori.

- Trading con price action in modo "opinabile". Esempio 1, esempio 2, esempio 3, esempio 4.

Tutti quegli esempi mostrano ingressi "di prima" contro un trend fortissimo. Solo il 20% di quei trade raggiungeranno il primo target (dando l'impressione che "ogni tanto funzioni"), gli altri vanno in stop loss.



Per cui... non è mistero che i mercati vadano da una parte ed i trader dall'altra: fanno continuamente i contrarian e si beccano mazzate coi fiocchi e... regalano soldi.
 
La cosa non è limitata al trading. Non vorrei fare un pistolotto interminabile, ma essenzialmente chi ha potere e conoscenza guadagna, chi non li ha, perde.
Questo vale nella vita di tutti i giorni, nella politica vs il "popolo" (la prima manipola e usa il secondo).

Il trading ha solo la proprietà di trasformare in perdite immediatamente tangibili e sensibili quanto in tutti gli altri ambiti della vita non si sente se non lentissimamente.
Vedasi lenta espropriazione delle pensioni, lento esproprio dei privati italiani dei loro risparmi (altissimi rispetto alla media mondiale), lento esproprio dei diritti di vario genere.
Tutte ste cose si sentono meno, il trading ti spiccica le perdite in faccia.

Ti quoto al 100% la differenza la fanno le informazioni di prima mano ....per cui l'adetto alle pulizie della BCE che origlia le riunioni di Draghi potenzialmente guadagna molto di piu del singolo trader con tutti i titoli accademici piu prestigiosi di questo mondo.....
 
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