brentford
Libberta'
- Registrato
- 4/1/07
- Messaggi
- 29.736
- Punti reazioni
- 1.039
Spiega l’irpino Marco Ciriello, uno degli scrittori meridionali più originali e anticonformisti dell’ultima generazione: «Il meridionale Luigi Di Maio, un ex giovane che non ha finito l’Università, che sbaglia i congiuntivi, che non ha un papà professionista, che non è riuscito mai ad avere un lavoro, provoca una sorta di identificazione in lui da parte di tantissimi giovani ed ex giovani meridionali che sono avvelenati verso tutto quello che è istituzione, che odiano tutti quelli che sono “realizzati” e che sono inquadrati. Quelli che sono restati a casa sono giovani spesso mediocri, purtroppo senza una biografia e che si identificano in un leader senza biografia. E poi pesa molto nella simpatia verso i Cinque Stelle il tradizionale individualismo meridionale, un certo egoismo sul quale lo slogan “uno vale uno” finisce per colpire un nervo sensibile».