Non se ne riparla proprio. I russi stanno dalla parte di Putin, non avendo conosciuto MAI i sommovimenti che da altre parti d'Europa hanno costruito le democrazie parlamentari, dalla rivoluzione francese in poi. Un paese ed una gente che non si capisce bene come possa essere definito Europa se non come espressione geografica, avendo poco in comune con noi. Anche culturalmente, come urla Lilin spesso, poco ci accomuna a loro, i loro geni poetici ,scrittori, musicisti quasi sempre avevano ed erano influenzati dalla cultura europea, francese in particolare. Diciamo un' elite colta ma che in patria spesso aveva problemi. la Russia è impero o non è niente, Anche oggi Putin si vantava di aver riportato il mar d'Azov a mare "interno" come ha fatto Pietro il Grande. La scommessa della Russia è quella di essere potenza o niente, siamo di fronte ad un tentativo di riportare indietro le lancette della storia, o vince la Russia e perde l'Occidente, o la Russia cade in mille pezzi, con la diaspora delle mille etnie che la compongono.