Piero Gilardi

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

quindi stai incominciando a riflettere, prima di consigliare, è già un inizio.

Peccato che di consigli io qui non ne abbia mai dati, anche se tu continui a scriverlo... ma tant'è.

Comunque così, a titolo pratico ed informativo inserisco qui sotto alcune delle opere che passeranno in asta in questo periodo.
Sono opere anni '80 anni '90, anni 2000 e anni 2010, abbiamo ben 4 decenni con soggetti vari.

Ha secondo me senso rilevare che per l'opera anni '80 è segnalato un intervento di restauro, il che fa pensare che i tappeti realizzati negli anni '80 possano incorrere nei medesimi problemi conservativi delle opere anni '60 e '70.

Presumibilmente ci si dovrebbe aspettare qualche segnale di mercato piuttosto deciso data la concomitanza con l'importante mostra antologica di Gilardi da Magazzino a New York.

PS: fonte Arsvalue Risultati della ricerca per gilardi | ArsValue.com

01 Screenshot 2022-05-26 at 11-44-18 Risultati della ricerca per gilardi ArsValue.com.png

02 Screenshot 2022-05-26 at 11-44-41 Risultati della ricerca per gilardi ArsValue.com.png

03 Screenshot 2022-05-26 at 11-45-15 Risultati della ricerca per gilardi ArsValue.com.png

04 Screenshot 2022-05-26 at 11-45-26 Risultati della ricerca per gilardi ArsValue.com.png
 
diciamo che stavi riflettendo a voce alta?
E lo scrivi su un blog pubblico, non male.

"A chi stesse valutando di comperare un Gilardi, segnalo che ho visto che in televendita da Arteatelier ne stanno proponendo alcuni a prezzi molto concorrenziali addirittura rispetto alle aste.
Nello specifico, proponevano i tappeti natura 50x50 cm a 1500 euro cash + 3500 di permute.

Non so come valutino le permute, ma in ogni caso mi pare piuttosto interessante la possibilità di pagare solo 1.500 euro dando il resto in opere.
Del resto anche il prezzo complessivo di 5.000 euro da scontare mi pare sia già di suo competitivo, anche rispetto al noto sito di aste online da privati.

Se mi piacesse io un pensierino a queste condizioni lo farei. Quindi ho pensato di condividere."
 
diciamo che stavi riflettendo a voce alta?
E lo scrivi su un blog pubblico, non male.

"A chi stesse valutando di comperare un Gilardi, segnalo che ho visto che in televendita da Arteatelier ne stanno proponendo alcuni a prezzi molto concorrenziali addirittura rispetto alle aste.
Nello specifico, proponevano i tappeti natura 50x50 cm a 1500 euro cash + 3500 di permute.

Non so come valutino le permute, ma in ogni caso mi pare piuttosto interessante la possibilità di pagare solo 1.500 euro dando il resto in opere.
Del resto anche il prezzo complessivo di 5.000 euro da scontare mi pare sia già di suo competitivo, anche rispetto al noto sito di aste online da privati.

Se mi piacesse io un pensierino a queste condizioni lo farei. Quindi ho pensato di condividere."

Stavo SEGNALANDO e CONDIVIDENDO. Rileggi il mio post che hai riportato in grassetto e troverai questi due esatti verbi (che ho evidenziato in verde).
Non troverai nè il verbo "riflettere" nè il verbo "consigliare".

Del resto, segnalare e condividire, come anche esprimere delle opinioni, sono le attività tipiche di un forum, dove poi evidentemente ognuno fa le proprie valutazioni sulle altrui condivisioni. Ciao
 
così mi piace.
 
A parte l’ultima discussione, più vedo i lavori di Gilardi più mi convinco di quanto sono brutti. Salvo solo i lavori fino anni 80 ma con delle riserve notevoli. Un divario incommensurabile con tutti gli altri Artisti della cosiddetta Arte Povera. Personalmente non lo comprerei mai.
 
Sono opere programmaticamente kitsch.
Abraham Moles individuava tre cause all'origine del kitsch: feticismo, estetismo e consumismo.
I tappeti-natura sono una sintesi perfetta di questi tre aspetti.
Non so se tutti coloro che si accostano a queste opere ne abbiano consapevolezza.
 
in molti, caro Stefano, non ci sono ancora arrivati, lo vedi nei loro occhi quando ti dicono, dopo aver visto un'opera, "ma a me non piace".
Si fermano alla superficie, non vedono oltre, come in Kounellis, non vedono il peso della vita.
Ma con il tempo ce la faranno.
 
in molti, caro Stefano, non ci sono ancora arrivati, lo vedi nei loro occhi quando ti dicono, dopo aver visto un'opera, "ma a me non piace".
Si fermano alla superficie, non vedono oltre, come in Kounellis, non vedono il peso della vita.
Ma con il tempo ce la faranno.
Tra Kounellis e Gilardi a mio parere c’è un abisso.
Kounellis è Artista top ed i suoi lavori mi piacciono tantissimo.
 
Se decido di contraffare la natura attraverso l'uso di un materiale industriale, il risultato dell'operazione è inevitabilmente kitsch. Sarebbe difficile anche solo immaginare un esito diverso.
Se concordiamo che si debba utilizzare quindi questa categoria del "kitsch", dire se un oggetto kitsch sia "bello" o "brutto" distingue semplicemente il livello culturale e la preparazione di chi giudica (sto semplificando un po' e me ne scuso).
Questo però nulla toglie all'importanza delle opere e dell'artista.
Jeff Koons è il portabandiera del kitsch, eppure la sua importanza e il suo successo sono indiscutibili.
Anche tutta l'ultima produzione di Salvo (artista secondo me molto frainteso) è kitsch.
Naturalmente io non sono un mercante e comprendo che per vendere le opere certi discorsi siano difficili da proporre ai collezionisti...
 
Se decido di contraffare la natura attraverso l'uso di un materiale industriale, il risultato dell'operazione è inevitabilmente kitsch. Sarebbe difficile anche solo immaginare un esito diverso.
Se concordiamo che si debba utilizzare quindi questa categoria del "kitsch", dire se un oggetto kitsch sia "bello" o "brutto" distingue semplicemente il livello culturale e la preparazione di chi giudica (sto semplificando un po' e me ne scuso).
Questo però nulla toglie all'importanza delle opere e dell'artista.
Jeff Koons è il portabandiera del kitsch, eppure la sua importanza e il suo successo sono indiscutibili.
Anche tutta l'ultima produzione di Salvo (artista secondo me molto frainteso) è kitsch.
Naturalmente io non sono un mercante e comprendo che per vendere le opere certi discorsi siano difficili da proporre ai collezionisti...

Sul fatto che Gilardi sia kitsch penso tutti o quasi concordiamo.
Però, diversamente da come la vedi tu, personalmente non sono convinto che "kitsch" sia un concetto "neutro".
O meglio, definisce in una determinato modo una categoria di cose, è non è di per sè nè positivo nè negativo. Non è che il mondo si tripartisca in "bello / brutto / kitsch"...
Ma - anche se "bello o brutto" sono termini forse (forse) impropri, c'è un kitsch che piace e uno che non piace, un kitsch riuscito e uno non riuscito, un kitsch cha fa tendenza e uno che fa ribrezzo, un kitsch divertente e uno deprimente, un kitsch che diventa di moda e un kitsch che finisce in discarica.
Ovviamente parlo in modo del tutto generico del "kitsch" e assolutamente non riferito specificamente a Gilardi, e come giustamente dici è pieno di artisti con un'estetica o una poetica palesemente kitsch, alcuni di successo e altri no.

Al di là delle definizioni e categorizzazioni, molto ruota intorno alla percezione che si ha di alcune opere - sia a livello individuale che a livello di "massa" e quindi di mercato - e questa può cambiare molto nel tempo e in qualunque direzione.
 
Sul fatto che Gilardi sia kitsch penso tutti o quasi concordiamo.
Però, diversamente da come la vedi tu, personalmente non sono convinto che "kitsch" sia un concetto "neutro".
O meglio, definisce in una determinato modo una categoria di cose, è non è di per sè nè positivo nè negativo. Non è che il mondo si tripartisca in "bello / brutto / kitsch"...
Ma - anche se "bello o brutto" sono termini forse (forse) impropri, c'è un kitsch che piace e uno che non piace, un kitsch riuscito e uno non riuscito, un kitsch cha fa tendenza e uno che fa ribrezzo, un kitsch divertente e uno deprimente, un kitsch che diventa di moda e un kitsch che finisce in discarica.
Ovviamente parlo in modo del tutto generico del "kitsch" e assolutamente non riferito specificamente a Gilardi, e come giustamente dici è pieno di artisti con un'estetica o una poetica palesemente kitsch, alcuni di successo e altri no.

Al di là delle definizioni e categorizzazioni, molto ruota intorno alla percezione che si ha di alcune opere - sia a livello individuale che a livello di "massa" e quindi di mercato - e questa può cambiare molto nel tempo e in qualunque direzione.

Scusami Biagio, ma non pensavo d'aver detto che "kitsch" fosse un concetto "neutro". D'altra parte, alla riga dopo lo affermi tu, dicendo che "non è di per sè nè positivo nè negativo" (quindi è neutro!).

Agli interessati suggerisco il bel saggio sul tema, "Il kitsch", scritto da Andrea Mecacci per Il Mulino.
 
Scusami Biagio, ma non pensavo d'aver detto che "kitsch" fosse un concetto "neutro". D'altra parte, alla riga dopo lo affermi tu, dicendo che "non è di per sè nè positivo nè negativo" (quindi è neutro!).

Agli interessati suggerisco il bel saggio sul tema, "Il kitsch", scritto da Andrea Mecacci per Il Mulino.

Giusto per precisazione, quando ho scritto che il concetto di kitsch "non è di per sè nè positivo nè negativo" intendevo appunto "di per sè" come concetto ma se uno poi va a guardare e valutare un oggetto specifico, un'opera d'arte o altro elemento, beh allora il metro del giudizio può andare in ogni direzione, da quella più positiva a quella più negativa. Ma relativamente ad ogni singola cosa esaminata, non in generale come concetto.
Certamente ci possono essere cose kitsch geniali e altre semplicemente orribili... ma anche quelle possono trovare chi le apprezza, che si tratti di arte, di moda o di altro.
Forse sono riuscito a chiarire ciò che intendevo. Poi ovviamente ognuno liberissimo di concordare o meno!
 
Se decido di contraffare la natura attraverso l'uso di un materiale industriale, il risultato dell'operazione è inevitabilmente kitsch. Sarebbe difficile anche solo immaginare un esito diverso.
Se concordiamo che si debba utilizzare quindi questa categoria del "kitsch", dire se un oggetto kitsch sia "bello" o "brutto" distingue semplicemente il livello culturale e la preparazione di chi giudica (sto semplificando un po' e me ne scuso).
Questo però nulla toglie all'importanza delle opere e dell'artista.
Jeff Koons è il portabandiera del kitsch, eppure la sua importanza e il suo successo sono indiscutibili.
Anche tutta l'ultima produzione di Salvo (artista secondo me molto frainteso) è kitsch.
Naturalmente io non sono un mercante e comprendo che per vendere le opere certi discorsi siano difficili da proporre ai collezionisti...

Ciao! sono d'accordo sul concetto del "contraffare" che è valido anche per la pittura e la raffigurazione su tela/carta/muro. Ma scrivere che da un "bello" o "brutto" si distingue il livello culturale e la preparazione di chi giudica è lesivo per chiunque legga. Credimi, non si può leggere questa frase, andrebbe censurata.
Io ho fatto il liceo artistico e seguito la sezione pittorica per 3 anni, il gusto è soggettivo e non c'è giudice che possa interferire nella scelta. Il valore attribuito piuttosto è il risultato di tanti aspetti tecnici dell'opera e valutazioni motivate da esperienza e cultura sì, quello sì che può essere ottenuto in modo eguale da più individui culturalmente provati.
 
Ciao! sono d'accordo sul concetto del "contraffare" che è valido anche per la pittura e la raffigurazione su tela/carta/muro. Ma scrivere che da un "bello" o "brutto" si distingue il livello culturale e la preparazione di chi giudica è lesivo per chiunque legga. Credimi, non si può leggere questa frase, andrebbe censurata.
Io ho fatto il liceo artistico e seguito la sezione pittorica per 3 anni, il gusto è soggettivo e non c'è giudice che possa interferire nella scelta. Il valore attribuito piuttosto è il risultato di tanti aspetti tecnici dell'opera e valutazioni motivate da esperienza e cultura sì, quello sì che può essere ottenuto in modo eguale da più individui culturalmente provati.

Non mi sono spiegato bene. Volevo dire esattamente la stessa cosa.
Ho reagito a un post che definiva "brutte" le opere di Gilardi. Visto che secondo me sono semplicemente kitsch, definirle "brutte" dipende dal proprio vissuto e dalla propria sensibilità (non era un giudizio di merito; capisco che quando ho parlato di "preparazione" si potesse fraintendere, ma in realtà chi giudica brutto il kitsch, solitamente, ha, semmai, un livello culturale superiore).
La "bruttezza" non è caratteristica dei tappeti-natura, ma dipende da chi le giudica (che ha tutto il diritto di avere un proprio gusto).
Spero di essermi spiegato meglio.
 
Ho l'idea che questo Forum debba essere utile un po' a tutti.
Se qualcuno dice di un'opera di Schifano che è brutta, probabilmente dà una mano a molti forumisti per valutarla meglio.
Su Gilardi, secondo me, dire che un'opera è brutta lascia il tempo che trova. Ho provato a sottolineare questa differenza.
 
ciao a tutti
volevo chiedere un parere a chi è molto più esperto e segue il mercato. Come stanno andando le opere di Gilardi? In particolare, quelle degli anni 80 e 90.
C'è interesse?

grazie mille
gits
 
Ad Artissima la galleria Biasutti & Biasutti ha dedicato una personale a Gilardi. Ecco alcune foto:


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a mio parere personale, lo stand di Biasutti ad Artissima era il più bello in assoluto, pezzi di grande qualità che rappresentavano come si deve un grande Artista. Bravo Biasutti
 
a mio parere personale, lo stand di Biasutti ad Artissima era il più bello in assoluto, pezzi di grande qualità che rappresentavano come si deve un grande Artista. Bravo Biasutti

Hai ragione, era senz'altro tra i booth migliori. È dello stesso avviso anche ARTnews, nell'articolo che ho segnalato anche nella discussione generale sulla fiera. È una bella pubblicità per Gilardi, essendo un periodico americano prestigioso, con 120 anni di storia e molti lettori.


The Best Booths at Artissima, Italy’s Top Fair for Cutting-Edge Contemporary Art
 
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