Pierrel sarà in Borsa entro il 26 maggio

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Pierrel sarà in Borsa entro il 26 maggio

da Finanza&Mercati del 26-04-2006
[Nr. 81 pagina 6]

Sull’Expandi con un flottante di circa il 40%. L’ok della Consob è atteso in settimana. L’Ops dovrebbe durare dall’11 al 18 maggio

Pierrel scalda i muscoli in attesa del debutto sul segmento Expandi di Piazza Affari, che potrebbe avvenire tra il 24 e il 26 maggio. Secondo quanto risulta a F&M, sul mercato verrà collocato circa il 40% del gruppo farmaceutico (15 milioni di ricavi ed ebitda di 2 milioni), post aumento di capitale. L’operazione avverrà attraverso un’Offerta pubblica di sottoscrizione (Ops), che prevede una ricapitalizzazione da 4,5 milioni, di cui 4 milioni al servizio dell’Ops e i restanti 500mila euro riservati a un piano di stock option. Il capitale sociale salirà quindi a 10,5 milioni dagli attuali 6 milioni. Circa il 70% dell’offerta globale dovrebbe essere destinata agli investitoti istituzionali, mentre il 30% sarà riservato al mercato retail. Lunedì 24 aprile Borsa Italiana ha disposto l’ammissione alle negoziazioni sul mercato Expandi delle azioni ordinarie Pierrel, uno dei principali produttori in Italia nella produzione di anestetici locali dentali. Ma per lo sbarco in Borsa della società guidata da Canio Mazzaro (che attualmente detiene il 51% attraverso la società P Farmaceutici, mentre il restante 49% fa capo all’azienda olandese Avol) manca ancora un tassello: il via libera della Consob, atteso entro venerdì. Se la tabella di marcia sarà rispettata, entro la fine della prossima settimana si aprirà, a Milano, il roadshow, mentre l’offerta pubblica dovrebbe durare dall’11 al 18 maggio. Banca Akros è coodinatore, specialist, responsabile dell’offerta e joint lead manager insieme a Centrosim. Gli advisor finanziari sono Abm Finance e Cavour Corporate Finance, mentre gli studi legali sono Baker & Mc Kenzie per Pierrel e Chiomenti per il global coordinator. Le risorse derivanti dall’Ipo verranno utilizzate per sostenere il processo di sviluppo di Pierrel nota al grande pubblico per alcuni prodotti di grande successo come il dentifricio omonimo. La società, che vanta un’esperienza di oltre 50 anni nel business farmaceutico, potrà sfruttare le sinergie derivanti dall’integrazione di due tipologie di servizi: la produzione di specialità medicinali su commissione (contract manufacturing) e la prestazione di servizi in outsourcing per la ricerca e lo sviluppo di nuove molecole e farmaci (contract research). Business, quest’ultimo, in cui è entrata la scorsa estate, dopo l’acquisizione del 51% della società svizzera PharmaPart. Un focus particolare sarà rivolto all’ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento di Capua (Caserta). In cantiere però ci sono anche delle novità: la realizzazione di un ambizioso progetto in outsourcing nel settore dei farmaci generici.
 
MF

Pierrel, con Briatore torna a piazza Affari

Sbarcherà su Expandi con un flottante al 40% circa.

Pierrel, la società farmaceutica targata Briatore, torna a calcare la piazza finanziaria milanese dopo ben tredici anni di assenza. Il gruppo, specializzato nello sviluppo e nella produzione di specialità medicinali e fondato nel 1948, fu infatti quotato a piazza Affari dal 1968 al 1993, ed ora si prepara a fare il suo rientro entro l'estate, dopo aver ricevuto il nullaosta dal team di Massimo Capuano lo scorso 24 aprile.

L'azienda farmaceutica, che ha come obiettivo la crescita sia per linee esterne sia interne, collocherà in borsa un flottante intorno al 40% circa del capitale. L'offerta avverrà esclusivamente tramite un aumento di capitale (ops): non ci sarà quindi nessuna cessione di quote da parte dell'azionista di maggioranza, Canio Mazzaro, amministratore delegato della società e marito tra l'altro di Daniela Santanché, che in società con Flavio Briatore controlla il 51% del gruppo attraverso la P Farmaceutici, mentre il restante 49% è in mano all'olandese Avol. A seguire il ritorno di Pierrel verso piazza Affari sono Abm Finance e Cavour corporate finance, in qualità di advisor finanziari, mentre Banca Akros seguirà l'operazione come di global coordinator. Gli studi legali incaricati sono Baker & McKenzie per la società e Chiomenti per il global coordinator. Riguardo ai conti, il gruppo ha chiuso il 2005, secondo i dati proforma, con ricavi per circa 15 milioni di euro e un margine operativo lordo di circa 2 milioni di euro.

Pierrel, a undici anni dalla fondazione, si trasformò in società per azioni con l'inizio della produzione di principi attivi e prodotti farmaceutici nel sito di Capua (Caserta), dove ancora oggi si trova lo stabilimento produttivo. Dall'ottobre del 1992, a un anno circa dal delisting dal listino milanese, il gruppo diede il via ad un importante opera di ristrutturazione delle attività produttive, dopo essere passato sotto la proprietà di la Kabi-Pharmacia. Alla fine dello stesso anno la divisione ospedaliera e le funzioni di ricerca e sviluppo furono cedute alla Farmitalia Carlo Erba, mentre la divisione prodotti etici passò in parte alla Poli e in parte alla Fournier Farma. I prodotti della linea Anestetici furono rilevati dalla Astra Simes (poi divenuta Astra farmaceutici e nel 1998 AstraZeneca), e la produzione di principi attivi fu venduta alla Gist Brocades Italia, a sua volta acquisita dalla Dsm.

Nel 1995, in seguito alla fusione delle attività della Pharmacia con la Upjohn, Pierrel è stata acquista da un gruppo privato, e, dieci anni dopo, ha deciso di riaprire il capitale al mercato con il debutto su Expandi.
 
MF

Pierrel in borsa tra 5,7 e 6,7 euro

La società farmaceutica debutterà a fine maggio. Sul mercato andrà al massimo il 46%.

Il gruppo controllato al 51% da Canio Mazzaro e al 49% da Flavio Briatore sbarcherà su Expandi con una valorizzazione massima di 40,2 milioni di euro L'ops partirà l'11 maggio per concludersi il 18 e riguarderà 4 milioni di azioni

Pierrel, che venerdì scorso ha ottenuto dalla Consob il nullaosta alla pubblicazione del prospetto informativo, si prepara a debuttare sul mercato Expandi a fine maggio, con un flottante del 46% e una capitalizzazione massima di 40,2 milioni di euro (compreso l'esercizio della greenshoe).

A tredici anni dal delisting, il gruppo farmaceutico, attualmente controllato al 51% da Canio Mazzaro e al 49% da una holding di diritto olandese che fa capo a Flavio Briatore (attraverso la P farmaceutici, azionista al 100% di Pierrel), torna a piazza Affari, dopo un'offerta pubblica di sottoscrizione che partirà l'11 maggio per concludersi il 18. Il prezzo dei 4 milioni di azioni oggetto di offerta è stato fissato tra 5,7 e 6,7 euro, per una capitalizzazione indicativa compresa fra 34,2 e 40,2 milioni di euro. Il prezzo definitivo sarà comunicato entro il 20 maggio, mentre dieci giorni prima verrà reso noto il valore massimo. La data di pagamento delle azioni, che solitamente coincide con il giorno del debutto, è stata fissata per il 23 maggio. L'offerta, tutta in aumento di capitale (nessun azionista collocherà azioni sul mercato), sarà destinata per il 70% agli investitori istituzionali (2,8 milioni di azioni) e al 30% al retail (1,2 milioni). è prevista un'opzione greenshoe che riguarda 600 mila titoli e che in caso di esercizio farà salire il flottante dal 40% al 46%. In tal caso, la quota in mano alla controllante P farmaceutici scenderà al 54%: le partecipazioni di Mazzaro e Briatore in Pierrel si diluiranno così, rispettivamente, al 27,54% e al 26,46%. Il lotto minimo per la sottoscrizione delle azioni è stato fissato in 500 titoli mentre quello maggiorato in 3 mila.

A seguire l'iter della futura matricola, specializzata nello sviluppo e nella produzione di specialità medicinali, verso il listino milanese saranno Abm Finance e Cavour corporate finance, in qualità di advisor finanziari, mentre Banca Akros seguirà l'operazione come global coordinator, listing partner, lead manager dell'offerta istituzionale e specialist. Gli studi legali incaricati sono Baker & McKenzie per la società e Chiomenti per il global coordinator.

Il gruppo, fondato nel 1948 e quotato in borsa dal 1968 al 1993, ha chiuso il 2005, secondo i dati proforma, con ricavi per circa 15 milioni di euro e un margine operativo lordo di circa 2 milioni di euro. Pierrel, che con la quotazione punta a continuare la propria strategia di crescita sia per linee esterne sia interne, diede il via dal 1992, a un anno circa dalla fuoriuscita dal listino, a un'importante opera di ristrutturazione delle attività produttive. Furono così cedute la divisione ospedaliera e la ricerca e sviluppo, la linea prodotti etici e Anestetici, la produzione di principi attivi, per poi passare nel 1995, in seguito alla fusione delle attività della Pharmacia con la Upjohn, sotto il controllo di un gruppo privato, e due anni dopo della P farmaceutici.
 
tu cosa ne pensi?briatore si muove in borsa per la prima volta (l'industria non ha un bel trascorso non è la scatola di qualche industria piu' grande magari svizzera)il mercato dell'ipo è drogato cio' che ci appare un bidone è un successo
 
MF

Pierrel in borsa con governance da Star

Il management e gli azionisti di Pierrel, il gruppo farmaceutico che si prepara a tornare a piazza Affari il prossimo 23 maggio, hanno gli obiettivi ben chiari: dedicarsi allo sviluppo del gruppo, anche attraverso acquisizioni nei paesi dell'Est e nel Nord America. Intanto la futura new entry del mercato Expandi, controllata da Canio Mazzaro (51,7%) e Flavio Briatore (48,3%), ha preferito adottare le regole di corporate governance tipiche del segmento Star. Il che fa pensare al desiderio di passare nel lungo periodo sul listino principale. Oltre allo specialista, infatti, sono presenti tre amministratori indipendenti (tra cui Marco De Benedetti), un comitato di controllo interno e di remunerazione e un piano di stock option. Post quotazione Pierrel avrà una capitalizzazione tra 34,2 e 40,2 milioni di euro (prezzo tra 5,7 e 6,7 euro), e un flottante al massimo del 46%. Grazie all'ipo il gruppo raccoglierà tra 22,8 e 26,8 milioni di euro di mezzi freschi, che ´saranno dedicati alla crescita e non alla riduzione del debito (7,4 mln nel 2005, ndr)', come ha affermato ieri alla comunità finanziaria lo stesso Mazzaro, presidente e a.d. d Pierrel.
 
il mio pensar male...

Pierrel spa – codice fiscale 04920860964
Società costituita il 30.06.2005 a seguito dello scorporo di ramo d’azienda da parte di P Farmaceutici già Pierrel Farmaceutici Spa.
Considerato che la quotanda è di recentissima costituzione guardiamo il bilancio 2004 della scorporante.
Da bilancio della Pierrel farmaceutici al 31.12.04 emerge un fatturato di 10885 euro mia (- 1,27% su 2003) con perdita di 3370 euro mia (esercizio 2003 perdita di 2931 euro mia).
Considerata perdita 2004 e 2003 la società si trovava nella situazione prevista dall’art 2446 del codice civile. Il C.d A. in considerazione delle previsioni per il 2005 (dati al momento non disponibili) ha ritenuto di non intervenire in quanto prevista la riduzione delle perdite al di sotto dei limiti previsti dall’art 2446 c.c.
I debiti a b/t erano pari a 11700 euro mia pari a ben il 107 % del fatturato (cioè più debiti che fatturato).
I capitali permanenti (mezzi propri + debiti consolidati) erano pari a 6420 euro mia e coprivano solo il 53% dell’attivo immobilizzato ( 2074 euro mia).
Il cap. circolante era negativo per 5654 euro mia.
Gli oneri finanziari ammontavano a 1027 euro mia pari al 9,4% del fatturato e non trovavano copertura nel margine operativo netto.
*********************************************
Io ci capisco molto poco……, ma qualcuno mi può spiegare come sia possibile estrarre da questa realtà una società da portare in borsa e collocare presso i risparmiatori ?
 
modifica:

I capitali permanenti (mezzi propri + debiti consolidati) erano pari a 6420 euro mia e coprivano solo il 53% dell’attivo immobilizzato ( 12074 euro mia).
 
recremiso ha scritto:
Pierrel spa – codice fiscale 04920860964
Società costituita il 30.06.2005 a seguito dello scorporo di ramo d’azienda da parte di P Farmaceutici già Pierrel Farmaceutici Spa.
Considerato che la quotanda è di recentissima costituzione guardiamo il bilancio 2004 della scorporante.
Da bilancio della Pierrel farmaceutici al 31.12.04 emerge un fatturato di 10885 euro mia (- 1,27% su 2003) con perdita di 3370 euro mia (esercizio 2003 perdita di 2931 euro mia).
Considerata perdita 2004 e 2003 la società si trovava nella situazione prevista dall’art 2446 del codice civile. Il C.d A. in considerazione delle previsioni per il 2005 (dati al momento non disponibili) ha ritenuto di non intervenire in quanto prevista la riduzione delle perdite al di sotto dei limiti previsti dall’art 2446 c.c.
I debiti a b/t erano pari a 11700 euro mia pari a ben il 107 % del fatturato (cioè più debiti che fatturato).
I capitali permanenti (mezzi propri + debiti consolidati) erano pari a 6420 euro mia e coprivano solo il 53% dell’attivo immobilizzato ( 2074 euro mia).
Il cap. circolante era negativo per 5654 euro mia.
Gli oneri finanziari ammontavano a 1027 euro mia pari al 9,4% del fatturato e non trovavano copertura nel margine operativo netto.
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Io ci capisco molto poco……, ma qualcuno mi può spiegare come sia possibile estrarre da questa realtà una società da portare in borsa e collocare presso i risparmiatori ?

Cominciamo bene ..... :no: :censored: :specchio:
 
tengo vivo il post....
è un'azienda piccolissima....un flottante ridicolo.....basterebbero 2-3 investitori medio piccoli per farla volare i primi giorni....onestemente sono molto tentato....eppoi Briatore non è affatto uno sfigato nè un *******....se ci ha messo i soldi forse l'azienda vale qualcosa.....
il fatto è ke è stata oscurata da Saras e Nice....cmq gli istituzionali hanno coperto tutto.....i retail bho!!!
domani ci penso e vedo un pò cosa fare....
Saras non mi è rimasta e Nice sono in attesa....ma dubito anche lì....
 
Chi mi sa dire un aggiornamento sulle richieste.
 
pierrel
sarà quotata il 23 maggio....
se ne parla poco di questa ipo...parecchi sono pessimisti
 
billionare ha scritto:
pierrel
sarà quotata il 23 maggio....
se ne parla poco di questa ipo...parecchi sono pessimisti

se è come CellT.,non la vorrei nemmeno in regalo....
 
Debutto in sordina per Pierrel

In controtendenza rispetto al mercato, il titolo è calato dell’1,10% L’azienda potrà produrre anestetici dentali in Irlanda e Inghilterra

Debutto in sordina per Pierrel, che ieri ha chiuso a 5,93 euro, in calo dell’1,10% rispetto al prezzo del collocamento di 6 euro. La flessione della società specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione di farmaci su commessa è avvenuta però in un giorno di rialzo dei mercati: l’S&PMib è salito dell’1,82%, mentre l’indice di riferimento, l’Eurostoxx health care, è aumentato dello 0,88 per cento. Sul titolo ci sono stati forti scambi: nel corso della prima seduta sono stati scambiati oltre 1,6 milioni di azioni, più del 40% dei titoli oggetto d’offerta. «Pierrel ha avviato un progetto industriale di medio termine, in un settore, quello farmaceutico e in particolare nel business dei generici, che cresce in modo sostanziale - ha detto Canio Mazzaro, presidente, amministratore delegato e azionista di riferimento della società - I risultati si potranno vedere però nel corso dei prossimi mesi». La quotazione è avvenuta interamente attraverso un aumento di capitale. «Le risorse ottenute dall’Ipo serviranno a sostenere lo sviluppo dell’azienda e non saranno a servizio del debito», ha precisato Mazzaro, che punta ad acquisire nuove commesse in modo da ampliare il numero dei clienti entro fine anno. E qualche passo in questa direzione sembra essere già stato fatto. Pierrel si appresta infatti a crescere nel Nord Europa: «Una decina di giorni fa, abbiamo ottenuto l’autorizzazione per produrre in Irlanda e in Inghilterra anestetici dentali per conto di una grossa casa farmaceutica - ha anticipato Mazzaro a Finanza & Mercati - Anche se per ora è solo il primo tassello, il via libera delle autorità locali ci lascia ben sperare per la crescita futura del gruppo».

Fonte: F&M

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News Importante

Pierrel ha ottenuto l'autorizzazione a produrre, nel Regno Unito ed in Irlanda, per conto della multinazionale farmaceutica Dentsply, il farmaco per l'anestesia dentale Citanest. Lo rende noto la società, neo matricola dell'Expandi, precisando che per lo stesso farmaco la Dentsply ha, inoltre, avviato le procedure di autorizzazione per la produzione sempre da parte di Pierrel in Australia e Nuova Zelanda.
 
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