Pietro Ichino non si candida con il Pd

  • Callable Equity Protection 100 di Societe Generale – capitale protetto a scadenza e premio lordo di richiamo dell’1% mensile (12% su base annua)

    Da Société Générale un tris di Callable Equity Protection 100 con premio di richiamo dell’1% mensile e protezione del 100% a scadenza. Per questa emissione SG ha deciso di puntare su un meccanismo detto “Callable”, innovativo per il mondo dei certificati, che prevede che il possibile richiamo anticipato non sia legato ad una determinata barriera, ma possa avvenire in un qualsiasi mese a discrezione dell’emittente. I possibili sottostanti sono Enel (ISIN certificato XS2395029114), ENI (ISIN certificato XS2395029205) e Intesa Sanpaolo (ISIN certificato XS2395029387)
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ceck78

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Il senatore annuncia sul suo blog l'addio al Parlamento

Il giuslavorista e senatore del Pd Pietro Ichino rinuncia a partecipare alle primarie parlamentari del Pd. Il senatore ha spiegato che la sua decisione è causata da ‘alcuni difetti gravi di chiarezza che vedo nella linea seguita oggi dal vertice del Pd e l’imbarazzo in cui mi troverei, domani, nel fuoco della campagna elettorale, se questa ambiguita’ non venisse superata’. La sua candidatura quindi non e’ pervenuta alla segreteria del Pd della provincia di Milano che oggi ha formato la lista dei candidati.

PIETRO ICHINO SUL BLOG - ‘A spingermi verso questa scelta concorrono soprattutto alcuni difetti gravi di chiarezza – scrive Ichino sul suo blog – che vedo nella linea seguita oggi dal vertice del Pd e l’imbarazzo in cui mi troverei, domani, nel fuoco della campagna elettorale, se questa ambiguita’ non venisse superata.

La campagna elettorale – prosegue – mi costringerebbe a negare l’ambiguita’ di fondo nella linea del partito sulla questione fondamentale della strategia europea dell’Italia per uscire dalla crisi, piu’ volte denunciata ma a tutt’oggi non risolta’. In provincia di Milano sono quindi in corsa, tra gli altri, i parlamentari uscenti Barbara Pollastrini, Emila De Biasi, Fiorenza Bassoli, Emanuele Fiano, Vinicio Peluffo, Emilio Quartiani e Luigi Vimercati, che non hanno dovuto raccogliere le firme. Si presentano anche il consigliere regionale del Pd Franco Mirabelli, il capogruppo nel Consiglio provinciale di Milano Matteo Mauri, il consigliere comunale a Milano Marilisa D’Amico, il coordinatore milanese Francesco Laforgia e il consiglieri provinciali Ezio Casati e Paolo Cova. Non e’ in lista il vicepresidente del Pd Ivan Scalfarotto, che probabilmente trovera’ posto nel listino bloccato.

FASSINA CONTRO ICHINO – In mattinata Fassina aveva risposto ad Ichino, che l’aveva chiamato in causa polemicamente come “nemico” dell’agenda Monti. “Mi dispiace per la continua personalizzazione degli attacchi del senatore Ichino nei miei confronti, io ho cercato di dare un contributo alle posizioni del Partito democratico, trovando spesso approvazione negli organismi dirigenti, e mi piacerebbe se si confrontasse con me nel merito, senza personalizzare”, aveva detto il responsabile economico del Pd ospite a Omnibus su La7. “Lui ha il privilegio di avere una grande visibilita’ mediatica – ha aggiunto Fassina – ma credo non sia utile neanche alla concezione del partito che abbiamo questo continuo attacco personale. Dopodiche’ andiamo avanti serenamente anche perche’, differenza sua io mi confrontero’ con gli elettori di centrosinistra di Roma il 30 dicembre e loro valuteranno se le proposte che ho fatto in questi anni sono meritevoli di andare avanti o se invece devono essere accantonate”.
Pietro Ichino non si candida con il Pd - Giornalettismo
 
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