Pitturare casa: colori NCS aiuto identificazione colore

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Boli77

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Ciao,

ho sfogliato la scaletta dei colori NCS, utile per trovare i colori per pitturare casa, ma non riesco a trovare la mia tinta.
La questione è che su carta sembrano fatti in un modo, sul video in un altro e così ho paura di prendere le tinte sbagliate.

Volevo identificare il colore panna-crema (dunque un panna giallato, ma non troppo).
Dalla scaletta del pdf allegato mi sembra che sia uno di questi tre:
- S520y
- S530y
- S540y

Sul libretto cartaceo (dove dovrò fare l'ordinazione) non ci sono queste sigle da sole, ma sempre seguite da altri codici: quello che assomiglia di più è S520 - Y10R

ci ho beccato?

Nel caso, che differenza c'è fra questi quattro?
Per praticità ho allegato il documento con tutti i colori

PS: su un sito straniero ho trovato indicazione che il panna crema esatto sia: 1103 y01R, ma qui e sul librettino cartaceo non lo trovo. Perchè?

Ciao e grazie
 

Allegati

  • MAZZETTA COLORI NCS.pdf
    232,7 KB · Visite: 483
Ultima modifica:
Perchè l'NCS è un sistema cromatico di studio del colore e non una paletta di colori arbitrari (cioè scelti a tavolino in base a criteri arbitrari) come sono normalmente le cartelle dei produttori di vernice.
In pratica, la sigla che vedi è la codifica del colore (cioè la 'composizione'): questo serve a rendere universale quel colore sia che tu lo stia valutando a Milano, a New York, a Bombay, sull'Himalaya o a Poggibonsi.

Se può essere utile, posto un approfondimento.
 
Perchè l'NCS è un sistema cromatico di studio del colore e non una paletta di colori arbitrari (cioè scelti a tavolino in base a criteri arbitrari) come sono normalmente le cartelle dei produttori di vernice.
In pratica, la sigla che vedi è la codifica del colore (cioè la 'composizione'): questo serve a rendere universale quel colore sia che tu lo stia valutando a Milano, a New York, a Bombay, sull'Himalaya o a Poggibonsi.

Se può essere utile, posto un approfondimento.

Urca ... grazie.
Ma il panna crema sul giallo, ti sembra una delle tre sigle che ho nominato?

- S520y
- S530y
- S540y

Che differenza vedi tra queste tre? (scusa ma al mio occhio sembrano tutte uguali)
 
Urca ... grazie.
Ma il panna crema sul giallo, ti sembra una delle tre sigle che ho nominato?

- S520y
- S530y
- S540y

Che differenza vedi tra queste tre? (scusa ma al mio occhio sembrano tutte uguali)
:D

Il problema è proprio questo: il "panna crema sul giallo" è arbitrario e si riferisce a come i tuoi 'coni e bastoncelli' traducono la luce riflessa e la inviano al tuo cervello...alla stessa maniera del 'verde prato' o del 'giallo becco di tucano' e altre *******te del genere.
Quindi, cartella davanti agli occhi, sei tu che devi puntare col ditino e dire 'questo è quello che assomiglia di più al panna crema sul giallo che voglio io'.
La differenza tra i tre (che a me sembra evidente ma, come già detto, non è uguale per tutti) è che quel 20-30-40 indicano la cromaticità cioè, semplicemente, aumenta l'intensità del colore rispetto al bianco (un po' come dire che se hai 1lt di pittura bianca, nello 0520 metti 20 di colorante e via così per il 30, il 40, etc).

Se hai un po' di pazienza, vedo di mettere giù una 'traduzione pratica' del metodo NCS.
 
:D

Il problema è proprio questo: il "panna crema sul giallo" è arbitrario e si riferisce a come i tuoi 'coni e bastoncelli' traducono la luce riflessa e la inviano al tuo cervello...alla stessa maniera del 'verde prato' o del 'giallo becco di tucano' e altre *******te del genere.
Quindi, cartella davanti agli occhi, sei tu che devi puntare col ditino e dire 'questo è quello che assomiglia di più al panna crema sul giallo che voglio io'.
La differenza tra i tre (che a me sembra evidente ma, come già detto, non è uguale per tutti) è che quel 20-30-40 indicano la cromaticità cioè, semplicemente, aumenta l'intensità del colore rispetto al bianco (un po' come dire che se hai 1lt di pittura bianca, nello 0520 metti 20 di colorante e via così per il 30, il 40, etc).

Se hai un po' di pazienza, vedo di mettere giù una 'traduzione pratica' del metodo NCS.

Grazie per la spiegazione. Mi sembra di aver beccato il gruppo giusto (non è un panna sul verde, o sul salmone, ecc.). Visto che l'unica tonalità in lista è la 520 y10r, andrò su quella.
Secondo te, sul muro (d'accordo, è molto individuale e soggettiva la cosa, ma chiedo il tuo parere di esperto), quella tipologia di colore stacca un poco dal bianco o finisce per fondersi con esso?
 
La sintassi corretta del codice è 0520-Y10R e sta ad indicare un colore con una piccola percentuale di 'nerezza' (05 su 100), una bassa cromaticità (20 su 100) e un colore giallo (Y come Yellow) con una piccola aggiunta di rosso (10 su 100 di R come Red).
Quindi, se la tonalità di colore ti piace e vuoi solo variarla di intensità (cioè di quanto la vedrai 'carica' sul muro) l'Y10R che identifica la tonalità resterà costante e dovrai cercare nella coppia di cifre che indica la cromaticità (cioè il 20 nel tuo esempio) l'intensità desiderata: a numeri crescenti corrispondono intensità maggiori e viceversa (quindi 0530-Y10R sarà la stessa tonalità ma più intensa di uno step e 0510-Y10R sarà meno intensa di uno step rispetto al tuo termine di paragone).
Se, invece, volessi che fosse meno 'rosata' o 'calda', dovresti scegliere un valore di 'rossità' inferiore per cui, partendo da un Y10R dovresti scendere di uno step e quindi il codice sarebbe 0520 (che rimane costante), Y (che indica la predominante gialla) e zero R...quindi 0520-Y
Lo stesso ragionamento vale per tutta la codifica della cartella.

Riguardo alla scelta, rispondo con una domanda: come fa ad impastarsi con il bianco? Si vede lontano 100km che è giallo!
Se non sei convinto, metti un foglio di carta bianco sotto alla cartella quando guardi il colore, così vedi il contrasto col bianco.
Se ancora non sei convinto, fatti fare un campione dad 750ml e fai una prova sul muro in un posto che sia illuminato dalla luce solare (non nello spigolo dietro al mobile della zia ricca emigrata in Australia).
 
La sintassi corretta del codice è 0520-Y10R e sta ad indicare un colore con una piccola percentuale di 'nerezza' (05 su 100), una bassa cromaticità (20 su 100) e un colore giallo (Y come Yellow) con una piccola aggiunta di rosso (10 su 100 di R come Red).
Quindi, se la tonalità di colore ti piace e vuoi solo variarla di intensità (cioè di quanto la vedrai 'carica' sul muro) l'Y10R che identifica la tonalità resterà costante e dovrai cercare nella coppia di cifre che indica la cromaticità (cioè il 20 nel tuo esempio) l'intensità desiderata: a numeri crescenti corrispondono intensità maggiori e viceversa (quindi 0530-Y10R sarà la stessa tonalità ma più intensa di uno step e 0510-Y10R sarà meno intensa di uno step rispetto al tuo termine di paragone).
Se, invece, volessi che fosse meno 'rosata' o 'calda', dovresti scegliere un valore di 'rossità' inferiore per cui, partendo da un Y10R dovresti scendere di uno step e quindi il codice sarebbe 0520 (che rimane costante), Y (che indica la predominante gialla) e zero R...quindi 0520-Y
Lo stesso ragionamento vale per tutta la codifica della cartella.

Riguardo alla scelta, rispondo con una domanda: come fa ad impastarsi con il bianco? Si vede lontano 100km che è giallo!
Se non sei convinto, metti un foglio di carta bianco sotto alla cartella quando guardi il colore, così vedi il contrasto col bianco.
Se ancora non sei convinto, fatti fare un campione dad 750ml e fai una prova sul muro in un posto che sia illuminato dalla luce solare (non nello spigolo dietro al mobile della zia ricca emigrata in Australia).

Grazie grazie grazie!!! OK!OK!OK!

ora ho capito

PS: volevo darti un altro voto per aumentare il tuo numero di approvazioni, ma non me lo fa fare due volte. Peccato, l'avresti meritato
 
Solo una curiosità ... premesso che i colori sono soggettivi ... di che colore sono le tue pareti? :)
 
Un'altra curiosità, perchè da quando si possono determinare elettronicamente i colori non c'è un imbianchino che faccia una "ripresa" decente ?:D
Di solito dicono: quello vecchio è già sbiadito dal sole/quello vecchio si è scurito con lo smog.:wall:
 
Un'altra curiosità, perchè da quando si possono determinare elettronicamente i colori non c'è un imbianchino che faccia una "ripresa" decente ?:D
Di solito dicono: quello vecchio è già sbiadito dal sole/quello vecchio si è scurito con lo smog.:wall:

beh. dicono il vero:yes:

comunque per risolvere la tua curiosità definitivamente e con soddisfazione dovresti farti fare il colore di cui necessiti solo da colorifici dotati di spettrofotometro: costa molto e non tutti lo hanno, solo i colorifici più grossi...porti loro un buon campione di colore (la situazione migliore sarebbe quella di un rimasuglio liquido dell'originale) o un pezzettino di muro (o un provino di carta); a meno del materiale su cui si trova il colore , il risultato sarà perfetto


ed è anche per questo che non sono d'accordo con l'affermazione :" il colore è soggettivo", ma penso che il buon boli non volesse intendere pienamente e scientificamente questo concetto. il colore è assolutamente oggettivo (stabilendo tutti i parametri dovuti)....quello che è soggettiva è la nostra percezione , legata alla fisologia dei nostri occhi.

e frutto chiarissimo dell'oggettività in questione è la mirabile spiegazione che ha dato , dei codici, tunzig:)
 
beh. dicono il vero:yes:

comunque per risolvere la tua curiosità definitivamente e con soddisfazione dovresti farti fare il colore di cui necessiti solo da colorifici dotati di spettrofotometro: costa molto e non tutti lo hanno, solo i colorifici più grossi...porti loro un buon campione di colore (la situazione migliore sarebbe quella di un rimasuglio liquido dell'originale) o un pezzettino di muro (o un provino di carta); a meno del materiale su cui si trova il colore , il risultato sarà perfetto


ed è anche per questo che non sono d'accordo con l'affermazione :" il colore è soggettivo", ma penso che il buon boli non volesse intendere pienamente e scientificamente questo concetto. il colore è assolutamente oggettivo (stabilendo tutti i parametri dovuti)....quello che è soggettiva è la nostra percezione , legata alla fisologia dei nostri occhi.

e frutto chiarissimo dell'oggettività in questione è la mirabile spiegazione che ha dato , dei codici, tunzig:)

Certo che il colore è oggettivo, intendo che soggettiva è la nostra percezione e il nostro gusto.
intanto sono arrabbiato perchè il mio crema è il S520 - Y , che non vedo nei provini e così dovrò farmi fare il S520 - Y10R
 
Grazie per il suggerimento ... molto belle alcune tinte ... lo chiedo anche a te (solo x curiosità) ... di che colore hai le pareti?

Il living della mia abitazione principale è color crema, nella casetta che ho al mare è un color celeste/polvere.
 
Un capitolo importante è quello della 'rappresentazione fisica' del colore: NCS è uno studio, basato su dei colori base di partenza e organizzati secondo un solido geometrico in maniera da poter 'intercettare' ogni minima sfumatura di colore...ma è uno studio e quindi è 'teoria'.
E quando si deve rappresentare il colore su una crtella, come si fa? Il tipo di supporto (più o meno poroso, più o meno liscio), il materiale del supporto (carta, legno, ferro, muro, etc), il tipo di materiale colorante (inchiostro, vernice) rende la rappresentazione complicata.
E quando si va all'applicazione? Ci sono inchiostri o coloranti che permettono di riprodurre tutta la gamma teoricamente intercettabile?

Mi piacerebbe fare una sorta di pamphlettino ma ci vuole tempo...se qualcuno fosse interessato posso provarci.

@Aysia
Graesan è un fenomeno: rivende il nulla spacciandolo per il tutto. A prezzo maggiorato rispetto alla concorrenza, ovvio. Il tutto grazie alle bellissime cartelle e agli architetti che se la bevono.
In pratica: sotto il vestito, niente.

@Boli
Se mi permetti un consiglio, valuta l'arredamento ed il colore alla stessa maniera con cui considereresti un dipinto e la cornice.
La cornice deve tassativamente essere adatta per quel dipinto: per forma, colore e tipo di montaggio...poi, una volta ottenuto "un bell tutt'uno", si valuta l'ambiente in cui andrà messo...se c'è qualcosa che stona, sarà tutto il quadro nell'ambiente.
Lo dico perchè la tendenza è quella di scegliere una cornice in base a come sono le cornici dei quadri adiacenti oppure in base al colore preesistente delle pareti :wall:
Traducendo, è inutile che io ti dica che colore abbia sulle pareti...perchè è un colore che ho scelto per quel determinato ambiente con quell'arredamento di casa mia.
Poi, se vuoi, te lo dico lo stesso :D
 
@Aysia
Graesan è un fenomeno: rivende il nulla spacciandolo per il tutto. A prezzo maggiorato rispetto alla concorrenza, ovvio. Il tutto grazie alle bellissime cartelle e agli architetti che se la bevono.
In pratica: sotto il vestito, niente.

E' probabile che lo sia .... un fenomeno.
Però vende un buon prodotto utilizzando un ottimo marketing che rende bene l'idea nel momento della scelta, dopodiché se non c'è un bravo artigiano, nulla sarà perfetto.

In pratica: è l'artigiano che deve saper realizzare un buon lavoro.
 
Un capitolo importante è quello della 'rappresentazione fisica' del colore: NCS è uno studio...
@Boli
Se mi permetti un consiglio, valuta l'arredamento ed il colore alla stessa maniera con cui considereresti un dipinto e la cornice.
La cornice deve tassativamente essere adatta per quel dipinto: per forma, colore e tipo di montaggio...poi, una volta ottenuto "un bell tutt'uno", si valuta l'ambiente in cui andrà messo...se c'è qualcosa che stona, sarà tutto il quadro nell'ambiente.
Lo dico perchè la tendenza è quella di scegliere una cornice in base a come sono le cornici dei quadri adiacenti oppure in base al colore preesistente delle pareti :wall:
Traducendo, è inutile che io ti dica che colore abbia sulle pareti...perchè è un colore che ho scelto per quel determinato ambiente con quell'arredamento di casa mia.
Poi, se vuoi, te lo dico lo stesso :D

No tranquillo, te l'ho chiesto solo per curiosità, non per copiare.
Ogni casa è diversa, ha una sua "personalità" ... replicare meramente un colore solo perchè l'hanno tutti o fa tendenza è poco furbo

Volevo inoltre farti una domanda per sapere cosa ne pensi (anche se è difficile dare un giudizio senza vedere dal vero, lo comprendo)

la casa è così strutturata: un corridoio lungo dal quale si sviluppano sul lato destro 3 stanze + 1 (il salone alla fine dove sfocia il corridoio). Sul lato sinistro, invece, in fondo c'è il bagno e la cucina.

Visto che la cucina andrebbe bianca (per vari motivi) e anche il corridoio lungo (per dare luminosità), pensavo di fare le altre stanze color crema, tranne la prima sulla destra (il mio studio). E' così scandaloso? Capisco che sarebbe forse più razionale fare tutte le stanze dello stesso colore in quanto la zona bianca sarebbe nettamente divisa da quella crema.
Pensavo così di lasciare una delle stanze di colore diverso. Essendo la prima (e non una in mezzo) sarebbe anche meno "traumatico". Secondo te starebbe male e darebbe l'impressione "toh, l'imbianchino si è dimenticato l'ultima stanza"
 
Ultima modifica:
No tranquillo, te l'ho chiesto solo per curiosità, non per copiare.
Ma ci mancherebbe, figurati...è solo che ho interpretato male io...mi sembrava quasi un 'sondaggio' che potesse influenzare una tua decisione. Comunque sia, in breve, in cucina e in soggiorno ho del rovere e quindi ho scelto i toni del verde: una velatura verde acido su un fondo giallo in cucina (un colore un po' sveglio) e un'accoppiata verde salvia (tipo S2020-G30Y in intonachino, per la zoccolatura) e un verde un po' più chiaro (S0510-G30Y, in velatura) per la restante parete; in camera c'è del ciliegio e quindi metterò (credo) del tortora con la parete (o una pannellatura parziale) con un decoro in una tinta più carica.
Visto che la cucina andrebbe bianca (per vari motivi) e anche il corridoio lungo (per dare luminosità), pensavo di fare le altre stanze color crema, tranne la prima sulla destra (il mio studio). E' così scandaloso? Capisco che sarebbe forse più razionale fare tutte le stanze dello stesso colore in quanto la zona bianca sarebbe nettamente divisa da quella crema.
Pensavo così di lasciare una delle stanze di colore diverso. Essendo la prima (e non una in mezzo) sarebbe anche meno "traumatico". Secondo te starebbe male e darebbe l'impressione "toh, l'imbianchino si è dimenticato l'ultima stanza"
Per il discorso della cornice di qualche post sopra, ogni locale (soprattutto se separato fisicamente come nel tuo caso) fà storia a sè e quindi il colore può essere singolarmente adattato.
 
E' probabile che lo sia .... un fenomeno.
Però vende un buon prodotto utilizzando un ottimo marketing che rende bene l'idea nel momento della scelta, dopodiché se non c'è un bravo artigiano, nulla sarà perfetto.

In pratica: è l'artigiano che deve saper realizzare un buon lavoro.
Non sono d'accordo, Aysia...secondo me, il punto, è proprio il contrario: più un artigiano è bravo, capace, creativo, esperto e meno ha bisogno di Graesan e dei suoi prodotti (o anche niente). Anzi: il proliferare di 'rivenditori' (questo è Graesan) e di prodotti 'all-in-one' che riducono il gap tra il professionista e l'improvvisato, è diseducativo e deleterio per la qualità dei lavori e per il mercato in generale.
Il discorso non vale se sei un 'semplice rivenditore col bel marketing' dato che a te interessa solo vendere e non ti interessa nè chi compra nè che uso ne fa (dato che la qualità dei lavori realizzati è veramente deprimente in una buona percentuale).
L'accenno che ho fatto all'architetto (impersonalmente, ovvio, quindi riferito alla figura che rappresenta) è evidente, ad esempio, nel caso di Spatula o di Sikkens (ma Sikkens, almeno, è un marchio di Akzo Nobel che è una multinazionale produttrice).

Ovviamente è solo una mia opinione ;)
 
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