Plusvalenza broker estero x futures + interessi in conto

[Arrowy]

Nel caso di operatività con broker estero per importi superiori a 12500 Euro è obbligatorio il regime dichiarativo.

Per semplicità ipotizziamo che il rapporto sia tutto basato in Euro per evitare problemi di cambio

Se l'operatività sui futures genera plusvalenze queste dovranno essere dichiarate al netto delle commisioni e, qualora non vengano compensate con perdite pregresse, saranno sottoposte all'imposta sostituva del 12,5%.

Sbaglio o in passato c'era chi sosteneva che tale plusvalenza costitutiva base imponibile per il reddito complessivo del soggetto?

E nel caso di interessi corrisposti a seguito del deposito su conto ovviamente non ci sarà la ritenuta secca del 27%:
come ci si regola?

Grazie in anticipo per le risposte.
I riferimenti normativi sono graditi

 

[FaGal]

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su conto estero, formalmente gli interessi attivi vanno riportati in dichiarazione e tassati come redditi di capitale...recupero credito di imposta eventualmente, nonchè moviemtazione su RW se ricorrono estremi..

Broker estero: anche 1 euro finisce nel regime dichiarativo perchè è il solo applicabile, visto che l' amministrato e il gestito valgono per intermediari interni. Plusvalenza è tassata al 12,5%...con imposta sostitutiva, se è "sostitutiva" non entra aggira al base irpef

 

[Arrowy]

Re: ...

Scritto da redon
su conto estero, formalmente gli interessi attivi vanno riportati in dichiarazione e tassati come redditi di capitale...recupero credito di imposta eventualmente, nonchè moviemtazione su RW se ricorrono estremi..

Broker estero: anche 1 euro finisce nel regime dichiarativo perchè è il solo applicabile, visto che l' amministrato e il gestito valgono per intermediari interni. Plusvalenza è tassata al 12,5%...con imposta sostitutiva, se è "sostitutiva" non entra aggira al base irpef

Forse non ho capito tutto ma provo a riassumere i vari singoli adempimenti dichiarativi cui si andrà incontro tramite il proprio
commercialista (salvo che uno non sia così bravo che fa tutto da solo):
1. ammontare complessivo degli importi trasferiti da e per l'Italia effettuati tramite banca;
2. estremi del rapporto intrattenuto presso il broker estero;
3. autoliquidazione e versamento del reddito di capitale costituito per esempio dagli interessi di conto o obbligazioni che se non sbaglio vanno calcolati rispettivamente al 27% e 12,5 %;
4. autoliquidazione e relativo versamento del capital gain sottoposto all''imposta sostitutiva del 12,50%( frutto della sottrazione dei gain meno le commissioni di negoziazione)
eventualmente compensabile con pregresse perdite fino ai quattro anni precedenti;
5. dichiarazione dell'importo del patrimonio mobiliare complessivamente detenuto all'estero al termine del periodo di imposta ( e così se uno non opera in azioni ma fututre è tutto semplice se si trova flat al 31/12).

A.Il problema che più mi attanaglia, e penso anche gli altri traders, è che non ho capito se debba essere effttuata una dichiarazione per ogni singola operazione oppure è sufficiente la dichiarazione per ogni singolo tipo di strumento finanziario detenuto alla fine del periodo imposta di cui al punto 5?
B. E se la risposta di cui al punto A imponesse il dettaglio ma io dichiarassi il gain complessivo la sanzione sarebbe di tipo puramente formale ? fissa o proporzionale e di che entità?

Ciao

 

[FaGal]

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in termini di capital gains con regime dichiarativo, non si pone il problema della distinzione dei redditi (che va fatta a monte mediante contabilità analitica delle movimentazioni), perché l' imposta sostitutiva del 12,5% la applichi complessivamente sui redditi diversi netti (cioé al netto di minus o perdite).
Quanto all' RW, sopra i 12500 euro va segnalata movimentazione.