Nell'ambito sportivo la penalizzazione NON é affatto abnorme.Cosa altro ci sarebbe da capire ancora?
Nel 3d su Santoriello la vicenda è stata spiegata molto bene.
Per me rimane una penalizzazione di punti abnorme rispetto ai precedenti ben più gravi (per le conseguenze pratiche sugli altri club esclusi dalla serie A per loro colpa e per i diritti TV incassati dolosamente).
Sul piano civilistico e penale la vicenda non mi interessa.
A me interessa l'ambito sportivo.
Lascia stare i 15 punti in valore assoluto.
Se la pena deve essere afflittiva, come é giusto che sia una pena (altrimenti che pena é?), i 15 punti sono giusto giusto quelli necessari ad impedire la qualificazione alla prossima C.L., a meno di un girone di ritorno spettacolare.
Anzi, ha lasciato pure un piccolo margine per la C.L. in caso di risultato sportivo nel ritorno eclatante.
Infatti oggi siamo a -12 con 48 punti ancora sul piatto e le avversarie non proprio in formissima.
Quota qualificazione che stimo a 73 punti, quindi raggiungibili (anche se non probabili).
Invece la Conference é già a portata (-1 da Torino e Udinese).
Non da sottovalutare in caso di eventuali squalifiche uefa la possibilità di scontare da subito 1 anno.
La pena poteva avere un grado afflittivo anche nettamente superiore...
25 punti e addio ogni possibile qualificazione.
35 punti ed era molto probabilmente serie B.
45 punti ed era serie B certa.
E con la simpatia di cui godiamo grazie all'arroganza di A.A. e compagni in ogni sede, potevano sicuramente anche scegliere una pena molto più severa, soprattutto se esistesse davvero la "congiura di palazzo" contro di noi.
Nel caso quando gli ricapitava un'occasione simile?
Ma più probabilmente non hanno esagerato "sapendo" che tanto si tornerà sulla questione almeno un altro paio di volte entro la fine della stagione.
E arriviamo agli aspetti civilistico/penali.
Possono, come dici, non interessarti, ma sbagli perché interesseranno eccome.
Eventuali rinvii a giudizio e/o addirittura sentenze di primo grado non potrebbero essere ignorati da Figc che riaprirebbe immediatamente nuovi procedimenti, con le conseguenze che un pó tutti oggi danno già abbastanza per scontate (compresi i bookmakers che, spesso, anticipano i tempi).
Comunque la si giri ci siamo ficcati in una situazione che costerà salato.
La speranza è che la proprietà accetti di pagare il prezzo per rispetto di tifosi e storia.
Il che vuol dire metterci ancora tanti soldi e ripartire, una volta per tutte, senza arroganza.
Magari iniziando a cancellare il motto "vincere é l'unica cosa che conta" perché tutte le storture nascono da lì.
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