Tranquillo, non è mia intenzione alterarti, però la tua previsione sarà giusta se il mercato si mmuoverà come ho detto sopra.Può accadere che il mercato, come oggi accade, è più popolare, ossia non solo verso i miliardari collezionisti.Infatti, con le televendite sono spuntati mercanti di arte in ogni, o quasi,tele. Si offrono quadri i artisti storicizzati ad hoc (la biennale è un bel trampolino di lancio, ma anche altri musei mondiali sono molto importanti, ma difficilmente veicolabili da televenditori.Magari a volte ottengono spazi, ed ecco che spunta il genio
...non faccio nomi, ma sappiamo oggi chi sono).
Dicevo con queste televendite si son creati quindi diversi mercati, quello milionario, affrontabile dai soliti miliardari collezionisti, quello degli amanti d'arte abbienti ma non miliardari, che comprano le sicurezze (solitamente i nuovi arrivati ma con alle spalle molte, mostre, alcune biennali e tante promesse e prezzi abbastanza abbordabili a seconda del reddito disponibile, e oggi molto rosicato) e quello della gente comune che compra un dipinto come fosse un gratta e vinci.
Il mercato dell'arte secondo me deprime l'arte.Un tempo i signori sceglievano l'artista per come dipingeva e lo pagavano per averne l'esclusiva della sua arte.Oggi si compra un opera con la speranza che cresca di valore.Pochissimi comprano per amore dell'arte.Spero di sbagliare caro arteok, ma temo sia così.