Politici di spessore nazionale: necessarie competenze?

  • Arrivederci caro Giova10!

    Con grande rammarico vi comunichiamo che l'utente Giova10 ci ha lasciati. Lo ricorderemo sempre come un utente pieno di energia, vivace, diretto, onesto e brillante. Per chi volesse fargli l'ultimo saluto, qui è stato aperto un thread a lui dedicato: "In ricordo di Giova10". Vicini nel dolore, FinanzaOnline porge le più sentite sincere condoglianze alla famiglia e i suoi amici più cari che oggi scrivono qui nel forum.

    Staff | FinanzaOnline

I politici di spessore nazionale:devono possedere competenze in qualche campo?

  • 1 Puo’ essere privo di Competenze

    Voti: 5 9,3%
  • 2. Deve possedere competenze

    Voti: 42 77,8%
  • 3. Non so

    Voti: 0 0,0%
  • 4.Altro

    Voti: 1 1,9%
  • 5.Ininfluente

    Voti: 6 11,1%

  • Votanti
    54
  • Questo sondaggio si chiuderà: .
Per cortesia mi dici in quale regione di Italia avviene lo scempio che descrivi?

Fai una denuncia simile, ma non vuoi politici competenti? Un ossimoro ai miei occhi.
Mi pare di capire che descrivi una burocrazia che tiene in pugno i politici, ma nello stesso temp non vuoi politici competenti.
Ho difficolta' a seguirti nel tuo ragionamento.
Senza entrare nel merito dei casi di cui parla è comunque l’ovvia risultante dela tua tesi.

c’è lo ha insegnato il nazimo per eccessi. La tecnocrazia è male.
i tecnici hanno visioni parziali e ispirate da un metodo deduttivo settoriale. È giusto che facciano i tecnici, e rendano i risultati a chi confrontando con altri risultati possa scegliere il meglio senza entrare nel tecnico più del necessario richiesto dalla scelta.

una volta si parlava di statista. Era un altra epoca, in cui la capacità di leggere i numeri portata a livelli illuminati ha prodotto gli statisti del passato. Oggi Salvini come la schlain guardano la statistica come lettura del pensiero comune per dire ciò che la gente vuol sentirsi dire e poi fanno altro. Questi sono i nuovi professionisti della politica.

i burocrati sono tecnici impiegati settorialmente, i quali hanno l’interesse a consolidare le proprie posizioni, in un regime burocratico, il politico (che dovrebbe avere autorità sui tecnici al suo servizio) diventa ostaggio.

vediamo, nella campagna elettorale Argentina un candidato che ha messo sul piatto una strategia per ridurre questa condizione, non si può ancora sapere se funziona.

tornando a bomba, il punto è l’interesse collettivo.
Il tecnocrate ha sempre anteposto l’interesse collettivo sopra ilcittadino in funzione delle risultanti da lui ritenute valide.
al contrario l’interesse collettivo èin questo modo costruito politicamente a discapito del cittadino non più visto come parte fondamentale dell’organismo.

la politica dovrebbe in una società che si basa sulla rappresentanza avere rappresentanti… appunto che con l’ausilio di tecnici mostrino le variabili in gioco in modo trasparente perchè il cittadino adulto singolarmente faccia le scelte de buon padre di famiglia. E, a quel punto, il politico senza malafede applica in rappresentanza.

è sempre una questione di prospettive, la differenza tra stato democratico (stato che governa i popoli) e società democratica (società che governa se stessa attraverso dei rappresentanti)
 
Senza entrare nel merito dei casi di cui parla è comunque l’ovvia risultante dela tua tesi.

c’è lo ha insegnato il nazimo per eccessi. La tecnocrazia è male.
i tecnici hanno visioni parziali e ispirate da un metodo deduttivo settoriale. È giusto che facciano i tecnici, e rendano i risultati a chi confrontando con altri risultati possa scegliere il meglio senza entrare nel tecnico più del necessario richiesto dalla scelta.

una volta si parlava di statista. Era un altra epoca, in cui la capacità di leggere i numeri portata a livelli illuminati ha prodotto gli statisti del passato. Oggi Salvini come la schlain guardano la statistica come lettura del pensiero comune per dire ciò che la gente vuol sentirsi dire e poi fanno altro. Questi sono i nuovi professionisti della politica.

i burocrati sono tecnici impiegati settorialmente, i quali hanno l’interesse a consolidare le proprie posizioni, in un regime burocratico, il politico (che dovrebbe avere autorità sui tecnici al suo servizio) diventa ostaggio.

vediamo, nella campagna elettorale Argentina un candidato che ha messo sul piatto una strategia per ridurre questa condizione, non si può ancora sapere se funziona.

tornando a bomba, il punto è l’interesse collettivo.
Il tecnocrate ha sempre anteposto l’interesse collettivo sopra ilcittadino in funzione delle risultanti da lui ritenute valide.
al contrario l’interesse collettivo èin questo modo costruito politicamente a discapito del cittadino non più visto come parte fondamentale dell’organismo.

la politica dovrebbe in una società che si basa sulla rappresentanza avere rappresentanti… appunto che con l’ausilio di tecnici mostrino le variabili in gioco in modo trasparente perchè il cittadino adulto singolarmente faccia le scelte de buon padre di famiglia. E, a quel punto, il politico senza malafede applica in rappresentanza.

è sempre una questione di prospettive, la differenza tra stato democratico (stato che governa i popoli) e società democratica (società che governa se stessa attraverso dei rappresentanti)
Lo scopo della chiacchierata ha un obiettivo:

capire come poter avere dei politici migliori e potremmo averli se comprendiamo le cause per cui ne abbiamo di mediocri.

In Italia,dopo tangentopoli abbiamo avuto due populismi uno di dx ( Lega) ed uno di sx ( M*****,)

i quali sono riusciti persino a fare un governo insieme.

Forse non sono stato chiaro: non invoco tecnocrati ma politici competenti ( cioè che abbiano una visione del mondo consapevole, che sappiano iinterpretarla e partorire progetti utili alle persone.

a)Amerei non sentire il Di Maggio di Turno che con profonda conoscenza del diritto internazionale chiama animale l’orso. Nessuno mette in forse che l’orso sia un animale, ma non lo puoi dire sui media internazionali.

b) Non vorrei sentire piu’ certe affermazioni alla ‘’Toninelli’’

c) Non vorrei vedere gente che vuole spiegare l’economia ad un professore universitario di economia.

Ebbene i punti da a a c, negli anni scorsi hanno costituito uno spettacolo surreale.

Dici che la politica non esiste piu’ perché c’è solo comunicazione, marketing di aspirazioni e sogni delle persone,,ma il marketing non risolve problemi,nè soddisfa aspettative ,nè i sogni.Il marketing genera astensionismo e disaffezione politica e cio' che ne consegue.

agita soltanto false soluzioni.
 
Lo scopo della chiacchierata ha un obiettivo:

capire come poter avere dei politici migliori e potremmo averli se comprendiamo le cause per cui ne abbiamo di mediocri.

In Italia,dopo tangentopoli abbiamo avuto due populismi uno di dx ( Lega) ed uno di sx ( M*****,)

i quali sono riusciti persino a fare un governo insieme.

Forse non sono stato chiaro: non invoco tecnocrati ma politici competenti ( cioè che abbiano una visione del mondo consapevole, che sappiano iinterpretarla e partorire progetti utili alle persone.

a)Amerei non sentire il Di Maggio di Turno che con profonda conoscenza del diritto internazionale chiama animale l’orso. Nessuno mette in forse che l’orso sia un animale, ma non lo puoi dire sui media internazionali.

b) Non vorrei sentire piu’ certe affermazioni alla ‘’Toninelli’’

c) Non vorrei vedere gente che vuole spiegare l’economia ad un professore universitario di economia.

Ebbene i punti da a a c, negli anni scorsi hanno costituito uno spettacolo surreale.

Dici che la politica non esiste piu’ perché c’è solo comunicazione, marketing di aspirazioni e sogni delle persone,,ma il marketing non risolve problemi,nè soddisfa aspettative ,nè i sogni.Il marketing genera astensionismo e disaffezione politica e cio' che ne consegue.

agita soltanto false soluzioni.
L’obiettivo della chiaccierata è il medesimo per cui ho ricominciato a frequentare ap dopo dieci anni.

posto che ad alcuni termini è stata data una accezione negativa, quando a mio parere dovrebbero averla positiva, come populismo o sovranismo, con la consapevolezza che tutti gli “ismi“ vanno tenuti a bada e usati con moderazione.
la soluzione che cerchi sta solo nella comprensione e nella risposta popolare. Che oggi è vicina allo zero, lo si legge su ap ogni giorno.

le tue considerazioni sono fondamentalmente giuste a mio parere, peró non considerano un paio di aspetti.
i tecnici, hanno competenze ed obiettivi diversi da quelli resi pubblici.
le forze che indirizzano l’operato della politica hanno interessi che non collimano con quelli del cittadino o della società.

é in qualche modo quello che succede tra la finanza e l’economia reale. Sempre di danaro si parla, ma sono due cose diverse ed incompatibili. La forza della finanza ha perso la funzione di sostegno e spinta dell’economia per prendere unicamente la funzione di guida, ed ovviamente nel proprio esclusivo interesse.
infatti è diventata così potente da costruirsi le armi e le condizioni per mettere nella politica le figure che le interessano per fare ciò che è nel suo interesse. Risultante… le istituzioni sovranazionali sono nelle mani della finanza.
l’wef per dirne una, ha una scuola di formazione ed è più determinante delle scelte dei popoli.

ai tempi del pci/dC i partiti avevano al loro interno scuole di specializzazione per politici, proprio per non far fare le figure imbarazzanti e mantenere credibilità, al “wef” non importa la credibilità, come le imprese lavora per obiettivi.
questo intendevo sottolineando la differenza tra società democratica o stato democratico.

anche qui dentro leggi straparlare di stato democratico senza comprendere che è l’indirizzo dato al popolo, popolo che si lava la coscienza votando ogni 3/cinque anni. Io dico che è merito/colpa della neolingua facendo un complimento al popolo, in realtà è la perdita di coscienza politica dal basso. E per coscienza politica la banale accettazione della decisione dall’alto senza contestazione. Spostando la discussione su dx e sx creando così contrapposizioni per il dividi et impera.


i tecnici, ho lasciato per ultimo il primo aspetto, perchè è quello che ti preme di più.
sei sicuro che l’ambito di specializzazione non sia esattamente quello che serve per ottenere gli scopi per cui sono li?

prendi conte, l’avvocato del popolo, è un professionista, io sono convinto che sia il migliore nel destabilizzare degli equilibri per inserirne degli altri. Che poi era lo scopo dei 5s. Certo, la percezione popolare è stata altra, ma il disegno si è realizzato, e, la logica conclusione nel diventare “capo” dei 5s sta nella realizzazione di ció che era nel programma, tra le righe ovviamente e che nulla aveva a che fare con la società democratica, ma andava verso lo stato democratico.
Istituzionalizzando la sovversione dell’interesse nazionale.


in conclusione, quando nel dopoguerra si é fatta la scelta di usare persone colte per redigere costituzione, leggi e la struttura portante della politica, c’èra un clima differente in termini di etica e animo post bellico data l’esperienza. E si sono affiancate persone di buon senso, per agire di buon senso nell’interesse generale di non ricadere negli errori del passato. Oggi, o meglio ieri, le scelta sono state le stesse con interessi opposti.
quando è stata posta come unica opzione il governo tecnico, si è già fatta una scelta incostituzionale per ottenere proprio quella tecnocrazia da cui i costituenti sapevano bisognava guardarsi.
Spesso us parole che sembrano forti, ma mettere Monti a cambiare la costituzione è stato più di un colpo di stato, é stato metter mano all’etica di un popolo. Ed il popolo non ha reagito.

la disaffezione politica è strategia politica, vai a vedere i referendum per l’ingresso in Europa, in diversi stati sono stati ripetuti fino a che non si è data la risposta giusta, di solito a distanza di un anno ed in periodi (stagioni) diversi di voto.
è lo stesso motivo e modalità per cui è stato ridotto il numero dei parlamentari.

ti do un altro spunto: il metodo di lavoro della commissione europea (non eletta) è di stilare linee guida ineccepibili in termini essenziali, ma con direzione, farla approvare e a distanza di tempo far passare implementazioni. Quando una direttiva entra in vigore, sono passati almeno due o tre anni, ha ottenuto tutte le votazioni necessarie attraverso semiricatti (é politica anche questa) e la norma ha finalita diverse dalle intenzioni di voto espressse di volta in volta in sede parlamentare. Con il risultato paradossale per cui quel che la volontà popolare/parlamentare di proiettare la norma in una direzione, fa sì che prima si stili la “norma” perché norma diventi. Ossia la normalizzazione di ciò che non è normale e non si vuole che lo diventi.

i tecnici ci sono già e sono anche troppo specializzati.
tanto da non far comprendere la strada intrapresa.
 
Ultima modifica:
L’obiettivo della chiaccierata è il medesimo per cui ho ricominciato a frequentare ap dopo dieci anni.

posto che ad alcuni termini è stata data una accezione negativa, quando a mio parere dovrebbero averla positiva, come populismo o sovranismo, con la consapevolezza che tutti gli “ismi“ vanno tenuti a bada e usati con moderazione.
la soluzione che cerchi sta solo nella comprensione e nella risposta popolare. Che oggi è vicina allo zero, lo si legge su ap ogni giorno.

le tue considerazioni sono fondamentalmente giuste a mio parere, peró non considerano un paio di aspetti.
i tecnici, hanno competenze ed obiettivi diversi da quelli resi pubblici.
le forze che indirizzano l’operato della politica hanno interessi che non collimano con quelli del cittadino o della società.

é in qualche modo quello che succede tra la finanza e l’economia reale. Sempre di danaro si parla, ma sono due cose diverse ed incompatibili. La forza della finanza ha perso la funzione di sostegno e spinta dell’economia per prendere unicamente la funzione di guida, ed ovviamente nel proprio esclusivo interesse.
infatti è diventata così potente da costruirsi le armi e le condizioni per mettere nella politica le figure che le interessano per fare ciò che è nel suo interesse. Risultante… le istituzioni sovranazionali sono nelle mani della finanza.
l’wef per dirne una, ha una scuola di formazione ed è più determinante delle scelte dei popoli.

ai tempi del pci/dC i partiti avevano al loro interno scuole di specializzazione per politici, proprio per non far fare le figure imbarazzanti e mantenere credibilità, al “wef” non importa la credibilità, come le imprese lavora per obiettivi.
questo intendevo sottolineando la differenza tra società democratica o stato democratico.

anche qui dentro leggi straparlare di stato democratico senza comprendere che è l’indirizzo dato al popolo, popolo che si lava la coscienza votando ogni 3/cinque anni. Io dico che è merito/colpa della neolingua facendo un complimento al popolo, in realtà è la perdita di coscienza politica dal basso. E per coscienza politica la banale accettazione della decisione dall’alto senza contestazione. Spostando la discussione su dx e sx creando così contrapposizioni per il dividi et impera.


i tecnici, ho lasciato per ultimo il primo aspetto, perchè è quello che ti preme di più.
sei sicuro che l’ambito di specializzazione non sia esattamente quello che serve per ottenere gli scopi per cui sono li?

prendi conte, l’avvocato del popolo, è un professionista, io sono convinto che sia il migliore nel destabilizzare degli equilibri per inserirne degli altri. Che poi era lo scopo dei 5s. Certo, la percezione popolare è stata altra, ma il disegno si è realizzato, e, la logica conclusione nel diventare “capo” dei 5s sta nella realizzazione di ció che era nel programma, tra le righe ovviamente e che nulla aveva a che fare con la società democratica, ma andava verso lo stato democratico.
Istituzionalizzando la sovversione dell’interesse nazionale.


in conclusione, quando nel dopoguerra si é fatta la scelta di usare persone colte per redigere costituzione, leggi e la struttura portante della politica, c’èra un clima differente in termini di etica e animo post bellico data l’esperienza. E si sono affiancate persone di buon senso, per agire di buon senso nell’interesse generale di non ricadere negli errori del passato. Oggi, o meglio ieri, le scelta sono state le stesse con interessi opposti.
quando è stata posta come unica opzione il governo tecnico, si è già fatta una scelta incostituzionale per ottenere proprio quella tecnocrazia da cui i costituenti sapevano bisognava guardarsi.
Spesso us parole che sembrano forti, ma mettere Monti a cambiare la costituzione è stato più di un colpo di stato, é stato metter mano all’etica di un popolo. Ed il popolo non ha reagito.

la disaffezione politica è strategia politica, vai a vedere i referendum per l’ingresso in Europa, in diversi stati sono stati ripetuti fino a che non si è data la risposta giusta, di solito a distanza di un anno ed in periodi (stagioni) diversi di voto.
è lo stesso motivo e modalità per cui è stato ridotto il numero dei parlamentari.

ti do un altro spunto: il metodo di lavoro della commissione europea (non eletta) è di stilare linee guida ineccepibili in termini essenziali, ma con direzione, farla approvare e a distanza di tempo far passare implementazioni. Quando una direttiva entra in vigore, sono passati almeno due o tre anni, ha ottenuto tutte le votazioni necessarie attraverso semiricatti (é politica anche questa) e la norma ha finalita diverse dalle intenzioni di voto espressse di volta in volta in sede parlamentare. Con il risultato paradossale per cui quel che la volontà popolare/parlamentare di proiettare la norma in una direzione, fa sì che prima si stili la “norma” perché norma diventi. Ossia la normalizzazione di ciò che non è normale e non si vuole che lo diventi.

i tecnici ci sono già e sono anche troppo specializzati.
tanto da non far comprendere la strada intrapresa.
Premessa:
il tema è cosi’ complesso che sei riuscito a rispondere al mio quesito analizzando almeno 8 punti diversi , ma correlati, ognuno di essi complesso, interessante, e che rimanda ad altri spunti di riflessione.

L’Italia è maestra del doppio-pesismo,scuola di funambolismo;maestra della politica dei due-tre -quattro forni ( leggi trasformismo acrobatico) e vedremo perché nelle righe successive.

Punti che hai sollevato:

1. Populismo

2. Sovranismo e conseguenze

3.Astensionismo dell’elettorale

4.Ragionare per problemi: ho un problema politico: va riconosciuto; trovate le cause,vanno trovate le soluzioni tecniche/ politiche

5.Economia reale

6.Finanza

7.Scuole per politici

8.Chi è uno statista

9. Problemi della politica: vengono dall’alto o dal basso?



Fine premessa.


1. Populismo:

Ripercorriamo la storia del populismo in ITALIA

Populismo: << ……atteggiamento ideologico che, sulla base di principî e programmi genericamente ispirati al socialismo, esalta in modo demagogico e velleitario il popolo come depositario di valori totalmente positivi. ….>>

Per anni in Italia il populismo è stato inteso cosi’:

basta leggere i giornali degli anni scorsi o discorsi di politici e politicanti vari. In soldoni: una connotazione negativa.

Per i sinistrati, da sempre

Il fascismo era populista

Il Movimento sociale e Almirante erano populisti

Berlusconi e Forza Italia : l’esempio sperticato del populismo

Arrivano i politici superstellati: quelli con *****, ebbene l’accezione da negativa, ossia populismo inteso come demagogia, immediatamente populismo viene incoronato e diventa forierodi significati positivi.

In post precedenti del nostro thread qualcuno ha affermat che’’ i politici affermano e promettono delle cose, ma poi ne fatto altre’’.

Se questo non è populismo e demagogia, mi chiedo che cosa sia. Quindi ho difficolta’ a ravvisare un significato positivo ( per il populismo)

Ecco servito il doppiopesismo.
 
Premessa:
il tema è cosi’ complesso che sei riuscito a rispondere al mio quesito analizzando almeno 8 punti diversi , ma correlati, ognuno di essi complesso, interessante, e che rimanda ad altri spunti di riflessione.

L’Italia è maestra del doppio-pesismo,scuola di funambolismo;maestra della politica dei due-tre -quattro forni ( leggi trasformismo acrobatico) e vedremo perché nelle righe successive.

Punti che hai sollevato:

1. Populismo

2. Sovranismo e conseguenze

3.Astensionismo dell’elettorale

4.Ragionare per problemi: ho un problema politico: va riconosciuto; trovate le cause,vanno trovate le soluzioni tecniche/ politiche

5.Economia reale

6.Finanza

7.Scuole per politici

8.Chi è uno statista

9. Problemi della politica: vengono dall’alto o dal basso?



Fine premessa.


1. Populismo:

Ripercorriamo la storia del populismo in ITALIA

Populismo: << ……atteggiamento ideologico che, sulla base di principî e programmi genericamente ispirati al socialismo, esalta in modo demagogico e velleitario il popolo come depositario di valori totalmente positivi. ….>>

Per anni in Italia il populismo è stato inteso cosi’:

basta leggere i giornali degli anni scorsi o discorsi di politici e politicanti vari. In soldoni: una connotazione negativa.

Per i sinistrati, da sempre

Il fascismo era populista

Il Movimento sociale e Almirante erano populisti

Berlusconi e Forza Italia : l’esempio sperticato del populismo

Arrivano i politici superstellati: quelli con *****, ebbene l’accezione da negativa, ossia populismo inteso come demagogia, immediatamente populismo viene incoronato e diventa forierodi significati positivi.

In post precedenti del nostro thread qualcuno ha affermat che’’ i politici affermano e promettono delle cose, ma poi ne fatto altre’’.

Se questo non è populismo e demagogia, mi chiedo che cosa sia. Quindi ho difficolta’ a ravvisare un significato positivo ( per il populismo)

Ecco servito il doppiopesismo.
Ho difficoltà a capire. All’inizio mi sembrava quasi facessi dei complimenti poi, ho temuto che scrivessi un romanzo in 9 tomi :D
ala fine ti sei fermato al populismo mettendoluoghi comuni della psico politica. Ravvisando tra le righe parte preponderante della radice del problema.

sai che ho un innamoramento per la costituzione, e per me il populismo ha radici in Italia nel partito dell’uomo qualunque, che in costituzione ha dato contributo, forse piccolo in percentuale, ma aiutando la discussione.

le definizioni sono infinite, il populismo è assecondare il volere del popolo.
auspicabile in in una nazione matura costruita giorno per giorno da cittadini adulti. Lo era nel 50/60/70o nell’80 entro certi limiti. Oggi siamo in un mondo diverso, siamo nella psicopolitica o neuropolitica.
non vado a sondare i metodi che ci hanno portato ad avere una democratura neanche più mascherata.

siamo nello sconfinato territorio del totalitarismo ravvisando la società chiusa, con una percezione della gran parte della popolazione dellla “realtà aumentata”.
è stato vero che ci fosse populismo demagogico, nella scelta dei temi, con intenzioni diverse da quelle prospettate, negli argomenti e nelle prospettive. Questa non è politica, e truffa.

in realtà hai individuato nove punti che hanno relazione con la realtà compiuta ed in compimento ma che non sono termini accessibili per la risposta che poni con l’argomento in questione.

per proseguire l’analisi, la scuola per politici è piccola o insignificante cosa se paragonata alla mancanza di scelta del politico rappresentante della volontà popolare, o all’impossibilità di agire dovuta alle pressioni dell’agenda da rispettare, agenda eterodiretta. A questo punto, più di una scuola per politici è una ripresa di cultura dal basso, a livello di basi di coscienza dell’essere cittadino nella comunità democratica di una società democratica. , ad essere necessari.
affronto questo argomento da più di tre anni e se all’inizio avevo convinzione che si potesse fare qualcosa con una imposizione pacifica dal basso per ristabilire i valori costituzionali libertari e repubblicani, col tempo quei presupposti sono venuti meno e, l’agire consapevole in una illegalità diffusa proprio in quella tecnocrazia posta a costruire una nuova legalità, ha portato ad essere sempre meno reversibile la strada intrapresa. In sintesi, gli italiani/europei, hanno smesso di meritare la democrazia. Tornando ai presupposti per cui le costituzioni si scrivono col fucile poggiato sullo stipite della porta.

i nove punti hanno un legame intrinseco in questa deriva, perchè lo scollamento della finanza dall‘economia fa sì che l’economista con i risultati che ottiene vale meno dell’idraulico, il quale almeno le perdite le tampona. Trovo un insulto all’intelligenza non vedere un disegno nel metodo di svuotamento ed impoverimento dello stato sotto tutti i punti di vista, privandolo per prima cosa dell’essere nazione. Qui il concetto di sovranità negata.
il sovranismo è di per se un ismo, ma conserva anche nelle derive il principio fondamentale dell’autodeterminazione, che è la base di partenza di tutte le convenzioni internazionali post belliche.

un tempo si diceva che il buon re non è quello che vuol fare il re, come il buon politico non è quello che vuol fare il politico di mestiere, tutt’al più si può ritrovare a farlo, senza dimenticare che tenderà sempre a diventare mestierante. Tanto quanto lo statista (in senso politico) non nasce grande statista, ma lo diventa affrontando i problemi con l’intenzione nel bene comune.


può sembrare ot in una visione democratica repubblicana, ma il buon politico, il buon governante può essere anche il leader carismatico che attraverso la società chiusa esprimendo l’anima del popolo ( di ispirazione duginiana), pone il bene ed il benessere comune in contrapposizione con il populismo in senso stretto. In qualche modo è ciò che si sta realizzando, con problemi intrinseci cui non posso dare ragion d’essere.
il Popolo ha percezione di democrazia, ma la strada intrapresa per assecondare e dirigere l’ignavia dell’cittadino adolescente, verso il cittadino infante, totalmente inconsapevole di ciò che sarà il futuro, senza porsi domande su ciò che vuol essere o diventare, si crogiola sempre più nella direzione del “non avrai nulla e sarai felice” ritrovandosi a giocare con la scatola del regalo senza comprendere i meccanismi del gioco in dono.
uno dei problemi intrinseci è che il re tiranno nel bene o nel male mette la sua testa sul piatto, mentre in queste condizioni attuali, non è dato a sapere chi tiri i fili, e chiunque ne dia ragiamento è tacciato di complottismo.
il deficit di coscienza è sostenuto e rafforzato dal’eccesso di informazione forviante senza un sostegno culturale, fin scolastico di struttura critica ed autocritica del pensiero.
le prime resistenze che si sono rotte, sono state quelle del sistema immunitario delle nazioni, come la libertà di stampa e la lotta al terrorismo, nel momento in cui l’istituzione stessa si fa promotore di censura e di contrapposizione sociale. Traslando il concetto di terrorismo, da strategia del terrore, alla opposizione al regime in atto.

ogni volta ripeto che non esistono più destra e sinistra, e lo intendo, non tanto nello stato formale di approcci alla politica o al pensiero stesso, anzi usando queste differenze d’approccio, proprio quanto all’evoluzione ormai dovuta al progresso raggiunto e sopratutto, alla necessità attuale di ritrovare quell’unione nazionale, o nazionalistica, o meglio umanistica che riporti l’umanità dei singoli al centro dello scopo comune.
praticamente si asseconda il dividi et impera proseguendo in discussioni sterili, proprio nel momento in cui le diverse visioni dovrebbero tendere alla costruzione della politica.
 
Ultima modifica:
la società richiede la laurea per affidare incarichi di maggior responsabilità
non capisco perchè i governanti non dovrebbero essere laureati

posso capire un imprenditore che si affida l'incarico da solo

NB: per laurea intendo quelle serie, non quelle in spettacolo, cinema, comunicazione, social, fumo dell'arrosto...
che problema c'è....crosetto non aveva una laurea e se l'è inventata....ed è pure diventato ministro millantandola.....
 
che problema c'è....crosetto non aveva una laurea e se l'è inventata....ed è pure diventato ministro millantandola.....
Un ministro dovrebbe avere la laurea in pragmatismo, che in Italia si è dissoluto nel nulla cosmico.
La classe dirigente attuale è scarsissima e apragmatica.
 
per proseguire l’analisi, la scuola per politici è piccola o insignificante cosa se paragonata alla mancanza di scelta del politico rappresentante della volontà popolare, o all’impossibilità di agire dovuta alle pressioni dell’agenda da rispettare, agenda eterodiretta.
'<<...per proseguire l’analisi, la scuola per politici è piccola o insignificante cosa se paragonata alla mancanza di scelta del politico rappresentante della volontà popolare, o all’impossibilità di agire dovuta alle pressioni dell’agenda da rispettare, agenda eterodiretta...>>''
Siamo inaffidabilii ed è l'unica cosa( la presunta agenda eterodiretta) che tiene a bada'' delle pecore anarchiche''
 
Ultima modifica:
'<<...per proseguire l’analisi, la scuola per politici è piccola o insignificante cosa se paragonata alla mancanza di scelta del politico rappresentante della volontà popolare, o all’impossibilità di agire dovuta alle pressioni dell’agenda da rispettare, agenda eterodiretta...>>''
Siamo inaffidabilii ed è l'unica cosa( la presunta agenda eterodiretta) che tiene a bada'' delle pecore anarchiche''
Bon, direi che il ragionamento é giunto al termine.
non servono dei politici preparati, non servono proprio i politici.
serve qualcuno che stili l’agenda, in qualunque verso porti purché tenda all’efficienza.

comprendo il tuo pensiero che non condivido nel modo più assoluto, che a parer mio porta solo all’autoritarismo attualmente in via di definizione perpetua.


sono sbigottito e sgomento.
nella patria del diritto, nella culla della filosofia e delle arti, notare che tanta parte non meriti la democrazia, auspicando democratura che da pecore anarchiche sognanti, vedano miglioramento nei sogni digitali delle pecore elettriche, parafrasando la fantascienza realizzata.
 
Bon, direi che il ragionamento é giunto al termine.
non servono dei politici preparati, non servono proprio i politici.
serve qualcuno che stili l’agenda, in qualunque verso porti purché tenda all’efficienza.

comprendo il tuo pensiero che non condivido nel modo più assoluto, che a parer mio porta solo all’autoritarismo attualmente in via di definizione perpetua.


sono sbigottito e sgomento.
nella patria del diritto, nella culla della filosofia e delle arti, notare che tanta parte non meriti la democrazia, auspicando democratura che da pecore anarchiche sognanti, vedano miglioramento nei sogni digitali delle pecore elettriche, parafrasando la fantascienza realizzata.
Domanda seria: cause che portarono al fascismo? Cause che ha portato alle attuali destre in Italia.
I politici preparati e competenti servono,quanto degli arbitri preparati e competenti per far svolgere una partita di calcio.
Non riusciamo a pianificare una politica interna decente figurarsi una estera.
La storia che siamo stati vinti nella IIWW,che ci siano le basi degli States, e' retorica di certo pensiero stantio e bocciato dalla storia.
Osserva il Giappone messo in ginocchio da due atomiche; si è ripreso; e' competitivo, è il partner piu' affidabile degli States; fa politica estera al punto che si è armato? Perchè non è eterodirettoQuindi? La colpa èsolo nostra.Siamo come dei bambini non cresciuti e che gridano, che si agitano e che dei genitori scocciati li devono strattonare.
 
Domanda seria: cause che portarono al fascismo? Cause che ha portato alle attuali destre in Italia.
I politici preparati e competenti servono,quanto degli arbitri preparati e competenti per far svolgere una partita di calcio.
Non riusciamo a pianificare una politica interna decente figurarsi una estera.
La storia che siamo stati vinti nella IIWW,che ci siano le basi degli States, e' retorica di certo pensiero stantio e bocciato dalla storia.
Osserva il Giappone messo in ginocchio da due atomiche; si è ripreso; e' competitivo, è il partner piu' affidabile degli States; fa politica estera al punto che si è armato? Perchè non è eterodirettoQuindi? La colpa èsolo nostra.Siamo come dei bambini non cresciuti e che gridano, che si agitano e che dei genitori scocciati li devono strattonare.
Ovviamente non sono portatore di verità, ho delle convinzioni supportate, sono portatore sano di dubbio.
le domande non vedo come siano collegate, le attuali destre in Italia è non solo, non sono destre. La destra novecentesca ha basi solide intellettuali in letteratura, come la sinistra, per favore non ricadiamo.
qui, oggi dobbiamo parlare di totalitarismi, autoritarismi, autocrazie, tutt’al più di oligarchie.

vabbè, rispondere è cortesia.
il fascismo ha saputo penetrare cogliendo e soddisfando i desiderata dell’epoca, che erano la possibilità di lavorare, uscire di casa dall’ oppressivo uso del pater familia, era una società che aveva fame.
sddisfando le necessità di base ha saputo puntare sul bene della persona, dalla cura dl corpo all’orgoglio proprio e nazionale e il culto della famiglia. Per chi era nato in quegli nni era impossibile non credere che fosse giusto. Scuola, ferie, pensione, orari di lavoro, bonifiche. Fino a che non ha fatto una serie di brutture che sappiamo.

questa non é una partita di calcio, non é me contro te. La base della costituzione prevede che lo scopo della politica sia portare attraverso autonome idee del territorio a livelli superiori di bene comune fino ad una discussione tramite rappresentanti. É dal basso!
l’arbitro, il tecnocrate impongono decisioni dall’alto. Il tecnico preparato di cui parli ha con se il peccato originale di essere quello che sa, del: non ci sono alternative.
per questo il tecnico ha ruolo gregario di supporto, fino a quando o nell’eccezione in cui sappia farsi interprete attraverso le proprie conoscenze.

sono d’accordo, siamo bambini, ma perché regrediti, e non faccio riferimento di nuovo alla cultura, ma al prendersi responsabilità.
avrai notato che parte del metodo della politica neurale, è il metodo del fastidio. L’uomo medio tende ad evitare il fastidio, accetta il dolore ma non il perdurare del fastidio. Infatti, tutte le scelte governative imposte puntano sull’evitare il fastidio. Col vax, con la digitalizzazione, con le politiche dei bonus.

a proposito di digitalizzazione, le direttive europee auspicano la direzione del digitale, giustamente. L’applicazione è: non c’è alternativa. Quando l’alternativa ci deve essere, ma è ben nascosta è troppo fastidiosa da applicare.
ed è ciò che si è fatto da sempre, ma oggi diventa “reso difficile”.

non so quanto il Giappone sia un buon esempio, hanno una cultura loro. Ma oggi non ci sono buoni esempi. Mi è capitato di leggere un post, mi sembra del 2017, dove veniva fatto notare che i giornali di tutto l’Occidente rimbalzavano la stessa notizia usando le stese parole. Sai che da qualche anno in modo sporadico ho preso l’abitudine di prendere giornali esteri, quelli meno attendibili tipo global Times cinese o indino o brasiliano, anche di società chiuse per avere dei termini di paragone che mi riportassero a vedere le cose da un punto di vista diverso per poter pesare quello è quel‘omogeneità della stampa nazionale/occidentale.

la domanda è, come la tecnocrazia oggi, ha ottenuto la pseudo cittadinanza alla repubblica digitale internazionale, delle maggioranze che stanno rinunciando alle convenzioni internazionali del diritto di umanità?

come possono, aver convinto tanti a adottare o comprendere, peggiorandolo, l’uso ebraico della madre surrogata (schiava), di 3000 anni fa? I diritti civili dove sono?

come può uno stato che si chiama democratico, basato sul suffragio universale, considerare presidente della repubblica un eletto senza il suffragio universale?

come puó uno stato di diritto ritenersi tale se la “norma” è legge scritta prima che sia norma, perchè si imponga norma.
col metodo dell’accettazione per tacito assenso ed imposizione sucessiva perchè diventi norma obbligata
 
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Ovviamente non sono portatore di verità, ho delle convinzioni supportate, sono portatore sano di dubbio.
le domande non vedo come siano collegate, le attuali destre in Italia è non solo, non sono destre. La destra novecentesca ha basi solide intellettuali in letteratura, come la sinistra, per favore non ricadiamo.
qui, oggi dobbiamo parlare di totalitarismi, autoritarismi, autocrazie, tutt’al più di oligarchie.

vabbè, rispondere è cortesia.
il fascismo ha saputo penetrare cogliendo e soddisfando i desiderata dell’epoca, che erano la possibilità di lavorare, uscire di casa dall’ oppressivo uso del pater familia, era una società che aveva fame.
sddisfando le necessità di base ha saputo puntare sul bene della persona, dalla cura dl corpo all’orgoglio proprio e nazionale e il culto della famiglia. Per chi era nato in quegli nni era impossibile non credere che fosse giusto. Scuola, ferie, pensione, orari di lavoro, bonifiche. Fino a che non ha fatto una serie di brutture che sappiamo.

questa non é una partita di calcio, non é me contro te. La base della costituzione prevede che lo scopo della politica sia portare attraverso autonome idee del territorio a livelli superiori di bene comune fino ad una discussione tramite rappresentanti. É dal basso!
l’arbitro, il tecnocrate impongono decisioni dall’alto. Il tecnico preparato di cui parli ha con se il peccato originale di essere quello che sa, del: non ci sono alternative.
per questo il tecnico ha ruolo gregario di supporto, fino a quando o nell’eccezione in cui sappia farsi interprete attraverso le proprie conoscenze.

sono d’accordo, siamo bambini, ma perché regrediti, e non faccio riferimento di nuovo alla cultura, ma al prendersi responsabilità.
avrai notato che parte del metodo della politica neurale, è il metodo del fastidio. L’uomo medio tende ad evitare il fastidio, accetta il dolore ma non il perdurare del fastidio. Infatti, tutte le scelte governative imposte puntano sull’evitare il fastidio. Col vax, con la digitalizzazione, con le politiche dei bonus.

a proposito di digitalizzazione, le direttive europee auspicano la direzione del digitale, giustamente. L’applicazione è: non c’è alternativa. Quando l’alternativa ci deve essere, ma è ben nascosta è troppo fastidiosa da applicare.
ed è ciò che si è fatto da sempre, ma oggi diventa “reso difficile”.

non so quanto il Giappone sia un buon esempio, hanno una cultura loro. Ma oggi non ci sono buoni esempi. Mi è capitato di leggere un post, mi sembra del 2017, dove veniva fatto notare che i giornali di tutto l’Occidente rimbalzavano la stessa notizia usando le stese parole. Sai che da qualche anno in modo sporadico ho preso l’abitudine di prendere giornali esteri, quelli meno attendibili tipo global Times cinese o indino o brasiliano, anche di società chiuse per avere dei termini di paragone che mi riportassero a vedere le cose da un punto di vista diverso per poter pesare quello è quel‘omogeneità della stampa nazionale/occidentale.

la domanda è, come la tecnocrazia oggi, ha ottenuto la pseudo cittadinanza alla repubblica digitale internazionale, delle maggioranze che stanno rinunciando alle convenzioni internazionali del diritto di umanità?

come possono, aver convinto tanti a adottare o comprendere, peggiorandolo, l’uso ebraico della madre surrogata (schiava), di 3000 anni fa? I diritti civili dove sono?

come può uno stato che si chiama democratico, basato sul suffragio universale, considerare presidente della repubblica un eletto senza il suffragio universale?

come puó uno stato di diritto ritenersi tale se la “norma” è legge scritta prima che sia norma, perchè si imponga norma.
col metodo dell’accettazione per tacito assenso ed imposizione sucessiva perchè diventi norma obbligata
Affermi una serie di cose le quali se rimaniamo nel formale e nell'astratto,hanno una loro logica.
Ma andiamo nel pratico.:la stessa definizione di demoratura se la si vede da un punto di vista filologico,è di una complessita' unica.
Se poi passiamo per La definizione del Sartori( mi riferisco alla democratura),assume delle altre caratteristiche peculiari.
Sono molto pragmatico: per far girare il mondo con ''giustizia'' ed ''onesta' intellettuale'',
basterebbero p'oche regole''.
Paradossalmente basterebbe una sana democrazia con molti ''anticorpi sociali''.
Invece no. Possiamo fare qualsiasi costrutto sociale, politico, ma alla fine bisogna fare i conti con la natura umana,e le regole che
regolano il potere.
In soldoni,sarebbe un ottimo politico che saprebbe ottimizzare un sistema,ad es quello democratico.
 
Affermi una serie di cose le quali se rimaniamo nel formale e nell'astratto,hanno una loro logica.
Ma andiamo nel pratico.:la stessa definizione di demoratura se la si vede da un punto di vista filologico,è di una complessita' unica.
Se poi passiamo per La definizione del Sartori( mi riferisco alla democratura),assume delle altre caratteristiche peculiari.
Sono molto pragmatico: per far girare il mondo con ''giustizia'' ed ''onesta' intellettuale'',
basterebbero p'oche regole''.
Paradossalmente basterebbe una sana democrazia con molti ''anticorpi sociali''.
Invece no. Possiamo fare qualsiasi costrutto sociale, politico, ma alla fine bisogna fare i conti con la natura umana,e le regole che
regolano il potere.
In soldoni,sarebbe un ottimo politico che saprebbe ottimizzare un sistema,ad es quello democratico.
Democratura inteso come regime con parvenze di democrazia (parlamento, voto a suffragio universale, separazionedei poteri ecc.), che riferisce i poteri ad un gruppo ristretto che ne detiene il controllo, dall’interno del paese o dall’esterno.

un dotto indiano di cui non saprei ricostruire il nome :D, paragonava la costituzione italiana (originaria) ad un libro religioso, perché fatto per le persone e comprendendone la natura, tende al miglioramento di ciascuna.

gli anticorpi sono sempre aggirabili d’ala malafede, é la volontà espressa dall’uomo di bona volontà a contene la malafede. Se manca questo, qualunque costrutto in buona fede degenera.
parafrasando un intervento nell’assemblea costituente. Uscendo dall’esperienza passata, la spinta data dalle buone intenzioni riguardo il bene comune é contagioso e fa sì che in uno stato in con tanti briganti ogni giorno nasca un uomo di buona volontà.
é stato innescato il processo contrario. La prova sono i redditi di cittadinanza e i bonus.
non voglio entrare nella retorica del cosiddetto complottismo, ma evidenza é la perdita della memoria e la distorsione storica. Oggi condita con una neo lingua che aggira i concetti con inglesismi è addirittura ossimori.
è il discorso riguardo il sovranismo già espresso.

nessuno regala i diritti, bisogna conquistarseli e una colpa di un paio di generazioni é stata non passare questo concetto, come se pronunciando la parola democrazia, essa si realizzasse autonomamente.

sentivo tempo fa una definizione di politica, é una guerra non fisica che tende alla pace.
per questa definizione non servono tecnici o professionisti della politica, o persone necessariamente preparate, servono più persone contagiose con buone intenzioni, allora i tecnici vengono da se.
 
cut...

nessuno regala i diritti, bisogna conquistarseli e una colpa di un paio di generazioni é stata non passare questo concetto, come se pronunciando la parola democrazia, essa si realizzasse autonomamente.

...cut
<<Se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga e si perfezioni, si puo' dire che la scuola a lungo andare e' piu' importante del Parlamento e della Magistratura e della Corte costituzionale>> Piero Calamndrei
 
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Il partito comunista cinese è una delle organizzazioni più meritocratiche esistenti al mondo. L’Occidente crede che in sistemi politici a partito unico il potere sia concentrato nelle mani di pochi, il che porta a cattivo governo e a corruzione. Vediamo se è così. Il partito opera secondo una piramide composta da tre elementi base: Servizio Civile, Imprese di Stato e Organizzazioni Sociali (es: università). I giovani laureati vengono assunti in uno dei tre elementi e da li iniziano la loro carriera politica. Ci si può muovere in verticale ed in orizzontale, quindi un giovane laureato può, ad esempio, iniziare come rappresentante d’istituto in un’università’ (Organizzazioni Sociale), per poi venir promosso a fare il manager in un azienda di stato (Imprese di Stato) e poi promosso ancora a sindaco in una città (Servizio Civile), poi, nel tempo passa ancora in azienda più importante con mansione più senior, per esempio CEO di una grossa azienda di stato e poi ancora promosso di nuovo nei servizi civile e diventare segretario provinciale del partito e cosi via lungo un percorso con tre basi che porta il candidato verso l’alto fino a raggiungere il massimo livello, membro del Comitato Centrale, dopo circa 30 anni. Il progredire verso l’alto avviene attraverso un esame annuale dove tutti i candidati vengono valutati, intervistando sia i loro superiori che le persone ai livelli inferiori, si fanno sondaggi esterni tra i vari soggetti interessati ed i vincitori vengono promossi. E così ogni anno. Nessuno in Cina, arriva ad essere sindaco di una grande città, segretario nazionale né tanto meno ministro senza aver prima, per decenni imparato, lavorato sodo e dimostrato competenze.
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Come funziona il partito comunista cinese - Michele Geraci - Economia, Società e Mondo

credo che ALTRI hanno soluzioni migliori per formare la propria classe politica
 
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Il partito comunista cinese è una delle organizzazioni più meritocratiche esistenti al mondo. L’Occidente crede che in sistemi cut......Nessuno in Cina, arriva ad essere sindaco di una grande città, segretario nazionale né tanto meno ministro senza aver prima, per decenni imparato, lavorato sodo e dimostrato competenze.
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Come funziona il partito comunista cinese - Michele Geraci - Economia, Società e Mondo

credo che ALTRI hanno soluzioni migliori per formare la propria classe politica
Alla fine della fiera,mi stai facendo un esempio che ci sono classi politiche che''amano le competenze dei politici''.
Ovviamente non entro in merito al discorso della dittatura cinese, e compagnia cantante.
 
Alla fine della fiera,mi stai facendo un esempio che ci sono classi politiche che''amano le competenze dei politici''.
Ovviamente non entro in merito al discorso della dittatura cinese, e compagnia cantante.
errata formulazione della frase
ci sono partiti che per mantenere il potere ''amano le competenze dei politici''

:D
 
aaah le competenze...
qui da noi stanno in bocca a tutti...

per altro e' facile stabilirle

per averle ad esempio basta non essere grillini...
al di fuori di quei buzzurri zozzoni, tutte cime abbiamo
e possiamo andarne fieri

automaticamente poi si ascende anche al ruolo di esperti ed eternamente indispensabili...

poi ci sono gli oltre budget
quelli che stanno un pezzo oltre

tipo calenda...che ogni tre parole dice di essere competente esperto e di fare tutto con graaande serieta'...

:read:
 
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Il partito comunista cinese è una delle organizzazioni più meritocratiche esistenti al mondo. L’Occidente crede che in sistemi politici a partito unico il potere sia concentrato nelle mani di pochi, il che porta a cattivo governo e a corruzione. Vediamo se è così. Il partito opera secondo una piramide composta da tre elementi base: Servizio Civile, Imprese di Stato e Organizzazioni Sociali (es: università). I giovani laureati vengono assunti in uno dei tre elementi e da li iniziano la loro carriera politica. Ci si può muovere in verticale ed in orizzontale, quindi un giovane laureato può, ad esempio, iniziare come rappresentante d’istituto in un’università’ (Organizzazioni Sociale), per poi venir promosso a fare il manager in un azienda di stato (Imprese di Stato) e poi promosso ancora a sindaco in una città (Servizio Civile), poi, nel tempo passa ancora in azienda più importante con mansione più senior, per esempio CEO di una grossa azienda di stato e poi ancora promosso di nuovo nei servizi civile e diventare segretario provinciale del partito e cosi via lungo un percorso con tre basi che porta il candidato verso l’alto fino a raggiungere il massimo livello, membro del Comitato Centrale, dopo circa 30 anni. Il progredire verso l’alto avviene attraverso un esame annuale dove tutti i candidati vengono valutati, intervistando sia i loro superiori che le persone ai livelli inferiori, si fanno sondaggi esterni tra i vari soggetti interessati ed i vincitori vengono promossi. E così ogni anno. Nessuno in Cina, arriva ad essere sindaco di una grande città, segretario nazionale né tanto meno ministro senza aver prima, per decenni imparato, lavorato sodo e dimostrato competenze.
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Come funziona il partito comunista cinese - Michele Geraci - Economia, Società e Mondo

credo che ALTRI hanno soluzioni migliori per formare la propria classe politica
parliamone... il tasso di corruttela in china è molto alto, soprattutto fra i funzionari di partito... difatti ogni tanto ne sparisce uno :o
 
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