Politici di spessore nazionale: necessarie competenze?

I politici di spessore nazionale:devono possedere competenze in qualche campo?

  • 1 Puo’ essere privo di Competenze

    Voti: 5 8,6%
  • 2. Deve possedere competenze

    Voti: 45 77,6%
  • 3. Non so

    Voti: 0 0,0%
  • 4.Altro

    Voti: 1 1,7%
  • 5.Ininfluente

    Voti: 7 12,1%

  • Votanti
    58
  • Sondaggio terminato .
Puo' tranquillamente essere privo di competenze e titoli ed e' una fortuna che sia cosi'.
 
Puo' tranquillamente essere privo di competenze e titoli ed e' una fortuna che sia cosi'.
Visto che usi un tono da persona sicura, ci ci spieghi cortesemente il perchè delle tue affermazioni?

Quando affermi privo di competeze, ti riferisci a competenze politiche o altre?

Privo di titoli? Un titolo comunque dovrebbe essere un valore aggiunto.
Se ci fai qualche esempio di politici privi di competenze e di titoli , e il motivo perche dovrermmo ricordarceli?
 
Ultima modifica:
Visto che usi un tono da persona sicura, ci ci spieghi cortesemente il perchè delle tue affermazioni?
Ti rispondo volentieri. Ma consentimi di rispondere con delle domande alle tue domande. Tu sai perche' perche' vengono svolte le elezioni? Sai perche' vengono spesi tanti soldi e tempo per scegliere i nostri rappresentanti? Non sarebbe piu' semplice ed economico affidare la cosa pubblica a delle persone con delle competenze certificate? Che so, dare il dicastero della salute ad un premio nobel per la medicina? Idem per quello della economia e cosi via.

Quando affermi privo di competeze, ti riferisci a competenze politiche o altre?
A tutte.

Privo di titoli? Un titolo comunque dovrebbe essere un valore aggiunto.
Se ci fai qualche esempio di politici privi di competenze e di titoli , e il motivo perche dovermmo ricordarceli?
Certe che avere titoli e competenze e' un valore aggunto. Ma la tua domanda e' se dovevano. No, ti ribadisco che non devono. Di politici privi di competenze e senza titoli anche nel recente passato ne trovi parecchi, ma molti di loro sono stati chiaramente imposti dai vertici di partito.
Ti ho messo sulla strada, vediamo se arrivi alla soluzione. :-)
 
Cialtrone il rappresentante.........cialtronissimo il rappresentato, da questa equazione non si scappa e non ci sono scusante.
 
Ti rispondo volentieri. Ma consentimi di rispondere con delle domande alle tue domande. Tu sai perche' perche' vengono svolte le elezioni? Sai perche' vengono spesi tanti soldi e tempo per scegliere i nostri rappresentanti? Non sarebbe piu' semplice ed economico affidare la cosa pubblica a delle persone con delle competenze certificate? Che so, dare il dicastero della salute ad un premio nobel per la medicina? Idem per quello della economia e cosi via.


A tutte.


Certe che avere titoli e competenze e' un valore aggunto. Ma la tua domanda e' se dovevano. No, ti ribadisco che non devono. Di politici privi di competenze e senza titoli anche nel recente passato ne trovi parecchi, ma molti di loro sono stati chiaramente imposti dai vertici di partito.
Ti ho messo sulla strada, vediamo se arrivi alla soluzione. :-)
Visto che ti piacciono le matriosche ti rispondo con dati di fatto e competenze:
Cortesemente leggi bene. Articoletto tratto dal Sole 24 ore.
Non servono Nobel per la medicina, ma anche un medico di paese, un briciolo di passione e amore per il proprio territorio.

Da piccolo borgo a smart village: ora Sellia attrae turisti con il paesaggio​

.''..E un sindaco, Davide Zicchinella, di professione pediatra, che in 13 anni di governo ha riempito le casse comunali di 10 milioni, ovvero procurando una dote di circa 30 mila euro ad abitante. Quattro milioni sono stati assegnati a Sellia solo negli ultimi 6 mesi. ...
Da piccolo borgo a smart village: ora Sellia attrae turisti con il paesaggio
 
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Visto che ti piacciono le matriosche ti rispondo con dati di fatto e competenze:
Cortesemente leggi bene. Articoletto tratto dal Sole 24 ore.
Non servono Nobel per la medicina, ma anche un medico di paese, un briciolo di passione e amore per il proprio territorio.

Da piccolo borgo a smart village: ora Sellia attrae turisti con il paesaggio​

.''..E un sindaco, Davide Zicchinella, di professione pediatra, che in 13 anni di governo ha riempito le casse comunali di 10 milioni, ovvero procurando una dote di circa 30 mila euro ad abitante. Quattro milioni sono stati assegnati a Sellia solo negli ultimi 6 mesi. ...
Da piccolo borgo a smart village: ora Sellia attrae turisti con il paesaggio

Ti ho gia' dato atto che, se ci sono, le competenze sono certamente un plus, ma non possono essere considerate un prerequisito per la candidatura. Adesso prova a riflettere: come fare in modo che degli incompetenti senza altri requisiti (ii.e., i nominati dei partiti) possano essere candidati?
 
Ultima modifica:
Ti ho gia' dato atto che, se ci sono, le competenze sono certamente un plus, ma non possono essere considerate un prerequisito per la candidatura. Adesso prova a riflettere: come fare in modo che degli incompetenti senza altri requisiti (ii.e., i nominati dei partiti) possano essere candidati
A mio avviso, non argomenti quanto affermi, percio' risulta difficile seguirti.

Spieghiamo a chi ci legge perchè le competenze non posano essere considerate un prerequisito:
''Un partito politico, così come definito dall'articolo 49 della Costituzione della Repubblica Italiana,[1] è una libera associazione di cittadini, che questi hanno diritto di costituire al fine di determinare democraticamente la vita politica.

Quindi è una associazione di cittadini e non di laureati o diplomati, nè di competenti!

Però è tragico che alla guida di un governo possa andare una libera associazione di cittadini incompetenti.

Domanda: tale articolo sembrerebbe non vietare ad un cittadino con precedenti, di non costituire un partito.
Un partito puo' essere costituito da ''cittadini''( in soldoni da chi abbia la cittadinanza)
 
Ultima modifica:
Hai fatto un esempio di Onesti e Competenti. Ok
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Sergio Battelli - Wikipedia

Già, l'esempio più emblematico di Honestà & Competenza è senz'altro rappresentato da Sergio Battelli. Finita la scuola dell'obbligo, ha trascorso 10 lunghi anni a vendere crocchette e specialità alle ricche proprietarie di quadrupedi da migliaia di euro. Poi finalmente il salto carpiato a Montecitorio in qualità di legislatore, quindi farà parte della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione nonchè della Commissione Politiche dell'Unione Europea. Concluderà la sua brillante carriera ricoprendo la carica di presidente della Commissione Affari Europei. Purtroppo alle scorse politiche non è stato rieletto, una vera iattura... :rolleyes:
 
Un sondaggio come questo dovrebbe suscitare sdegno prima e poi compassione.

Qui non siamo nemmeno al Democracy 101.
Pensate che sia un caso se nessuna legge elettorale al mondo le prevedono?
 
Un sondaggio come questo dovrebbe suscitare sdegno prima e poi compassione.

Qui non siamo nemmeno al Democracy 101.
Pensate che sia un caso se nessuna legge elettorale al mondo le prevedono?
Premessa: ringrazio quanti hanno risposto al mio sondaggio in modo pacato e rispettosi della netiquette del forum. Fine premessa

Ciao.

Contrariamente a quanto affermi il discorso delle competenze in politica in contesto sociologico

e a livello politico alto è una tematica molto dibattuta .
’’L’immaginazione al potere’’ sostenuta dagli amanti di una ideologia scientifica, che però amavano tale slogan ( non scientifico) da sprovveduti abbiamo vista come è naufragata.

Abbiamo visto inoltre recentemente come è naufragato un altro populismo di sinistra concepito anni fa sulla Britannia e spacciato agli ingenui come un apriscatole per scatolette di tonno che sarebbero state ammucchiate a Montecitorio,ma che nessuno ha visto aprire nenche per un attimo.

Il disorso delle competenze in politica è tornato recentemente alla ribalta con Il PRNN (Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): abbiamo vagonate di soldi dall’Europa, ma per mancanza di competenze non riusciamo a proporre dei progetti.
Tale fatto a me suscita sdegno e compassione, altro che un timido sondaggio su di un forum politico.

Basta fare una rassegna stampa dei giornali di oggi e trovi tale tematica che da giorni e in modo pacato stiamo discutendo sul forum.


Visto che sei colto e ritieni di volare alto rispetto a noi comuni mortale del forum, cortesemente ci illumini su due punti:


1. Se la politica ha toccato il fondo del barile nel Bel paese, probabilmente non è perché non è mai stata esplicitamente legata alle competenze?
2 Ci spieghi tali dati ( seguenti)?
Il primo parlamento della Repubblica italiana aveva più del 90% di laureati tra le sue fila.
Quello attuale è sotto il 70%.
Se tieni presente che nel 1951 i laureati erano l’1% della popolazione, nel 2023 più del 19% ? Che vuol dire?
A me tali dati dicono tanto e a te cosa dicono?
Che forse che le competenze dovrebbero essere imposte per legge, altro che ’’pensate che sia un caso se nessuna legge elettorale al mondo le prevedono?’’

‘’ ‘’ Lo scadimento della qualità della classe dirigente è un fatto, ma non irreversibile. Se avere governanti migliori e politici più preparati è un diritto, allora si dovrebbe imporre che almeno i ministri abbiano titoli di studio all’altezza (lauree o dottorati) della materia di cui si occupano’’

 
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Premessa: ringrazio quanti hanno risposto al mio sondaggio in modo pacato e rispettosi della netiquette del forum. Fine premessa

Ciao.

Contrariamente a quanto affermi il discorso delle competenze in politica in contesto sociologico

e a livello politico alto è una tematica molto dibattuta .
’’L’immaginazione al potere’’ sostenuta dagli amanti di una ideologia scientifica, che però amavano tale slogan ( non scientifico) da sprovveduti abbiamo vista come è naufragata.

Abbiamo visto inoltre recentemente come è naufragato un altro populismo di sinistra concepito anni fa sulla Britannia e spacciato agli ingenui come un apriscatole per scatolette di tonno che sarebbero state ammucchiate a Montecitorio,ma che nessuno ha visto aprire nenche per un attimo.

Il disorso delle competenze in politica è tornato recentemente alla ribalta con Il PRNN (Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): abbiamo vagonate di soldi dall’Europa, ma per mancanza di competenze non riusciamo a proporre dei progetti.
Tale fatto a me suscita sdegno e compassione, altro che un timido sondaggio su di un forum politico.

Basta fare una rassegna stampa dei giornali di oggi e trovi tale tematica che da giorni e in modo pacato stiamo discutendo sul forum.


Visto che sei colto e ritieni di volare alto rispetto a noi comuni mortale del forum, cortesemente ci illumini su due punti:


1. Se la politica ha toccato il fondo del barile nel Bel paese, probabilmente non è perché non è mai stata esplicitamente legata alle competenze?
2 Ci spieghi tali dati ( seguenti)?
Il primo parlamento della Repubblica italiana aveva più del 90% di laureati tra le sue fila.
Quello attuale è sotto il 70%.
Se tieni presente che nel 1951 i laureati erano l’1% della popolazione, nel 2023 più del 19% ? Che vuol dire?
A me tali dati dicono tanto e a te cosa dicono?
Che forse che le competenze dovrebbero essere imposte per legge, altro che ’’pensate che sia un caso se nessuna legge elettorale al mondo le prevedono?’’

‘’ ‘’ Lo scadimento della qualità della classe dirigente è un fatto, ma non irreversibile. Se avere governanti migliori e politici più preparati è un diritto, allora si dovrebbe imporre che almeno i ministri abbiano titoli di studio all’altezza (lauree o dottorati) della materia di cui si occupano’’

Guarda, io mi ritengo talmente colto che sono giusto qui a difendere l'ignoranza. Vedi te.

Mai detto che le competenze non servano. È del tutto ovvio che per certi ministeri "tecnici" siano indispensabili. Ad esempio la Giustizia.
Ma tu non stai chiedendo un sondaggo/discussione su quello, tu stai solo facendo propaganda suprematista tra gente laureata e non-laureata. E questo è disgustoso e inquietante.

Abbiamo già visto nel secolo scorso cosa ci hanno portato le ideologie materialiste marxiane. Basta grazie, abbiamo già dato.

Circa il tasso di laureati nel Primo Parlamento della Repubblica? Ci sarebbe da ridere se non fosse tragico. Non ti rendi nemmeno conto che è lo stesso rapporto che esisteva nel Parlamento che ci portò a 2 (DUE) guerre mondiali.

Nessuna laurea assegna punteggi sul buon senso.
 
cut

Circa il tasso di laureati nel Primo Parlamento della Repubblica? Ci sarebbe da ridere se non fosse tragico. Non ti rendi nemmeno conto che è lo stesso rapporto che esisteva nel Parlamento che ci portò a 2 (DUE) guerre mondiali.

Nessuna laurea assegna punteggi sul buon senso.
Per mia natura amo i confronti che portino a qualcosa di buono e nuovo, chiarimenti, idee nuone, crescita.
Con questo breve post chiudo la discussine con te.

Per evitare di essere accusato di essere polemico metto due dati e chi ha voglia di comprendere, comprende:

'Prima guerra mondiale:''
Prima guerra mondiale:28 luglio 1914 – 11 novembre 1918

La repubblica Italiana
''La Repubblica Italiana nacque il 2 giugno 1946, in seguito
ai risultati del referendum istituzionale indetto quel giorno per determinare
la forma di stato dopo la fine della seconda guerra mondiale.''
 
Riprendiamo l'argomento competenze e PNNR.
Non è vero che il discorso delle competenze sia un discorso sul sesso degli angeli come vorrebbe far passare qualcuno dei presenti.
L'assenza di competenze si traduce in danni economici,i quali ricadono sulle nostre teste e sulle nostre tasche.
Leggiamo quanto segue già adombrato mesi fa e di attualità notevole.
''... Ma, "soprattutto, mancano le competenze, necessarie" per l'attuazione delle missioni dell'iniziativa di matrice comunitaria. Parole nette quelle pronunciate dal segretario generale della Flp,la Federazione dei lavoratori e delle funzioni pubblici, Marco Carlomagno, a margine del convegno che l'organismo ha promosso a palazzo Baldassini, nella Capitale, sul Pnrr...continua al link
Mancanza di Competente e PRNN
 
Secondo me devono eccome.
Ma la democrazia è sacra, per cui se un popolo ama eleggere i buffoni è giusto che lo faccia.
 
ad ogni modo mi si consenta un prosaico paragone,......giammai affiderei la riparazione della mia vettura ad un incompetente. Detto questo non possedere, nel minimo non masticare " diritto amministrativo " in politica non si va da nessuna parte, i guai che potrebbe arrecare ad una nazione un ministro degli esteri che confonde la Libia con il Libano per esempio è un' umiliante offesa alla nazione, questo per restare in tema di competenze, per tanto i partiti dovrebbero smetterla di conferire incarichi di un certo prestigio solo per appartenenza di Bandiera e o anzianità di servizio.......è veramente uno schifo.
 
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Secondo me devono eccome.
Ma la democrazia è sacra, per cui se un popolo ama eleggere i buffoni è giusto che lo faccia.
Il problemi sono anche altri: la chiusura delle scuole di politica e il sopravvento della comunicazione.
Per cui a certi livelli si è accompagnati dall'esperto di comunicazione,il quale tende ad orientare a scapito dei contenuti che poi verranno giocati sul tavolo della vita reale.
Quindi si va avanti a colpi di sondaggi settimanali, con aumenti di consenso del 0,10% e diminuzioni del 0,10, ma
giudizi sull'operato reale del politico, ''nessuno''.
Insomma il tira a campare è stato il leit motiv del Bel paese. ,ora riarrangiato con la comunicazione dell'esperto di turno.
A mio modesto avviso se non si cambia registra potremmo essere soltanto i registi della nostra fine e non coloro che affrontano sfide epocali.
E intanto diamo la colpa agli altri: siamo la portaerei di tizio; abbiamo le basi militari di Caio. Zio Vladimir è spendido; zio Han
si che è tosto! Siamo bravi a guardare a casa degli altri e a litigare con il dirimpettatio di pianerettolo.
 
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Il problemi sono anche altri: la chiusura delle scuole di politica e il sopravvento della comunicazione.
Per cui a certi livelli si è accompagnati dall'esperto di comunicazione,il quale tende ad orientare a scapito dei contenuti che poi verranno giocati sul tavolo della vita reale.
Quindi si va avanti a colpi di sondaggi settimanali, con aumenti di consenso del 0,10% e diminuzioni del 0,10, ma
giudizi sull'operato reale del politico, ''nessuno''.
Insomma il tira a campare è stato il leit motiv del Bel paese. ,ora riarrangiato con la comunicazione dell'esperto di turno.
A mio modesto avviso se non si cambia registra potremmo essere soltanto i registi della nostra fine e non coloro che affrontano sfide epocali.
E intanto diamo la colpa agli altri: siamo la portaerei di tizio; abbiamo le basi militari di Caio. Zio Vladimir è spendido; zio Han
si che è tosto! Siamo bravi a guardare a casa degli altri e a litigare con il dirimpettatio di pianerettolo.

Però torno al punto primario, il responsabile è il popolo.
La comunicazione e i suoi esperti sono da colpevolizzare fino a un certo punto. Certo è marketing anche quello, e proprio come quello di prodotto di induce bisogni che non hai e stimola "acquisti" emozionali e poco razionali.
La cosa funziona così tanto che i politici, come dici, vivono con in mano l'ultimo sondaggio, manco fosse una perenne campagna elettorale.

Ma come può cambiare qualcosa se chi li elegge è il primo sostenitore di tale approccio?
Qui su AP abbiamo decine di elementi che hanno votato Meloni credendo fosse NATO-scettica, quando ha comunicato ripetutamente il contrario. In passato centinaia di migliaia di persone del CentroSud hanno votato Lega. (Per par condicio giusto citare pure il PD che ogni volta non ha argomentazioni diverse da "oh, altrimenti sale la destra" e i 5S con la loro concezione creativa di economia).

Qui non si pretende che i cittadini siano competenti, esistono rappresentanti apposta. Ma se al cittadino non frega nulla, non si sforza minimamente e non capisce quel che vota, è impossibile che qualcosa cambi per volontà divina.
 
Però torno al punto primario, il responsabile è il popolo.
La comunicazione e i suoi esperti sono da colpevolizzare fino a un certo punto. Certo è marketing anche quello, e proprio come quello di prodotto di induce bisogni che non hai e stimola "acquisti" emozionali e poco razionali.
La cosa funziona così tanto che i politici, come dici, vivono con in mano l'ultimo sondaggio, manco fosse una perenne campagna elettorale.

Ma come può cambiare qualcosa se chi li elegge è il primo sostenitore di tale approccio?
Qui su AP abbiamo decine di elementi che hanno votato Meloni credendo fosse NATO-scettica, quando ha comunicato ripetutamente il contrario. In passato centinaia di migliaia di persone del CentroSud hanno votato Lega. (Per par condicio giusto citare pure il PD che ogni volta non ha argomentazioni diverse da "oh, altrimenti sale la destra" e i 5S con la loro concezione creativa di economia).

Qui non si pretende che i cittadini siano competenti, esistono rappresentanti apposta. Ma se al cittadino non frega nulla, non si sforza minimamente e non capisce quel che vota, è impossibile che qualcosa cambi per volontà divina.
Premessa: se dico che i francesi hanno fatto la rivoluzione francese è vero in parte. La rivoluzione francese è stata compiuta dal popolo gestito dalla borghesia.
Fine premessa
Analogamente non posso dire che il responsabile attuale dei mali del Bel paese sia il popolo.
Il responsabile della situazione italiana è il partito del momento o del passato, insieme alla relativa opposizione.
Entrambi hanno disatteso le aspettative del popolo.
I rappresentanti del popolo: non eliminano l'articolo 67 della costituzione; non eliminano l Rosatellum; non limitano la corruzione non riformano la burocrazia;non sistemano il sistema fiscale.
Quindi le colpe del popolo sono irrilevanti.
Tali colpe sono ingigantite solo da una certa ideologia imperante nel bel paese.Essa non è onesta intellettualmente.
Amen.
 
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