Polizza Fideuram "Vita Insieme Premium"

Tuareg 63 limpido e cristallino :)

Grazie a tutti per gli interventi... anche io penso che se uno avesse la possibilità e la capacità di gestire tutto per conto proprio, questa sarebbe la migliore soluzione...
Purtroppo il sottoscritto non ha nè il tempo, nè le capacita per farlo e così si affida al famigerato risparmio gestito, subendone i costi...
Europension Mediolanum non mi dispiaceva come concetto, aveva le vesti di un PAC a lunghissima scadenza, con in più le garanzie della polizza vita (in caso di decesso garantiva il maggiore tra il lordo versato e il controvalore), purtroppo però non avevo capito che i costi erano esageratamente alti e che il bonus a scadenza era uno specchietto per le allodole.
Quindi adesso avremmo deciso di uscire da Europension e da MyPension (mia moglie) e cercare qualcosa con costi più bassi...
Il problema è che riuscire a districarsi tra i vari prospetti sintetici è una vera impresa, ed è per questo che mi rivolgo a Voi per avere dei consigli :)

Fideuram, per esperienze passate di mio padre, è una banca che mi piace e mi da fiducia... so benissimo che molti avranno una percezione esattamente opposta alla mia...
Come da oggetto del topic, stò valutando Fideuram Vita Insieme Premium o magari Fideuram In Persona Premium (SKANDIA)
oppure capire se in Fideuram esiste qualche prodotto a gestione separata...
Accetto volentieri qualsiasi consiglio vogliate darmi.
Grazie
:)

Fideuram Certa è una temporanea a gestione separata.
E comunque sulle Skandia le commissioni di gestione sono più basse se scegli dei fondi monetari/obbligazionari
 
Ultima modifica:
L'aduc dice di non usare le polizze vita... prima bisognerebbe conoscerle per decidere se sia il caso di usarle e una volta fatta la scelta bisogna saperle usare correttamente.

Quelli dell'aduc demonizzavano anche le polizze ante 2000 con il 4% minimo garantito e la detraibilità al 19%: oggi chi le ha tenute si fa delle gran risate.
Sempre l'aduc ti dirà di non comprare i btp al 7% perchè sono già spazzatura!! Un certo Soros non la pensa così e ne ha fatto incetta.
Se dai retta alladuc esistono solo i buoni postali: era l'unico investimento che conosceva mio nonno.

Ascolta pure l'aduc, ascolta me e più persone possibile, filtra tutto e poi decidi con la tua testa.
E se non vuoi decidere tu paga qualcuno bravo per farlo al posto tuo e goditi il tuo tempo libero con la tua famiglia:D

A tal proposito sono andato a farmi un giro sul sito delle Poste cercando i Buoni Fruttiferi Postali dedicati ai minori
e sono rimasto di stucco vedendo i rendimenti per esempio per mia figlia che compirà 18 anni in dicembre 2023... 4,80% NETTO! :eek:
Magari sono fuori dal mondo ma credo che siano ottimi... domani parlo con i nonni e li spedisco in Posta :)

Tratto dalla scheda sintetica di vita insieme premium fideuram:
L’Impresa non offre alcuna garanzia di rendimento minimo dell’investimento
finanziario. Pertanto, per effetto dei rischi finanziari dell’investimento vi è la
possibilità che l’Investitore-Contraente ottenga, al momento del rimborso, un
ammontare inferiore all’investimento finanziario.

@nevi: io sono un assicuratore vita, quindi sono un "cugino" di pf.fin... anche per me ci vogliono aglio e paletto di frassino

:) Ho capito che non ti piace rischiare e concordo con Te, essendo soldi per la "vecchiaia" ;)
Quindi a questo punto non mi resta che cercare qualcosa che mi garantisca, uso tue parole "certezza del capitale e di un minimo garantito senza il rischio emittente"

Stavo appunto leggendo le schede sintetiche di Fideuram Certa oppure cercare qualche prodotto di Milano Assicurazione (Open Gold)...
oppure...
ACCETTO CONSIGLI :)
 
...la garanzia di cui parli è sul capitale investito al netto delle commissioni e delle spese di gestione. Nei fatti che garanzia è? :mmmm:...
Guarda che alcune index-linked (prodotto che ho sempre odiato...) tra garanzie e cedole minime ti 'garantiscono' di riprendere un minimo di interesse (è pur vero che con poche probabilità, si riprende più del minimo...).
...costi certi a fronte di rendimento certo ci sta, costi certi a fronte di rendimento possibile mi sa di fregatura probabile ;)...
Ti correggo :bow: ...
- costi certi a fronte di rendimenti certi minimi e variabili >minimi;
- costi certi a fronte di rendimenti variabili, in tal caso si accetta che siano <0%> ...
La 'fregatura' la si può dare benissimo anche con costi certi e rendimenti certi ... :cool:
...se premio annuo, età e durata lo consentono si può ottenere facilmente caricamento zero e lavorandoci un po' anche negativo. Il coefficiente è bloccato fino alla scadenza: ho fatto proprio di recente una polizza della durata di 41 anni con coeff. bloccato nel 2052 a 65 anni di età a 5,657% e quindi con rendita rivalutabile minima garantita (con possibilità cmq di scegliere il capitale rivalutato invece della rendita)...
Io insisto, al caricamento negativo non ci credo ... posso credere che le prestazioni minime portino ad avere un risultato minimo positivo ... ma ciò non annulla i caricamenti ... e che diamine le assicurazioni guadagneranno pure qualcosina ... no ? :D
Circa il contratto che hai indicato ... è un tema interessante ... fare una polizza per 40 anni,
- siamo sicuri che batterà l'inflazione 'vera' ?
- quanto sarà congrua la rendita in relazione all'effettivo tenore di vita del cliente fra 40 anni ?
- se a premi costanti verserò sempre di meno in termini 'reali' ed otterrò, ovviamente di meno sempre in termini 'reali'
- se a premi rivalutabile una capitalizzazione composta del premio sarà sempre sotenibile ?
- se facessi versamenti aggiuntivi (si possono fare ?) ... il coefficiente sarà quello in vigore al momento del versamento ?
- se si dovesse sospndere/riscattare il contratto quanto inciderebbero le penali ?

Non sto facendo una critica tout-court ... anzi complimenti al cliente che si preoccupa seriamente del suo futuro ... solo che secondo me una problema complesso (e la pensione lo è) non può avere una soluzione composta da UN prodotto ma da un mix di prodotti... ovviamente è solo una mia opinione.
...certo: fideuram vita è per l'80% intesa san paolo e per il 20% banca fideuram... anch'io ci trovo un po' di confusione :D
Sempre un'assicurazione è ... non è che ci dobbiamo andare a spulciare le compagini azionarie di tutte le compagnie ? :cool: :D
...p.fin la gestione separata ha solo 1 costo d'ingresso che si paga 1 volta solamente sul premio e successivamente una retrocessione del rendimento (10-20% alla compagnia e 80-90% al cliente). Le linked hanno costi di ingresso, di mantenimento annuali e di over performance...
Premesso che, per me, sono due prodotti talmente diversi da non renderli facilmente confrontabili ... per il resto le gestioni separate hanno:
- in genere un costo di gestione ... più o meno esplicitato;
- un costo 'indiretto' dovuto alla retrocessione <100%
Circa i costi delle unit-linked ... dipende da cosa mi prefiggo di ottenere ... è un contratto sicuramente 'caro' (non in senso affettivo) ... ma che può dare delle soddisfazioni ... e delle delusioni ... :yes:
...non ne parlo in modo schifato, per niente. E' un dato di fatto, basta esserene consapevoli. Una tcm è la scommessa per eccellenza e per me è uno degli strumenti finanziari più efficaci che la mente umana abbia saputo generare: paghi 100 oggi e se schiatti anche solo il giorno dopo qualcuno riveve 100.000. Se non schiatti vince il banco. E' geniale OK! (si possono cmq studiare soluzioni più complesse dove vincono sempre tutti).
Sulla rendita poi il vantaggio è sempe reciproco: rendita rivalutabile certa 20 anni e poi vitalizia oppure rendita reversibile rivalutabile garantiscono di riprendere sempre il capitale rivalutato... oppure erogazione immediata del capitale rivalutato o ancora indennizzo caso morte a vita intera...
Il 'modo schifato' era una provocazione ... :p

Per il resto nelle assicurazioni con mutualità ... il banco deve vincere sempre :yes: pena la solvibilità del contratto.
...Se usata correttamente un'assicurazione vita a gestione separata non è mai una perdita di denaro ;)...
Se usati correttamente NON sono mai una perdita di denaro anche...
- i titoli di stato;
- i bond;
- gli etf;
- le azioni;
- i fondi;
- le unit linked;
- i futures


.... ora ci rimane solo da decodificare 'correttamente' ... :p
...troppi condizionali OK!...
Lo so ... :p
...forza inter ;)
OK!
Inter_Calcio_2_bandiera_animata.gif


Ciao :)
 
Io insisto, al caricamento negativo non ci credo ... posso credere che le prestazioni minime portino ad avere un risultato minimo positivo ... ma ciò non annulla i caricamenti ... e che diamine le assicurazioni guadagneranno pure qualcosina ... no ? :D
Circa il contratto che hai indicato ... è un tema interessante ... fare una polizza per 40 anni,
- siamo sicuri che batterà l'inflazione 'vera' ?
- quanto sarà congrua la rendita in relazione all'effettivo tenore di vita del cliente fra 40 anni ?
- se a premi costanti verserò sempre di meno in termini 'reali' ed otterrò, ovviamente di meno sempre in termini 'reali'
- se a premi rivalutabile una capitalizzazione composta del premio sarà sempre sotenibile ?
- se facessi versamenti aggiuntivi (si possono fare ?) ... il coefficiente sarà quello in vigore al momento del versamento ?
- se si dovesse sospndere/riscattare il contratto quanto inciderebbero le penali ?
I caricamenti su una polizza del genere sono <5% anche nella peggiore delle condizioni. La compagnia guadagna sulla retrocessione dei rendimenti. Sui grandi numeri è più che sufficiente. (ed è anche SUO interesse ottenere rendimenti adeguati all'obiettivo).
- siamo sicuri che batterà l'inflazione 'vera' ? secondo me sì perchè i rendimenti storici sempre >inflazione dichiarata + consolidamento dei rendimenti lo consentono; è quantomeno la combinazione più accreditata per riuscirci.
- quanto sarà congrua la rendita in relazione all'effettivo tenore di vita del cliente fra 40 anni ? se migliora il tenore vita e quindi il reddito è opportuno intervenire in corso d'opera con una polizza aggiuntiva a integrazione del premio e facendo coincidere i tempi di erogazione.
- se a premi costanti verserò sempre di meno in termini 'reali' ed otterrò, ovviamente di meno sempre in termini 'reali'. E' a premio costante quindi se necessario seguirà la logica "tenore vita" come scritto prima.
- se a premi rivalutabile una capitalizzazione composta del premio sarà sempre sotenibile ? non è a premi rivalutabili per il motivo che hai scritto tu stesso.
- se facessi versamenti aggiuntivi (si possono fare ?) ... il coefficiente sarà quello in vigore al momento del versamento? si possono fare ed il coeff. è quello del versamento.
- se si dovesse sospndere/riscattare il contratto quanto inciderebbero le penali ? la sospensione con riduzione ha conseguenze accettabili. Il riscatto anticipato, soprattutto in uno strumento con coeff. bloccato, è molto penalizzante (dipende sempre dall'anno di polizza in cui viene richiesto). Secondo me è preferibile chiedere un prestito al tasso legale sul montante e mandare in riduzione piuttosto che fare un riscatto anticipato nella prima metà della durata.

ciao ;)
 
Letti i documenti ... non mi cambiano quello che ho sempre sostenuto ... sono da valutare caso per caso, e comunque si parla di index-linked e non di unit-linked ...

Nel caso specifico se, per sempio,
- uno sottoscrive una polizza index-linked all'età di 59 anni con durata di 6 anni con un premio cospicuo ma che non 'impoverisce' il patrimonio del sottoscrittore ... in parole povere 'congruo' con la sitazuone economico-finanziaria del sottoscrittore e che preveda un capitale minimo di rimborso superiore al premio lordo versato ed anche la possibilità di convertirla in rendita ... dici che la funzione 'previdenziale' non viene assolta ?

Ed ipotizza un fallimento del tizio un 1 anno prima della scadenza avendo già optato per la conversione in rendita ... io ho qualche dubbio che la polizza possa non essere più pignorabile.

Cmq una cosa che ho sempre sostenuto con i clienti è che non esiste una tutela legale per ... fare il furbo ...

Ciao :)
 
Ultima modifica:
tuareg63 ha scritto:
mingus la gestione separata è dal suo esordio di 30 anni fa che dà solo risultati positivi.

oggi un risparmiatore è di fronte a 3 scelte:
1- possibilità di alti guadagni oppure di perdite elevate (azionario e derivati)
2- sicurezza di modesti guadagni con il rischio dell'emittente (tds)
3- certezza del capitale e di un minimo garantito senza il rischio emittente (gestione separata assicurativa)

sono tutte e 3 rispettabilissime, ma assolutamente individuali.

ora prendiamo due compagnie di assicurazioni:
una, Generali, che fa un po' di tutto... vita, danni, salute...
l'altra, Omissis, che si occupa esclusivamente del settore vita (ramo 1) e tutti gli strumenti a capitalizzazione in portafoglio sono esclusivamente a gestione separata: non esistono index e unit linked.
Domanda1: le compagnie di assicurazioni sono tutte uguali?
Domanda2: può il consumatore scegliere la compagnia di assicurazione che preferisce?

Nel mio precedente post avevo definito "Index" (che sono vietate in campo previdenziale) la linea LVA Obblig. Previdenza di Genertel. Si tratta ovviamente di Unit Linked.

Comunque, scusa se insisto, ma tu hai risposto.... senza rispondere, per cui ripropongo la questione. Abbiamo 2 Pip con identico nome (Professione Futuro), della medesima compagnia (Genertellife), probabilmente gestiti dalle stesse persone e che probabilmente hanno in portafoglio gli stessi strumenti obbligazionari. L'unica differenza è che la Unit non ha azioni mentre la Gestione separata qualcuna sì. A 5 anni, Covip dice che la seconda ha reso il 16% in piu' della prima.
E allora dov'è il trucco (se trucco c'è).
E ancora, come gli si spiega ai clienti della Unit Linked tale spropositata differenza?
grazie saluti
 
Letti i documenti ... non mi cambiano quello che ho sempre sostenuto ... sono da valutare caso per caso, e comunque si parla di index-linked e non di unit-linked ...

Nel caso specifico se, per sempio,
- uno sottoscrive una polizza index-linked all'età di 59 anni con durata di 6 anni con un premio cospicuo ma che non 'impoverisce' il patrimonio del sottoscrittore ... in parole povere 'congruo' con la sitazuone economico-finanziaria del sottoscrittore e che preveda un capitale minimo di rimborso superiore al premio lordo versato ed anche la possibilità di convertirla in rendita ... dici che la funzione 'previdenziale' non viene assolta ?

Ed ipotizza un fallimento del tizio un 1 anno prima della scadenza avendo già optato per la conversione in rendita ... io ho qualche dubbio che la polizza possa non essere più pignorabile.

Cmq una cosa che ho sempre sostenuto con i clienti è che non esiste una tutela legale per ... fare il furbo ...

Ciao :)
non ho una risposta certa alle tue domande perchè, come dici tu, dipende molto da caso a caso.
Sicuramente la tendenza della giurisprudenza è quella di non considerare le linked come assicurazioni vita non pignorabili perchè non hanno una funzione primaria previdenziale ma bensì speculativa. Io ti ho postato questa sentenza, ma ce ne sono molte altre disponoibili in rete sia unit che index ed anche a corti riunite.

Nei casi in cui sia necessaria l'impignorabilità, credo che sarebbe meglio usare prodotti assicurativi a gestione separata onde evitare spiacevoli sorprese nel momento del bisogno.
N.B: in caso di riscatto anticipato anche le polizze vita a gestione separata perdono l'impignorabilità proprio perchè "non esiste una tutela legale per i furbi" o quanto meno non è così scontata.

ciao
 
Nel mio precedente post avevo definito "Index" (che sono vietate in campo previdenziale) la linea LVA Obblig. Previdenza di Genertel. Si tratta ovviamente di Unit Linked.

Comunque, scusa se insisto, ma tu hai risposto.... senza rispondere, per cui ripropongo la questione. Abbiamo 2 Pip con identico nome (Professione Futuro), della medesima compagnia (Genertellife), probabilmente gestiti dalle stesse persone e che probabilmente hanno in portafoglio gli stessi strumenti obbligazionari. L'unica differenza è che la Unit non ha azioni mentre la Gestione separata qualcuna sì. A 5 anni, Covip dice che la seconda ha reso il 16% in piu' della prima.
E allora dov'è il trucco (se trucco c'è).
E ancora, come gli si spiega ai clienti della Unit Linked tale spropositata differenza?
grazie saluti

premesso che non lavoro per Generali ma bensì per la compagnia "omissis", credo che la differenza sia solo commerciale e di marketing:
sulla linked le provvigioni sono più elevate per l'intermediario ed il guadagno è maggiore per la compagnia. Se poi ci guadagni anche il sottoscrittore o meno non è un problema nè per l'intermediario nè per Generali.

Pensionline di genertellife è un prodotto di marketing: ha costi contenuti e ripartizione dei rendimenti (retrocessione al cliente 100% - 1% alla compagnia) ed ha la funzione di creare portafoglio per vendere altre soluzioni dei rami coperti da Generali (vita, danni, salute...).
Questa però è solo la mia opinione.
Sarebbe meglio chiederlo ad un consulente Generali.

ciao ;)
 
Indietro