Polizze, qui la vita è più sicura
La classifica dei prodotti che sono riusciti sempre a battere i concorrenti negli ultimi 5 e 10 anni
R endimenti certi e, possibilmente, stabili nel tempo. Sono queste le caratteristiche che gli investitori cercano nelle polizze vita tradizionali, le rivalutabili. E Corriere Economia ha selezionato un campione di prodotti davvero affidabili. Quelli che negli ultimi 5 e 10 anni sono riusciti costantemente, cioè in ognuno degli anni considerati, a offrire un rendimento superiore alla media di mercato. In testa nella classifica a cinque anni troviamo Ergo previdenza Plus che ha reso in media il 5,62% contro il 4,08% dei concorrenti. La graduatoria a dieci anni vede primeggiare Open di Gan Italia con una performance media dell’8,29% contro il 5,96%. Open si piazza anche al secondo posto nella gara più corta con un ?5,4%. Come si può vedere dalle due tabelle, però, i rendimenti dell’ultimo periodo sono in frenata, ma il recente rialzo dei tassi d'interesse potrebbe ridare un po’ di sprint. Nel 2004 la performance media netta si è attestata al 3,5%, un punto e mezzo in meno rispetto al 5% del 2000.
Il risultato migliore del 2004 è il 6% di Piano risparmio previdenziale di Aurora Assicurazioni (gruppo Unipol), terzo nella classifica a cinque anni con un ?5,2% medio annuo.
Al secondo posto del 2004 si piazza Ergo previdenza plus di Ergo previdenza con un ?5,7%. «E' una gestione molto vecchia, ancora denominata in marchi tedeschi - spiega Betti Candia, responsabile finanza della compagnia - e destinata a chiudersi nel 2009». Più indicativo è il 3,8% dell'altro fondo, Ergo previdenza plus, che nel quinquennio ha reso in media il 4,5%. «E' investito soprattutto in Btp con scadenze lunghe - spiega Candia -. Per i prossimi mesi mi aspetto un leggero incremento dei tassi, e questo ci permetterebbe di sottoscrivere obbligazioni con cedole più elevate».
Campione di lungo corso è invece Open di Gan Italia Vita, che l'anno scorso ha reso il 4% e che, come detto, compare ai vertici in entrambe le gare. Nel quinquennio l'ottimo risultato di squadra è confermato dal 4,7% di Vitafin, la gestione maggiore della compagnia, non presente nella graduatoria a dieci anni perché in un anno ha ottenuto risultati leggermente inferiori alla media di categoria. «La gestione chiusa il 30 settembre scorso segna per entrambi i fondi una performance netta del 3,61%», spiega Germano Donadio, direttore centrale di Gan Italia Vita. «In tutti e due la quota maggiore è investita in Btp - aggiunge il gestore Maurizio Passeri - oltre ad un 7% in azioni a media e grande capitalizzazione e, nel caso di Open, ad un 20% in fondi comuni. Sono moderatamente positivo per le Borse, mentre sui bond ci vorrà molta prudenza».
Un buon risultato di lungo periodo è anche quello offerto da Vidor di Bernese (gruppo Allianz), secondo a dieci anni con l'8% medio netto annuo. «Nella gestione conclusa il 30 settembre il rendimento medio netto è del 4,18% - spiega Roberto Fondi, consulente di Bernese Vita per amministrazione e finanza - cioè pochi decimi di punto in meno rispetto al 4,24 del 2004. Per l'anno prossimo ci aspettiamo performance solo leggermente più basse».
Le rivalutabili, quindi, continuano ad offrire discreti risultati, e dalla loro hanno anche i paracadute che offrono: la garanzia di restituzione delle somme versate (e in alcuni casi anche di un rendimento minimo), e il consolidamento dei risultati, grazie a cui le performance acquisite sono definitivamente riconosciute.
Una ricerca della società di consulenza Iama indica che questo prodotto sta cambiando pelle, e le protezioni sono molto più ridotte che in passato. Sono state esaminate 42 polizze d'investimento a premio unico che soddisfano esigenze prettamente finanziarie e 19, a versamento periodico, che invece rispondono a bisogni di protezione, tutte lanciate negli ultimi mesi.
«Il 95% dei prodotti d'investimento offre una garanzia di rendimento minimo, in media il 2,3% - spiega Silvana Giorgi, analista di Iama Consulting - che, però, si applica solo alla scadenza del contratto o in caso di riscatto. Uno su tre, inoltre, prevede una cedola annua, pari generalmente al rendimento della gestione separata. Quasi tutti i prodotti di risparmio, invece, prevedono una garanzia anno per anno, in media il 2,1%».
Sia pure in calo rispetto al passato, i costi delle rivalutabili restano rilevanti. «Nelle polizze d'investimento - spiega Giorgi - per un premio medio di 5.000 euro i caricamenti sono del 2,5%. A questi si aggiunge la commissione annua di gestione: una percentuale di rendimento del fondo che non viene riconosciuta al cliente o, sempre più spesso, un'aliquota fissa, in media l'1,3%». Nelle polizze di risparmio i costi sono più pesanti: i caricamenti su un versamento iniziale di 1.200 euro si attestano sul 7,7% e, sempre, in media, la compagnia trattiene l'1,2% del rendimento della gestione.
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