Pop. Sondrio: Iss sostiene lista fondi e boccia i compensi
Garantisce meglio minoranze e assicura controllo su management
MILANO
(ANSA) - MILANO, 16 APR - No alla politica di remunerazione e al piano sui compensi, sostegno alla lista dei fondi, preferita a quella del consiglio. Non farà troppo piacere al cda della Banca Popolare di Sondrio leggere i suggerimenti agli investitori di Iss, uno dei principali consulenti di voto dei fondi, in vista dell'assemblea del prossimo 30 aprile, la prima dopo la trasformazione della banca valtellinese in spa. La lista di Assogestioni, scrive Iss, "è meglio posizionata per rappresentare gli interessi a lungo termine degli azionisti di minoranza e portare avanti un monitoraggio indipendente sull'azione del management". In caso di vittoria dei fondi, sottolinea il proxy, salirebbe al 53% la percentuale di consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza mentre in caso contrario il nuovo cda, seppure con una percentuale di indipendenti in crescita dal 27% al 40, "non sarebbe in grado di soddisfare i requisiti minimi di indipendenza raccomandati da Iss". Dal proxy report emerge che i fondi di Assogestioni considerano "l'inadeguatezza" della corporate governance il tallone d'Achille della Sondrio. La banca, secondo la normativa Bce, dovrebbe avere un presidente non esecutivo (mentre Francesco Venosta lo è secondo Iss) e comitati interni tutti composti da consiglieri non esecutivi e in maggioranza indipendenti. "Il lungo mandato del presidente e l'indipendenza del board non sono in linea con gli standard di mercato europei", scrive Iss
Il proxy boccia anche la politica di remunerazione, in quanto la banca non ha fornito "informazioni sufficienti" sui "criteri di performance collegati alla componente a breve termine", a cui si aggiunge il fatto che "non è stato implementato alcun piano di incentivazione a lungo termine e la remunerazione degli amministratori esecutivi pare essere focalizzata sul breve con una correlazione insufficiente con le performance della società". In assemblea la lista più votata prenderà tutti e cinque i posti in palio per il cda, che verrà rinnovato per un terzo. Per cercare di battere i fondi la Sondrio, dopo aver inutilmente scongiurato la presentazione di una lista 'lunga' da parte di Assogestioni, con una lettera all'associazione giudicata 'irrituale' da alcuni fondi, ha avviato una raccolta deleghe, con la consulenza di Morrow Sodali, chiedendo il sostegno alla propria lista e raccogliendo voti anche a favore della politica di remunerazione. Con i fondi che dovrebbero concentrarsi sulla lista di Assogestioni, le speranze di vittoria per la lista del cda e per il presidente Venosta, da vent'anni in consiglio e in scadenza di mandato, è ottenere l'appoggio di Unipol, primo azionista con il 9,5% del capitale e partner nella bancassicurazione, con un accordo in scadenza a fine anno. (ANSA).