Pop. Sondrio. Una banca incredibile ad un prezzo incredibile

Mediobanca Securities va long su Banco Bpm e short sulla Popolare di Sondrio - MilanoFinanza.it


Qui abbiamo Mediobanca che è compare di Cimbri che guarda caso shorta la Sondrio, a parte che shortare una banca con questo patrimonio, con questi utili, con un P/e a quasi 6 è cosa ridicola, ma se si muovono certe persone si può facilmente pensare che altri poi si muoveranno di conseguenza, visto il loro comportamento mi aspetto una mossa da parte di Unipolsai su Sondrio a breve, medio termine, probabilmente dopo l'assemblea, dopo il dividendo e soprattutto dopo la prima trimestrale ci potrebbe essere la mossa di Cimbri, meglio se finisce la guerra in Ucraina.

Quindi altri attacchi short sono forse possibili, meglio tenere i nervi saldi e le azioni in portafoglio, se le vogliono che le paghino il giusto e se le vogliono tutte il giusto sta vicino a 6 euro cadauna.
 
per un " rinforzino " al ptf ( avendone un poche con pmc 3,60 ) secondo voi a che prezzo potrei fare un'altra entrata senza strapagarle ?
intenderei ovviamente tenerle anche per un bel pezzo
fondata speranza che rifaccia un saltino in area 3,50... ??
 
Bper inizierà integrazioni Carige per procedure informatiche da novembre e solo dopo arriva Sondrio.
 
Bper inizierà integrazioni Carige per procedure informatiche da novembre e solo dopo arriva Sondrio.




Forse é meglio se stiamo da soli, banca sana, se aumentano i tassi dovrebbe aumentare non poco l'utile netto, vedremo la prossima trimestrale come sarà.

L'unica carenza che trovo alla Sondrio é l'impossibilità di acquistare fondi esteri a parte i propri e poco altro, é una grossa limitazione e obbligano i buoni clienti a migrare su altre finanziarie.
 
Bper inizierà integrazioni Carige per procedure informatiche da novembre e solo dopo arriva Sondrio.

Se prima non se la prende qualche altra banca estera, anche perché purtroppo Unipol ha solo il 9% e non è abbastanza per fermare un'eventuale scalata. Tolta bpm rimane solo lei.
 
Pop. Sondrio: Iss sostiene lista fondi e boccia i compensi
Garantisce meglio minoranze e assicura controllo su management
MILANO
(ANSA) - MILANO, 16 APR - No alla politica di remunerazione e al piano sui compensi, sostegno alla lista dei fondi, preferita a quella del consiglio. Non farà troppo piacere al cda della Banca Popolare di Sondrio leggere i suggerimenti agli investitori di Iss, uno dei principali consulenti di voto dei fondi, in vista dell'assemblea del prossimo 30 aprile, la prima dopo la trasformazione della banca valtellinese in spa. La lista di Assogestioni, scrive Iss, "è meglio posizionata per rappresentare gli interessi a lungo termine degli azionisti di minoranza e portare avanti un monitoraggio indipendente sull'azione del management". In caso di vittoria dei fondi, sottolinea il proxy, salirebbe al 53% la percentuale di consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza mentre in caso contrario il nuovo cda, seppure con una percentuale di indipendenti in crescita dal 27% al 40, "non sarebbe in grado di soddisfare i requisiti minimi di indipendenza raccomandati da Iss". Dal proxy report emerge che i fondi di Assogestioni considerano "l'inadeguatezza" della corporate governance il tallone d'Achille della Sondrio. La banca, secondo la normativa Bce, dovrebbe avere un presidente non esecutivo (mentre Francesco Venosta lo è secondo Iss) e comitati interni tutti composti da consiglieri non esecutivi e in maggioranza indipendenti. "Il lungo mandato del presidente e l'indipendenza del board non sono in linea con gli standard di mercato europei", scrive Iss

Il proxy boccia anche la politica di remunerazione, in quanto la banca non ha fornito "informazioni sufficienti" sui "criteri di performance collegati alla componente a breve termine", a cui si aggiunge il fatto che "non è stato implementato alcun piano di incentivazione a lungo termine e la remunerazione degli amministratori esecutivi pare essere focalizzata sul breve con una correlazione insufficiente con le performance della società". In assemblea la lista più votata prenderà tutti e cinque i posti in palio per il cda, che verrà rinnovato per un terzo. Per cercare di battere i fondi la Sondrio, dopo aver inutilmente scongiurato la presentazione di una lista 'lunga' da parte di Assogestioni, con una lettera all'associazione giudicata 'irrituale' da alcuni fondi, ha avviato una raccolta deleghe, con la consulenza di Morrow Sodali, chiedendo il sostegno alla propria lista e raccogliendo voti anche a favore della politica di remunerazione. Con i fondi che dovrebbero concentrarsi sulla lista di Assogestioni, le speranze di vittoria per la lista del cda e per il presidente Venosta, da vent'anni in consiglio e in scadenza di mandato, è ottenere l'appoggio di Unipol, primo azionista con il 9,5% del capitale e partner nella bancassicurazione, con un accordo in scadenza a fine anno. (ANSA).
 
Pop. Sondrio: Iss sostiene lista fondi e boccia i compensi
Garantisce meglio minoranze e assicura controllo su management
MILANO
(ANSA) - MILANO, 16 APR - No alla politica di remunerazione e al piano sui compensi, sostegno alla lista dei fondi, preferita a quella del consiglio. Non farà troppo piacere al cda della Banca Popolare di Sondrio leggere i suggerimenti agli investitori di Iss, uno dei principali consulenti di voto dei fondi, in vista dell'assemblea del prossimo 30 aprile, la prima dopo la trasformazione della banca valtellinese in spa. La lista di Assogestioni, scrive Iss, "è meglio posizionata per rappresentare gli interessi a lungo termine degli azionisti di minoranza e portare avanti un monitoraggio indipendente sull'azione del management". In caso di vittoria dei fondi, sottolinea il proxy, salirebbe al 53% la percentuale di consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza mentre in caso contrario il nuovo cda, seppure con una percentuale di indipendenti in crescita dal 27% al 40, "non sarebbe in grado di soddisfare i requisiti minimi di indipendenza raccomandati da Iss". Dal proxy report emerge che i fondi di Assogestioni considerano "l'inadeguatezza" della corporate governance il tallone d'Achille della Sondrio. La banca, secondo la normativa Bce, dovrebbe avere un presidente non esecutivo (mentre Francesco Venosta lo è secondo Iss) e comitati interni tutti composti da consiglieri non esecutivi e in maggioranza indipendenti. "Il lungo mandato del presidente e l'indipendenza del board non sono in linea con gli standard di mercato europei", scrive Iss

Il proxy boccia anche la politica di remunerazione, in quanto la banca non ha fornito "informazioni sufficienti" sui "criteri di performance collegati alla componente a breve termine", a cui si aggiunge il fatto che "non è stato implementato alcun piano di incentivazione a lungo termine e la remunerazione degli amministratori esecutivi pare essere focalizzata sul breve con una correlazione insufficiente con le performance della società". In assemblea la lista più votata prenderà tutti e cinque i posti in palio per il cda, che verrà rinnovato per un terzo. Per cercare di battere i fondi la Sondrio, dopo aver inutilmente scongiurato la presentazione di una lista 'lunga' da parte di Assogestioni, con una lettera all'associazione giudicata 'irrituale' da alcuni fondi, ha avviato una raccolta deleghe, con la consulenza di Morrow Sodali, chiedendo il sostegno alla propria lista e raccogliendo voti anche a favore della politica di remunerazione. Con i fondi che dovrebbero concentrarsi sulla lista di Assogestioni, le speranze di vittoria per la lista del cda e per il presidente Venosta, da vent'anni in consiglio e in scadenza di mandato, è ottenere l'appoggio di Unipol, primo azionista con il 9,5% del capitale e partner nella bancassicurazione, con un accordo in scadenza a fine anno. (ANSA).

Speriamo che vi sia un vero ricambio ai vertici
 
B.P.Sondrio: arrivano i giudizi dei proxy per l'assemblea (MF) Wed Apr 20 08:36:16 CEST 2022
MILANO (MF-DJ)--A pochi giorni dalla prima assemblea da societa' per azioni per la Popolare di Sondrio arrivano i primi verdetti dei proxy advisor. Dopo Iss dovrebbe infatti esprimersi a breve Glass Lewis. La lista presentata Assogestioni, scrive Iss, "e' meglio posizionata per rappresentare gli interessi a lungo termine degli azionisti di minoranza e portare avanti un monitoraggio indipendente sull'azione del management". In caso di vittoria della lista dal cda uscente, invece, "il board non rispetterebbe i requisiti di indipendenza", si legge nel report del proxy advisor, che accende un faro sull'"inadeguatezza" della corporate governance della banca. Su posizioni simili potrebbe esprimersi anche Glass Lewis, anche se qualche elemento distintivo potrebbe emergere sui singoli punti dell'ordine del giorno. All'assemblea del prossimo 30 aprile gli occhi saranno puntati soprattutto sulla lista di Assogestioni, che nelle scorse settimane ha per la prima volta presentato delle candidature per il board della Popolare di Sondrio. La mossa non sorprende. Come accaduto per molte banche coinvolte nella riforma Renzi del 2015, anche la Popolare di Sondrio e' diventata qualcosa di molto simile a una public company, cioe' una societa' ad azionariato altamente frazionato e con una consistente quota di investitori istituzionali. fch (fine) MF-DJ NEWS 20-apr-2022 08:35
 
Pop. Sondrio: anche Glass Lewis consiglia voto a lista fondi per cda


(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 20 apr - Anche
Glass Lewis consiglia agli investitori di Banca Popolare di
Sondrio di esprimersi in assemblea a favore della lista di
candidati presentata da 13 fondi per il rinnovo di cinque
consiglieri e contro il piano dei compensi per l'esercizio
2003. Nei giorni scorsi un altro proxy advisor come Iss aveva
espresso la preferenza per la lista dei fondi che rappresenta
il 6,3% circa del capitale e che si contrappone a quella
presentata dal cda stesso della Banca. Per Glass Lewis la
lista dei fondi e' piu' orientata all'interesse degli
azionisti in quanto costituita esclusivamente da candidati
indipendenti a differenza di quella del consiglio di
amministrazione.
fon
(RADIOCOR) 20-04-22 19:00:47 (0624) 5 NNNN
 
Quello che più stupisce è che fino all’ultima assemblea, dove se non fosse passata la trasformazione c’era il rischio di dover mettere in liquidazione la banca con gravissime ripercussioni per azionisti e territorio, non hanno fatto nulla per “sollecitare” il voto o la partecipazione all’assemblea. Tantissimi soci/azionisti/dipendenti, non sapevano nemmeno ci fosse l’assemblea lo scorso dicembre.

Adesso che devono “salvare” la poltrona all’attuale presidente, usano invece i soldi della banca per “sollecitare” il voto a favore della loro lista…… oltre a cercare in tutti i modi possibili di raccogliere voti tramite la rete delle filiali. E’ veramente scandaloso che usino i soldi degli azionisti/soci/dipendenti per questo. Vero è che se dovesse esserci un ricambio, anche se parziale e minimo visto che parliamo di 5 amministratori su 15, forse gli inizierà a risultare difficile fare quello che vogliono tenendo persone di oltre ottant’anni in ruoli chiave a stipendi oltre mezzo milione e nemmeno si sa cosa siano li a fare. Strangolando invece i dipendenti che d’anno tante volte anche l’anima per questa banca.
Vediamo cosa succederà a questa assemblea, di sicuro non parteciperà più solo il 2/3% degli azionisti.
 
B.P.Sondrio: proxy Glass Lewis consiglia di votare per lista Assogestioni Wed Apr 20 18:57:56 CEST 2022
MILANO (MF-DJ)--Il proxy advisor Glass Lewis in vista dell'assemblea degli azionisti della Banca Popolare di Sondrio del 30 aprile che prevede tra gli altri punti all'ordine del giorno il rinnovo delle cariche sociali, consiglia di votare a favore della lista di Assogestioni (che raggruppa il 6,36% del capitale) e non per quella del Cda uscente. Si tratta della prima lista presentata dai fondi in 150 anni di storia della popolare valtellinese. Glass Lewis inoltre e' a favore della politica dei dividendi e della remunerazione 2021 ma si esprime in modo contrario rispetto alla politica di remunerazione variabile 2022 in quanto la societa' non avrebbe dato disclosure del tetto massimo di bonus che possono percepire gli amministratori. cce MF-DJ NEWS 20-apr-2022 18:57
 
Certo che rompono le @@ con queste campagne di Raccolta
SOGGETTO INCARICATO DELLA SOLLECITAZIONE Morrow Sodali S.p.A

telefonano tutti i santi giorni :wall::wall: tanto non la avranno
 
B.P.Sondrio: alla 1* da Spa e gli investitori tentano l'affondo (Rep) Thu Apr 28 08:39:06 CEST 2022
MILANO (MF-DJ)--La prima assemblea della Banca popolare di Sondrio in formato "spa" e' gia' uno scontro frontale tra gli azionisti del mercato e i vertici, che potrebbero vedere disarcionato il presidente Francesco Venosta. I soci, scrive Repubblica, decideranno il 30 aprile, e stavolta, la prima dopo 150 anni, ogni azione conta. Da una parte i fondi, che partono dal 6,3% che ha presentato la lista di Assogestioni, dall'altra la continuita' rappresentata dal presidente in carica dal 2014. E che potrebbe trovare il supporto, oltre che dei secolari (ma piccoli) soci valtellinesi, anche di pacchetti finora mai visti al voto come lo 0,3% di Silvio Berlusconi, primo socio individuale della banca, o di uno stuolodi istituzioni cattoliche, in testa il Vaticano, e con circa l'1% complessivo. L'assemblea deve eleggere 5 consiglieri su 15, tra cui il presidente Venosta, al primo posto nella lista del consiglio, che dovra' battere la lista Assogestioni. Anche loro hanno proposto 5 nomi, ma anche se vincessero, il presidente sara' indicato dal nuovo cda. L'ad Mario Alberto Pedranzini il 25 marzo aveva scritto ai gestori cercando di scongiurare inutilmente la loro lista "lunga", per tutti i posti in palio. C'e' poi il caso della "sollecitazione delle deleghe", oggetto dell'esposto Consob di un azionista che contesta la scelta della banca di arruolare Morrow Sodali per raccogliere voti per Venosta & C. C'e' attesa anche per le risposte scritte agli azionisti, in arrivo. Solo Pedretti, ex presidente del collegio sindacale di Parmalat, ne ha formulate oltre 30. Forse sara' decisivo il voto del primo azionista Unipol, al 9,5% che non ha ancora sciolto le riserve, ma su cui dovrebbero esserci pochi dubbi, dati i forti rapporti di bancassicurazione, che i vertici dei due gruppi stanno rinegoziando. fch (fine) MF-DJ NEWS 28-apr-2022 08:38




Si può votare anche in filiale, la lista dei fondi é la n° 2
 
B.P.Sondrio: parte la conta dei voti, al momento prevale lista Cda Thu Apr 28 17:07:06 CEST 2022
MILANO (MF-DJ)--L'assemblea di Banca popolare di Sondrio che sabato 30 per la prima volta in 150 anni vedra' schierata la lista di Assogestioni in alternativa a quella proposta dal cda uscente non si profila senza sorprese. Gli schieramenti si stanno definendo ed e' gia' iniziata la conta dei voti. Impossibile fare un pronostico definitivo - in queste ore concitate tutto potrebbe cambiare - anche se, allo stato attuale, risulta in leggero vantaggio la lista del board. Ecco i numeri. Assogestioni raggruppa una quota consistente del capitale (il 6,30%) e c'e' un altro investitore istituzionale, cioe' Norges Bank con il suo 1,60%, che ha gia' dichiarato l'intenzione di votare per la lista dei fondi. Assogestioni ha dunque in tasca circa l'8% certo. Nel capitale della Sondrio e' presente anche Blackrock col suo 1,56%, Dimensional Fund Advisors col 4,20% e Vanguard col 2,52%: se questi investitori votassero per Assogestioni la quota salirebbe al 16,3% circa. L'ago della bilancia in questa partita sara' Unipol forte del suo 9,5% che - a meno di colpi di scena - dovrebbe sostenere la lista del consiglio. La Sondrio - va ricordato - conta circa 160 mila soci che detengono il 53%-54% del capitale. Nelle assemblee precedenti votava in media non oltre il 4% del capitale. In queste settimane, tuttavia, c'e' stata una forte attivita' di sollecitazione di deleghe tramite Morrow Sodali e una raccolta a tappeto sostenuta anche dal Comitato locale vicino alla banca. Allo stato, sommando anche queste intenzioni di voto i favorevoli alla lista del cda sfiorano il 17%-18% circa. Va ricordato che e' previsto il rinnovo di 5 dei 15 componenti del board oramai in scadenza. Gli altri 5 scadranno nel 2023 e i restanti 5 nel 2024. L'istituto valtellinese, infatti, va al rinnovo di un terzo del cda ogni anno. La lista del consiglio vede la conferma del presidente Francesco Venosta, di Federico Falck e Serenella Rossi (consiglieri attualmente in carica) e schiera Anna Doro (indipendente) e Nicola Cordone (indipendente). La lista presentata dai fondi esprime i nomi di Nunzio Guglielmino, Maria Chiara Malaguti, Piercarlo Giuseppe Italo Gera, Paola Annamaria Petrone e Carlo Appetiti. claudia.cervini@mfdowjones.it cce MF-DJ NEWS 28-apr-2022 17:06



Allora:

16,3% fondi e grandi investitori
9,5% Unipol
53,5% piccoli soci
0,7% banca
20% ???

C'é circa un altro 20% che non si sa in che mani sia
 
Ultima modifica:
Lista del cda vince sui fondi con uno scarto del 3%

E' finita con uno scarto ridotto - il 3% del capitale a vantaggio della proposta dal consiglio di amministrazione - la battaglia alla Popolare di Sondrio per il rinnovo di cinque consiglieri su 15 (compreso il presidente Francesco Venosta, che quindi risulta confermato). La contrapposizione frontale era tra la lista della continuità del cda - che ha ottenuto il sostegno del 25,56% del capitale - e quella sostenuta da Assogestioni, che ha raccolto il 22,56% dei consensi. Record l'affluenza, per la prima assemblea da società per azioni, dopo 151 anni di storia (e sei anni di ricorsi, per cercare di opporsi alla trasformazione in spa, imposta dalla riforma Renzi): all'appuntamento assembleare si è presentato il 48% del capitale sociale.

Determinante, per il successo della lista del consiglio, è stato il voto di Unipol, primo azionista con il 9,5% del capitale, che con la Sondrio ha tra l'altro stretti rapporti di bancassurance, in via di rinegoziazione, mentre Bper, di cui sempre Unipol è azionista a poco meno del 20%, da decenni ha joint venture nel risparmio gestito con la banca della Valtellina. A favore della lista del cda era stata mobilitata anche una sollecitazione di deleghe, affidata dalla banca a Morrow Sodali, che ha contribuito alla vittoria della lista.
Risultano quindi eletti tutti e cinque i consiglieri proposti dal cda: l'attuale presidente Francesco Venota, Federico Falck, Anna Doro, Nicola Cordone e Serenella Rossi. "Assieme agli altri consiglieri eletti e al consiglio tutto, raccolgo le indicazioni dei nostri azionisti e ribadisco la nostra determinazione a guidare il gruppo Bps nel segno di una crescente partecipazione di tutti gli azionisti e di un'evoluzione, senza strappi, del nostro modo di essere banca, per cogliere le sfide di oggi e di domani con metodo, impegno e lungimiranza", ha dichiarato Venosta, commentando l'assemblea. Soddisfazione anche da parte dell'amministratore delegato Mario Pedranzini: "Riconosciuti e confermati i valori che hanno guidato e contraddistinto la nostra banca, intendiamo intensificare ulteriormente il dialogo e il confronto con tutti i nostri stakeholder".

Fonti vicine ai fondi che hanno presentato la lista - coagulata da Assogestioni - auspicano invece che "siano mantenute le promesse fatte. E che quindi vi sia, da parte del management, un’apertura al confronto con gli investitori istituzionali, un serio e approfondito ripensamento della struttura di corporate governance della banca (a cominciare dal principio di rappresentanza in cda e dalle politiche di remunerazione) e che venga presentato, per la prima volta nella storia della banca, un piano industriale che indichi la direzione per i prossimi tre anni". Anche i fondi guardano comunque al futuro "la volontà di voltare pagina e lavorare insieme al management in maniera costruttiva per il futuro della banca".

All'assemblea si era arrivati dopo un'accesa contrapposizione tra i due fronti, compreso un intervento dell'amministratore delegato Pedranzini per scongiurare la presentazione di una lista di cinque candidati da parte di Assogestioni e la presentazione di un esposto alla Consob contro il mandato di sollecitazione della raccolta deleghe. Il risultato, a favore del consiglio ma con uno scarto ridotto, mostra il forte radicamento di entrambi gli schieramenti.
 
Hanno vinto una battaglia, non la guerra

L'associazione dei piccoli azionisti della Banca Popolare di Sondrio "Insieme per la Popolare" e' stata 'determinante' per l'esito dell'assemblea del 30 aprile scorso, che ha eletto un terzo del cda assegnando sul filo di lana la vittoria alla lista presentata dal board uscente e guidata dal presidente Francesco Venosta, che ha sconfitto quella depositata da Assogestioni. Lo rivendica Stefano Zane, presidente del Comitato per l'autonomia e l'indipendenza della Banca Popolare di Sondrio che nel febbraio scorso ha promosso la nascita dell'associazione. Quest'ultima, ricorda, 'ha raccolto ben 1.093 soci pari al 3,4% del capitale sociale'.

'Alla prima occasione utile e' stato sferrato un forte e organizzato attacco all'autonomia della banca da parte dei fondi nazionali ed internazionali tramite Assogestioni'. 'Fortunatamente - prosegue Zane - - l'attacco e' stato sventato e la lista proposta dal cda e' risultata vincente garantendo in tal modo la continuita' dei valori fondanti della banca radicati nella sua originale natura di banca popolare'. All'assemblea hanno partecipato 6.134 soci per il 48% del capitale, quando 'dal 2016 la partecipazione si aggirava attorno al 2-3% del capitale'. Di questi, calcola Zane, il 93,4% ha votato per la lista espressa dal cda, anche se in termini di capitale la vittoria e' arrivata solamente 'con il 3% di voti in piu''. 'Abbiamo pero' vinto una battaglia, non la guerra - conclude Zane -. Su queste basi si deve ora partire per consolidare e rafforzare l'assetto che garantisce l'autonomia della banca'. Per questo 'il Comitato continuera' la sua attivita' di presidio, di stimolo e di elaborazione di pensiero, volta a mantenere aperto il dibattito sull'importanza della Banca Popolare di Sondrio come banca territoriale e popolare nei valori e continuera' a sostenere la crescita dell'associazione 'Insieme per la Popolare', in modo da coinvolgere una sempre piu' elevata partecipazione dei piccoli azionisti'.
 
B.P.Sondrio: presentera' Piano industriale 2022-2025 il 29/6 a Milano Tue May 31 16:51:56 CEST 2022
MILANO (MF-DJ)--Banca Popolare di Sondrio presentera' il Piano industriale 2022-2025 mercoledi' 29 giugno a Milano. Lo rende noto l'istituto di credito. La presentazione del business plan era slitatta a causa delle incertezze del quadro geopolitico legate al conflitto russo/ucraino. cce MF-DJ NEWS 31-mag-2022 16:51
 
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