Portafoglio ETF a lungo termine per vivere di rendita

Grazie Dedalo per il tuo intervento.

Quando vado a vendere, dal mio ETF ad accumulazione, un controvalore di 50.000 euro, significa che dovrò vendere N quote, cioè il numero di quote diminuirà anno dopo anno. Giusto?

Si questo è vero, nel mio esempio aumenta il valore delle quote ma diminuisce il numero ogni anno. Se il valore delle quote fosse alto forse potrebbe causare qualche problema di gestione nel lungo termine (a meno di split), ma su cifre investite abbastanza significative - quindi avendo un buon numero di quote in portafoglio - dovrebbe essere gestibile (sinceramente non ho fatto simulazioni in questo senso).
 
Ma sei sicuro che quello da te citato sia ad accumulazione?:no:
saluti
( è diretto a Tiger)
 
Come lo vedete un ptf cosi' composto con un pac non costante nel tempo, ma condizionato a determinate discese. Sarà un B&H.
ISHARES EDG MSCI WD MIN VO UCITS ETF ACC MVOL IE00B8FHGS14
ISHARES MSCI WORLD EUR HDG UCITS ETF ACC IWDE IE00B441G979
25%
ISHARES S&P 500 EUR HEDGED UCITS ETF ACC IUSE IE00B3ZW0K18
ISHARESCORES&P500$(DIST) UCITS ETF IUSA IE0031442068
20%
ISHARES CORE MSCI EM IMI UCITS ACC EIMI IE00BKM4GZ66
10%
ISHARESCOREEUROSTOXX50€(DIST) UCITS ETF EUE IE0008471009
10%
ISHARES JPMOR $ EM BOND EU HED UCITS ETF EMBE IE00B9M6RS56
ISHARES J.P. MORGAN $ EM UCITS ETF DIST IEMB IE00B2NPKV68
15%
ISHARES HIGH YLD CORP UCITS ETF DIST IHYG IE00B66F4759
15%
Queso ptf e' una parte del capitale totale dedicata solo agli etf.
Per i doppioni, investirò nell' uno o nell' altro a seconda del momento.
 
Come lo vedete un ptf cosi' composto con un pac non costante nel tempo, ma condizionato a determinate discese. Sarà un B&H.
ISHARES EDG MSCI WD MIN VO UCITS ETF ACC MVOL IE00B8FHGS14
ISHARES MSCI WORLD EUR HDG UCITS ETF ACC IWDE IE00B441G979
25%
ISHARES S&P 500 EUR HEDGED UCITS ETF ACC IUSE IE00B3ZW0K18
ISHARESCORES&P500$(DIST) UCITS ETF IUSA IE0031442068
20%
ISHARES CORE MSCI EM IMI UCITS ACC EIMI IE00BKM4GZ66
10%
ISHARESCOREEUROSTOXX50€(DIST) UCITS ETF EUE IE0008471009
10%
ISHARES JPMOR $ EM BOND EU HED UCITS ETF EMBE IE00B9M6RS56
ISHARES J.P. MORGAN $ EM UCITS ETF DIST IEMB IE00B2NPKV68
15%
ISHARES HIGH YLD CORP UCITS ETF DIST IHYG IE00B66F4759
15%
Queso ptf e' una parte del capitale totale dedicata solo agli etf.
Per i doppioni, investirò nell' uno o nell' altro a seconda del momento.

Partiamo dal presupposto che questo è un ptf per un patrimonio abbastanza importante, almeno 500k>

Poi non capisco, usi etf simili sia coperti e non, accumulo e dist? Se si per quale racondito motivo?
 
Ultima modifica:
100% obbligazionario di cui 50% bond emergenti... Per me allocazione da bocciare in pieno

Da grandi soddisfazioni ma è roba "per cuori impavidi"

Non riesco ancora a capirne i motivi, specie se rapportato a etf azionari che "ballano" ancora di più...

Non si tratta di esporsi a un singolo bond di un singolo paese, ma a centinaia di titoli di decine di paesi diversi.

A meno che non si crede che possa defaultare mezzo mondo in contemporanea... ma a quel punto cosa si salverebbe in un simile scenario catastrofico? L'azionario andrebbe meglio? Chi ha ptf più diversificati come tutti consigliano, magari si fermerà a -30 / -40% anzichè -50 e oltre, ma sempre di profondo rosso si tratterebbe.
 
Non riesco ancora a capirne i motivi, specie se rapportato a etf azionari che "ballano" ancora di più...

Non si tratta di esporsi a un singolo bond di un singolo paese, ma a centinaia di titoli di decine di paesi diversi.

A meno che non si crede che possa defaultare mezzo mondo in contemporanea... ma a quel punto cosa si salverebbe in un simile scenario catastrofico? L'azionario andrebbe meglio? Chi ha ptf più diversificati come tutti consigliano, magari si fermerà a -30 / -40% anzichè -50 e oltre, ma sempre di profondo rosso si tratterebbe.

Avendo provato a marzo un -19% con un ptf diversificato e con prodotti anche rischiosi preferisco riportare il ptf in un territorio più "tranquillo" e subire un più modesto drawdown la prossima volta che si verificherà un "cigno nero". Questione di percezione del pericolo e del rischio che è molto soggettivo.
 
Ultima modifica:
Non riesco ancora a capirne i motivi, specie se rapportato a etf azionari che "ballano" ancora di più...

Non si tratta di esporsi a un singolo bond di un singolo paese, ma a centinaia di titoli di decine di paesi diversi.

A meno che non si crede che possa defaultare mezzo mondo in contemporanea... ma a quel punto cosa si salverebbe in un simile scenario catastrofico? L'azionario andrebbe meglio? Chi ha ptf più diversificati come tutti consigliano, magari si fermerà a -30 / -40% anzichè -50 e oltre, ma sempre di profondo rosso si tratterebbe.

Esattamente, basta vedere come si è comportato l'indice degli obbligazionari emergenti durante il 2000 e il 2008. Il grafico parla da solo
 

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Avendo provato a marzo un -19% con un ptf diversificato e con prodotti anche rischiosi preferisco riportare il ptf in un territorio più "tranquillo" e subire un più modesto drawdown la prossima volta che si verifivherà un "cigno nero". Questione di percezione del pericolo e del rischio che è molto soggettivo.

Io volevo capire cosa ci sarebbe di sbagliato o di così tremendamente rischioso nel tenere un 50% o oltre di ETF EM e perchè sarebbe da cuori impavidi, specie se uno ha intenzione di tenerli a vita, sperando solo in un flusso cedolare decente secondo le proprie necessità (avendo margini per sopportare anche un possibile calo dello stesso).

Durante il crollo di marzo, tanto per fare esempi, gli ETF come IEMB e VEMT hanno subito un calo rispettivamente del 24 e 17% circa ... il famoso SWDA azionario globale quasi un -40%, altri ancora peggio fin verso -50... quindi se tenere troppa % di ETF p.emergenti è da cuori impavidi, avere ETF azionari sarebbe da infarto fulminante :D
 
Io volevo capire cosa ci sarebbe di sbagliato o di così tremendamente rischioso nel tenere un 50% o oltre di ETF EM e perchè sarebbe da cuori impavidi, specie se uno ha intenzione di tenerli a vita, sperando solo in un flusso cedolare decente secondo le proprie necessità (avendo margini per sopportare anche un possibile calo dello stesso).

Durante il crollo di marzo, tanto per fare esempi, gli ETF come IEMB e VEMT hanno subito un calo rispettivamente del 24 e 17% circa ... il famoso SWDA azionario globale quasi un -40%, altri ancora peggio fin verso -50... quindi se tenere troppa % di ETF p.emergenti è da cuori impavidi, avere ETF azionari sarebbe da infarto fulminante :D

infatti a marzo ci è mancato poco all'infarto.. :D:mad::bsod::terrore:
 
Io non sono nessuno mi limito solo a riportare quanto affermato dai maggiori studiosi di finanza... Oh poi magari non ho capito una mazza io:D
Però da buffet a Bogle a swensen ecc ecc nessuno ha mai costruito un ptf 100% obbligazionario e soprattutto 50% paesi emergenti... Il problema secondo me è che vi concentrare troppo sulla parola distribuzione invece che concentrarvi sul rendimento...un ptf per avere maggiori probabilità di non eridersi nei decenni e per superare i 4 cicli dell'economia crescita decrescita inflazione e deflazione dovrebbe avere azionario obbligazionario oro e cash... Poi alcuni non mettono l'oro altri mettono REIT ecc ecc.. Ma un ptf senza almeno un 30% di azioni è come un'auto senza il motore... In discesa può andare ma alla prima salita ti lascia a piedi... Poi oggi con i tassi a zero per me è ancora più errato...
 
Esatto però nel mio intervento c'era un ma:D
Se l'investitore è un rentier può benissimo usare strumenti ad accumulo ma ne perderebbe gran parte dei vantaggi vendendo ogni anno le quote occorrenti per campare...
Poi è chiaro che oltre allo svantaggio fiscale se tizio ha il fondo a distribuzione e le cedole le spende dopo 30 anni avrà un controvalore nettamente inferiore a Caio che aveva lo stesso etf ad accumulo e non ha mai venduto...
Ma se tizio reinveste i dividendi oppure se Caio si stacca la quota che gli occorre per vivere la differenza si annulla quasi...
In conclusione si torna sempre al punto di partenza... Per cosa sto investendo?

Sono d'accordo con te al 100%. Analisi perfetta!
 
Si questo è vero, nel mio esempio aumenta il valore delle quote ma diminuisce il numero ogni anno. Se il valore delle quote fosse alto forse potrebbe causare qualche problema di gestione nel lungo termine (a meno di split), ma su cifre investite abbastanza significative - quindi avendo un buon numero di quote in portafoglio - dovrebbe essere gestibile (sinceramente non ho fatto simulazioni in questo senso).

Quindi se il numero di quote diminuisce sempre (magari anche lentamente perché si spera in rendimenti maggiori) alla fine si rimarrà con una sola quota (ne rimarrà solo una).

Per "alla fine" intendo che l'ETF sarà passato dopo 50 anni a mia figlia che lo terrà per altri 50 anni (e poi a sua figlia e così via ...), mentre l'ETF a distribuzione continuerà a distribuire sempre della liquidità (dividendi) mantenendo lo stesso numero di quote.

Cioè, nell'ipotesi di lungo periodo e che non ci sia più alimentazione liquida: gli ETF a distribuzione sono immortali, mentre gli ETF ad accumulo sono destinati ad azzerarsi.
 
Quindi se il numero di quote diminuisce sempre (magari anche lentamente perché si spera in rendimenti maggiori) alla fine si rimarrà con una sola quota (ne rimarrà solo una).

Per "alla fine" intendo che l'ETF sarà passato dopo 50 anni a mia figlia che lo terrà per altri 50 anni (e poi a sua figlia e così via ...), mentre l'ETF a distribuzione continuerà a distribuire sempre della liquidità (dividendi) mantenendo lo stesso numero di quote.

Cioè, nell'ipotesi di lungo periodo e che non ci sia più alimentazione liquida: gli ETF a distribuzione sono immortali, mentre gli ETF ad accumulo sono destinati ad azzerarsi.

Be dai questo mi sembra un pò troppo estremo:D il problema potrebbe sorgere se il valore della quota salisse troppo..sarebbe un pò scomodo...ma se uno accumula per poi comprare una casa un'auto oppure goderseli da vecchio ci sta
 
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