Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XI)

Stato
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Parlate di bond al 5%..ma a cosa vi riferite...Romania, Turchia, Messico...Italia ecc?!
Se volessi fare un raffronto onesto metterei da una parte Azionario World e dall'altra il bund decennale visto che siamo in Europa e non mi sembra di vedere rendimenti del 5%.

DenominazioneBund Tf 0% Fb32 Eur
Codice IsinDE0001102580
Rendimento effettivo a scadenza lordo1,84
Rendimento effettivo a scadenza netto1,84
 
Se devo acquistare BUND all'1,80% LORDO o BTP (con tutti i rischi paese/debito) al 3,60% LORDO con un'inflazione al 10% che non si sa se sarà al suo picco e con quelli della BCE che giurano e promettono (si è visto come sono stati di parola sull'inflazione transitoria) che riporteranno l'inflazione al 2% fra il 2024 ed il 2025......ANCHE NO! Rendimenti netti da miseria che non copriranno o copriranno a stento l'inflazione quando la riporteranno al 2%!
Troppo facile creare questa inflazione, farla galoppare in doppia cifra dicendo di non preoccuparsi che è transitoria, e poi invece di alzare i tassi ai livelli dell'inflazione (come sempre successo) portarli ad uno stitico 2% per cercare di abbattere il più possibile il debito dei governi e farcela pagare a noi(impoverendoci)....e dandoci rendimenti da fame!
 
Imho questo TARA va considerato con molta cautela. Il grafico dei rendimenti nominali ha un'importanza relativa, o forse sarebbe meglio dire ingannevole. Gli aumenti dei rendimenti sono stati ovunque nettamente inferiori rispetto a quello dell'inflazione, quindi i rendimenti reali sono peggio di prima.
Inoltre, anche se per assurdo i governi diventassero improvvisamente altruisti e desiderosi di remunerare positivamente chi gli presta i soldi, il peso di questo fatto sulle finanze pubbliche sarebbe enorme. Per evitare tracolli sia a livello pubblico che privato, con ogni probabilità si renderebbero necessari ulteriori enormi stampi moneta, facendo salire l'inflazione e riportando i rendimenti reali in territorio negativo.

In sintesi, per un PTF con buon rendimento atteso, e che allo stesso tempo resista alle intemperie, ci vogliono:
- azioni per quando l'economia va bene
- beni rifugio (oro ecc.) per quando va male
- tutto il resto è subottimale o nocivo

E' tutto vero, ma sta a vedere che i bond faranno meglio delle azioni nel 2023. Chi lo sa. E tu lo confermi implicitamente, se dovessero rallentare la salita tassi di fronte ad una recessione o sostanziale rallentamento della crescita economica.
Quanto alle cedole/dividendi, gli istituzionali ragionano in modo diverso dal piccolo investitore, tanto per fare un esempio i fondi pensione (LDI).
Per l'inflazione trovo più probabile che la troveremo al 3% che al 10% tra due anni. Chi vivrà vedrà.
Io in portafoglio ho embe, ihyg, vwce per 4/5 e per 1/5 singoli titoli azionari sulle materie prime (metalli industriali, petrolio, oro) e bitcon. Credo di essere sufficientemente diversificato.
 
Parlate di bond al 5%..ma a cosa vi riferite...Romania, Turchia, Messico...Italia ecc?!
Se volessi fare un raffronto onesto metterei da una parte Azionario World e dall'altra il bund decennale visto che siamo in Europa e non mi sembra di vedere rendimenti del 5%.

DenominazioneBund Tf 0% Fb32 Eur
Codice IsinDE0001102580
Rendimento effettivo a scadenza lordo1,84
Rendimento effettivo a scadenza netto1,84

L'etf HYEM con emissioni in dollari di aziende corporate high yield dei paesi emergenti ha uno YTM al 9,7% con cedola 5,7% e duration 3,7 anni.
Yield-to-Worst 9,58%
Yield to Maturity 9,67%
Duration effettiva (anni) 3,64
Years to Maturity 5,47
Duration modificata (anni) 3,75
Cedola 5,70%
https://www.vaneck.com/it/it/hyem/

Io però lo ho scartato perché ha pochi asset in gestione e non scambia quasi mai e lo spread denaro-lettera proposto dai market makers non mi soddisfa.
 
Ultima modifica di un moderatore:
L'autore esamina una pluralità di portafogli, partendo dal classico 40-40-20 con asset allocation statica. Tutti gli esempi sono valutati con orizzonte di investimento medio lungo, se ricordo bene sempre sopra i 15/20 anni e paragonati a un benchmark (S&P per azionario o altro per obbligazionario).

Partendo dal 40-40-20 introduce concetti di asset allocation dinamica, dimostrando, nella stragrande maggioranza dei casi, che un'asset allocation dinamica premia (in termini di maggiore profitto o minore volatilità) l'investitore "attivo".

Per esempio, un modello Risk Scaling su azionario, obbligazionario e oro, analizzato in un periodo che va dal 2005/6 al 2022, confrontato con un benchmark 100% azionario, registra un CAGR dell'11,1% (verso l'11,6% del benchmark) ma un Max Drawdown del -13,7% (verso -51,5% del benchmark).

E così via su altri modelli e altri portafogli.
L'autore ha specificato che l'asset dinamica proposta è stata creata senza overfitting, look-ahead bias e look-back bias?
Il portafoglio dinamico viene ribilanciato ogni quanto tempo e in base a quali regole?

A vedere quel CAGR e quel max drawdown mi sa tanto che qualche distorsione nel backest c'è, ma magari sono io che sbaglio.
 
L'autore ha specificato che l'asset dinamica proposta è stata creata senza overfitting, look-ahead bias e look-back bias?
Mi piacerebbe avere le competenze per risponderti ed essere sicuro di non sbagliare, ma non è così.
Da quello che ho capito, l'autore si pone il problema di non avere bias nell'analisi, e infatti pone l'accento sul selection bias (puntando il dito ai lazy in questo caso) ma propone di utilizzare l'approccio walk forward per utilizzare parte dei dati storici come base per un approccio che analizza, nel passato, quel determinato portafoglio, come se l'investitore si trovasse, per esempio 10 anni fa, a fare scelte di investimento senza sapere cosa sarebbe realmente successo sul mercato.

Non sono sicuro che questo approccio sia quello che tu chiami look-ahead/back e comunque non saprei risponderti in merito all'overfitting purtroppo.

La percezione che ho dalla lettura è che l'autore cerchi il più possibile un approccio quantitativo e non emotivo, riducendo al massimo il rischio di inserire bias nell'approccio utilizzato. Il libro è interessante, ma almeno per me è sicuramente pesante da digerire.

Il portafoglio dinamico viene ribilanciato ogni quanto tempo e in base a quali regole?
Credo nella maggior parte dei casi il ribilanciamento è mensile.
Le regole variano in base al modello dinamico, ne vengono analizzati diversi, l'equal weighted o cap weighted, il risk scaling, risk parity, minimum correlation, momentum e forse ne dimentico qualcuno
 
Mi piacerebbe avere le competenze per risponderti ed essere sicuro di non sbagliare, ma non è così.
Da quello che ho capito, l'autore si pone il problema di non avere bias nell'analisi, e infatti pone l'accento sul selection bias (puntando il dito ai lazy in questo caso) ma propone di utilizzare l'approccio walk forward per utilizzare parte dei dati storici come base per un approccio che analizza, nel passato, quel determinato portafoglio, come se l'investitore si trovasse, per esempio 10 anni fa, a fare scelte di investimento senza sapere cosa sarebbe realmente successo sul mercato.

Non sono sicuro che questo approccio sia quello che tu chiami look-ahead/back e comunque non saprei risponderti in merito all'overfitting purtroppo.

La percezione che ho dalla lettura è che l'autore cerchi il più possibile un approccio quantitativo e non emotivo, riducendo al massimo il rischio di inserire bias nell'approccio utilizzato. Il libro è interessante, ma almeno per me è sicuramente pesante da digerire.


Credo nella maggior parte dei casi il ribilanciamento è mensile.
Le regole variano in base al modello dinamico, ne vengono analizzati diversi, l'equal weighted o cap weighted, il risk scaling, risk parity, minimum correlation, momentum e forse ne dimentico qualcuno
Grazie per la risposta.
Rimango scettico, in quanto il max drawdown è troppo basso per quel livello di rendimento, ma alla fine dovrei leggere il libro per capirne un po' di più (cosa che farò in futuro).
 
Cosa stai provando in "paper trading"? Come ti stai muovendo? Per esempio vorrei capire come approcciare il walk forwarding...
Sto provando un dual momentum sugli etf a leva che si trovano su justetf. Per me è impossibile fare un backtest, per cui voglio provare in paper trading per 4-6 mesi per vedere cosa succede.
Anche a me piacerebbe approcciare il walk forward, ma di nuovo temo che con strumenti gratuiti sia impossibile
 
Buongiorno a tutti.
In un portafoglio pigro la componente oro, quindi il classico SGLD, può essere sostituito in tutto o in parte da un paniere di metalli preziosi, ad esempio WisdomTree Physical Precious Metals PHPM?
Ci sono differenze importanti fra i 2 : il precious metal è più costoso e meno liquido, inoltre bisognerebbe approfondirne il regolamento .
Svolte queste considerazioni con attenzione, uno può anche pensare che sia un vantaggio avere un titolo con sottostante non esclusivamente oro.
 
Ultima modifica:
Il Giappone. Ma il mondo no. Si diversifica per questo, no?
Esiste la possibilità, se non la probabilità, che gli indici mondiali ad oggi pesati al 70 % sugli stati uniti siano in bolla dato che l impero economico usa vacilla e l
Europa è in crisi da almeno due decenni da tanti dati macro sotto gli occhi di tutti.
Per cui a meno di trovare in fretta altri mercati altrettanto sicuri (la cina lo è ora?) e promettenti quanti lo sono stati gli usa negli ultimi cinquanta anni mi pare che investimenti a capitale garantito e con tassi di tutto rispetto siano da preferire nettamente in termini di rischi rendimento.
Ovviamente accetto e rispetto opinioni diverse, ma il fatto che per centoanni la borsa usa, e quindi msci xorld sia salito, non mi pare sufficiente nello scenario attuale per escludere che inizi a scendere per altrettanti, o per 40 annl come ha fatto il giappone.
 
Esiste la possibilità, se non la probabilità, che gli indici mondiali ad oggi pesati al 70 % sugli stati uniti siano in bolla dato che l impero economico usa vacilla e l
Europa è in crisi da almeno due decenni da tanti dati macro sotto gli occhi di tutti.
Per cui a meno di trovare in fretta altri mercati altrettanto sicuri (la cina lo è ora?) e promettenti quanti lo sono stati gli usa negli ultimi cinquanta anni mi pare che investimenti a capitale garantito e con tassi di tutto rispetto siano da preferire nettamente in termini di rischi rendimento.
Ovviamente accetto e rispetto opinioni diverse, ma il fatto che per centoanni la borsa usa, e quindi msci xorld sia salito, non mi pare sufficiente nello scenario attuale per escludere che inizi a scendere per altrettanti, o per 40 annl come ha fatto il giappone.
Certo, ci sta tutto e il futuro è sconosciuto.

L'idea è infatti quella di investire a livello globale, non soltanto USA, proprio per questo motivo: se nei prossimi anni gli USA dovessero fare la fine del Giappone, probabilmente qualche altra economia emergerà e ne prenderà il posto - come gli USA hanno preso il posto degli UK e gli UK presero il posto dell'Olanda.

L'importante, secondo me, è diversificare a livello globale: l'indice globale includerà questi eventuali cambiamenti.

Poi non è che il Giappone scenda ininterrottamente da 40 anni ma, semmai, da 30 anni cali e riprese si sono succeduti anche se i valori di inizio 1990 non sono stati più raggiunti - vado a memoria. E in ogni caso, con un PAC anche un investimento di lungo termine sul Giappone sarebbe stato, molto probabilmente, positivo.
 
Molti aspettano la fine del ciclo di rialzo tassi fed per vedere finalmente nuovi massimi sull'azionario, ma negli ultimi 20 anni ci siamo abituati troppo bene, non c'è nulla di scontato.

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Molti aspettano la fine del ciclo di rialzo tassi fed per vedere finalmente nuovi massimi sull'azionario, ma negli ultimi 20 anni ci siamo abituati troppo bene, non c'è nulla di scontato.

Vedi l'allegato 2863333


Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 37)

Ps io sono tra quelli che non aspetta, osservo mantenendo la rotta pigra :)

Nonostante condivida pienamente una delle frasi più celebri di Peter Lynch: 13 minuti di studio dei mercati equivalgono a 10 minuti buttati e l'unica cosa certa è che i mercati vanno su e giù, questo tipo di studi continuano a piacermi.

Sarà che in questo modo non mi annoio, anche perché anche il mio PAC è con il pilota automatico. Avrò pure il diritto di sfogarmi in qualche modo...
 
Questo video parla della differenza tra money (oro) e currency (usd, eur, gbp, ecc.). Maloney sarebbe d'accordo :D

 
Per chi mastica l'inglese, o per chi vuole migliorarlo, segnalo anche il "Bogleheads on Investing" podcast dell'ottimo Rick Ferri, disponibile sulle maggiori piattaforme di podcast. Sempre di Rick Ferri vorrei consigliare l'imperdibile libro "All About Asset Allocation". Per me vero caposaldo del genere, dal quale ho ricavato la mia personale lazy asset allocation.
 
Stò recuperando…
dal 01 gennaio a ieri sono a -4.7%
Il mio portfolio è abbastanza conservativo
TOTALE ETF obbligaz + BOND
53,9%
xtrackers Global Sovereign UCITS ETF 5C ISIN Ticker XG7S
34,9%​
Lyxor EuroMTS Infl. Link. I G (DR) UCITS ETF - Acc - LYQ7 - XETRA
8,8%​
Romania Tf 3,875% Ot35
10,2%​
TOTALE ETF Azionari
46,1%
MSCI World TRN-ucits -IS - EUNL - XETRA
18,3%​
SPDR MSCI USA Small Cap Value Weighted
9,1%​
MSCI World Health Care
7,6%​
Amundi IS FTSE Epra Nareit Global UCITS ETF DR - EPRA.MI
4,4%​
Xtrackers Artificial Intelligence & Big Data UCITS ETF 1C
6,6%​

entro fine anno vorrei aumentare la parte azionaria per tornare a 50/50
farei acquisti su questi 2 :
MSCI World TRN-ucits -IS - EUNL - XETRA
Amundi IS FTSE Epra Nareit Global UCITS ETF DR - EPRA.MI
 
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