Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XI)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ma non c'è nessuno che ha 5k sul conto e tutto il resto dei soldi su VWCE?
Io ho sempre fatto così, semplice e rendimenti meravigliosi.
Però qui vedo tutti portafogli più complicati e con bassi rendimenti attesi 😁
 
Io in realtà sto pensando di ristrutturare il mio, togliendo la liquidità e l'oro e passando ad azionario value paesi sviluppati (+ un po' di emergenti) e un unico etf obbligazionario USA. Tutto a reddito, tanto ribilancio con soldi miei in pac perenne.
 
Anche io sto per rimodulare il mio Pac mensile andando a semplificarlo ulteriormente, ma non riesco a farmi piacere al 100% il VWCE a causa della sovraesposizione agli Stati Uniti.

La nuova diversificazione l'avevo pensata in questo modo:

- 51% iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc), IE00B5BMR087
- 25% iShares Core MSCI Emerging Markets, IE00BKM4GZ66
- 15% iShares Core MSCI Europe, IE00B4K48X80
- 9% Invesco Source Physical GOLD ETC, IE00B579F325

L'obiettivo del portafoglio è sul lungo periodo con aumenti regolari mensili di capitale
 
Anche io sto per rimodulare il mio Pac mensile andando a semplificarlo ulteriormente, ma non riesco a farmi piacere al 100% il VWCE a causa della sovraesposizione agli Stati Uniti.

La nuova diversificazione l'avevo pensata in questo modo:

- 51% iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc), IE00B5BMR087
- 25% iShares Core MSCI Emerging Markets, IE00BKM4GZ66
- 15% iShares Core MSCI Europe, IE00B4K48X80
- 9% Invesco Source Physical GOLD ETC, IE00B579F325

L'obiettivo del portafoglio è sul lungo periodo con aumenti regolari mensili di capitale
Guarda che con questa distribuzione sei esposto al 56% sugli USA, contro il VWCE che è esposto al 57%. Quindi sostanzialmente hai lo stesso peso degli USA 😁
 
Comunque vedo che molte persone che dividono gli ETF tra sviluppati ed emergenti, sovrappesano gli emergenti rispetto alla loro capitalizzazione.
In effetti in molti dicono che gli emergenti sono molto depressi al momento.

Secondo voi, sul lungo periodo (diciamo tra 20 anni), gli emergenti hanno più probabilità di sovraperformare gli sviluppati?
 
Comunque vedo che molte persone che dividono gli ETF tra sviluppati ed emergenti, sovrappesano gli emergenti rispetto alla loro capitalizzazione.
In effetti in molti dicono che gli emergenti sono molto depressi al momento.

Secondo voi, sul lungo periodo (diciamo tra 20 anni), gli emergenti hanno più probabilità di sovraperformare gli sviluppati?
Non credo, anche perchè se un emergente dovesse crescere troppo, passerebbe nel novero dei paesi sviluppati :-); e non si tratta di ipotesi remote: ecco alcuni punti estratti da ricerce di una decina di anni fa (... queste ho sottomano ...):
  • il PIL dei BRIC si aggira sui 17% di quello globale e potrebbe arrivare al 47% entro il 2030 ;
  • La Cina potrebbe sorpassare gli Stati Uniti nel 2027 ;
  • il Pil del Brasile ha superato quello dell'Italia ;
  • entro il 2040 i BRICs supereranno i G6 (USA, Giappone, UK, Germania, Francia e Italia): non è proprio domani, ma il tempo scorre ...
C'è comunque da dire che non bastano i soli criteri economici a giustificare il passaggio fra i paesi sviluppati, ma sugli altri criteri non ci scommetterei : pecunia non olet.
Nell'attesa, io sono tra quelli che hanno potenziato gli EM presenti nel LS80 con un pizzico di EIMI e VEMT.
 
Non credo, anche perchè se un emergente dovesse crescere troppo, passerebbe nel novero dei paesi sviluppati :-); e non si tratta di ipotesi remote: ecco alcuni punti estratti da ricerce di una decina di anni fa (... queste ho sottomano ...):
  • il PIL dei BRIC si aggira sui 17% di quello globale e potrebbe arrivare al 47% entro il 2030 ;
  • La Cina potrebbe sorpassare gli Stati Uniti nel 2027 ;
  • il Pil del Brasile ha superato quello dell'Italia ;
  • entro il 2040 i BRICs supereranno i G6 (USA, Giappone, UK, Germania, Francia e Italia): non è proprio domani, ma il tempo scorre ...
C'è comunque da dire che non bastano i soli criteri economici a giustificare il passaggio fra i paesi sviluppati, ma sugli altri criteri non ci scommetterei : pecunia non olet.
Nell'attesa, io sono tra quelli che hanno potenziato gli EM presenti nel LS80 con un pizzico di EIMI e VEMT.
Quindi pensi che gli emergenti sovraperformeranno, giusto?

PS: è vero che se diventano grandi passano tra gli sviluppati, ma intanto l'ETF degli emergenti si è fatto un bel guadagno durante il periodo in cui il Paese di turno è cresciuto! E quando passerà nell'ETF sviluppati, il grosso della crescita potrebbe averlo già fatto. Non credi?
 
Se li hai acquistati, vuol dire che ne hai riscontrato la convenienza per un parcheggio a breve della liquidità; se l'obiettivo è questo, nulla osta alla sua presenza in un PF Lazy.
Se invece nel tuo PF Lazy hai impostato una componente obbligazionaria che prevede anche una quota IL, allora sarebbe stata più adatta una scelta a più lungo termine: un NV28 e/o un GN30 ad esempio (ma te lo dico in colpevole conflitto di interesse :-) ).
Non sono un fan degli IL.
Diciamo che scommetto sul fatto che l'inflazione scenderà gradualmente, tornano nel 2024/2025 a valori accettabili. Da lì l'idea di proteggermi fino a metà 2024.
 
Non credo, anche perchè se un emergente dovesse crescere troppo, passerebbe nel novero dei paesi sviluppati :-); e non si tratta di ipotesi remote: ecco alcuni punti estratti da ricerce di una decina di anni fa (... queste ho sottomano ...):
  • il PIL dei BRIC si aggira sui 17% di quello globale e potrebbe arrivare al 47% entro il 2030 ;
  • La Cina potrebbe sorpassare gli Stati Uniti nel 2027 ;
  • il Pil del Brasile ha superato quello dell'Italia ;
  • entro il 2040 i BRICs supereranno i G6 (USA, Giappone, UK, Germania, Francia e Italia): non è proprio domani, ma il tempo scorre ...
C'è comunque da dire che non bastano i soli criteri economici a giustificare il passaggio fra i paesi sviluppati, ma sugli altri criteri non ci scommetterei : pecunia non olet.
Nell'attesa, io sono tra quelli che hanno potenziato gli EM presenti nel LS80 con un pizzico di EIMI e VEMT.

E' da un anno che il mio cervello sta andando in fumo per allocare parte della mia liquidità sui mercati asiatici. Il mio obiettivo era potenziare Cina, India, Singapore.

Sono ancora in tilt, per queste variabili che ho reputato come un incremento di rischio eccessivo (forse erroneamente):

- Incremento del rischio valutario
- Peso di Taiwan per l'ETF EIMI (cosa succederebbe in caso di invasione?)
- Peso del Messico per l'ETF VEMT (fuori dal mio radar di investimento)

La soluzione sarebbe trovare singoli ETF per ciascuno dei tre mercati che ho citato. Ma al momento non sono stato in grado di trovare ETF che mi soddisfino completamente. Poi gli ETF sulla Cina devo ancora capire come funzionino (Hong Kong, Shangai, CHINA A ecc). Devo ancora studiare

Potrei copiare te, oppure non fare nulla come fatto fino ad oggi con il mio caro LS :-)
 
Ultima modifica:
Quindi pensi che gli emergenti sovraperformeranno, giusto?

PS: è vero che se diventano grandi passano tra gli sviluppati, ma intanto l'ETF degli emergenti si è fatto un bel guadagno durante il periodo in cui il Paese di turno è cresciuto! E quando passerà nell'ETF sviluppati, il grosso della crescita potrebbe averlo già fatto. Non credi?
E' più che altro una scelta di bilanciamento a fronte di un piano impostato prima di investire.
Due anni fa, quando ho deciso di investire da me, mi sono fatto una scorpacciata di portafogli sia classici sia proposti qui su FOL: nessuno di quelli con EM scende sotto il 5% nè oltrepassa il 10%.
Nel progettare le asset class ho dato dei pesi compatibili con mio profilo di investitore e poi, scendendo più nel dettaglio, ho fissato la quota parte per ogni componente: per gli EM ho scelto il 5%.
Avendo scelto il nucleo del futuro PF (LS80) ed avendo verificato che le % di EM presenti sarebbero state insufficienti a raggiungere il 5% sull'intero PF, giocoforza ho dovuto aggiungere asset per sopperire alla % mancante.
Per il resto, non so prevedere se un EM passato di categoria può continuare a mantenere un tasso di crescita adeguato: di sicuro l'ETF globale che lo conterrà ne dovrebbe risentire poco.
 
E' da un anno che il mio cervello sta andando in fumo per allocare parte della mia liquidità sui mercati asiatici. Il mio obiettivo era potenziare Cina, India, Singapore.

Sono ancora in tilt, per queste variabili che ho reputato come rischio (forse erroneamente considerati come tali):

- Incremento del rischio valutario
- Peso di Taiwan per l'ETF EIMI (cosa succederebbe in caso di invasione?)
- Peso del Messico per l'ETF VEMT (fuori dal mio radar di investimento)

La soluzione sarebbe trovare singoli ETF per ciascuno dei tre mercati che ho citato. Ma al momento non sono stato in grado di trovare ETF che mi soddisfino completamente. Poi gli ETF sulla Cina devo ancora capire come funzionino (Hong Kong, Shangai, CHINA A ecc). Devo ancora studiare

Potrei copiare te, oppure non fare nulla come fatto fino ad oggi con il mio caro LS :-)
Ti rilascio una liberatoria per la copia, insieme con il mio IBAN :ROFLMAO: .
Scherzi a parte, in questa mia fase non amo i settoriali di alcun tipo (me li tengo da parte per farmi del male in un ipotetico futuro con un PF satellite). Sulla Cina in particolare leggo di grossi problemi di trasparenza; mai più penserò a qualcosa che non mi sia decentemente chiaro).
 
Ti rilascio una liberatoria per la copia, insieme con il mio IBAN :ROFLMAO: .
Scherzi a parte, in questa mia fase non amo i settoriali di alcun tipo (me li tengo da parte per farmi del male in un ipotetico futuro con un PF satellite). Sulla Cina in particolare leggo di grossi problemi di trasparenza; mai più penserò a qualcosa che non mi sia decentemente chiaro).

Ma in realtà allocando il tuo 5/10 % del ptf sugli emergenti, stai investendo molto in Cina. Il mio obiettivo è identico al tuo, ma escludendo alcuni Paesi come Taiwan e Messico ad esempio.

Per l'IBAN ci accordiamo 😃
 
Ma in realtà allocando il tuo 5/10 % del ptf sugli emergenti, stai investendo molto in Cina. Il mio obiettivo è identico al tuo, ma escludendo alcuni Paesi come Taiwan e Messico ad esempio.

Per l'IBAN ci accordiamo 😃
La mia osservazione era riferita ad un eventuale acquisto mirato al solo mercato Cina.
Comunque, il peso della Cina in VNGA80 non è rilevante: ha un 3,78% in VWCE (che è il 19,35% del totale) ed un 35% in VFEA (che è il 6,4% del totale); un 3% circa che non mi preoccupa più di tanto.
 
La mia osservazione era riferita ad un eventuale acquisto mirato al solo mercato Cina.
Comunque, il peso della Cina in VNGA80 non è rilevante: ha un 3,78% in VWCE (che è il 19,35% del totale) ed un 35% in VFEA (che è il 6,4% del totale); un 3% circa che non mi preoccupa più di tanto.

Scusami non sono stato chiarissimo, mi riferivo agli ETF sugli emergenti. Sul LS è molto bassa in effetti motivo per il quale pensavo in ottica di maggiore aggressività (io ho un LS60) un incremento sul mercato asiatico.
 
Scusami non sono stato chiarissimo, mi riferivo agli ETF sugli emergenti. Sul LS è molto bassa in effetti motivo per il quale pensavo in ottica di maggiore aggressività (io ho un LS60) un incremento sul mercato asiatico.
Sì, in EIMI e VEMT c'è un peso-Cina maggiore (23,8% e 14,5% circa), che, rapportato al peso che hanno nel PF, è ancora ridotto. (ad oggi entrambi sono al 3% circa a fronte di un 5% a regime)
Messico e Taiwan hanno pesi ancora più ridotti: se tu avessi intenzione di incrementare la posizione sugli EM, la loro incidenza non dovrebbe essere di blocco ad una scelta di un ETF Global; ovviamente queste considerazioni non impattano sulla scelta di mirare ad un mercato settoriale: sarà per me interessante condividere la tua scelta.
 
secondo me vi conviene stare sulla logica del portafoglio pigro senza troppe elucubrazioni. Anche perché state facendo ipotesi sballate.

Anzittuto non si guarda al pil e nemmeno tanto alla crescita, soprattutto per gli emergenti. Va bene dedicarci una quota aggiuntiva se si vuole, ma se si è nella logica lazy, senza esagerare.
Partite dal pressupposto che la UE ha un pil superiore agli USA eppure questi pesano oltre il 50% sull'azionario mondiale.

I singoli paesi, tranne se si vuole la cina, non hanno senso, troppo difficile se non si segue e soprattutto illogico se siete lazy.
Non potete far previsioni sul pil e nemmeno in base al pil. Il vietnam è cresciuto da record nel 2022 ma non la borsa. Ed è un esempio tipico.
Se considero le potenzialità il messico in realtà è ottimo, probabilmente si porta a casa il reshoring americano dall'asia. Non ha senso escluderlo, così come non ha senso per un lazy scommetterci più di tanto
No comment su taiwan da escludere perché a rischio invasione. Dai, se invadono taiwan crolla tutto e la cina in primis.

Avete fatto una scelta lazy immagino per risparmio di tempo e anche umile ammissione di una certa incompetenza finanziaria. Pertanto restate fedeli e non variate troppo. Potete prender più etf invece del world ma senza eccessivi scostamenti. Più importante fare il ribilanciamento periodico per mantenere le quote.
A parte casi estremi, non ha senso perder tempo a variare. Es. se capivate di più il mercato obbligazionario vi sareste resi conto che con i tassi al minimo storico (appunto un caso estremo) tener un etf obbligazionario di lungo periodo, incluso il ls, non era proprio ideale nel 2022.
 
Hai ragione stavamo facendo discorsi strampalati e troppo seriosi, il tuo messaggio mi ha fatto tornare sulla terra con il sorriso :-)

 
Tenete sempre presente che non basta la crescita dei PIL per fare andare forte un mercato azionario.
Se la crescita del pil non si traduce in un riversamento di utili agli azionisti, da un punto di vista finanziario speculativo è tutto inutile.

Se la Cina supera gli Usa per pil ma per ogni € di pil gli Usa girano 10 cent agli azionisti mentre la Cina ne gira 1, la Cina dovrà avere 10 volte il pil usa per pesare quanto gli usa in finanza.

Io non vedo attrattiva un Cina ad esempio.
Vedi attrattiva solo in paesi capitalisti in cui viene premiato l'investimento e la crescita della ricchezza.
Vedo poca attrattiva in paesi statalisti, comunisti, socialisti e paesi in cui lo stato entra in maniera importante nella sfera privata delle persone e delle aziende.

Questo da un punto di vista finanziario, non politico o sociologico
 
Comunque vedo che molte persone che dividono gli ETF tra sviluppati ed emergenti, sovrappesano gli emergenti rispetto alla loro capitalizzazione.
In effetti in molti dicono che gli emergenti sono molto depressi al momento.

Secondo voi, sul lungo periodo (diciamo tra 20 anni), gli emergenti hanno più probabilità di sovraperformare gli sviluppati?
E' impossibile da prevedere. 50% di probabilità.
 
secondo me vi conviene stare sulla logica del portafoglio pigro senza troppe elucubrazioni. Anche perché state facendo ipotesi sballate.

Anzittuto non si guarda al pil e nemmeno tanto alla crescita, soprattutto per gli emergenti. Va bene dedicarci una quota aggiuntiva se si vuole, ma se si è nella logica lazy, senza esagerare.
Partite dal pressupposto che la UE ha un pil superiore agli USA eppure questi pesano oltre il 50% sull'azionario mondiale.

I singoli paesi, tranne se si vuole la cina, non hanno senso, troppo difficile se non si segue e soprattutto illogico se siete lazy.
Non potete far previsioni sul pil e nemmeno in base al pil. Il vietnam è cresciuto da record nel 2022 ma non la borsa. Ed è un esempio tipico.
Se considero le potenzialità il messico in realtà è ottimo, probabilmente si porta a casa il reshoring americano dall'asia. Non ha senso escluderlo, così come non ha senso per un lazy scommetterci più di tanto
No comment su taiwan da escludere perché a rischio invasione. Dai, se invadono taiwan crolla tutto e la cina in primis.

Avete fatto una scelta lazy immagino per risparmio di tempo e anche umile ammissione di una certa incompetenza finanziaria. Pertanto restate fedeli e non variate troppo. Potete prender più etf invece del world ma senza eccessivi scostamenti. Più importante fare il ribilanciamento periodico per mantenere le quote.
A parte casi estremi, non ha senso perder tempo a variare. Es. se capivate di più il mercato obbligazionario vi sareste resi conto che con i tassi al minimo storico (appunto un caso estremo) tener un etf obbligazionario di lungo periodo, incluso il ls, non era proprio ideale nel 2022.
  • Grazie per la conferma sulle piccole quote per l'emergente: anche noi abbiamo scritto del 5%.
  • Mi sfugge il punto in cui qualcuno abbia manifestato l'intenzione di inserire nel proprio Lazy un singolo paese; anzi si è parlato di VEMT, EIMI e ricerca di ETF che escludano alcuni paesi.
  • Previsioni sul PIL? Come espressamente citato ("ecco alcuni punti estratti da ricerche di una decina di anni fa"), si tratta di osservazioni a margine della possibilità che un paese emergente possa passare fra i paesi sviluppati.
  • Ritengo che la scelta di includere o escludere Taiwan, Messico, Cina e & C sia comunque soggettiva e non comprometta la bontà del proprio Lazy.
  • "Avete fatto una scelta lazy immagino per risparmio di tempo e anche umile ammissione di una certa incompetenza finanziaria": immagini bene per quel che riguarda l'incompetenza finanziaria, immagini male sul risparmio di tempo (io ho impiegato un anno a studiare testi ed a frequentare gruppi prima di convincermi a investire Lazy e continuo a dedicarvi parte del mio tempo).
  • A prescindere dal nostro livello di comprensione del mercato obbligazionario, forse avremmo mantenuto lo stesso il LS, scegliendo di seguire il parere di persone FOL più competenti di noi che si occupano di PF Lazy e leggendo articoli che ne hanno parlato con dovizia di argomentazioni.
Mi permetto un appunto: a prescindere dalle motivazioni del tuo intervento (che voglio credere costruttive), cerca di utilizzare tono e frasi meno sprezzanti.
 
Stato
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