Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XI)

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ho rivisto le %ETF in base ai suggerimenti, ho poi spacchettato i vari ETF in base all'allocazione di ciascun ETF, ora l'asset allocation risulta così:

Az. Europa10,40%
Az. Pacifico5,56%
Az. Nord America39,05%
Az. Emergenti10,00%
Obb. US15,15%
Obb. Europa6,90%
Obb. Pacifico4,92%
Obb. Mercati Emergenti0,52%
Gold7,50%

Che ne pensate?
Tralasciando le solite considerazione su orizzonte, profilo ecc, un PF con le asset class 65 / 27,5 / 7,5 ci potrebbe anche stare, ma è la distribuzione sui singoli assets che mi dà da pensare
* 8 assets con gli importi di cui parli mi sembrano eccessivi ;
* lo 0,52% è irrisorio: sarebbe da eliminare (o da integrare)

Hai già detto che preferisci avere un portafoglio ben separato per giocare con l'asset allocation in futuro, quindi non insisto più di tanto sul resto :-) : mi limito a dire che, quando si comincia ad investire, sarebbe meglio non complicarsi la vita e di prendere in considerazione di partire con pochissimi assets, non più di tre, tendenzialmente.
E' solo una mia considerazione, ma potresti trovare interessante questa pubblicazione di Bernstein https://www.etf.com/docs/IfYouCan.pdf; ecco una parte (mutatis mutandis: ha dei riferimenti alla realtà USA che andrebbero adeguati alla nostra, ma il messaggio che vuole trasmettere è ugualmente valido, secondo me):
"Mi crederesti se ti dicessi che esiste una strategia di investimento ..... che ti richiederà quindici minuti di lavoro all'anno, supererà il 90% dei professionisti della finanza nel lungo periodo e ti renderà un milionario nel tempo (ndt: sì, vabbè)?
Inizia risparmiando il 15% del tuo stipendio .... ... distribuisci in parti uguali quel 15% in tre soli assets:
* un fondo indicizzato globale USA
* Un fondo indicizzato globale ex-USA
* un fondo indicizzato sul mercato obbligazionario globale.
Nel corso del tempo, i tre fondi cresceranno a tassi diversi, quindi una volta all'anno dovrai ribilanciare in modo che siano di nuovo uguali.

That's it"
 
Tralasciando le solite considerazione su orizzonte, profilo ecc, un PF con le asset class 65 / 27,5 / 7,5 ci potrebbe anche stare, ma è la distribuzione sui singoli assets che mi dà da pensare
* 8 assets con gli importi di cui parli mi sembrano eccessivi ;
* lo 0,52% è irrisorio: sarebbe da eliminare (o da integrare)

Hai già detto che preferisci avere un portafoglio ben separato per giocare con l'asset allocation in futuro, quindi non insisto più di tanto sul resto :-) : mi limito a dire che, quando si comincia ad investire, sarebbe meglio non complicarsi la vita e di prendere in considerazione di partire con pochissimi assets, non più di tre, tendenzialmente.
E' solo una mia considerazione, ma potresti trovare interessante questa pubblicazione di Bernstein https://www.etf.com/docs/IfYouCan.pdf; ecco una parte (mutatis mutandis: ha dei riferimenti alla realtà USA che andrebbero adeguati alla nostra, ma il messaggio che vuole trasmettere è ugualmente valido, secondo me):
"Mi crederesti se ti dicessi che esiste una strategia di investimento ..... che ti richiederà quindici minuti di lavoro all'anno, supererà il 90% dei professionisti della finanza nel lungo periodo e ti renderà un milionario nel tempo (ndt: sì, vabbè)?
Inizia risparmiando il 15% del tuo stipendio .... ... distribuisci in parti uguali quel 15% in tre soli assets:
* un fondo indicizzato globale USA
* Un fondo indicizzato globale ex-USA
* un fondo indicizzato sul mercato obbligazionario globale.
Nel corso del tempo, i tre fondi cresceranno a tassi diversi, quindi una volta all'anno dovrai ribilanciare in modo che siano di nuovo uguali.

That's it"
Kozmic, il Lifestrategy 80 ha questi 3 requisiti? E' una mia curiosita. Grazie
 
Kozmic, il Lifestrategy 80 ha questi 3 requisiti? E' una mia curiosita. Grazie
Sì, ed anche altro. Ecco la distribuzione
ClasseZona Geografica (Az) - MA
31/10/2022​
30/11/2022​
31/12/2022​
AUSA
49,66%​
48,47%​
47,43%​
AMercati emergenti
7,68%​
8,10%​
8,34%​
AEuropa
6,44%​
6,57%​
6,78%​
AEurozona
5,55%​
5,84%​
6,02%​
AGiappone
4,86%​
4,94%​
5,12%​
APacifico
3,64%​
3,85%​
3,95%​
ACanada
1,97%​
1,93%​
1,96%​
AItalia
0,49%​
0,49%​
0,49%​
AAltro
0,12%​
0,12%​
0,12%​
ClasseZona Geografica (Obblig) - MO
31/10/2022​
30/11/2022​
31/12/2022​
OUSA
8,98%​
9,02%​
8,78%​
OEurozona
3,71%​
3,79%​
3,82%​
OGiappone
1,57%​
1,56%​
1,64%​
OEuropa
1,27%​
1,26%​
1,25%​
OMercati emergenti
0,97%​
0,98%​
0,98%​
OAltro
0,85%​
0,74%​
1,01%​
OPacifico
0,80%​
0,82%​
0,81%​
OCanada
0,74%​
0,77%​
0,75%​
OItalia
0,73%​
0,77%​
0,76%​
 
Tralasciando le solite considerazione su orizzonte, profilo ecc, un PF con le asset class 65 / 27,5 / 7,5 ci potrebbe anche stare, ma è la distribuzione sui singoli assets che mi dà da pensare
* 8 assets con gli importi di cui parli mi sembrano eccessivi ;
* lo 0,52% è irrisorio: sarebbe da eliminare (o da integrare)

Hai già detto che preferisci avere un portafoglio ben separato per giocare con l'asset allocation in futuro, quindi non insisto più di tanto sul resto :-) : mi limito a dire che, quando si comincia ad investire, sarebbe meglio non complicarsi la vita e di prendere in considerazione di partire con pochissimi assets, non più di tre, tendenzialmente.
E' solo una mia considerazione, ma potresti trovare interessante questa pubblicazione di Bernstein https://www.etf.com/docs/IfYouCan.pdf; ecco una parte (mutatis mutandis: ha dei riferimenti alla realtà USA che andrebbero adeguati alla nostra, ma il messaggio che vuole trasmettere è ugualmente valido, secondo me):
"Mi crederesti se ti dicessi che esiste una strategia di investimento ..... che ti richiederà quindici minuti di lavoro all'anno, supererà il 90% dei professionisti della finanza nel lungo periodo e ti renderà un milionario nel tempo (ndt: sì, vabbè)?
Inizia risparmiando il 15% del tuo stipendio .... ... distribuisci in parti uguali quel 15% in tre soli assets:
* un fondo indicizzato globale USA
* Un fondo indicizzato globale ex-USA
* un fondo indicizzato sul mercato obbligazionario globale.
Nel corso del tempo, i tre fondi cresceranno a tassi diversi, quindi una volta all'anno dovrai ribilanciare in modo che siano di nuovo uguali.

That's it"
Scusa mi son spiegato male 😄 lo spacchettamento che ho riportato l'ho fatto semplicemente analizzando i 4 ETF che avevo riportato e costatato cosa contenessero all'interno. Resto comunque sui 4 ETF citati orginariamente, ho soltanto aumentato quota azionaria world e obb world a discapito di qualche punto % di emergenti.

Grazie per tutte le dritte!
 
Ho periodi nei quali devo chiudere progetti e arrivo con una costanza invidiabile sempre all'ultimo giorno. Quindi non mi hai tolto il sonno, anzi queste discussioni sono utili anche per me.

Il Forum lo utilizzo come svago e formazione personale. Anche perché tra amici e parenti parlare di investimenti sarebbe complicato oltre che pericoloso quando si offrono o ricevono consigli !;)

Ti auguro il meglio qualsiasi strategia tu scelga
Grazie mille ricambio l'augurio, e' un piacere trovare gente come te nei forum.
 
Sì, ed anche altro. Ecco la distribuzione
ClasseZona Geografica (Az) - MA
31/10/2022​
30/11/2022​
31/12/2022​
AUSA
49,66%​
48,47%​
47,43%​
AMercati emergenti
7,68%​
8,10%​
8,34%​
AEuropa
6,44%​
6,57%​
6,78%​
AEurozona
5,55%​
5,84%​
6,02%​
AGiappone
4,86%​
4,94%​
5,12%​
APacifico
3,64%​
3,85%​
3,95%​
ACanada
1,97%​
1,93%​
1,96%​
AItalia
0,49%​
0,49%​
0,49%​
AAltro
0,12%​
0,12%​
0,12%​
ClasseZona Geografica (Obblig) - MO
31/10/2022​
30/11/2022​
31/12/2022​
OUSA
8,98%​
9,02%​
8,78%​
OEurozona
3,71%​
3,79%​
3,82%​
OGiappone
1,57%​
1,56%​
1,64%​
OEuropa
1,27%​
1,26%​
1,25%​
OMercati emergenti
0,97%​
0,98%​
0,98%​
OAltro
0,85%​
0,74%​
1,01%​
OPacifico
0,80%​
0,82%​
0,81%​
OCanada
0,74%​
0,77%​
0,75%​
OItalia
0,73%​
0,77%​
0,76%​
Grazie Kozmic, i osto facendo un piccolissimo pac mensile proprio sul LS80.
 
Buongiorno a tutti,

Sto pensando di aggiungere al mio ptf attuale, composto da vwce e ust (lyxor nasdaq) in percentuali 70/30, una quota di QDVG al 10 percento, abbassando vwce a 60. Cosa ne pensate?
 
Approfittando del rialzo di giovedì e del pareggio su alcuni ETF che intendevo dismettere per semplificare il portafogli e rimuovere gli ETF a distribuzione, ho venduto VHYL (che ha fatto il suo bel dovere lo scorso anno), SGLD (che ho tolto considerando che bilancio con nuova liquidità), IEVL e IPRP ed acquistato IWVL e US10C. Non più un pinwheel, ma un 70/30 con REIT ed azionario value, quasi equipesando USA e sviluppati EAFE e valorizzando emergenti al 15% (fatta 100 la componente azionaria, ripartizione geografica grosso modo 36% USA, 48% EAFE e 15% emergenti; e sempre fatta 100 la componente azionaria, 65% azionario EAFE, 10% Small Cap USA, 15% emergenti e 10% REIT). La composizione concreta per avere le suddette proporzioni è stata ottenuta (se non ho fatto confusione con i fogli di calcolo) con:
- 45.5 IWVL;
- 7 ZPRV;
- 10,5 EIMI;
- 7 IPRE;
- 18 U10H (in fase di dismissione man mano che il dollaro scende rispetto all'euro);
- 12 (che arriverà a 30) US10C.

Tutto ad accumulo (a parte U10H in via di dismissione), con 6 ETF rispettando la regola del cubo. Le vendite per la ristrutturazione sono state effettuate in pari o con leggero margine (ottimo margine per l'oro). Le spese per la ristrutturazione in termini di costi per le vendite e gli acquisti, sono state meno di 100 euro. Il portafogli, secondo il riepilogo su yahoo finance (dove ho inserito il pmc e le quantità di tutti gli ETF), parte con l'1% di perdita (senza però tenere conto delle plusvalenze sulle vendite e delle cedole/dividendi riscossi finora). Tutto sommato considerando quel che è stato il 2022 mi posso considerare fortunato ad aver mantenuto il capitale (a parte inflazione).

L'idea è stata di privilegiare il value e sottopesare gli USA. Con IWVL ho ottenuto entrambi gli obiettivi, valorizzando anche il Giappone. Certo, rischio di non prendere i rialzi delle faang o di altre equivalenti. Ma preferisco così, anche se il FTSE all world al momento ha parametri preferibili a quelli di un anno fa (non è escluso che in futuro, con le liquidazioni della parte non strategia, immetta una quota anche su VWCE).

Con dei test Curvo (2005-2022) è emerso che il rendimento del portafoglio con azionario enhanced value rispetto ad esempio FTSE all world (VWCE) è di poco inferiore (7,46% rispetto a 7,77%). Drawdown simili (-31% per il mio contro -29% per l'equivalente con il FTSE all world).
L'obbligazionario USA dovrebbe compensare almeno in parte eventuali nuovi cigni neri. Ho scelto di abbandonare l'hedge per via dei costi e del fatto che il mio portafogli sarà di lungo periodo (più di 20 anni).

La parte non strategica del portafoglio (non contemplati dai test Curvo) vede VEMT (22%) (pmc 43,5), IHYG (28%) (pmc 98) (che voglio togliere), Romania 2050 (30%) (pmc 66) e Intesa (20%) (pmc 1,95), con un rendimento netto annuo del 2,95% (la perdita teorica in linea capitale dovuta al calo degli obbligazionari emergenti e corporate è stata compensata quasi completamente dalle cedole).

Considerando anche la parte non strategica, al momento il complessivo è 50% azionario (incluso reit) e 50% obbligazionario.

Spero che sia il mio portafogli definitivo. Ogni commento è ben accetto.
 
Buongiorno a tutti,

Sto pensando di aggiungere al mio ptf attuale, composto da vwce e ust (lyxor nasdaq) in percentuali 70/30, una quota di QDVG al 10 percento, abbassando vwce a 60. Cosa ne pensate?

Secondo me i rendimenti passati avuti dal settore non saranno replicati in futuro. Non amo particolarmente indici troppo settoriali. Io incrementerei vwce ;)
 
Quindi non entrare sul.health care e aumentare vwce?
In ottica lazy preferisco avere meno strumenti e non settoriali. Quindi incrementerei sia WVCE sia UST.
Al più aggiungerei un obbligazionario aggregato tipo vagf o aggh. tipo 65/25/10 ad esempio.
 
Approfittando del rialzo di giovedì e del pareggio su alcuni ETF che intendevo dismettere per semplificare il portafogli e rimuovere gli ETF a distribuzione, ho venduto VHYL (che ha fatto il suo bel dovere lo scorso anno), SGLD (che ho tolto considerando che bilancio con nuova liquidità), IEVL e IPRP ed acquistato IWVL e US10C. Non più un pinwheel, ma un 70/30 con REIT ed azionario value, quasi equipesando USA e sviluppati EAFE e valorizzando emergenti al 15% (fatta 100 la componente azionaria, ripartizione geografica grosso modo 36% USA, 48% EAFE e 15% emergenti; e sempre fatta 100 la componente azionaria, 65% azionario EAFE, 10% Small Cap USA, 15% emergenti e 10% REIT). La composizione concreta per avere le suddette proporzioni è stata ottenuta (se non ho fatto confusione con i fogli di calcolo) con:
- 45.5 IWVL;
- 7 ZPRV;
- 10,5 EIMI;
- 7 IPRE;
- 18 U10H (in fase di dismissione man mano che il dollaro scende rispetto all'euro);
- 12 (che arriverà a 30) US10C.

Tutto ad accumulo (a parte U10H in via di dismissione), con 6 ETF rispettando la regola del cubo. Le vendite per la ristrutturazione sono state effettuate in pari o con leggero margine (ottimo margine per l'oro). Le spese per la ristrutturazione in termini di costi per le vendite e gli acquisti, sono state meno di 100 euro. Il portafogli, secondo il riepilogo su yahoo finance (dove ho inserito il pmc e le quantità di tutti gli ETF), parte con l'1% di perdita (senza però tenere conto delle plusvalenze sulle vendite e delle cedole/dividendi riscossi finora). Tutto sommato considerando quel che è stato il 2022 mi posso considerare fortunato ad aver mantenuto il capitale (a parte inflazione).

L'idea è stata di privilegiare il value e sottopesare gli USA. Con IWVL ho ottenuto entrambi gli obiettivi, valorizzando anche il Giappone. Certo, rischio di non prendere i rialzi delle faang o di altre equivalenti. Ma preferisco così, anche se il FTSE all world al momento ha parametri preferibili a quelli di un anno fa (non è escluso che in futuro, con le liquidazioni della parte non strategia, immetta una quota anche su VWCE).

Con dei test Curvo (2005-2022) è emerso che il rendimento del portafoglio con azionario enhanced value rispetto ad esempio FTSE all world (VWCE) è di poco inferiore (7,46% rispetto a 7,77%). Drawdown simili (-31% per il mio contro -29% per l'equivalente con il FTSE all world).
L'obbligazionario USA dovrebbe compensare almeno in parte eventuali nuovi cigni neri. Ho scelto di abbandonare l'hedge per via dei costi e del fatto che il mio portafogli sarà di lungo periodo (più di 20 anni).

La parte non strategica del portafoglio (non contemplati dai test Curvo) vede VEMT (22%) (pmc 43,5), IHYG (28%) (pmc 98) (che voglio togliere), Romania 2050 (30%) (pmc 66) e Intesa (20%) (pmc 1,95), con un rendimento netto annuo del 2,95% (la perdita teorica in linea capitale dovuta al calo degli obbligazionari emergenti e corporate è stata compensata quasi completamente dalle cedole).

Considerando anche la parte non strategica, al momento il complessivo è 50% azionario (incluso reit) e 50% obbligazionario.

Spero che sia il mio portafogli definitivo. Ogni commento è ben accetto.

Tralasciando la parte non strategica, la parte azionaria non è appunto troppo ingegnerizzata rispetto ad un VWCE?
 
In ottica lazy preferisco avere meno strumenti e non settoriali. Quindi incrementerei sia WVCE sia UST.
Al più aggiungerei un obbligazionario aggregato tipo vagf o aggh. tipo 65/25/10 ad esempio.
Ho fatto un po' di backtest con curvo, dal 2017 ad oggi ne esce un 3,9% annuo.
 
Tralasciando la parte non strategica, la parte azionaria non è appunto troppo ingegnerizzata rispetto ad un VWCE?
Può darsi. Però le small cap usa fanno da complemento al value (che è big e mid) e aggiungere emergenti in quantità maggiore rispetto alla quota contemplata da VWCE era un mio pallino.
In sostanza sto introducendo nel pigro un paio di "market guessings": che il value e gli emergenti si sovrapprezzeranno. Se dovessi sbagliare, accetto di buon grado il minor rendimento.
 
Può darsi. Però le small cap usa fanno da complemento al value (che è big e mid) e aggiungere emergenti in quantità maggiore rispetto alla quota contemplata da VWCE era un mio pallino.
In sostanza sto introducendo nel pigro un paio di "market guessings": che il value e gli emergenti si sovrapprezzeranno. Se dovessi sbagliare, accetto di buon grado il minor rendimento.
Chiaro. Il discorso fila e buna fortuna ;)
 
Può darsi. Però le small cap usa fanno da complemento al value (che è big e mid) e aggiungere emergenti in quantità maggiore rispetto alla quota contemplata da VWCE era un mio pallino.
In sostanza sto introducendo nel pigro un paio di "market guessings": che il value e gli emergenti si sovrapprezzeranno. Se dovessi sbagliare, accetto di buon grado il minor rendimento.
Ho fatto una scelta analoga. VWCE 90% + 5% Vanguard Emerging + 5% MSCI world small cap (che VWCE non copre). Tira su l 'Emerging al 12% se ricordo bene. Si vedrà. Mettiamoci un pò di pepe, suvvia, giusto un vezzo. Un ululato.
 
Stato
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