Questo thread ha lo scopo di fare chiarezza sull'argomento, cercando di rispondere alle domande più frequenti e illustrando le migliori offerte e relative condizioni.
In merito a queste ultime, verranno prese in considerazione solo offerte di tipo convenzionale, tralasciando (almeno per il momento) quelle più "esoteriche" e alternative.
FAQ
Che cos'è il POS
P.O.S. è l'acronimo di Point Of Sale (punto di vendita), un servizio di acquiring che permette di incassare, direttamente sul proprio conto corrente, i pagamenti mediante moneta elettronica, fondamentalmente carte di credito, carte di debito e prepagate.
Cosa serve per incassare pagamenti elettronici
- Un conto corrente (ovviamente) di tipo aziendale/business. Non sono ammessi conti correnti online.
- Un Terminale POS: dispositivo elettronico, solitamente collegato (ma non necessariamente *vedere più avanti*) ad una linea telefonica, con il quale vengono lette le carte per incassare i pagamenti.
- Un operatore finanziario (Acquirer) che mette in comunicazione il terminale POS con i vari circuiti di carte di credito/debito, provvedendo all'intera gestione dei processi.
Quanto costa?
Non esiste una risposta univoca. Dipende dalla tipologia, dalle condizioni applicate dalla banca e dal transato annuo.
I costi possono essere considerevoli. Per dare un'idea, anche per un transato minimo di soli 25.000€, potrebbe comportare un costo di oltre 1.000€ (quindi 4% dei ricavi).
Potrebbe costare anche molto meno. Dipende appunto dalle condizioni applicate.
Di seguito vengono indicate tutte le singole voci di spesa a cui prestare attenzione per poter determinare il costo complessivo e per comparare diverse offerte tra di loro:
- Installazione: una tantum per l'installazione del POS presso l'esercizio e per le operazioni di attribuzione della chiave unica che associa il proprietario al terminale.
- Canone Mensile: per il comodato d'uso del terminale POS. Esso varia solitamente in base alla tipologia (tradizionale su linea telefonica, internet, cordless, wifi, gprs, ecc.)
- Commissioni % Sul Transato: sono espresse in percentuale e variano a seconda della carta, o meglio, del circuito cui la carta è associata. Alcune banche applicano commissioni differenti per ogni circuito, altre applicano 2 sole commissioni a prescindere dal circuito: una per carte di debito e una per carte di credito. Esse vengono solitamente liquidate mensilmente tramite SDD (il vecchio RID), oppure si può scegliere di farsi accreditare le somme incassate al netto delle stesse. A fine mese viene fornito un riepilogo (cartaceo o online) dei costi sostenuti.
- Commissioni Per Transazione: possono essere presenti dei costi fissi, solitamente pochi centesimi, addebitati per ogni singola transazione.
- Costi Connessione: il pos tradizionale su linea telefonica, per ogni operazione (pagamento, chisura contabile, eventuale ritrasmissione..) effettua una connessione tramite modem verso un numerazione speciale (ad esempio BT Italia). Anche se si dispone di un piano FLAT per le telefonate, le numerazioni speciali sono escluse. I costi possono incidere per 5€/mese o 10€/mese o anche più, dipende appunto dal numero di operazioni. Sono facilmente identificabili in bolletta.
- Costo SIM: Per i POS GPRS (o con backup su GPRS) potrebbe essere addebitato un costo mensile per la SIM.
- Eventuali Costi di Disattivazione: Costi da sostenere in caso si voglia interrompere il servizio. Possono essere pari a zero o superare i 250€. È sempre bene verificare l'ammonatare ed eventuali mesi di preavviso.
- Vincoli Sul Transato: Una sorta di penale da pagare al mancato raggiungimento di una soglia X in merito al transato mensile o annuale.
I costi sono deducibili?
Sì. Sia il canone di locazione che le commissioni, sono deducibili.
Per utilizzare il POS serve per forza una linea telefonica di tipo tradizionale?
No. Esistono diversi tipi di POS:
- POS PSTN: si collega sulla linea telefonica tradizionale
- POS ETHERNET: Se si dipone di un collegamento a Internet, è possibile utilizzare questo POS collegangolo con un cavo ethernet al modem/router
- POS WiFi: Se si dipone di un collegamento a Internet, è possibile utilizzare questo POS collegangolo in WiFi al modem/router
- POS GEM: è un POS "fisso", identico al POS tradizionale PSTN, ma dispone di un canale di backup su GPRS (serve SIM). Nel caso in cui la linea principale fosse per qualche motivo in accessibile, tenta sul canale secondario GPRS.
- POS GPRS: POS mobile dotato di batteria ricaricabile e SIM GPRS Multioperatore (Solitamente fornita dalla banca). Lo porti dove vuoi e spesso ha in dotazione anche il cavo per collegarlo alla presa accendisigari dell'auto.
N.B.2: Il canone per il comodato d'uso può variare a seconda della tipologia. Solitamente il POS PSTN è quello che costa meno, il GPRS il più caro.
Che cos'è la SIM Multioperatore
é una SIM in grado di collegarsi a tutti gli operatori, andando a prediligere quello con la migliore qualità del segnale. Vengono meno quindi problemi di copertura e di eventuale disservizio operatore.
Posso acquistare il POS invece di pagare il comodato d'uso?
I POS più comuni sono della Ingenico e sono in vendita. Ma con il solo POS non è possibile accettare i pagamenti elettronici: serve sempre un operatore finanziario.
Seppur tecnicamente fattibile, le banche sono molto restie a vendere il terminale POS o ad abilitare un terminale POS di proprietà del cliente.
Esistono comunque delle offerte che ne prevedono la vendita, così come esistono delle offerte a canone zero.
In caso di acquisto, può essere messo in ammortamento, l'IVA è detraibile, la garanzia è di 1 solo anno.
Come posso confrontare le varie offerte?
È più difficile di quanto si possa pensare, a causa della poca trasparenza adottata dalla maggior parte degli istituti bancari quando si tratta di elencare tutte le voci dei costi.
Molto spesso si limitano a indicare qualcosa, invitandoti a richiedere un contatto. Manca quasi sempre un foglio informativo esaustivo (che credo dovrebbe essere d'obbligo per le leggi sulla trasparenza) e quando presente, riporta condizioni del tutto diverse rispetto all'offerta iniziale e anche facendolo notare, ti rispondono semplicemente che è vecchio.
Anche recandosi fisicamente presso diverse banche per richidere i fogli informativi, ne vengono forniti di generici, caratterizzati da costi molto alti che mai si applicano nella realtà.
La cosa che accade più comunemente è che si richiede il POS presso la banca dove si ha già il conto corrente e le condizioni proposte sono sempre migliori di quelle "di default" e spesso hanno anche un ulteriore margine di trattativa. Al post #3 sono indicate le migliori offerte e condizioni.
Posso richiedere il POS ad un'altra banca e far accreditare le somme incassate sul mio attuale conto corrente?
Si, alcune banche permettono offrono il servizio POS senza l'obbligo di avere un conto corrente presso di loro.
Il POS è obbligatorio? Cosa dice la legge?
Sì.
- 2012
L'obbligo del POS per professionisti e commercianti fu introdotto per la prima volta con la pubblicazione e l'entrata in vigore del decreto sviluppo bis in Gazzetta Ufficiale, avvenuta nel dicembre 2012. Pur avendo introdotto l'obbligo, non furono previste sanzioni.
- 2016
La Legge di Stabilità 2016 ribadisce l'obbligo del POS e introduce sanzioni per la mancata dotazione del POS. Queste ultime sarebbero dovute entrare in vigore a partire dal 1° febbraio, ma hanno poi tardato ulteriormente.
Per qualche motivo, pare proprio che non si riesca a dare una forma definitiva a questo obbligo. È tutto un susseguirsi di emendamenti e di imminenti firme di decreti legge.
- 2017 settembre
Stando alle dichiarazioni del viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero, sulla base della bozza del decreto attuativo del ministero dell'Economia e di quello dello Sviluppo Economico, a settembre vi sarebbe dovuta essere la firma del decreto definitivo che introduceva severe sanzioni.
- 2017 dicembre
Il governo cambia strada intende utilizzare la norma contenuta all'articolo 693 del Codice penale
(Chiunque rifiuta di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato, è punito con la sanzione amministrativa fino a trenta euro)
ed estenderla alle transazioni commerciali in modo tale da introdurre un nuovo meccanismo sanzionatorio nei confronti dei commercianti e professionisti che non accettano il pagamento in moneta elettronica, all'interno del decreto attuativo della direttiva europea che taglia i costi del Pos e delle commissioni bancarie.
N.B.: la sanzione è stata depenalizzata ai sensi dell'art. 33, lett. a), l. 24 novembre 1981, n. 689.
- 2018
pubblicato in Gazzetta Ufficiale il dlgs 15 dicembre 2017, n. 218
Recepimento della direttiva (UE) 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, che modifica le direttive 2002/65/CE, 2009/110/CE e 2013/36/UE e il regolamento (UE) n. 1093/2010, e abroga la direttiva 2007/64/CE, nonche' adeguamento delle disposizioni interne al regolamento (UE) n. 751/2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta. (18G00004) (GU Serie Generale n.10 del 13-01-2018)
Entrata in vigore: 18 Gennaio 2018
ora la norma prevede una sanzione fino a 30 euro per ogni pagamento bancomat o carta di credito rifiutato
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