Posizioni SHORT e influenza del cambio

federico64

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Buongiorno a tutti.
Vorrei sapere la seguente cosa, magari per tutti voi estremamente banale.

Quando apro una posizione SHORT su un future in USD che ha un controvalore di 10.000 USD (ad esempio) sono esposto per 10.000 USD, esattamente come per le posizioni LONG, nel senso che da quel momento in poi se il cambio EURUSD guadagna l'1% io perdo l'1% di 10.000 USD?

Spero la domanda sia chiara.

Grazie
 
Buongiorno a tutti.
Vorrei sapere la seguente cosa, magari per tutti voi estremamente banale.

Quando apro una posizione SHORT su un future in USD che ha un controvalore di 10.000 USD (ad esempio) sono esposto per 10.000 USD, esattamente come per le posizioni LONG, nel senso che da quel momento in poi se il cambio EURUSD guadagna l'1% io perdo l'1% di 10.000 USD?

Spero la domanda sia chiara.

Grazie

No, quando hai una posizione su un future in USD il cambio interviene solo sul gain/loss, e sul margine che devi detenere in USD.
 
No, quando hai una posizione su un future in USD il cambio interviene solo sul gain/loss, e sul margine che devi detenere in USD.

Apro una posizione SHORT sull'S&P500.
Diciamo che l'S&P500 non si muove, cioè fa lo 0%.
Ma il cambio EURUSD ha guadagnato l'1%.
In questo caso il cambio influirà NEGATIVAMENTE per l'1% solo sul margine?
Ho capito bene?
 
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Grazie per aver chiarito la situazione del future. Avevo lo stesso dubbio.
Ne ho anche un altro relativo agli ETF a leva. Se acquistassi un ETF in USD per 30 mila dollari, avrei naturalmente un rischio di cambio su 10 mila dollari visto che al momento della vendita dovrò riconvertirli in Euro. E se il broker mi facesse pagare la conversione lo 0.2% allora dovrò pagare 0.2% all'acquisto e 0.2% alla vendita.
Ma se l'ETF fosse a leva 3X e volessi avere la stessa esposizione all'indice di riferimento, potrei comprare 10 mila dollari di ETF 3X. E' corretto dire che avrei anche 1/3 del rischio cambio e, soprattutto, che il broker mi farà pagare lo 0.2% di conversione solo su 10 mila invece che su 30 mila (che sarebbe l'esposizione effettiva data la leva 3X)?
 
Grazie per aver chiarito la situazione del future. Avevo lo stesso dubbio.
Ne ho anche un altro relativo agli ETF a leva. Se acquistassi un ETF in USD per 30 mila dollari, avrei naturalmente un rischio di cambio su 10 mila dollari visto che al momento della vendita dovrò riconvertirli in Euro. E se il broker mi facesse pagare la conversione lo 0.2% allora dovrò pagare 0.2% all'acquisto e 0.2% alla vendita.
Il rischio è su 30.000 USD, (penso che sia un refuso) ed è corretto quanto dici, in questo caso potrebbe essere sensato avere un conto in USD. Okkio che se si parla di ETF in USD non armonizzati sorgono altri tipi di problemi nella dichiarazione delle plusvalenze, vedi questa discussione: L'angolo degli etf non armonizzati
Ma se l'ETF fosse a leva 3X e volessi avere la stessa esposizione all'indice di riferimento, potrei comprare 10 mila dollari di ETF 3X. E' corretto dire che avrei anche 1/3 del rischio cambio e, soprattutto, che il broker mi farà pagare lo 0.2% di conversione solo su 10 mila invece che su 30 mila (che sarebbe l'esposizione effettiva data la leva 3X)?
Corretto ma anche qui ci sono controindicazioni se intendi tenere l'ETF per molto tempo a causa dell'effetto compounding che ne lima le performances.
 
Il rischio è su 30.000 USD, (penso che sia un refuso) ed è corretto quanto dici, in questo caso potrebbe essere sensato avere un conto in USD. Okkio che se si parla di ETF in USD non armonizzati sorgono altri tipi di problemi nella dichiarazione delle plusvalenze, vedi questa discussione: L'angolo degli etf non armonizzati

Corretto ma anche qui ci sono controindicazioni se intendi tenere l'ETF per molto tempo a causa dell'effetto compounding che ne lima le performances.

Si, scusa intendevo 30 mila. Quindi per operazioni veloci molto meglio usare i prodotti a leva.
 
Si, scusa intendevo 30 mila. Quindi per operazioni veloci molto meglio usare i prodotti a leva.

Se è per fare trading di breve sono sicuramente una alternativa, ovviamente devi considerare anche altri fattori come la liquidità, lo spread bid-ask, gli orari di negoziazione. Se si parla di un sottostante tipo SP500 o Nasdaq100 è sempre il più efficiente il future.
 
Se è per fare trading di breve sono sicuramente una alternativa, ovviamente devi considerare anche altri fattori come la liquidità, lo spread bid-ask, gli orari di negoziazione. Se si parla di un sottostante tipo SP500 o Nasdaq100 è sempre il più efficiente il future.

Grazie, io uso il future quando possibile ma su alcuni mercati ha un nozionale troppo alto per me per cui spesso mi tocca di usare gli ETF a leva.
 
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