pistri
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genioarcipelago ha scritto:Max
ma tu li leggi mai i giornali???
Per esempio quello di ieri cantava
In Borsa il Voip non Squilla
Il peggior esordio in borsa degli ultimi due anni.
Oppure, a scelta, il quinto peggiore dell'ultimo
quarto di secolo. Comunque la si metta,
la collocazione sul mercato di Vonage,
protagonista dell'ascesa della telefonia
via internet, ha fatto il botto in negativo.
E non era il VoIp quella tecnologia che anche
l'autorevole Economist aveva definito
dipsruptive, dirompente e assai minaccioso
per i modelli di bussines delle telco tradizionali?
Se il riassetto della legislazione Usa sulle
telecomunicazioni mandasse in soffitta
il principio della cosidetta network neutrality
per Vonage Skipe e compagni potrebbero
essere dolori.
Altro che povera Telecom...
ne vedrem ancora delle belle.
Ciao Genio!!!!
I giornali li leggo, eccome, ma forse sono diversi da quelli che leggi tu....
Ti copio alcuni titoli:
Il VoIP ha troppo successo: tassiamolo
In Colorado, contee e comuni tassano i servizi telefonici dei provider e non possono permettersi di aprire una zona franca per il promettente mercato del VoIP
ILIAD ovvero la televisione su ADSL è un odissea.
La società francese rappresenta il caso di maggior successo europeo di concorrenza all'ex monopolista di Tlc. Ma ora la lotta si fa più dura.
Da:Corriere della Sera- Settembre 2004- Enrico Grazzini
La società francese Iliad rappresenta probabilmente il caso di maggiore successo in Europa di concorrenza all'ex monopolista (il cosiddetto incumbent) delle telecomunicazioni. Iliad dimostra che anche nel mercato molto difficile delle telecomunicazioni fisse si può competere con profitto. Infatti, a differenza di quasi tutti i gestori che hanno provato a sfidare gli incumbent europei, Iliad, con circa 800 mila clienti, presenta già significativi utili di bilancio. Inoltre il suo modello di business - basato su un'offerta che gli americani chiamano triple play, cioè contemporaneamente di tre servizi: voce, Internet e Tv - dà molto filo da torcere a France Telecom. E soprattutto verrà replicato nei prossimi mesi in tutta Europa, Italia compresa. Lanciata dal pioniere italiano Fastweb, l'offerta triple play via Adsl (un modem che permette l'accesso ad alta velocità alla rete Internet) è resa possibile dalla rete a larga banda con standard unificato Ip (Internet Protocol) per tutti i tipi di servizi.
"La Francia sta diventando un laboratorio per l'Europa delle telecomunicazioni - afferma Antonio Converti, direttore marketing del portale Libero di Wind, che cura anche il progetto sulla Tv via Adsl della società di Tlc dell'Enel -. In particolare Iliad, nata come semplice fornitore di accessi Internet, ha sfruttato a fondo le nuove opportunità generate dalla liberalizzazione del cosiddetto unbundling, che permette di noleggiare la tratta di rete che collega i clienti alla più vicina centrale dell'incumbent per connetterli direttamente al proprio network Ip ed offrire così una gamma più ricca di servizi".
Grazie al successo dell'unbundling - che peraltro è sempre più utilizzato anche in Italia - la Francia è diventato il secondo Paese europeo per numero di accessi alla banda larga, con circa 4 milioni di utenti Adsl contro i circa 5 della Germania, i 3 dell'Italia ed i 2 della Gran Bretagna. L'aggressività della concorrenza è dimostrata dal fatto che France Telecom fornisce meno del 40 per cento sul totale dei nuovi collegamenti a banda larga mentre i suoi competitor, tra cui innanzitutto Iliad, offrono invece la maggioranza dei nuovi accessi Adsl. Sul piano della competizione nel mercato chiave della banda larga, la Francia è insomma diventata esemplare. Anche rispetto alla Gran Bretagna che, considerata da sempre all'avanguardia nel campo della liberalizzazione, ha invece una regolamentazione molto più restrittiva (solo 8 mila linee in unbundling).
Grazie all'unbundling e alla sua rete Ip, Iliad offre via Adsl il pacchetto di servizi Free che comprende l'accesso ultraveloce ad Internet (fino a 4 megabit al secondo), telefonate via Internet gratis ed un centinaio di canali Tv, tra reti gratuite e a pagamento. Il tutto al prezzo ultracompetitivo di 29,90 euro al mese. La strategia triple play è simile a quella di Fastweb: ma, a differenza della società di Silvio Scaglia, Iliad ha investito meno sulle reti in fibra ottica e può contare su ritorni economici già in breve periodo. Recentemente Iliad ha reso pubblici i dati relativi al primo semestre: ha registrato una crescita del giro d'affari del 77% (222 milioni di euro) ed un aumento del profitto netto del 46% (15,5 milioni).
La società francese, che si è quotata con successo in Borsa alla fine di gennaio, aveva già chiuso il 2003 con un utile di 34 milioni di euro su un fatturato totale di 293 milioni. Attualmente un cliente di banda larga su cinque sottoscrive il servizio Free: e Iliad punta ad ottenere un milione di clienti broadband entro la prima metà del 2005.
Dipende ciò che si vuole vedere.....
E dai che mi piace stuzzicarti!!!!
Ciao carissimo e presto sono a Gavardo.