Presidente, ora basta

Mojito F.C.

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"Silvio, per favore, lascia perdere".

Le mosse di Berlusconi dividono i militanti Pdl
Il probabile ritiro della fiducia al governo Monti. Il partito allo sbando. Gli elettori del Popolo della Libertà si confrontano in rete sulle decisioni dell'ex premier. "Presidente, ora basta"



SOLO il 26 novembre scorso, durante una telefonata al programma condotto su Canale 5 dal direttore di Libero, Maurizio Belpietro, aveva annunciato: "stiamo valutando la situazione con grande senso di responsabilità". Enfasi su "grande" e su "responsabilità". Dieci giorni dopo l'Italia è sull'orlo della crisi di governo e dello scioglimento anticipato delle Camere. Silvio Berlusconi e il suo "cupio dissolvi". Ma la notizia del probabile ritiro della fiducia al governo Monti, non trova unanime consenso tra gli elettori del maggior partito del centrodestra italiano. Divisi, spaccati. Tra l'innata e acritica fiducia nel "loro presidente" e la valutazione delle ricadute di questa decisione politica sulla stabilità economica del Paese.

Basta aprire Spazio Azzurro, il sito dove i pdiellini inviano commenti e suggerimenti sulla linea politica del loro partito. "Era ora! Forza Cavaliere. Basta con il 'Rigor Montis'. Torni. Ridiamo fiato all'economia, visto che dopo la cura dei professori il Paese sta morendo". Lo spread in salita e le borse in picchiata sono, evidentemente, dettagli trascurabili. Ancora attestati di fiducia incondizionata per Berlusconi. E attacchi senza sconti all'esecutivo guidato da Mario Monti: "La prego Silvio, ci aiuti a recuperare la nostra dignità. E' stata calpestata da questo governo parassita". E non manca chi interpreta la condotta del governo come un attacco, neanche tanto mascherato, al centrodestra. "Basta falliMonti. Già da oggi devono andare a casa e bisogna tornare a votare". Poi incoraggiamenti all'ex premier: "Forza Presidente si dia una mossa. Stanno distruggendo tutte le giunte di centro destra e vanno fermati".

Ma non c'è solo questo. In tanti invitano alla calma e a prendere sul serio la parola "responsabilità". C'è chi scrive: "Presidente lasci perdere. Non credo sia opportuno un suo ritorno". Tutto intrecciato a un forte senso di autocritica: "Non togliete la fiducia a Monti. Noi abbiamo avuto la possibilità di fare e non abbiamo fatto". Gli "avvertimenti" a Berlusconi riguardano anche la "bontà politica" della sua scelta: "Cavaliere non lo faccia: in questo modo Grillo da solo prenderà il 60%. Non torniamo al passato". E le critiche allo Stato Maggiore del Pdl sono serrate: "Basta: avete portato il centro destra allo sfascio sono due mesi che non prendete decisioni". Ancora: "Eravate un partito di governo. Ora siete diventati divertenti. Io non vi voto più".

Poi il capitolo "Lettere a Silvio". I messaggi sulla pagina Facebook dell'ex presidente del Consiglio sono migliaia. Anche e qui pro e contro. A testimoniare le fratture presenti: "Silvio, ti ho votato alle scorse elezioni, ma ora basta. Solo alla voce che ti ricandidi lo spread risale, la borsa perde". Ancora: "smettila con l'ostruzionismo, rischi solo di fare il peggio per il paese. Sii coerente con le tue parole, ritirati, sii consigliere esterno per forze nuove. Ma per favore stai fuori, i mercati non ti vogliono e visto che siamo tutti in mano ai mercati è meglio che tu lasci perdere la politica in prima persona, te lo chiedo per favore".

Infine: "Ho votato per Lei dal primo giorno che è sceso in campo, nel 1994. Ho difeso a spada tratta la sua politica. Ma più passano i giorni e più mi rendo conto che avevano ragione gli altri. Lei, Berlusconi, è troppo narcisista. Sta strozzando il Pdl con questi continui, "mi candido, non mi candido". E tutto ricade sul futuro del centrodestra: "Avevo deciso di dare il voto ad Alfano: ma visto che nei suoi confronti si sta dimostrando cosi debole non voterò nemmeno lui".

"Silvio, per favore, lascia perdere". Le mosse di Berlusconi dividono i militanti Pdl - Repubblica.it
 
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