Prete su Facebook: ha fatto piu’ vittime innocenti Riina o la Bonino?

Per un cattolico l'aborto è omicidio, quindi immagino che chi fa campagna a favore dell'aborto sia considerato come un assassino.
Io invece, che sono ateo, non penso che la vita sia sacra, quindi per me l'omicidio va benissimo. L'aborto lo è, come lo è la pena di morte. Solo che, per vari motivi, in molti posti è legalizzato quindi si chiama con un nome diverso. E a me va bene. Il motivo non mi interessa, dipende dal sentire comune di un determinato periodo storico. Fino a qualche tempo fa l'aborto era illegale, adesso lo è. La pena di morte in alcuni paesi è legale, in altri no. Ma prima o poi cambierà questa cosa, idem per l'aborto. Paesi in cui è legale lo renderanno illegale e viceversa, a seconda dei tempi.
Niente di così eccezionale insomma. Semplicemente un'altra delle infinite lotte della "dualità dell'uomo" o della politica.
 
Per un cattolico l'aborto è omicidio, quindi immagino che chi fa campagna a favore dell'aborto sia considerato come un assassino.
Io invece, che sono ateo, non penso che la vita sia sacra, quindi per me l'omicidio va benissimo. L'aborto lo è, come lo è la pena di morte. Solo che, per vari motivi, in molti posti è legalizzato quindi si chiama con un nome diverso. E a me va bene. Il motivo non mi interessa, dipende dal sentire comune di un determinato periodo storico. Fino a qualche tempo fa l'aborto era illegale, adesso lo è. La pena di morte in alcuni paesi è legale, in altri no. Ma prima o poi cambierà questa cosa, idem per l'aborto. Paesi in cui è legale lo renderanno illegale e viceversa, a seconda dei tempi.
Niente di così eccezionale insomma. Semplicemente un'altra delle infinite lotte della "dualità dell'uomo" o della politica.


Personalmente non valuto l'aborto dal punto di vista religioso, comprendo che esiste gente non credente che della religione se ne frega, io valuto l'aborto dal punto di vista dell'etica e della morale civile, lo stato deve/dovrebbe difendere il diritto alla vita di tutti ma non lo fa per viltà e calcolo politico, nulla conta che abbia avuto il consenso della maggioranza degli italiani a cui per altro è stato abbondantemente lavato il cervello, anche se lo volesse il 99,99% degli italiani l'uccisione volontaria di un essere umano innocente sarebbe sempre un crimine.

Paragonare la condanna a morte di un nascituro innocente con quella di un criminale a mio parere non è proponibile, sono comunque contrario alla pena di morte per chiunque quale che sia il crimine commesso.
 
la morte fa parte del ciclo vitale.....Per la giustizia ammetto l'omicidio solo per casi di sopravvivenza come avviene in natura o in casi estremi di difesa personale....il ladro non può pretendere di infilarsi in un'appartamento senza rischiare nulla:o
Il problema non è nel merito ma nel diritto.
 
Personalmente non valuto l'aborto dal punto di vista religioso, comprendo che esiste gente non credente che della religione se ne frega, io valuto l'aborto dal punto di vista dell'etica e della morale civile, lo stato deve/dovrebbe difendere il diritto alla vita di tutti ma non lo fa per viltà e calcolo politico, nulla conta che abbia avuto il consenso della maggioranza degli italiani a cui per altro è stato abbondantemente lavato il cervello, anche se lo volesse il 99,99% degli italiani l'uccisione volontaria di un essere umano innocente sarebbe sempre un crimine.

Paragonare la condanna a morte di un nascituro innocente con quella di un criminale a mio parere non è proponibile, sono comunque contrario alla pena di morte per chiunque quale che sia il crimine commesso.

Beh ma questa è la tua opinione. La mia può essere uguale alla tua, oppure diversa. Resta il fatto che rimane una nostra, o tua o mia, opinione, niente di più. Quello che volevo sottolineare è che queste cose mutano col mutare dei tempi, non sono assolute.
Per te non ha senso paragonare la morte di un innocente con quella di un criminale, per altri non ha senso neppure uccidere un criminale, per alcuni è intollerabile l'aborto ma è tollerabile assassinare chi lo pratica, perchè con la sua morte si praticano meno aborti.
L'etica è sempre personale, ognuno ha la propria. Quando, incidentalmente, molte persone arrivano alla stessa conclusione, questa etica diventa dominante e spesso si trasforma in leggi.
Io sono pro aborto, semplicemente perchè se una donna non vuole mettere al mondo un figlio, per qualsiasi motivo, per me ha ragione a non farlo. E' chiaro che questa cosa presuppone la morte dell'essere umano, però amen. Mi volto dall'altra parte, come mi volto quando non voglio pensare ai bambini che muoiono di fame a 10k Km da casa mia. So benissimo che se non vedo allora non ci penso, quindi decido di non vedere e di andare avanti per la mia strada. Idem se una donna vuole eliminare il bambino, o feto. E secondo me la religione conta, perchè io da ateo non ho il concetto di sacralità...e la cosa fa sicuramente differenza. Per uno che crede nella sacralità della vita è intollerabile l'aborto come è intollerabile la pena di morte. Oppure no, dipende dalla sensibilità personale.
Poi è palese che, per far accettare un'idea di questo tipo, la si ammanta di chissà quali pippe etiche o altro, ma resta sempre la soppressione di un individuo.
 
la morte fa parte del ciclo vitale.....Per la giustizia ammetto l'omicidio solo per casi di sopravvivenza come avviene in natura o in casi estremi di difesa personale....il ladro non può pretendere di infilarsi in un'appartamento senza rischiare nulla:o
Il problema non è nel merito ma nel diritto.

Eh anche questa è una variante sul tema. C'è chi dice che non va bene "la vita in cambio della roba" e chi dice che un ladro può essere ucciso solo perchè ha violato un domicilio.
A seconda dei tempi anche questa cosa verrà o no tradotta in legge bla bla.
 
Eh anche questa è una variante sul tema. C'è chi dice che non va bene "la vita in cambio della roba" e chi dice che un ladro può essere ucciso solo perchè ha violato un domicilio.
A seconda dei tempi anche questa cosa verrà o no tradotta in legge bla bla.

Quindi la tua regola morale quale sarebbe?......cambiamo le leggine a seconda dei sentimenti popolari e dei tempi o si fissa una regola discutendo il diritto!
 
Quindi la tua regola morale quale sarebbe?......cambiamo le leggine a seconda dei sentimenti popolari e dei tempi o si fissa una regola discutendo il diritto!

Non è la mia morale...è ciò che accade: che le norme cambiano a seconda dei tempi.
Secondo te esiste una regola definitiva ed universale per l'aborto?
 
Beh ma questa è la tua opinione. La mia può essere uguale alla tua, oppure diversa. Resta il fatto che rimane una nostra, o tua o mia, opinione, niente di più. Quello che volevo sottolineare è che queste cose mutano col mutare dei tempi, non sono assolute.
Per te non ha senso paragonare la morte di un innocente con quella di un criminale, per altri non ha senso neppure uccidere un criminale, per alcuni è intollerabile l'aborto ma è tollerabile assassinare chi lo pratica, perchè con la sua morte si praticano meno aborti.
L'etica è sempre personale, ognuno ha la propria. Quando, incidentalmente, molte persone arrivano alla stessa conclusione, questa etica diventa dominante e spesso si trasforma in leggi.
Io sono pro aborto, semplicemente perchè se una donna non vuole mettere al mondo un figlio, per qualsiasi motivo, per me ha ragione a non farlo. E' chiaro che questa cosa presuppone la morte dell'essere umano, però amen. Mi volto dall'altra parte, come mi volto quando non voglio pensare ai bambini che muoiono di fame a 10k Km da casa mia. So benissimo che se non vedo allora non ci penso, quindi decido di non vedere e di andare avanti per la mia strada. Idem se una donna vuole eliminare il bambino, o feto. E secondo me la religione conta, perchè io da ateo non ho il concetto di sacralità...e la cosa fa sicuramente differenza. Per uno che crede nella sacralità della vita è intollerabile l'aborto come è intollerabile la pena di morte. Oppure no, dipende dalla sensibilità personale.
Poi è palese che, per far accettare un'idea di questo tipo, la si ammanta di chissà quali pippe etiche o altro, ma resta sempre la soppressione di un individuo.



Si certo è ovvio che è solo una mia opinione personale, per principio non mi va di imporre qualcosa a qualcuno, anche perché non sopporto che impongano qualcosa a me, ma è tristissimo vedere un popolo che si suicida per comodità di vita, si dovrebbe dire di morte, solo perché gli hanno fatto credere che ammazzare un figlio sia un diritto e lo stato gli fa il "servizio" gratutito.
 
Non è la mia morale...è ciò che accade: che le norme cambiano a seconda dei tempi.
Secondo te esiste una regola definitiva ed universale per l'aborto?

Certo che esiste......i tempi cambiano le persone ed i diritti restano! Aborto condizionato da gravi condizioni il resto e fuffa.......la gente deve prendersi le proprie responsabilita.Che facciamo l'aborto selvaggio e giustifichiamo tutto? vale anche per l'immigrazione la pena di morte ecc ecc.....ci sono delle condizioni!
 
Lo ius soli lo volete condizionato oppure selvaggio incondizionato?
 
Certo che esiste......i tempi cambiano le persone ed i diritti restano! Aborto condizionato da gravi condizioni il resto e fuffa.......la gente deve prendersi le proprie responsabilita.Che facciamo l'aborto selvaggio e giustifichiamo tutto? vale anche per l'immigrazione la pena di morte ecc ecc.....ci sono delle condizioni!

Non ho detto che questo è il mio pensiero, ho detto ciò che secondo me succede. Cioè che le norme cambiano coi tempi, tutto qui. A me pare una banalità.
 
Personalmente non valuto l'aborto dal punto di vista religioso, comprendo che esiste gente non credente che della religione se ne frega, io valuto l'aborto dal punto di vista dell'etica e della morale civile, lo stato deve/dovrebbe difendere il diritto alla vita di tutti ma non lo fa per viltà e calcolo politico, nulla conta che abbia avuto il consenso della maggioranza degli italiani a cui per altro è stato abbondantemente lavato il cervello, anche se lo volesse il 99,99% degli italiani l'uccisione volontaria di un essere umano innocente sarebbe sempre un crimine.

Paragonare la condanna a morte di un nascituro innocente con quella di un criminale a mio parere non è proponibile, sono comunque contrario alla pena di morte per chiunque quale che sia il crimine commesso.
Quindi ?
E' un criminale chi uccide un nascituro innocente.

L'aborto è un tema molto delicato.
Riesco a concepire (abbastanza agevolmente) l'aborto terapeutico.
L'aborto usato come rimedio ad un atto sessuale mi inquieta, anzi, mi fa proprio incacchiare.
 
Certo che sono temi delicati......e vanno concepite delle condizioni! Solo che qui la gente con qualsiasi argomento vuole carta bianca:mad:
 
Intanto chiamare individuo un ammasso di cellule è sbagliato , l'individuo è altra roba.

Se non ci fosse stata questa legge di civiltà l'aborto sarebbe comunque stato praticato a suon di soldi e con il rischio salute per la donna.

Possiamo solo dire che ha salvato molte donne la Bonino e il 67% degli italiani ?
 
Quindi ?
E' un criminale chi uccide un nascituro innocente.

L'aborto è un tema molto delicato.
Riesco a concepire (abbastanza agevolmente) l'aborto terapeutico.
L'aborto usato come rimedio ad un atto sessuale mi inquieta, anzi, mi fa proprio incacchiare.



Uccidere un nascituro è un crimine? Dal punto di vista etico-morale credo di si, ma bisogna tener conto della diminuita percezione del "crimine" nella mentalità comune e di chi lo commette, se gli dicono che tutto è legale, che è giusto, che ne ha il diritto, che è una conquista di civiltà, ecc. ecco che chi abortisce potrebbe pensare che dopotutto sta facendo una cosa giusta, la morale è una cosa, la legge è un'altra cosa, a volte legge e morale fanno a pugni tra di loro, vedendo chi ha fatto la legge non ne sono stupito, anche se poi il popolo ha detto si, ma anche questo non mi stupisce, essere coerenti con l'etica morale a volte può essere duro, se ti danno la facoltà di svicolare dalla propria coscienza... perché no!
 
Se l'aborto è un crimine e se impedire lo sviluppo a un ammasso di una manciata di cellule (dalle quali non è assolutamente automatico che dopo 9 mesi si tradurranno in una vita umana) è paragonabile alle stragi di mafia di persone innocenti con una vita intera alle spalle, una famiglia e dei trascorsi allora chi ci ha strutturati in modo tale da rendere possibili e anzi molto frequenti più di quanto si possa pensare aborti spontanei e malformazioni congenite che interromperanno la vita dopo poco tempo è il più grande criminale a questo punto !?
 
Intanto chiamare individuo un ammasso di cellule è sbagliato , l'individuo è altra roba.

Se non ci fosse stata questa legge di civiltà l'aborto sarebbe comunque stato praticato a suon di soldi e con il rischio salute per la donna.

Possiamo solo dire che ha salvato molte donne la Bonino e il 67% degli italiani ?



E' un po' come fare una legge che obblighi a lasciare aperte le porte di casa, così che i ladri non rischino la pelle salendo dalle grondaie...

Si certo si può dire che qualche donna si è salvata la vita non andando da mammane improvvisate, ma non era un obbligo andarci, diciamo una donna ogni quanti? 5/10.000 aborti? Ma la bilancia ha due piatti, anche un aborto in ospedale presumo che abbia la sua percentuale di rischio, come ne ha levare le tonsille, percentuale più bassa di sicuro ma su un numero enormemente più alto, da mettere nel conto anche lo sconvolgimento psicologico di tante donne dopo l'aborto.

Comunque io non giudico nessuno, non ne ho il diritto e nemmeno mi va di farlo, la legge dice che è legale, il popolo approva, tanto basta, anzi ti fanno il servizio gratis, quando vuole lo stato sa essere efficiente eh.
 
Prete su Facebook: ha fatto piu’ vittime innocenti Riina o la Bonino?

CRONACA, NEWS domenica, 19, novembre, 2017



BOLOGNA, 19 NOV – A pochi giorni dalle critiche e dalle polemiche sollevate dalle parole scritte sulla sua pagina Facebook da un parroco bolognese, don Lorenzo Guidotti, riguardo la violenza subita da una 17enne dopo una serata alcolica per la quale aveva detto di non provare pietà, tocca a un altro sacerdote bolognese, e ancora su Facebook, finire al centro dell’attenzione.

Ssul social network – come riporta ‘il Resto del Carlino’, don Francesco Pieri, riguardo il tema dell’aborto, ha postato la frase: ‘ha più morti innocenti sulla coscienza Totò Riina o Emma Bonino?’.

Pieri, docente alla Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna ha replicato al telefono, alle sollecitazioni di chiarimenti del quotidiano, con un “no comment” tuttavia su Facebook, rispondendo ai commenti ha sottolineato che “moralmente non c’è differenza” tra Bonino e il capo di Cosa Nostra e ha aggiunto, rispondendo a un utente che scrive, ‘sicuramente la Bonino’, “il che non rende certo migliore Riina, ma dice qualcosa sulle nostre ipocrisie diffuse“.

ma a bologna la droga sta dilagando ormai anche in chiesa ? :confused:
 
E' un po' come fare una legge che obblighi a lasciare aperte le porte di casa, così che i ladri non rischino la pelle salendo dalle grondaie...

Non penso che una donna vittima di stupro si possa paragonare ad un ladro, ma vabbeh...

da mettere nel conto anche lo sconvolgimento psicologico di tante donne dopo l'aborto.

Esacerbato spesso dai moralizzatori dei consultori che fanno sentire la donna uno schifo.

Comunque io non giudico nessuno, non ne ho il diritto e nemmeno mi va di farlo, la legge dice che è legale, il popolo approva, tanto basta, anzi ti fanno il servizio gratis, quando vuole lo stato sa essere efficiente eh.

Neanche io, forse per coerenza ci manca la pena di morte per individui come Riina e non intere trasmissioni a lui dedicate, o mausolei cittadini, che a mio avviso possono essere paragonati ad ammassi di cellule.
 
Il prete ha perfettamente ragione in quanto parla in base alla morale cattolica; chi ha praticato personalmente aborti e ha patrocinato una legge per legalizzare l'aborto ha sicuramente ucciso più persone che Totò Riina .
Per la legge italiana non è così (anche se chi ha praticato aborti prima della legalizzazione è colpevole).
Tra le altre cose la legalizzazione dell'aborto è in parte responsabile del calo demografico.
Non sono religioso però tra la Bonino e Riina butterei (metaforicamente) dalla torre la Bonino; fa più danni.
 
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