Una riduzione dell'IVA non riduce l'inflazione, anzi, la aggrava visto che una misura del genere può avere due soli esiti: gli imprenditori alzano i prezzi e incamerano lo "sconto" sull'IVA oppure gli imprenditori non alzano i prezzi ma lo "sconto" dell'IVA fa aumentare la domanda. In entrambi i casi siamo punto e da capo.
I prezzi calmierati possono essere una soluzione, ma un'attuazione equa è molto difficile e facendo una cosa ad mentula canis si finirà che semplicemente il cerino in mano resterà agli imprenditori invece che ai consumatori. (non sono aumentati solo i costi dei prodotti per i consumatori finali ma anche i costi che le imprese pagano per le materie prime. E non parliamo nemmeno dell'energia che tuttora ha prezzo più che doppio rispetto al pre-pandemia)
Per dare un colpo politico all'inflazione servirebbe tassare fortemente chi ha guadagnato tanto da essa, soprattutto se in modo speculativo, e al contempo dare misure di sostegno mirate a chi ha redditi bassi e fissi finché non si esce dalla tempesta. Una misura del genere però è impossibile con la classe politica nostrana, e ancora di più se al governo c'è la destra che è più dalla parte degli imprenditori rispetto alle altre forze politiche, quindi si va per la via che provoca meno bruciori di stomaco pubblici: si lascia alzare i tassi alla BCE, la gente la prende in quel posto mediamente allo stesso modo (salvo chi ha mutui a tasso variabile che invece viene pestato a sangue) e l'inflazione scende coi suoi tempi nell'arco di 1-2 anni.