Prezzo immobili da ristrutturare Milano e detrazoini

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

a casa mia a Capri dopo 30 anni siamo stati costretti a rifare da zero tutto l'impianto elettrico (che già da anni stava dando problemi)...

Che funzioni non ho dubbi, che funzioni bene e in sicurezza ho i miei dubbi!

Prova a guardarti intorno e vedi tantissimi appartamenti (per non andare sulle case singole) anni 70/80/90 (e pure 60) con tutto ancora allo stato originale. Certo, un impianto del 1980 nè performerà nè sarà sicuro come un impianto del 2020, su questo concordiamo, ma da lì a dire che è altamente insicuro o altro...bè, ce ne passa...
 
Prova a guardarti intorno e vedi tantissimi appartamenti (per non andare sulle case singole) anni 70/80/90 (e pure 60) con tutto ancora allo stato originale. Certo, un impianto del 1980 nè performerà nè sarà sicuro come un impianto del 2020, su questo concordiamo, ma da lì a dire che è altamente insicuro o altro...bè, ce ne passa...

beh anni '80 no ma se parliamo di case ancora più vecchie SENZA DIFFERENZIALE direi che inizierei ad aver paura a toccare la lavatrice. Te lo dico da ingegnere :)
 
Prova a guardarti intorno e vedi tantissimi appartamenti (per non andare sulle case singole) anni 70/80/90 (e pure 60) con tutto ancora allo stato originale. Certo, un impianto del 1980 nè performerà nè sarà sicuro come un impianto del 2020, su questo concordiamo, ma da lì a dire che è altamente insicuro o altro...bè, ce ne passa...

Il fatto che la gente ci viva e il fatto che non succeda niente non vuol dire che sono case sicure.

La casa che ho comprato e tutte quelle che ho visto dove la gente ci viveva non avevano il salvavita.

Sono morti? No!
Questo non vuol dire che è sicuro vivere in una casa senza Salvavita.
 
Il fatto che la gente ci viva e il fatto che non succeda niente non vuol dire che sono case sicure.

La casa che ho comprato e tutte quelle che ho visto dove la gente ci viveva non avevano il salvavita.

Sono morti? No!
Questo non vuol dire che è sicuro vivere in una casa senza Salvavita.

Esattamente, penso che stiamo dicendo la stessa cosa. Ma questo non significa che l'impianto che tu hai appena rifatto ex novo (che è la stessa cosa che ho fatto pure io per essere chiari) abbiano solo 15-20 anni di vita davanti. Il Salvavita (del 1965) già cambia molto la situazione (così come l'hanno cambiata il passaggio dai fili di cotone a quelli rigidi per finire a quelli sfilabili con i corrugati). Ora si usano i differenziali magnetotermici che sono un'evoluzione del Salvavita. Io non sono nè ingegnere nè elettricista, ma mi pare di capire che il livello di innovazione impiantistica che potremo avere davanti non possa generare "salti" tecnologici tali da cambiare radicalmente la situazione.

Se invece di comprare e ristrutturare completamente avessi comprato un appartamento con 20 anni di vita (o 20 anni dall'ultima ristrutturazione) gli avresti rifatto l'impianto elettrico? Io no di certo.
 
EOra si usano i differenziali magnetotermici che sono un'evoluzione del Salvavita. Io non sono nè ingegnere nè elettricista, ma mi pare di capire che il livello di innovazione impiantistica che potremo avere davanti non possa generare "salti" tecnologici tali da cambiare radicalmente la situazione.

Il differenziale da 30mA è il Salvavita. Punto. Salvavita è un nome messo lì da qualche commerciale...non mi pare serva molto intuito per capirlo.
Il magnetotermico esiste da esattamente cent'anni, grazie ad un certo Hugo Stotz (i più vecchi i magnetotermici compatti li avran chiamati "stotz").

La norma CEI (64-18) ha introdotto indicativamente dalle edizioni anni 2010 in avanti concetti di zonizzazione, selettività, coordinamento (quindi tra minimo DUE differenziali e quello generale) che non sarà un salto enorme ma ti assicuro aiuta.

Io comprassi una casa con un impianto anni '80 lo rifarei, magari sarà deformazione professionale ma non è certo per quelle poche migliaia di euro (se non sei figoso con le placche, se non vuoi la marca xxx perchè lo dice tuo cugino) detraibili al 50% che vai fuori budget
 
Esattamente, penso che stiamo dicendo la stessa cosa. Ma questo non significa che l'impianto che tu hai appena rifatto ex novo (che è la stessa cosa che ho fatto pure io per essere chiari) abbiano solo 15-20 anni di vita davanti. Il Salvavita (del 1965) già cambia molto la situazione (così come l'hanno cambiata il passaggio dai fili di cotone a quelli rigidi per finire a quelli sfilabili con i corrugati). Ora si usano i differenziali magnetotermici che sono un'evoluzione del Salvavita. Io non sono nè ingegnere nè elettricista, ma mi pare di capire che il livello di innovazione impiantistica che potremo avere davanti non possa generare "salti" tecnologici tali da cambiare radicalmente la situazione.

Se invece di comprare e ristrutturare completamente avessi comprato un appartamento con 20 anni di vita (o 20 anni dall'ultima ristrutturazione) gli avresti rifatto l'impianto elettrico? Io no di certo.

io un impianto di 20 anni lo rifarei. nel mio impianto elettrico ho inserito i cavi di rete in ogni stanza, ogni presa della cucina e' isolabile dal quadro elettrico, ho un cavo dedicato per l'induzione... insomma, non credo che 20 anni fa si mettevano i cavi di rete o l'induzione.
 
io un impianto di 20 anni lo rifarei. nel mio impianto elettrico ho inserito i cavi di rete in ogni stanza, ogni presa della cucina e' isolabile dal quadro elettrico, ho un cavo dedicato per l'induzione... insomma, non credo che 20 anni fa si mettevano i cavi di rete o l'induzione.

Sì, certo, d'accordo. Lo stesso ho fatto io per l'induzione, con interruttori differenziali dedicati per la cucina. Nulla di stravolgente, però...(tra l'altro le stesse cose, induzione a parte, che aveva già fatto mia moglie nel 2005 in una ristrutturazione precedente) per esempio il cavo di rete l'ho messo solo per andare dallo studio dove c'è il modem fino alla sala, per le camere no perchè essendo lì dietro lavora tranquillamente il wifi.
 
Sì, certo, d'accordo. Lo stesso ho fatto io per l'induzione, con interruttori differenziali dedicati per la cucina. Nulla di stravolgente, però...(tra l'altro le stesse cose, induzione a parte, che aveva già fatto mia moglie nel 2005 in una ristrutturazione precedente) per esempio il cavo di rete l'ho messo solo per andare dallo studio dove c'è il modem fino alla sala, per le camere no perchè essendo lì dietro lavora tranquillamente il wifi.

io le tv le collego tutte via cavo. idem il pc fisso. nonostante abbia un router fritzbox con un wifi stabilissimo, collegarsi con il cavo di rete e' sicuramente meglio.
 
Il differenziale da 30mA è il Salvavita. Punto. Salvavita è un nome messo lì da qualche commerciale...non mi pare serva molto intuito per capirlo.
Il magnetotermico esiste da esattamente cent'anni, grazie ad un certo Hugo Stotz (i più vecchi i magnetotermici compatti li avran chiamati "stotz").

La norma CEI (64-18) ha introdotto indicativamente dalle edizioni anni 2010 in avanti concetti di zonizzazione, selettività, coordinamento (quindi tra minimo DUE differenziali e quello generale) che non sarà un salto enorme ma ti assicuro aiuta.

Io comprassi una casa con un impianto anni '80 lo rifarei, magari sarà deformazione professionale ma non è certo per quelle poche migliaia di euro (se non sei figoso con le placche, se non vuoi la marca xxx perchè lo dice tuo cugino) detraibili al 50% che vai fuori budget

Sei più tecnico di me. Impianto con quasi 50 anni di vita lo rifai, impianto post '90 probabilmente no.

Poi bisogna anche capirci cosa si intende per "rifare" e la casistica. Se compri e nel frattempo rifai altro di importante (idraulico, infissi, tramezzi, etc.etc.) è un conto, se ci abiti dentro è tutta un'altra musica...
 
Il differenziale da 30mA è il Salvavita. Punto. Salvavita è un nome messo lì da qualche commerciale...non mi pare serva molto intuito per capirlo.
Il magnetotermico esiste da esattamente cent'anni, grazie ad un certo Hugo Stotz (i più vecchi i magnetotermici compatti li avran chiamati "stotz").

La norma CEI (64-18) ha introdotto indicativamente dalle edizioni anni 2010 in avanti concetti di zonizzazione, selettività, coordinamento (quindi tra minimo DUE differenziali e quello generale) che non sarà un salto enorme ma ti assicuro aiuta.

Io comprassi una casa con un impianto anni '80 lo rifarei, magari sarà deformazione professionale ma non è certo per quelle poche migliaia di euro (se non sei figoso con le placche, se non vuoi la marca xxx perchè lo dice tuo cugino) detraibili al 50% che vai fuori budget

Non vi state capendo.
Una casa anni 80 ha 40 anni e quindi ha senso rifare impianto elettrico.

Una casa di 20 anni fa, cioè realizzata o completamente ristrutturata nel 2002, ha teoricamente impianto elettrico abbastanza moderno, con magnetotermico, certificazioni, etc.
In quel caso la ristrutturazione dipende molto più da aspetti estetici/funzionali che da motivi di sicurezza. E sicuramente nel 2042 (quindi quando avrà 40 anni) avrà meno differenze rispetto ad una casa di quell'epoca, rispetto a quante ne ha una casa del 2022 rispetto ad una del 1982 (cioè non è che ci potranno essere continui miglioramenti negli impianti elettrici...).

Sei più tecnico di me. Impianto con quasi 50 anni di vita lo rifai, impianto post '90 probabilmente no.

Poi bisogna anche capirci cosa si intende per "rifare" e la casistica. Se compri e nel frattempo rifai altro di importante (idraulico, infissi, tramezzi, etc.etc.) è un conto, se ci abiti dentro è tutta un'altra musica...
Si, stesso concetto detto diversamente.
Prendendo l'esempio del cavo di rete: chi ristruttura oggi una casa in maniera standard non ce lo mette, è considerato come una aggiunta a parte, tanto quanto nel 2002.
 
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