Alessandro Celli
Nuovo Utente
- Registrato
- 23/10/09
- Messaggi
- 33.271
- Punti reazioni
- 563
proseguo a seguito della promessa lanciata dopo questo:
When Attitudes Become Form
______________________________________________________
Prima mostra degli Impressionisti: Parigi, mercoledì 15 aprile 1874.
Alle 10 di mattina, il noto fotografo Nadar aprì le porte del suo studio, al 35 di Boulevard des Capucines, inaugurando la mostra di un gruppo di giovani pittori, riuniti sotto il nome di "Societé anonyme des artistes peintres, sculpteurs, graveurs". Biglietto d'ingresso al costo di un franco, cinquanta centesimi il catalogo.
nulla in omaggio
Boicottati dal Salon Ufficiale parigino, l'anonimo gruppo, guidato da Claude Monet e composto tra gli altri da Cezanne, Degas, Pissarro e Renoir, decise di sfidare la massima istituzione artistica francese organizzando una mostra in proprio e in anticipo rispetto su quella del Salon. Un gesto di rottura in linea con la portata rivoluzionaria della loro tecnica pittorica, che metteva in discussione i canoni classici della tradizione.
Le 163 opere esposte (dipinti, disegni, acquerelli, pastelli etc.) non raccolsero i favori di pubblico e critica, che arrivarono ad accusare gli artisti di mera provocazione, disconoscendo il valore artistico dell'esposizione. Il critico Louis Leroy, prendendo spunto dal capolavoro di Monet Impressione.
Sole nascente, intitolò la sua recensione «La mostra degli impressionisti», con chiaro intento dispregiativo.
Per tutta risposta, i giovani pittori decisero da quel momento di adottare il nome di "Impressionisti", con cui entrarono nella Storia dell'Arte, influenzando profondamente le successive correnti artistiche di fine secolo e del primo Novecento.
Scorrendo i nomi dei partecipanti alla prima mostra impressionista, per un totale di 165 opere esposte
, incontriamo oltre a Claude Monet anche i seguenti artisti che fecero la storia del movimento: Paul Cezanne, Edgar Degas, Giuseppe De Nittis, Jean-Baptiste-Armand Guillaumin, Berthe Morisot, Camille Pissarro, Pierre-Auguste Renoir e Alfred Sisley. Edouard Manet nonostante fosse in contatto con il gruppo non volle partecipare alla mostra in quanto il suo intento era quello di proporsi direttamente al Salon, l’esposizione ufficiale dell’Ecole.
When Attitudes Become Form
______________________________________________________
Prima mostra degli Impressionisti: Parigi, mercoledì 15 aprile 1874.
Alle 10 di mattina, il noto fotografo Nadar aprì le porte del suo studio, al 35 di Boulevard des Capucines, inaugurando la mostra di un gruppo di giovani pittori, riuniti sotto il nome di "Societé anonyme des artistes peintres, sculpteurs, graveurs". Biglietto d'ingresso al costo di un franco, cinquanta centesimi il catalogo.
Boicottati dal Salon Ufficiale parigino, l'anonimo gruppo, guidato da Claude Monet e composto tra gli altri da Cezanne, Degas, Pissarro e Renoir, decise di sfidare la massima istituzione artistica francese organizzando una mostra in proprio e in anticipo rispetto su quella del Salon. Un gesto di rottura in linea con la portata rivoluzionaria della loro tecnica pittorica, che metteva in discussione i canoni classici della tradizione.
Le 163 opere esposte (dipinti, disegni, acquerelli, pastelli etc.) non raccolsero i favori di pubblico e critica, che arrivarono ad accusare gli artisti di mera provocazione, disconoscendo il valore artistico dell'esposizione. Il critico Louis Leroy, prendendo spunto dal capolavoro di Monet Impressione.
Sole nascente, intitolò la sua recensione «La mostra degli impressionisti», con chiaro intento dispregiativo.
Per tutta risposta, i giovani pittori decisero da quel momento di adottare il nome di "Impressionisti", con cui entrarono nella Storia dell'Arte, influenzando profondamente le successive correnti artistiche di fine secolo e del primo Novecento.
Scorrendo i nomi dei partecipanti alla prima mostra impressionista, per un totale di 165 opere esposte