Pronti contro termine..sono ancora così sicuri?
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roberto
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Il PCT é un contratto tramite il quale la banca vende a pronti (cioè in cassa) titoli a lunga scadenza in suo portafoglio ad un cliente e contestualmente si obbliga a riacquistarli ad una certa scadenza ad un prezzo più elevato in ragione dell'interesse patuito. La durata di questi prodotti solitamente varia tra uno e tre mesi circa, rappresentando quindi un investimento di brevissimo termine.
Il rischio quindi va considerato relativamente all' istituto bancario, non degli strumenti impiegati.
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maurix71
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roberto ha scritto:
a me risulta che la banca è impegnata a riacquistarli a condizione che questi risultino ancora negoziati sui mercati ove lo erano originariamente, quindi teoricamente in caso di default ti tieni il titolo...
QUesto a solo scopo didattico, in quanto vedo piuttosto remoto un possibile default dell'italia nei prossimi mesi.... ed inoltre è piuttosto probabile che qualora una banca utilizzasse un'obbligazione che poi va in defautl pre un'operazione di pct la ritirerebbe comunque piuttosto che rimetterci la faccia, seppur teoricamente mi risulta possa farlo...
roberto
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maurix71 ha scritto:
Mi risultava che la banca non potesse recedere dal contratto. Dato che la questione non é di poco conto ho telefonato al sales manager dell' Eurex a Zurigo (l'eurex funge da clearing per i contratti repo) che mi farà sapere quanto prima cosa prevedono in caso di default.
roberto
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Haganah
p = &Cote_Azur; p++
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Io sono curioso di sapere in base a quali dati macroenomici si prospetti il rischio di default in italia. Per rimanere all'esempio argentino, l'outlook fu costantemente negativo e il downgrading avvenne in più steps. In base a cosa la sesta potenza industriale al mondo sta per dichiarare bancarotta? MAH!
Attendo lumi!
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tristano48
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maurix71 ha scritto:
Ricordo che alcune banche nel 2001 effettuavano PCT su obbligazioni dello stato argentino poi cadute in default ed alla scadenza i malcapitati alla scadenza hanno ricevuto i titoli anzichè il cash...
zerocoupon
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maurix71 ha scritto:
Sono d'accordo con te, il caso rientra tra quelli considerati "di scuola": sul piano pratico la scelta dei titoli è stabilita dalla Banca e non esistono a quanto mi risulta casi in cui la Banca non abbia ritirato i titoli a scadenza, credo che si verificasse in sede di giudizio avrebbe poche chances di vincere anche se sul piano teorico ne avrebbe la possibilità.
Se uno vuole dormire tra otto.. guanciali deve chiedere alla banca di dare titoli di suo gradimento, certo se uno non si fida neppure dei titoli di stato italiani meglio evitare l'operazione ed acquistare titoli BEI, tedeschi, francesi ecc.