Psicologia del trading

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    Prevale ancora un certo ottimismo sulle principali borse mondiali spinte dalle aspettative sui tassi di interesse, con gli operatori che scontano sempre di più una pausa nel rialzo dei tassi per quest’anno, dopo la pubblicazione dei verbali degli ultimi meeting di Fed e Bce. Come da attese, dalle minute Fed è emersa cautela su eventuali rialzi futuri dei tassi, anche se non c’è stata alcuna indicazione di eventuali tagli nel breve termine. Anche dai verbali Bce è emerso che i tassi siano già sufficientemente restrittivi da riportare l’inflazione verso l’obiettivo. Lato materie prime, forte volatilità sul petrolio in seguito al rinvio della riunione dell’Opec+ dal 26 al 30 novembre. Per continuare a leggere visita il link

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Dopo una attenta AUTOANALISI ecco i pensieri positivi e negativi che, alternativamente negli ultimi anni prima di arrivare al ts MACD, mi hanno fatto guadagnare o perdere, seguire un ts + money management + pensieri positivi o viceversa seguire la mia emotività negativa + assenza di stop loss/profit + pensieri negativi:

PENSIERI NEGATIVI
Ho PAURA ad entrare. E se perdo?
Vedrai che perdi!
Entro contro il ts così gliela faccio vedere io chi ha ragione!
Ecco, lo sapevo che perdevo
Sto perdendo, speriamo!
Perdo troppo, meglio aspettare e sperare
Ho ragione io, alla fine torna su/giù!
Ecco, lo sapevo dovevo entrare!
Mercato del cavolo, senza senso, non lo capisco proprio!

PENSIERI POSITIVI
Entro perchè me lo dice il ts in cui credo
Vedrai che arriva il gain !
Entro seguendo il ts così vinciamo insieme!
Bene, sta andando come deve andare
Sto perdendo, pronto con stop loss/profit
Sono arrivato allo stop loss massimo, meglio chiudere e prendermi una pausa
Il ts ed il mercato hanno sempre ragione
L’entrata è stata giusta, come doveva essere
Il mercato va dove vuole andare

Sembra facile e scontato ma non OGNI GIORNO si seguono questi ultimi, o sbaglio?
 
Altre perle di saggezza per aiutare tutti noi

La distruttività del pensiero negativo

Se credete di partire battuti, lo sarete,
se ritenete di non saper osare, non oserete.
Se vorreste vincere ma pensate di non riuscirci,
è quasi certo che fallirete.

Se immaginate di perdere, avete già perso,
Perché nel mondo è vero che
Il successo inizia dalla volontà dell'individuo,
È nella sua mente.

Se credete di essere surclassati, lo siete.
Per elevarvi, dovette puntare in alto,
Dovete essere sicuri di voi prima
Di poter vincere un premio.

Le battaglie umane non arridono sempre
All'uomo più forte o veloce.
Prima o poi l'uomo vincente
Sarà quello che ritiene di poter vincere.


Come far decollare i sogni

Ho pattuito con la vita un centesimo,
E di più la vita non pagherà,
Per quanto mendichi la sera,
Tirando le somme della mia piccola attività.

Perché la vita è un padrone giusto,
ti dà quel che chiedi,
Ma una volta stabilito il compenso,
Bisogna assolvere gli impegni.

Ho lavorato per un salario da povero,
solo per imparare, sgomento,
Che qualunque prezzo le avessi chiesto,
la vita me l'avrebbe corrisposto volentieri.
 
Ultima modifica:
Fiducia in sé

Fiducia in sé

So di avere la capacità di realizzare l'obiettivo che mi sono posto nella vita; perciò, esigo da me stesso di essere tenace, di agire continuamente per conseguirlo, promettendo qui e ora di non deflettere dall'azione.

Mi rendo conto che i pensieri prevalenti che occupano la mia mente si riprodurranno in futuro nelle azioni esterne, trasformandosi gradualmente in realtà concreta; quindi, per 30 minuti al giorno focalizzerò i miei pensieri sulla persona che voglio diventare, chiarendo così l'immagine mentale di me stesso.

So che grazie all'autosuggestione qualunque desiderio trattenga nella mente troverà espressione pratica nell'oggetto a cui si riferisce per mezzo di attività concrete; di conseguenza, dedicherò 10 minuti al giorno a esigere da me stesso lo sviluppo della sicurezza personale.

Ho descritto con precise parole lo scopo principale della mia vita e non cesserò mai di provare a realizzarlo se non avrò elaborato una fiducia in me tale da farmelo conseguire.

So benissimo che non si può mantenere a lungo un privilegio o una posizione di rendita, a meno che non si fondino sulla verità e sulla giustizia; pertanto, non mi impegnerò in nessuna transazione che non rechi beneficio a tutte le parti interessate. Riuscirò ad attirare le forze che desidero usare e la collaborazione degli altri. Li convincerò a servirmi perché sarò io il primo a essere disposto a servirli. Eliminerò l’odio, l'invidia, la gelosia, l'egoismo e il cinismo, accrescendo invece il mio amore per l'umanità intera: so infatti che un atteggiamento negativo verso il prossimo non mi eleverà mai al successo. Indurrò gli altri a credere in me perché io crederò in loro, e in me stesso. Firmerò e scriverò il mio nome sotto questa formula, la imparerò a memoria e la ripeterò a voce alta una volta al giorno, fiducioso che essa influirà gradualmente sui me pensieri e sulle mie azioni, cosicché diventerò sicuro di me, come una persona di successo.
 
vi consiglio qualche mio articolo... cercatelo in rete!
Ho affrontato gli argomenti già da anni addietro.
Stefano Calamita
(atima)
 
Libri sulla mia scrivania

Stefano Calamita: Mai più perdite in borsa ;)

Ian Stewart e Vann Joines: L'analisi transazionale

Napoleon Hill: Pensa e arricchisci te stesso (da cui ho tratto i brani di cui sopra)
 
atima ha scritto:
vi consiglio qualche mio articolo... cercatelo in rete!
Ho affrontato gli argomenti già da anni addietro.
Stefano Calamita
(atima)


salve dott. Calamita, il suo libro l'ho trovato ottimo.... è diventato praticamente la mia bibbia del trading.... ;)
 
Mitico grafico, l'ho messo come sfondo del desktop del pc fisso :)
 
tutta una caterva di manualistica propone i cosìddetti " pensieri positivi."
Un approccio olistico se non animo-panteistico.

Come dire che al pensiero debole che schiaccia le coscienze, noi vi contrapponiamo una variante esclusiva e contrapposta che rafforzerà la vostra corazza fisica e psichica.

Il mondo della finanza, totalmente corrotto, ( e questa è una lettura dalla quale non emerge alcuna alternativa politica) altro non poteva fare che assimilare questa postura mentale e incanalarla a fini speculativi.

La massa non ha bisogno di pensieri positivi, ma di uan serie di regole e di una diversa e contraria distribuzione dell ricchezza.
La storia ha distorto ,ma se si proclama una condizione di modernità, se veramente si è pronti al cambiamento, se battezziamo il positivo come polarità di accesso, allora dovremmo virare questa condizione altrove dalle " cose di borsa".

Prelevare questo "dominio o scelta mentale", ( azione non facile) epr poi furbescamente proiettarla dentro i gangli di borsa , è un maldestro meccanismo di affermazione.

Non a caso , tanta psicologia utilitarista è concentrata a ingrassare la psiche del giocatore.
Ma è quell'allenamento superficiale che ha portato milioni di gladiatori in pasto alle belve.
Un saluto ad Atima.
 
Eheheh bello il grafico!! Come dire un mega compendio degli erroracci da psiche incaprettata.

Avere una mente libera da timori (ma anche da autoesaltazioni!!) è molto utile per evitare ca--ate, ma non basta. Una cosa utilissima da fare è segnare con diligenza maniacale tutti i propri trades, allegando anche uno screenshot del grafico dove segnare entrata e uscita e magari una breve nota sul perchè si è entrati/usciti.
Rivedersi quei grafici aiuta a riflettere sul perchè ci è andata bene/male e a correggersi.
Lo sto facendo da un pò di tempo in qua. E' palloso farsi gli screenshot e ordinarli, ma serve.

Permaflex: la psicologia del pensiero forte, è verò, può essere una sorta di medicina alla "wanna marchi", specie se data in pasto come unico toccasana a chi magari ha poca esperienza di trading/finanza. Ma avere una mente legata da paure e incertezze ti uccide. Come pure essere autoesaltati e credersi bravissimi...

Dark
 
Darkghost ha scritto:
Eheheh bello il grafico!! Come dire un mega compendio degli erroracci da psiche incaprettata.

Avere una mente libera da timori (ma anche da autoesaltazioni!!) è molto utile per evitare ca--ate, ma non basta. Una cosa utilissima da fare è segnare con diligenza maniacale tutti i propri trades, allegando anche uno screenshot del grafico dove segnare entrata e uscita e magari una breve nota sul perchè si è entrati/usciti.
Rivedersi quei grafici aiuta a riflettere sul perchè ci è andata bene/male e a correggersi.
Lo sto facendo da un pò di tempo in qua. E' palloso farsi gli screenshot e ordinarli, ma serve.

Permaflex: la psicologia del pensiero forte, è verò, può essere una sorta di medicina alla "wanna marchi", specie se data in pasto come unico toccasana a chi magari ha poca esperienza di trading/finanza. Ma avere una mente legata da paure e incertezze ti uccide. Come pure essere autoesaltati e credersi bravissimi...

Dark

sono daccordo!
bisogna però analizzare cosa si intende per lucidità quando parliamo di meccanismi finanziari.
L'unica cosa (anacronistica e utopica) è raccogliere la ricchezza mondiale e suddividerla secondo i reali bisogni della comunità.
Un equalitarismo solidale da contrapporsi al mefitico incontro dei capitalismi cromatici rossi & neri.
La borsa esprime solo questi ultimi, neppure da un incontro-riscontro economico, ma solo ricavate da un'unica prospettiva di potere e di diseguaglianza sociale.
Trattasi di una sorta di moderna inciviltà finanziaria.
Un dispotismo il cui riflesso + negativo viene espresso appunto dai conflitti di borsa.
L'unico screenshot utile è incidere politicamente sul sistema favorendo il cambiamento.
Oggi le economie virtuli uccidono quelle reali,partendo proprio dai salvadanai domestici che sono il primo fragile anello della configurazione del debito.

E' maniacale solo il sistema nel sottrarre risorse con matematiche in soluzioni di continuità, non quel soggetto isolato che scannerizza day to day i mercati.
ciao
 
permaflex ha scritto:
sono daccordo!
bisogna però analizzare cosa si intende per lucidità quando parliamo di meccanismi finanziari.
L'unica cosa (anacronistica e utopica) è raccogliere la ricchezza mondiale e suddividerla secondo i reali bisogni della comunità.
Un equalitarismo solidale da contrapporsi al mefitico incontro dei capitalismi cromatici rossi & neri.
La borsa esprime solo questi ultimi, neppure da un incontro-riscontro economico, ma solo ricavate da un'unica prospettiva di potere e di diseguaglianza sociale.
Trattasi di una sorta di moderna inciviltà finanziaria.
Un dispotismo il cui riflesso + negativo viene espresso appunto dai conflitti di borsa.
L'unico screenshot utile è incidere politicamente sul sistema favorendo il cambiamento.
Oggi le economie virtuli uccidono quelle reali,partendo proprio dai salvadanai domestici che sono il primo fragile anello della configurazione del debito.

E' maniacale solo il sistema nel sottrarre risorse con matematiche in soluzioni di continuità, non quel soggetto isolato che scannerizza day to day i mercati.
ciao

Scusa ma a questo punto non riesco a seguirti. Che c'entra con il thread?

Dark
 
Dopo una attenta AUTOANALISI ecco i pensieri positivi e negativi che, alternativamente negli ultimi anni prima di arrivare al ts MACD, mi hanno fatto guadagnare o perdere, seguire un ts + money management + pensieri positivi o viceversa seguire la mia emotività negativa + assenza di stop loss/profit + pensieri negativi:

PENSIERI NEGATIVI
Ho PAURA ad entrare. E se perdo?
Vedrai che perdi!
Entro contro il ts così gliela faccio vedere io chi ha ragione!
Ecco, lo sapevo che perdevo
Sto perdendo, speriamo!
Perdo troppo, meglio aspettare e sperare
Ho ragione io, alla fine torna su/giù!
Ecco, lo sapevo dovevo entrare!
Mercato del cavolo, senza senso, non lo capisco proprio!

PENSIERI POSITIVI
Entro perchè me lo dice il ts in cui credo
Vedrai che arriva il gain !
Entro seguendo il ts così vinciamo insieme!
Bene, sta andando come deve andare
Sto perdendo, pronto con stop loss/profit
Sono arrivato allo stop loss massimo, meglio chiudere e prendermi una pausa
Il ts ed il mercato hanno sempre ragione
L’entrata è stata giusta, come doveva essere
Il mercato va dove vuole andare

Sembra facile e scontato ma non OGNI GIORNO si seguono questi ultimi, o sbaglio?

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