Nell’ultima settimana ha prevalso il sentiment positivo sui principali listini internazionali, in un clima di rinnovata propensione al rischio con l’attenuarsi dei rischi geopolitici, mentre l’attenzione torna a focalizzarsi sui dati macro e sugli utili societari. Gli operatori hanno seguito da vicino le trimestrali delle big tech americane (5 titoli dei Magnifici 7). I conti di Tesla hanno deluso le aspettative ma il titolo è balzato in scia alla promessa di nuovi veicoli elettrici più economici. I risultati solidi di Microsoft e Alphabet hanno poi spinto l’indice S&P 500 a registrare la sua settimana migliore da novembre 2023. Per continuare a leggere visita il 
mikstock
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Finalmente una correzione. Finalmente in quanto potrebbe permetterci di individuare quale tipo di estensione sia in corso e il suo grado cosi come già descritto nell'aggiornamento del 6 febbraio.
Iniziamo dalla ipotesi a cui abbiamo affidato dall'inizio il nostro maggior gradimento segnata in nero: estensione su onda v** di iii* di C. In questa variabile il limite massimo per onda iv*** di v** passa per la TL tratteggiata in nero, per cui un livello dinamico che oggi transita a 6560 circa. Ove questo conteggio si rivelasse ancora quello da preferire seguirebbe dunque un ulteriore swing rialzista a chiudere onda iii** e a dare inizio poi ad una iv* di grado maggiore. Meno probabile ma da non escludere una chiusura di onda v***= iii** già conclusa l'8/2
L'estensione in verde chiamerebbe invece almeno due ulteriori swing rialzisti per chiudere onda iii* di C. Limite per (iv)* rappresentata come valore dinamico passante oggi in zona 6600 e poco più che veloce della tratteggiata nera nella salita.
Alla negazione di queste alternative (con la rottura dunque dei livelli dinamici crescenti) quali possibili conteggi rimarrebbero?
Le risposte più immediate sarebbero da inviduarsi in onda iv* di C o nel conteggio rosso, con il quale individuare un'altro scenario attiguo al nero. Per non aggiungere ora eccessive alternative di scarsissimo interesse per il trading conviene limitarci a quanto detto.
Lasciamo dunque e come sempre la parola al mercato: la tenuta di una delle due Trend Line rialziste sappiamo essere condizione per un ulteriore rialzo ormai non lontano come spazio e come tempo; una rottura invece farebbe guardare, monitorando le sottostrutture, alla ampia fascia fra 6400 e 6500 per una correttiva di grado maggiore.
Grafico: Dax: c’è una correzione : Pure Onde – Elliott wave analysis
Iniziamo dalla ipotesi a cui abbiamo affidato dall'inizio il nostro maggior gradimento segnata in nero: estensione su onda v** di iii* di C. In questa variabile il limite massimo per onda iv*** di v** passa per la TL tratteggiata in nero, per cui un livello dinamico che oggi transita a 6560 circa. Ove questo conteggio si rivelasse ancora quello da preferire seguirebbe dunque un ulteriore swing rialzista a chiudere onda iii** e a dare inizio poi ad una iv* di grado maggiore. Meno probabile ma da non escludere una chiusura di onda v***= iii** già conclusa l'8/2
L'estensione in verde chiamerebbe invece almeno due ulteriori swing rialzisti per chiudere onda iii* di C. Limite per (iv)* rappresentata come valore dinamico passante oggi in zona 6600 e poco più che veloce della tratteggiata nera nella salita.
Alla negazione di queste alternative (con la rottura dunque dei livelli dinamici crescenti) quali possibili conteggi rimarrebbero?
Le risposte più immediate sarebbero da inviduarsi in onda iv* di C o nel conteggio rosso, con il quale individuare un'altro scenario attiguo al nero. Per non aggiungere ora eccessive alternative di scarsissimo interesse per il trading conviene limitarci a quanto detto.
Lasciamo dunque e come sempre la parola al mercato: la tenuta di una delle due Trend Line rialziste sappiamo essere condizione per un ulteriore rialzo ormai non lontano come spazio e come tempo; una rottura invece farebbe guardare, monitorando le sottostrutture, alla ampia fascia fra 6400 e 6500 per una correttiva di grado maggiore.
Grafico: Dax: c’è una correzione : Pure Onde – Elliott wave analysis