putin ordina il cessate il fuoco per Natale ortodosso

Putin è un uomo di stato che fa gli interessi del suo paese nella competizione globale, esattamente come lo fanno gli Stati Uniti la Cina e le altre grandi potenze, gli unici che invece non hanno una grande politica a difesa dei propri interessi sono gli Europei in mano alla cricca di Bruxelles pronta a svendersi a chiunque, magari per qualche trolley pieno di banconote
Gia' questa e' la verita'
 

6 GEN 2023 ESPERTO RUMENO VASILESCU: ZELENSKY NON HA CAPITO L’ULTIMO AVVERTIMENTO DI PUTIN

Inserito alle 21:26h in Conflitto con la Russia da Redazione 9 Commenti


L’arrogante Zelenskyj ha perso l’ultimo treno.
Questo punto di vista è stato espresso dall’esperto militare rumeno Valentin Vasilescu in un articolo per PolitRussia .
Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il ministro della Difesa Sergei Shoigu di imporre un cessate il fuoco lungo l’intera linea di contatto in Ucraina dalle 12:00 del 6 gennaio a mezzanotte del 7 gennaio: questa è una tregua natalizia.
Tuttavia, il consigliere del presidente dell’Ucraina Mikhail Podolyak ha rifiutato questa proposta e ha affermato che la Russia dovrebbe lasciare il territorio dell’Ucraina, solo in questo caso è possibile una “tregua temporanea”.

La Russia è aperta ai negoziati con l’Ucraina, ma l’Occidente continua a sviluppare questo conflitto, ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante una conversazione telefonica con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Secondo Vasilescu, Putin sta facendo un’altra mossa di scacchi. L’esperto rumeno ha anche osservato che da quanto sopra si possono trarre tre importanti conclusioni.

In primo luogo,
l’Occidente sta urlando che i russi vogliono la guerra e gli ucraini vogliono la pace. Con questa tregua natalizia, che l’Ucraina non rispetta, Putin dimostra che è Kiev, per volere dell’Occidente, a volere la guerra.

In secondo luogo, l’unico leader occidentale che ha chiesto a Putin di ordinare un cessate il fuoco è Erdogan. E a Putin interessa che Erdogan ispiri quanta più fiducia possibile davanti agli ipocriti Biden, Macron e Scholz.
Pertanto, ci si dovrebbe aspettare che sia Erdogan a diventare la principale carta vincente di Putin nel conflitto in Ucraina.

Infine, in terzo luogo, Zelensky si comporta come un attore sfrontato che punta tutto sull’invincibilità delle armi occidentali.

“Non ha capito che questa era l’ultima proposta di tregua di Putin. La tregua non è altro che la quiete prima della tempesta”, ne è sicuro l’esperto rumeno.
Vasilescu ha osservato che Zelensky non ha tenuto conto: da sabato la temperatura nell’Ucraina orientale e meridionale sarà compresa tra -8 ° e -13 °. E questo significa che il terreno si congelerà, e nell’area della prima linea ci sarà la possibilità di un movimento su larga scala di veicoli corazzati, obici semoventi e fanteria motorizzata. Valentin Vasilescu è fiducioso che questa sia la finestra ottimale per lanciare una nuova operazione offensiva di terra. Tuttavia, Zelensky non se ne ha reso conto e così ha perso l’ultimo treno.

In precedenza, PolitRussia ha scritto che le massicce manovre militari statunitensi in Romania sono un segnale per Mosca.
Esperto rumeno Vasilescu: Zelensky non ha capito l’ultimo avvertimento di Putin
Anche se Zelensky capisse e si adeguasse, non e' lui a decidere, ma gli USA,
Pare che mesi fa le delegazioni russe ed ucraine in Turchia avessero raggiunto un accordo sul 90% delle questioni ma gli USA le avessero rigettate il giorno dopo
 
(ANSA) - ROMA, 07 GEN - I russi hanno bombardato la regione di Kherson 39 volte nelle ultime 24 ore.




Un civile è stato ucciso, altri sette sono rimasti feriti.




Lo scrive su Telegram Yaroslav Yanushevych, capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, citato da Ukrinform.
"Gli occupanti russi hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 39 volte. Insediamenti pacifici nella regione sono stati colpiti con artiglieria, lanciarazzi, mortai e carri armati. Ieri, una persona - un soccorritore - è stata uccisa dai bombardamenti russi, sette residenti della regione di Kherson hanno riportato ferite vari gradi di gravità", scrive Yanushevych secondo il quale l'esercito russo ha bombardato Kherson nove volte: i quartieri residenziali della città "sono stati attaccati dal nemico. I proiettili nemici hanno colpito edifici privati e condominiali e una caserma dei pompieri".
(ANSA).
 
E io voglio pagare le bollette care......quando mi telefona Putin Ki jao mao ze tong e la wuind con eni gas e luce riattacco.......datemi il numero di migrazione :D
 
Non e' che nessuno voglia stare vicino a Putin, ma lui che non vuole stare vicino a nessuno, immagino per ragioni di sicurezza
Cosa e' .....l'ultima barzelletta???? :mmmm:
 
Anche se Zelensky capisse e si adeguasse, non e' lui a decidere, ma gli USA,
Pare che mesi fa le delegazioni russe ed ucraine in Turchia avessero raggiunto un accordo sul 90% delle questioni ma gli USA le avessero rigettate il giorno dopo
Te lo hanno detto personalmente gli americani???? :mmmm:
 
LO SCENARIO

I timori delle cancellerie: dopo le nuove offensive la Russia si sgretolerà

di Gianluca Di Feo

06 GENNAIO 2023
AGGIORNATO 07 GENNAIO 2023 ALLE 09:58
<<
Quando nel Natale 1914 i soldati uscirono dalle trincee per festeggiare insieme, la Grande Guerra era solo agli inizi. L’anno dopo gli episodi di fraternizzazione sono stati sporadici; nel 1916 sono scomparsi: un muro d’odio aveva diviso gli eserciti, stroncando qualsiasi spinta al dialogo. In Ucraina tutto è stato più veloce, bruciando le tappe e le città: la ferita aperta tra i due popoli con l’invasione del 24 febbraio è già troppo profonda. Le cronache del fronte mostrano un crescendo di crudeltà che non risparmia nulla e nessuno: si allarga ogni giorno, sotto i colpi dei cannoni e i raid dei missili. La tregua di Putin è stata respinta da Kiev con ostile diffidenza, ricordando come l’ultimo cessate il fuoco della storia recente – quello del capodanno lunare vietnamita - permise nel 1968 ai vietcong di organizzare la micidiale offensiva del Tet. Si spara senza sosta, da Karkhiv al Mar Nero: ieri c’è stata una sequela di incursioni e bombardamenti, con piccoli attacchi e contrattacchi che non sono riusciti a modificare il fronte ma hanno lasciato sul campo decine di morti e feriti. Il gioco al massacro è un vortice impetuoso.
Nelle cancellerie del pianeta infatti c’è la sensazione che sia scattato un conto alla rovescia. Entro due mesi, la battaglia riprenderà con veemenza. I generali rivali studiano le condizioni del terreno, aspettando che il ghiaccio sostituisca il fango e permetta ai tank di correre nelle pianure. Entrambi addestrano altre truppe: gli ucraini mandano migliaia di uomini a formarsi nelle basi occidentali; i russi cercano di istruire le reclute e ricostruire le brigate logorate dalle disfatte. Accumulano munizioni e mezzi, che Kiev riceve con più fatica dagli alleati e Mosca tira fuori dai magazzini sovietici. Tentano di perfezionare tattiche e dispositivi tecnologici per sorprendere l’avversario.


Nei comandi americani ed europei questi preparativi vengono analizzati anche ricorrendo a wargame che prendono in considerazioni le possibili manovre. Si discute l’ipotesi di un’offensiva di Putin “a tridente”, usando la Bielorussia come trampolino di lancio ma concentrando lo sforzo in direzione di Karkhiv o della stessa capitale. Si valuta l’eventualità che sia Zelensky a ordinare la prima mossa, puntando su Zaporizhzhia o su Melitopol. Ogni simulazione finisce col portare a due risultati ritenuti netti, che i vertici militari della Nato hanno sottoposto ai leader politici. Il primo è che nessun esercito otterrà la vittoria definitiva: il prossimo scontro sarà una carneficina, con decine di migliaia di vittime. Le fortificazioni allestite in profondità – i russi stanno costruendo ovunque triplici linee difensive – assieme alla quantità di tank e artiglierie coinvolte impediranno però di raggiungere un successo risolutivo.

La seconda conclusione è quella che apre gli interrogativi più cupi sul futuro: sarà Mosca a uscirne peggio, subendo la distruzione di quel che resta del suo potenziale bellico. Il Cremlino non avrà più pedine da muovere e il suo intero sistema di potere verrà messo in discussione: “Putin, ultimo atto”, ha titolato ieri Foreign Affairs, pubblicando il saggio di Liana Fix e Michael Kimmage che prospetta la caduta dello Zar e una fase di instabilità in due continenti. Uno scenario carico di minacce, dal rischio che si affermino falchi come il capo della Wagner Evgenij Prigozhin all’eventualità che i russi ricorrano alle atomiche per rispondere a un’altra sconfitta.

Questa previsione da brivido ha messo in moto il lavorio sotterraneo della diplomazia. Il summit tra Biden e Zelensky ha riaperto la partita dei colloqui, tentando di architettare un compromesso: non una pace, ma una tregua sostenibile per frenare la corsa verso il baratro. La recentissima nomina a ministro degli Esteri di Qin Gang, ex ambasciatore a Washington e Londra, è stata letta come una disponibilità di Pechino alla mediazione. Anche le relazioni personali tra Putin e Netanyahu possono aprire un canale di comunicazione alternativo a quello portato avanti dal turco Erdogan. Qualcosa insomma si sta muovendo. Ma la strada per un accordo deve essere ancora tracciata. E resta più lunga degli 800 chilometri di trincee dove 400mila uomini si sparano addosso tutti i giorni.

>>



Tutti fatti che fanno pensare il madornale e mortale sbaglio di putin, che quel 24 Febbraio volle giocare col fuoco
 
Invece sarebbe la soluzione migliore, anche se difficile da gestire nell'immediato: così com'è, vaso di coccio tra colossi economici ma con velleità imperiali e bombe atomiche in dotazione, sarà sempre un fattore di instabilità tra Occidente e Oriente. Romperebbero sempre i maròni, che sia putin o qualche altro barbaro dopo di lui
 

Lo Stato Maggiore ha raccontato cosa è successo al fronte il giorno di Natale​

Tanya Polyakovskaya
18:58, 07.01.23
3 minuti |87


Durante il giorno, gli occupanti russi hanno lanciato un attacco aereo e hanno effettuato sette attacchi da più sistemi di lancio di razzi.

Lo Stato Maggiore ha raccontato la situazione al fronte il 7 gennaio / foto facebook.com/GeneralStaff.ua
Lo Stato Maggiore ha raccontato la situazione al fronte il 7 gennaio / foto facebook.com/GeneralStaff.ua
Gli occupanti russi continuano a concentrare i loro sforzi sulla conduzione di operazioni offensive nelle direzioni di Bakhmut, Avdiivka e Liman.
Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina, nonostante il cosiddetto "regime di cessate il fuoco", gli occupanti russi continuano a bombardare le posizioni delle unità ucraine da carri armati, mortai e artiglieria a botte.
Insieme a questo, durante il giorno, il nemico ha lanciato un attacco aereo e ha effettuato sette attacchi da più sistemi di lancio di razzi.
VIDEO DEL GIORNO




Pausa
Riattivare l'audio

Tempo rimanente-0:11
Schermo intero



"Il nemico sta concentrando i suoi sforzi sulla conduzione di operazioni offensive nelle direzioni di Bakhmut, Avdiivka e Liman e sta cercando di migliorare la situazione tattica nella direzione di Kupyansk. Su Novopavlovsky, Zaporozhye e Kherson - continua a condurre una difesa attiva sui confini precedentemente occupati ", afferma il rapporto.
Nelle direzioni Volyn e Polesie la situazione non ha subito cambiamenti significativi; Nella direzione di Slobozhansky, gli invasori hanno bombardato le aree di quattro insediamenti della regione di Kharkiv.
Nelle direzioni di Kupyansk e Liman, l'attività di fuoco del nemico è stata registrata vicino a 13 insediamenti; nella direzione di Bakhmut, il nemico ha bombardato più di 15 insediamenti; nella direzione Avdiivka, sei insediamenti della regione di Donetsk sono stati esposti al fuoco nemico.
Nella direzione di Novopavlovsky, quattro insediamenti della regione di Donetsk sono stati bombardati; in direzione di Zaporizhia, le aree di 16 insediamenti sono state colpite dal fuoco; Nella direzione di Kherson, colpi di mortaio e artiglieria hanno danneggiato le infrastrutture civili vicino a 17 insediamenti.
Lo Stato Maggiore ha anche avvertito che il pericolo di attacchi aerei e missilistici nemici su strutture infrastrutturali critiche rimane in tutta l'Ucraina.
VEDI ANCHE
I giornalisti hanno parlato del nastro trasportatore della morte per i russi vicino a Bakhmut e Soledar (video)
I giornalisti hanno parlato del "nastro trasportatore della morte" per i russi vicino a Bakhmut e Soledar (video)
Il segretario di Stato americano Blinken ha rivelato i dettagli di un pacchetto di aiuti su larga scala all'Ucraina
Il segretario di Stato americano Blinken ha rivelato i dettagli di un pacchetto di aiuti su larga scala all'Ucraina
Danilov ha detto che nel 2023 inizia la fase offensiva ucraina della guerra.
Danilov ha detto che nel 2023 inizia la fase offensiva ucraina della guerra.
I russi possono far saltare in aria la diga del bacino idrico di Svatovsky: la ragione è nominata
I russi possono far saltare in aria la diga del bacino idrico di Svatovsky: la ragione è nominata
Tregua in russo: durante il giorno gli occupanti hanno ucciso due residenti della regione di Donetsk - OAV
"Tregua" in russo: durante il giorno gli occupanti hanno ucciso due residenti della regione di Done



Guerra in Ucraina - ultime notizie​

Come riportato in precedenza dall'UNIAN, il giorno scorso, le Forze di Difesa dell'Ucraina hanno respinto gli attacchi degli occupanti russi nelle aree di 14 insediamenti. Ieri, i russi hanno lanciato un attacco missilistico e 20 colpi di lanciarazzi multipli.
Sempre il 6 gennaio, gli occupanti russi hanno bombardato la regione di Kherson 39 volte, di conseguenza, una persona è stata uccisa, sette sono state ferite. Gli insediamenti pacifici della regione sono stati attaccati da artiglieria, MLRS, mortai e carri armati.
Alla vigilia del presidente russo Vladimir Putin, dopo una conversazione con il presidente turco Ercep Tayyip Erdogan, ha annunciato un cessate il fuoco unilaterale. Al Pentagono, come in Ucraina, la dichiarazione di Putin è stata definita una "trovata propagandistica". Il Pentagono ha dichiarato una violazione da parte della Russia della cosiddetta "tregua di Natale" intrapresa da se stesso.
 
Putin ha svelato un altra volta l ipocrisia dell occidente, ha offerto un giorno di tregua e ha ricevuto missili in cambio, piu condanne da tutti i fronti. Ossia ha toccato un nervo scoperto, quello dei buoni americani che vogliono fare la pace ma putin gliela impedisce
 
Indietro