Qual è la differenza tra crowdfunding e l'investimento finanziario ?

P.A.T.

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Il crowdfunding si traduce letteralmente in “finanziamento della folla” e - se ho inquadrato correttamente - si manifesta in un processo di raccolta fondi di tipo collettivo, realizzato tramite la pervasivita' odierna di Internet mediante il quale una pluralità di soggetti contribuiscono finanziariamente alla ricchezza finanziaria di un soggetto, singolo o plurimo, cui poi starà la responsabilita' di promuovere un progetto dall'esito incerto. E' palesemente incerto perché che se il progetto fosse robusto oppure scientificamente valido si troverebbero immediatamente e facilmente dei finanziatori in ambito di incubatoi di impresa, per cui di solito i progetti di crowdfunding, salvo casi particolari, non sono scientificamente testati, ovvero sono progetti che sono stati stroncati dal cd. "smart money" e che necessariamente ricorrono al "finanziamento della folla".

Pertanto mi pare di capire che chi contribuisce al crowdfunding non ha come obiettivo principale il ritorno economico, bensì la simpatia per talune iniziative condotte con evidenti fini sociali che prescindono da un ritorno economico, ma che dovrebbero preludere ad un futuro migliore della nostra societa'.

Appurato che le iniziative di crowdfunding fanno leva sulle motivazioni etiche delle persone anziché su quelli razionali dell'homo economicus, dal punto di vista dell'investitore finanziario, sempre attento al solo ratio rischio/rendimento, trovate corretto porre al promotore dell'iniziativa la seguente domanda:

- prima di rivolgervi alla folla, voi promotori di iniziative di crowdfunding avete provato a chiedere finanziamenti a fondi di private equity, istituti nati da costole universitarie, etc ? Se questi soggetti che sono istituzionali e particolarmente dotati di capitale, competenze, fiuto per gli affari vi hanno rifiutato, quali sono stati i punti di attrito delle vostre view ? Potete rendere pubblici i motivi per cui non vi hanno finanziato ?


Se trovassi promotori di iniziative di crowdfunding che rispondessero a queste domande in forma onesta e convincente sarei piu' motivato a contribuire economicamente rispetto a promotori di crowdfunding che omettessero risposte alle delicate problematiche che poc'anzi ho sollevato.

Buon inizio a questa nuova sezione.
 
Che si parli spesso del crowdfunding e' un dato di fatto. Anche del multilevel marketing si parla molto, eppure va riconosciuto che si tratta anch'esso di un processo di raccolta fondi di tipo collettivo mediante il quale una pluralità di soggetti scarsamente informati contribuiscono finanziariamente alla ricchezza finanziaria di vari soggetti debitamente informati che si trovano ai piani superiori del multilevel marketing.

Ripropongo la domanda: e' corretto chiedere al promotore dell'iniziativa di crowdfunding, possibilmente ogni iniziativa di crowdfunding, se ha provato innanzitutto a percorrere la strada del finanziamento tramite la richiesta a soggetti che certamente possiedono conoscenze, tecnicalita', capitali (es. incubatoi, fondi di private equity, etc.) e se si, con quale valutazione del progetto e con quale esito dell'istruttoria ?
 
E' evidente dalla tua risposta - con il confronto con il multilevel marketing - che non hai voglia di leggere le cose che ho postato.

Non ho voglia di polemizzare, mi fermo qui. Ciao :bye:
 
E' evidente dalla tua risposta - con il confronto con il multilevel marketing - che non hai voglia di leggere le cose che ho postato.

Non ho voglia di polemizzare, mi fermo qui. Ciao :bye:

Nemmeno io, figurati.
Non volevo dare l'impressione di polemizzare nel chiedere come mai colui che ha un'idea brillante, un progetto originale, va ad esporre il suo progetto al pubblico indistinto anziché rivolgersi a coloro che professionalmente seguono questi progetti (incubatoi, fondi di capital venture, banche, etc.)

Mi sono sempre posto questa domanda, in particolare negli ultimi tempi quando ho notato dei ragazzi austriaci chiedere soldi per una ruota elettrica che dovrebbe sotituire il motore delle e-bike con miracoli di efficienza, risparmio, prestazioni. Dici che sia un peccato chiedere a questi ragazzi: ma perché cercate di raccogliere fondi dalla rete quando il vostro progetto - se valido - potrebbe interessare multinazionali quali Bosch, Yamaha, Shimano ?

Io credo che la prima domanda da porre a coloro che avviano iniziative di crowdfunding sia quella di chiedere a costoro se hanno prima tentato di sviluppare il loro progetto sui canali istituzionali, e se la risposta fosse positiva, di dare ampia disclosure dei motivi per cui il progetto non e' stato finanziato.

Questa informazione accrescerebbe di molto la consapevolezza dell'investitore.

Anzi, sarebbe buona cosa in futuro raccogliere delle firme per avviare una petizione indirizzato a qualche deputato a livello europeo in cui si richieda obbligatoriamente al promotore dell'iniziativa di crowdfunding di specificare se il suo progetto sia passato, o meno, al vaglio degli investitori istituzionali.

Dico forse qualcosa di male nel chiedere assoluta trasparenza ?
 
Nemmeno io, figurati.
Non volevo dare l'impressione di polemizzare nel chiedere come mai colui che ha un'idea brillante, un progetto originale, va ad esporre il suo progetto al pubblico indistinto anziché rivolgersi a coloro che professionalmente seguono questi progetti (incubatoi, fondi di capital venture, banche, etc.)

Mi sono sempre posto questa domanda, in particolare negli ultimi tempi quando ho notato dei ragazzi austriaci chiedere soldi per una ruota elettrica che dovrebbe sotituire il motore delle e-bike con miracoli di efficienza, risparmio, prestazioni. Dici che sia un peccato chiedere a questi ragazzi: ma perché cercate di raccogliere fondi dalla rete quando il vostro progetto - se valido - potrebbe interessare multinazionali quali Bosch, Yamaha, Shimano ?

Io credo che la prima domanda da porre a coloro che avviano iniziative di crowdfunding sia quella di chiedere a costoro se hanno prima tentato di sviluppare il loro progetto sui canali istituzionali, e se la risposta fosse positiva, di dare ampia disclosure dei motivi per cui il progetto non e' stato finanziato.

Questa informazione accrescerebbe di molto la consapevolezza dell'investitore.

Anzi, sarebbe buona cosa in futuro raccogliere delle firme per avviare una petizione indirizzato a qualche deputato a livello europeo in cui si richieda obbligatoriamente al promotore dell'iniziativa di crowdfunding di specificare se il suo progetto sia passato, o meno, al vaglio degli investitori istituzionali.

Dico forse qualcosa di male nel chiedere assoluta trasparenza ?

Ci mancherebbe... come investitore la tua richiesta di assoluta trasparenza la sposo in pieno.

Diciamo che la parola crowdfunding nasconde un mondo molto sfaccettato che personalmente ho cominciato a conoscere solo da alcuni mesi e che sto cercando di approfondire.

L'apertura di questa sezione nasce - voglio essere presuntuoso - da una mia richiesta fatta alcune settimane fa allo staff che gestisce il forum. O magari è stata solo una coincidenza temporale e lo staff aveva già idea di aprirla, questo non lo posso sapere. Forse la mia richiesta è solo arrivata al momento opportuno...

Avevo notato che sul forum ci sono diversi thread che si sono sviluppati negli anni in diverse sezioni… ho provato a fare una semplice ricerca per parole chiave ed ho trovato ben 6 sezioni del forum contenenti discussioni in merito al crowdfunding ed al p2p lending.

La cosa mi ha stupito ma neanche tanto, perché l’argomento è difficile da incasellare, ha diversi risvolti e giustamente - in mancanza di una specifica sezione – le discussioni sono state aperte in una sezione o in un'altra in relazione allo specifico argomento di interesse.

Cercando documentazione in rete, mi sono imbattuto in diverse fonti che affrontavano l'argomento da punti di vista completamente diversi (crowdfunding per sviluppare idee e progetti di business, di volontariato, real estate, tutto il mondo del p2p lending che sta esplodendo in Europa ed in tutto il mondo, si parla di 5000 piattaforme...).

In più dal punto di vista dell'investimento - dopotutto siamo su un forum di finanza - l'argomento ha delle peculiarità tutte sue, a livello di tipologie di investimento, di normativa in via di sviluppo, di fiscalità, di diversificazione, di rischi connessi, eccetera che ho pensato si dovesse e si potesse affrontare in maniera più organica rispetto a come avviene ora all'interno di sezioni che c'entrano solo di striscio.

Un esempio per tutti, le discussioni su October nella sezione Mutui che c'incastrano? Si parla di prestiti e finanziamenti ma è un po' una materia spuria rispetto al 95% di discussioni che vertono sul fatto che sia meglio un mutuo a tasso fisso o variabile e se sia il momento giusto per surrogare il proprio mutuo!!

Per questo ho pensato di proporre di dedicare una sezione ad hoc a questo settore che sta letteralmente esplodendo in tutta Europa e che vedrà certamente moltiplicarsi gli utenti interessati ed i relativi thread.

Detto questo, come vedi le tue domande - assolutamente lecite e benvenute - sono relative solo ad uno dei tanti aspetti della materia: il crowdfunding inteso come modo per finanziare un'idea, un progetto. Perché questi progetti non trovano altre vie di finanziamento più ortodosse? Non lo so, ci possono essere tanti motivi.

A me però la cosa potrebbe anche non interessare, da investitore mi interessa che ho la possibilità di finanziare una piccolissima fetta di questo progetto insieme ad altri 10-100-1000 per abbassare il rischio, specie se ne posso trarre un rendimento interessante ed un certo livello di garanzia di poter rientrare in possesso dei miei soldi al termine dell'investimento. OK!
 
Non darei per scontato che chi vuole finanziarsi abbia poi così tante opportunità, soprattutto in certi settori, aree geografiche e stadi di sviluppo dell'impresa. È il caso delle imprese innovative che, nonostante la crescita, sono molto poco finanziate in Italia. In alcuni casi, il crowdfunding è la prima scelta o quasi.
Altra cosa importante è che non parliamo solo di denaro. Chi conclude una campagna di crowdfunding con successo, ha benefici importanti di comunicazione e marketing che altri canali non offrono. Infatti, anche nei Paesi con un sistema finanziario ben sviluppato, molte imprese ricorrono al crowdfunding e, successivamente, performano mediamente bene secondo i primi studi che vengono pubblicati.
Non darei per scontato quindi che il crowdfunding non possa offrire opportunità redditizie, anche perché nasce proprio per disintermediare, riducendo i costi per le imprese e cercare di aumentare i rendimenti per gli investitori.
Le opportunità proposte sono sempre più uno specchio dell’economia italiana, con tante realtà senza prospettive o troppo care, ma anche opportunità interessanti (almeno secondo me).
 
Sono d'accordo, da quel poco che ho potuto leggere in questi mesi, con la tua analisi.

A mio avviso il titolo di questo thread nasce con un vizio di forma. Qual è la differenza tra crowdfunding e l'investimento finanziario? In realtà si potrebbe rispondere "NESSUNA", mi pare che la novità stia nella - almeno tentata - disintermediazione dal mondo bancario che storicamente ha rappresentato l'unica forma (legale) di accesso al credito.
Dico "almeno tentata" perché dubito che il mondo bancario stia a guardare alla finestra impotente di fronte al crescere di questi nuovi strumenti.

Così come ha già dimostrato di voler mettere lo zampino sul mondo della blockchain e delle criptovalute, altro mondo che nasce dal tentativo di sviluppare una filiera economica parallela a quella istituzionale. Ancora questi due mondi - blockchain e crowdfunding - muovono cifre piccole (dell'ordine di alcune centinaia di billion$) ma se dovessero crescere in maniera esponenziale...
 
Sono d'accordo, da quel poco che ho potuto leggere in questi mesi, con la tua analisi.

A mio avviso il titolo di questo thread nasce con un vizio di forma. Qual è la differenza tra crowdfunding e l'investimento finanziario? In realtà si potrebbe rispondere "NESSUNA", mi pare che la novità stia nella - almeno tentata - disintermediazione dal mondo bancario che storicamente ha rappresentato l'unica forma (legale) di accesso al credito.
Dico "almeno tentata" perché dubito che il mondo bancario stia a guardare alla finestra impotente di fronte al crescere di questi nuovi strumenti.

Così come ha già dimostrato di voler mettere lo zampino sul mondo della blockchain e delle criptovalute, altro mondo che nasce dal tentativo di sviluppare una filiera economica parallela a quella istituzionale. Ancora questi due mondi - blockchain e crowdfunding - muovono cifre piccole (dell'ordine di alcune centinaia di billion$) ma se dovessero crescere in maniera esponenziale...
Siamo d'accordo. Sicuramente qualcuno guarda queste novità con una certa resistenza, ma bisogna capire se rappresentano soluzioni più efficienti. Se così fosse, e io credo di sì, alcuni Paesi (in Europa, Regno Unito e Francia mi sembrano ben avviati su questi temi) cavalcheranno l'onda e sarà un ulteriore colpo per la finanza italiana e per le imprese italiane. Spero che il mondo bancario possa anche valutare di sfruttare questi strumenti, altrimenti sarebbe la prima vittima della propria chiusura.
 
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