Qualcuno con caldaia a condensazione?

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JacksonT

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Ciao a tutti,

Sono appena entrato in possesso di una caldaia a condensazione Riello da 30 kw (mod. Residence), installata nell'abitazione da poco che abbiamo acquistato.

Volevo chiedervi come impostare al meglio la caldaia, considerato che la casa è scarsamente isolata e dispone di radiatori in alluminio (li abbiamo fatti installare di recente).
La casa dispone di due collettori (uno per piano) con due termostati diversi. I termosifoni non hanno valvole termostatiche, il tecnico mi diceva che sarebbero utili per ridurre i consumi..è vero?
Le temperature come andrebbero impostate per provare a risparmiare qualcosa? Mandata costante sui 40°/45° con impianto acceso tutto il giorno su entrambi i piani?

Altra domanda, vedo che la caldaia perde pressione ogni tanto. I termosifoni non gocciolano e il tecnico della caldaia mi ha detto che un po' di perdita è normale, l'importante è che non vada a zero..io non ho mai sentito nulla di simile sulle caldaie tradizionali, per quelle a condensazione è diverso?
 
Ho una caldaia a condensazione da 11 anni. Per un uso ottimale è molto utile che la c. abbia una sonda temperature esterna: questa serve a permettere alla c. di variare la temperatura dell' acqua in mandata in funzione della temperatura che c'è all' aperto. Più freddo esterno= temp. acqua più alta.
La differenza di temperatura tra mandata e ritorno è normalmente preimpostata a 5°C
Il miglior impiego delle c a c. è con riscaldamento a pavimento (grande superficie riscaldante) e temperatura di mandata bassa. Con i termosifoni funzionano bene lo stesso ma a temperature più alte e con termovalvole sui termosifoni. Mi sorprende tu non le abbia perchè per avere il bonus 50% sono obbligatorie.
In generale la c.a c. è più efficiente se impiegata più continuo possibile e temperature più basse possibili. Intendo che lo stacca e attacca temporale non giova nè ai consumi nè al comfort anche se dalla tua descrizione non si capisce se hai dei cronotermostati. Se poi vuoi avere alcune stanze più fredde e altre più calde la termovalvola sul termosifone è d' obbligo
 
Dimenticavo. E' normale che la pressione cali se la caldaia è installata in un impianto preesistente.Io ripristino la pressione circa una volta al mese
 
Ho una caldaia a condensazione da 11 anni. Per un uso ottimale è molto utile che la c. abbia una sonda temperature esterna: questa serve a permettere alla c. di variare la temperatura dell' acqua in mandata in funzione della temperatura che c'è all' aperto. Più freddo esterno= temp. acqua più alta.
La differenza di temperatura tra mandata e ritorno è normalmente preimpostata a 5°C
Il miglior impiego delle c a c. è con riscaldamento a pavimento (grande superficie riscaldante) e temperatura di mandata bassa. Con i termosifoni funzionano bene lo stesso ma a temperature più alte e con termovalvole sui termosifoni. Mi sorprende tu non le abbia perchè per avere il bonus 50% sono obbligatorie.
In generale la c.a c. è più efficiente se impiegata più continuo possibile e temperature più basse possibili. Intendo che lo stacca e attacca temporale non giova nè ai consumi nè al comfort anche se dalla tua descrizione non si capisce se hai dei cronotermostati. Se poi vuoi avere alcune stanze più fredde e altre più calde la termovalvola sul termosifone è d' obbligo

Ciao, grazie per la risposta.
La sonda esterna dove si installa? Si può installare anche a posteriori?

I termosifoni li abbiamo installati in alluminio apposta perchè funzionano a temperature basse, non come il radiante ma meglio della ghisa.
Non ci sono le valvole termostatiche perchè la caldaia non l'abbiamo installata noi ma i precedenti proprietari, quindi detraggono loro nel caso.

Per quanto riguarda i termostati, credo proprio di sì. Uno lo è sicuramente, l'altro non l'abbiamo ancora usato ma ad occhio lo è.

Invece sul discorso pressione non mi torna, l'impianto è nuovo e la pressione la stiamo caricando praticamente un giorno sì e uno no..
 
Chiarisco che non sono un installatore ma un utente veterano. La sonda penso si possa installare anche dopo se la caldaia è predisposta come è probabile.
La mia è posta fuori dalla finestra del locale caldaia e comunica con la caldaia attraverso un cavo. Se hai la caldaia esterna tutto è più facile.
Mi hanno spiegato che un ripristino troppo frequente della pressione è sconsigliabile perchè immettendo continuamente nuova acqua si rischia di depositare calcare nei tubi dello scambiatore di condensazione che sono molto sottili e rischiano di ostruirsi. Un ripristino giornaliero è davvero troppo e mi domanderei se l'impianto non ha un difetto occulto. Legalmente parlando il venditore è responsabile dei difetti occulti della cosa venduta...
 
Le perdite vanno cercate a caldaia fredda.
A caldaia accesa la dilatazione termica chiude maggiormente i raccordi che non perdono piu'.
Se c'e' si trova.
Controllare con la mano ad impianto spento i quattro raccordi del termosifone, le valvole di sfiato ,le manopole e poi controllare dentro la caldaia e sotto di essa se goccia.
E le raccordiere dentro ai muri.
 
Le perdite vanno cercate a caldaia fredda.
A caldaia accesa la dilatazione termica chiude maggiormente i raccordi che non perdono piu'.
Se c'e' si trova.
Controllare con la mano ad impianto spento i quattro raccordi del termosifone, le valvole di sfiato ,le manopole e poi controllare dentro la caldaia e sotto di essa se goccia.
E le raccordiere dentro ai muri.

Ciao,
Sì chiaro, le verifiche le effettuo sempre quando l'impianto è fermo da qualche ora.
Chiederò un intervento tecnico allora
 
Chiarisco che non sono un installatore ma un utente veterano. La sonda penso si possa installare anche dopo se la caldaia è predisposta come è probabile.
La mia è posta fuori dalla finestra del locale caldaia e comunica con la caldaia attraverso un cavo. Se hai la caldaia esterna tutto è più facile.
Mi hanno spiegato che un ripristino troppo frequente della pressione è sconsigliabile perchè immettendo continuamente nuova acqua si rischia di depositare calcare nei tubi dello scambiatore di condensazione che sono molto sottili e rischiano di ostruirsi. Un ripristino giornaliero è davvero troppo e mi domanderei se l'impianto non ha un difetto occulto. Legalmente parlando il venditore è responsabile dei difetti occulti della cosa venduta...

Grazie mille, per la pressione verificheremo insieme ad un tecnico.
Per la sonda sì, abbiamo la caldaia esterna quindi dovrebbe essere più facile. Sui termosifoni hai le valvole standard o quelle termostatiche?
 
Grazie mille, per la pressione verificheremo insieme ad un tecnico.
Per la sonda sì, abbiamo la caldaia esterna quindi dovrebbe essere più facile. Sui termosifoni hai le valvole standard o quelle termostatiche?

le valvole sono termostatiche anche perchè erano d' obbligo per la deducibilità.

Trovare la perdita può non essere semplice se in parte i tubi corrono sotto il pavimento come nel mio caso (una villa) e quindi i raccordi non sono controllabili
 
le valvole sono termostatiche anche perchè erano d' obbligo per la deducibilità.

Trovare la perdita può non essere semplice se in parte i tubi corrono sotto il pavimento come nel mio caso (una villa) e quindi i raccordi non sono controllabili

L'impianto è nuovo quindi non dovrebbe avere perdite.
Ci sono delle parti della caldaia che se anche perdono non le vedi dall'esterno senza smontare, mi viene in mente lo scambiatore ad esempio
 
L'impianto è nuovo quindi non dovrebbe avere perdite.
Ci sono delle parti della caldaia che se anche perdono non le vedi dall'esterno senza smontare, mi viene in mente lo scambiatore ad esempio

Non è che la caldaia fornisce anche ACS?

Una mia vecchia caldaia (NON a condensazione) "voleva" che alla prima accensione del periodo invernale (vivo al sud quindi è molto limitato l'uso dei termosifoni), facessi un controllo e conseguente rabbocco dell'acqua, questo sempre, era sistematico ad ogni prima accensione stagionale.

Attualmente ho una Vaillant a condensazione (VMW IT 256/5-5 R3), e pur effettuando i controlli come facevo con l'altra, osservo che finora non ho mai fatto rabbocchi.
La caldaia, anche nel mio caso alimenta dei termosifoni (i mei a differenza dei tuoi sono in ghisa, perché così li ho trovati nell'appartamento) ed anche io non ho le valvole termostatiche (perché la caldaia la comprai senza benefici fiscali, quindi non ero interessato a doverle installare per il fine fiscale), e quando in funzione per riscaldamento, gli imposto una temperatura di mandata dell'acqua calda che varia nell'intorno dei 50/55 gradi; così facendo stimo (in maniera empirica), che rientro nel suo range di funzionamento ottimale perché appunto noto la cospicua quantità di condensa che genera.
Insomma, io ritengo (a torto o ragione), che : maggiore quantità di condensa = funzionamento della caldaia tendente all'ottimale.
 
Non è che la caldaia fornisce anche ACS?

Una mia vecchia caldaia (NON a condensazione) "voleva" che alla prima accensione del periodo invernale (vivo al sud quindi è molto limitato l'uso dei termosifoni), facessi un controllo e conseguente rabbocco dell'acqua, questo sempre, era sistematico ad ogni prima accensione stagionale.

Attualmente ho una Vaillant a condensazione (VMW IT 256/5-5 R3), e pur effettuando i controlli come facevo con l'altra, osservo che finora non ho mai fatto rabbocchi.
La caldaia, anche nel mio caso alimenta dei termosifoni (i mei a differenza dei tuoi sono in ghisa, perché così li ho trovati nell'appartamento) ed anche io non ho le valvole termostatiche (perché la caldaia la comprai senza benefici fiscali, quindi non ero interessato a doverle installare per il fine fiscale), e quando in funzione per riscaldamento, gli imposto una temperatura di mandata dell'acqua calda che varia nell'intorno dei 50/55 gradi; così facendo stimo (in maniera empirica), che rientro nel suo range di funzionamento ottimale perché appunto noto la cospicua quantità di condensa che genera.
Insomma, io ritengo (a torto o ragione), che : maggiore quantità di condensa = funzionamento della caldaia tendente all'ottimale.

Ciao Pred,

Sì la caldaia fornisce anche ACS.
Comunque oggi mi sembra che la pressione (pur variando) rimane in un range "tranquillo" intorno a 1 bar.

Per quanto riguarda la condensazione è corretto quello che affermi, la caldaia deve condensare e più lo fa meglio è. Da quanto sapevo, sotto i 50° condensa meglio ma vai a capirlo..

Anche tu quindi tieni una mandata "bassa" e lasci la caldaia in funzionamento per più ore al giorno?
 
Ciao Jackson, io non sono un tecnico ma un mio caro amico è ingegnere termotecnico e mi ha consigliato di fare andare sempre (con massimo mezzo grado di differenza) la caldaia, e impostare la t di mandata più bassa possibile...devi fare un po' di prove quando farà veramente freddo, ora è facile che con 19/20° dentro e 14/15 fuori riesci a scaldare anche con 40/45° di mandata.

Il problema è che per tenere la t di mandata sui 40/45° per farla condensare serve anche casa con buon isolamento termico e con grande superficie radiante in rapporto ai volumi da scaldare.
Con radiatori piccoli e isolamento scarso c'è poco da fare, quando fa veramente freddo non riesci più a raggiungere i 19/20° a meno di 55/60° di t di mandata.

Valvole termostatiche: secondo me se hai già due termostati di zona direi che ti servono a poco o nulla.
Anche io ho due zone comandate da due termostati (zona giorno + 3 bagni e zona notte) e le valvole che mi han dato con la caldaia nuova (obbligatorie per avere il 65% di bonus anziché il 50) le ho messe in un cassetto...tranne una, (messa nel bagno della mansarda, che peraltro tengo chiusa del tutto così come i due radiatori della mansarda stessa, che sarebbe una camera da letto ma che uso come lavanderia).

Però magari hai una delle stanze da letto che vuoi scaldare di più delle altre, a quel punto le devi mettere e regolarle di conseguenza
 
Ultima modifica:
Ciao Jackson, io non sono un tecnico ma un mio caro amico è ingegnere termotecnico e mi ha consigliato di fare andare sempre (con massimo mezzo grado di differenza) la caldaia, e impostare la t di mandata più bassa possibile...devi fare un po' di prove quando farà veramente freddo, ora è facile che con 19/20° dentro e 14/15 fuori riesci a scaldare anche con 40/45° di mandata.

Il problema è che per tenere la t di mandata sui 40/45° per farla condensare serve anche casa con buon isolamento termico e con grande superficie radiante in rapporto ai volumi da scaldare.
Con radiatori piccoli e isolamento scarso c'è poco da fare, quando fa veramente freddo non riesci più a raggiungere i 19/20° a meno di 55/60° di t di mandata.

Valvole termostatiche: secondo me se hai già due termostati di zona direi che ti servono a poco o nulla.
Anche io ho due zone comandate da due termostati (zona giorno + 3 bagni e zona notte) e le valvole che mi han dato con la caldaia nuova (obbligatorie per avere il 65% di bonus anziché il 50) le ho messe in un cassetto...tranne una, (messa nel bagno della mansarda, che peraltro tengo chiusa del tutto così come i due radiatori della mansarda stessa, che sarebbe una camera da letto ma che uso come lavanderia).

Però magari hai una delle stanze da letto che vuoi scaldare di più delle altre, a quel punto le devi mettere e regolarle di conseguenza

Ciao Enjoy,

Guarda al momento abbiamo dato solo qualche colpo qua là (mattina e sera) per scaldare un poì l'ambiente e asciugare dall'umidità tipica della pianura padana.
Quanto riportato dal tuo amico è corretto (ovviamente :D) e proprio per questo abbiamo aumentato il numero di elementi dei termosifoni rispetto all'impianto precedente che contemplava termosifoni in ghisa.
In questo modo abbiamo una superficie riscaldante più ampia e, bonus permettendo, andremo ad aumentare l'isolamento dell'abitazione (almeno gli infissi..) così da sfruttare in maniera ottimale la caldaia a condensazione. Poi per ora non ne avvertiamo l'esigenza viste le temperature miti del periodo.

Per quanto riguarda le valvole, il nostro dubbio era esattamente quello che descrivi tu..avendo già due termostati di zona ci sembravano superflue. L'unica necessità sarebbe quella di scaldare meno una stanza, al momento inutilizzata..ma possiamo agire sulla valvola presente riducendo il flusso d'acqua.
 
Ciao Enjoy,

Guarda al momento abbiamo dato solo qualche colpo qua là (mattina e sera) per scaldare un poì l'ambiente e asciugare dall'umidità tipica della pianura padana.
Quanto riportato dal tuo amico è corretto (ovviamente :D) e proprio per questo abbiamo aumentato il numero di elementi dei termosifoni rispetto all'impianto precedente che contemplava termosifoni in ghisa.
In questo modo abbiamo una superficie riscaldante più ampia e, bonus permettendo, andremo ad aumentare l'isolamento dell'abitazione (almeno gli infissi..) così da sfruttare in maniera ottimale la caldaia a condensazione. Poi per ora non ne avvertiamo l'esigenza viste le temperature miti del periodo.

Per quanto riguarda le valvole, il nostro dubbio era esattamente quello che descrivi tu..avendo già due termostati di zona ci sembravano superflue. L'unica necessità sarebbe quella di scaldare meno una stanza, al momento inutilizzata..ma possiamo agire sulla valvola presente riducendo il flusso d'acqua.

allora se hai già ben aumentato le superfici radianti può essere che riesci a scaldare almeno fino a 19,5-20° anche a meno di 50° di Tmand.
però devi provare sul campo quando farà veramente freddo. ad ogni modo più è bassa la T° di mandata più sale il rendimento

https://espertocasaclima.com/2018/11/19/riscaldamento-regolazioni-risparmio-comfort-termostato/
 
allora se hai già ben aumentato le superfici radianti può essere che riesci a scaldare almeno fino a 19,5-20° anche a meno di 50° di Tmand.
però devi provare sul campo quando farà veramente freddo. ad ogni modo più è bassa la T° di mandata più sale il rendimento

https://espertocasaclima.com/2018/11/19/riscaldamento-regolazioni-risparmio-comfort-termostato/

Sì mi sono dato come target 45° di mandata, non troppo distante dai 50° e nemmeno troppo lontano dalla t° ottimale per i radiatori in alluminio (sui 38/40°).
Devo verificare anche la t° di ritorno così controllo se lo scambio termico avviene in maniera efficace.
 
Ricordo a tutti che con le valvole termostatiche tenere bassa la mandata puo' non essere una buona idea.

L'acqua che favorisce la condensazione infatti e' quella del ritorno.

Poichè le valvole termostatiche agiscono sulla portata, accade spesso

che il ritorno si abbassa di piu' con una mandata piu' alta.
 
Ciao a tutti,
siamo in procinto di cambiare caldaia.
Abbiamo acquistato una Junkers Bosch a condensazione, con termostato e valvole su ogni calorifero.
I caloriferi sono in ghisa.
L'appartamento ha un discreto isolamento (siamo in classe D).
Non ho ben capito la diatriba del non spegnere mai la caldaia.
Attualmente, con caldaia tradizionale, il termostato è impostato a 18° di notte e quando non siamo in casa e a 21° per un paio d'ore al mattino e da metà pomeriggio fino a sera. Un po' di più nel week-end perché siamo maggiormente in casa.
Abbiamo già le valvole sui termosifoni in modo da diminuire il caldo nelle camere.
Cambieremo anche le valvole attuali mettendone altre "smart" da poter comandare anche se fuori casa.
Aggiungo anche che la temperatura esterna verrà direttamente "scaricata" da internet senza dover utilizzare una sonda esterna.

Come dovremmo programmare termostato e valvole per migliorare l'efficienza e tenere a bada i consumi?
Grazie per i vostri consigli
 
Ciao a tutti,
siamo in procinto di cambiare caldaia.
Abbiamo acquistato una Junkers Bosch a condensazione, con termostato e valvole su ogni calorifero.
I caloriferi sono in ghisa.
L'appartamento ha un discreto isolamento (siamo in classe D).
Non ho ben capito la diatriba del non spegnere mai la caldaia.
Attualmente, con caldaia tradizionale, il termostato è impostato a 18° di notte e quando non siamo in casa e a 21° per un paio d'ore al mattino e da metà pomeriggio fino a sera. Un po' di più nel week-end perché siamo maggiormente in casa.
Abbiamo già le valvole sui termosifoni in modo da diminuire il caldo nelle camere.
Cambieremo anche le valvole attuali mettendone altre "smart" da poter comandare anche se fuori casa.
Aggiungo anche che la temperatura esterna verrà direttamente "scaricata" da internet senza dover utilizzare una sonda esterna.

Come dovremmo programmare termostato e valvole per migliorare l'efficienza e tenere a bada i consumi?
Grazie per i vostri consigli
Intanto impostare 19/20° e non 21°, vestendosi un po' di più.
ok che è soggettivo ma 21 è veramente tanto...tra 19 e 20 si può stare bene appunto vestendosi adeguatamente.

Per il resto 18° di notte e caldaia accesa può andare, nel senso che se scende sotto i 18° la caldaia si accende e non fa scendere troppo la temperatura interna.

Resta da capire se hai sonda esterna o no.
Se ce l'hai allora la caldaia autoregola la T° di mandata in funzione della temperatura esterna e non devi fare nulla.

Se invece non ce l'hai allora la devi regolare manualmente. In generale più è bassa la T° di mandata meno gas consumi; però più fa freddo fuori più dovrà essere alta la T° di mandata, perché altrimenti non si riuscirà a scaldare l'ambiente per arrivare a fino 20 o 21°.
In pratica se la T° di mandata è troppo bassa rispetto al clima esterno, in funzione dell'isolamento della casa e del numero e volume di radiatori presenti, la caldaia andrà sempre ma non riuscirà mai a raggiungere i 20°.

Essendo in appartamento e con isolamento discreto comunque non dovrebbe essere necessario andare oltre i 50-52° di T° di mandata quando fa molto freddo (-5/5°C), mentre nei periodi intermedi come Novembre o Marzo potrebbe bastare anche stare sui 45/48°. Devi provare a vedere dove sta l'equilibrio. In linea generale più è bassa la T° di mandata meno gas serve
 
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