Quali materie studiare e quali testi comprare per studiare l'economia da autodidatta?

Ok se parliamo di finanza personale è un altro conto e, SECONDO ME, poco serve intraprendere un percorso di studi universitario.
Pensavo l'interesse fosse per un tuo desiderio di studiare l'economia.
I costi precisi non te li so dire ma basta andare a cercare sul web per farti un'idea.
Di solito le lezioni sono online pre-registrate, perché altrimenti non ci sarebbe differenza con le uni ordinarie.
Quindi ti puoi vedere le lezioni a qualunque ora tu vuoi.

Ma se a te interessa nello specifico solo amministrare il tuo patrimonio, gestire spese/risparmi e investire i tuoi soldi a te sapere della seconda rivoluzione industriale, del marginalismo, della partita doppia, della creazione di valore, del sistema interbancario, del guerrilla marketing etc...etc... poco importa.... SECONDO ME.

Invece, libri che possono aiutare nella comprensione dei mercati, della finanza personale, del concetto costo/opportunità... ti posso consigliare questi (che poi sono quelli sempre citati):

- A spasso per Wall Street
- The Intelligent Investor
- Il Cigno Nero
- Padre Ricco Padre Povero
- I Principi del Successo

A MIO AVVISO, questi 5 libri insieme ti danno una visione ottimale in diversi aspetti di come funziona il mondo dell'economia e della finanza.
Grazie mille.
Ho letto the intelligent investor tra questi. Però i capitoli finali non li ho capiti perché si tirano in mezzo le voci di bilancio (patrimonio netto, conto economico, svalutazioni, margini, eccetera) e io non so niente di queste cose.
Le voci di bilancio a quale materia appartengono? Dove si studiano? Finanza aziendale?
 
Grazie mille.
Ho letto the intelligent investor tra questi. Però i capitoli finali non li ho capiti perché si tirano in mezzo le voci di bilancio (patrimonio netto, conto economico, svalutazioni, margini, eccetera) e io non so niente di queste cose.
Le voci di bilancio a quale materia appartengono? Dove si studiano? Finanza aziendale?

Economia Aziendale / Metodologie e determinazioni quantitative d'Azienda (così erano i nomi degli esami, da Uni a Uni magari variano).
Ecco vedi salta già fuori un tema importante: leggi un capitolo e parla di un argomento che presuppone delle basi di conoscenza della struttura del bilancio.
Magari al prossimo libro leggi di uno studio sul rischio/rendimento e costo opportunità del capitale. Magari lo capisci in quel contesto, però se poi tu volessi provare a quantificarlo su un altro set di dati per esercizio lo sapresti fare? Oppure calcolare la varianza di un ptf ? Ecco che a quel punto servirebbero delle basi di Statistica Economica.

Cioè il punto non è che non capiresti quello che leggi, ma non sapresti fare tuoi quei concetti... che è PER ME la differenza tra un percorso di studi atto a formare a strati una persona su un particolare ambito.
 
Economia Aziendale / Metodologie e determinazioni quantitative d'Azienda (così erano i nomi degli esami, da Uni a Uni magari variano).
Ecco vedi salta già fuori un tema importante: leggi un capitolo e parla di un argomento che presuppone delle basi di conoscenza della struttura del bilancio.
Magari al prossimo libro leggi di uno studio sul rischio/rendimento e costo opportunità del capitale. Magari lo capisci in quel contesto, però se poi tu volessi provare a quantificarlo su un altro set di dati per esercizio lo sapresti fare? Oppure calcolare la varianza di un ptf ? Ecco che a quel punto servirebbero delle basi di Statistica Economica.

Cioè il punto non è che non capiresti quello che leggi, ma non sapresti fare tuoi quei concetti... che è PER ME la differenza tra un percorso di studi atto a formare a strati una persona su un particolare ambito.
Sì capisco. Be', io non avrei problemi a leggermi libri che abbraccino tutti i "tasselli" a 360 gradi. L'unico problema è che non so quali libri leggere 😅.
Dovrei tipo leggermi i vari manuali degli esami di economia in ordine 😄.
Di pagare per il corso universitario, boh... io ritengo che se uno è veramente motivato a capire una cosa, la capisce. Il problema è proprio quello che hai detto tu, ovvero sapere cosa bisogna studiare e in quale ordine
 
Sì capisco. Be', io non avrei problemi a leggermi libri che abbraccino tutti i "tasselli" a 360 gradi. L'unico problema è che non so quali libri leggere 😅.
Dovrei tipo leggermi i vari manuali degli esami di economia in ordine 😄.
Di pagare per il corso universitario, boh... io ritengo che se uno è veramente motivato a capire una cosa, la capisce. Il problema è proprio quello che hai detto tu, ovvero sapere cosa bisogna studiare e in quale ordine

denominazione degli esami da vecchio ordinamento, (quando si studiava seriamente e la laurea era solo magistrale )
minimo esami che reputo necessari a formare una mente economico-finanziaria, che quando parlano gli economisti non sia arabo:
1) Ragioneria I (partita doppia, bilanci, fiscalità aziendale di base, Impresa & Management, principi contabili internazionali USA ed EU);
2) Ragioneria II (analisi di bilancio per flussi e per indici, business plan, modelli di previsioni di crisi aziendali, analisi degli investimenti);
3) Diritto commerciale
4) Diritto privato
5)Diritto pubblico (veniva organizzato come a giurisprudenza, per cui esame sbarramento)
4) Microeconomia
5) Macroeconomia + contabilità nazionale (me le impartivano direttamente il rettore della facoltà di Economia, in generale era un' esame sbarramento)
6) Matematica generale (equivaleva quasi ad analisi I e II di ingegneria, per cui un mattone , esame sbarramento)
7) Statistica I (si dava al dipartimento di matematica, lo scritto si faceva praticamente dopo aver opportunamente programmato una idonea calcolatrice con la quale si dovevano svolgere gli esercizi d'esame, richiesta precisione alla 6º cifra decimale, anche questo non era uno scherzo, si doveva dare prima matematica I)
9) Matematica finanziaria (si doveva dare prima matematica I)esame sbarramento)
10) Economia degli intermediari finanziari (questo esame mi sembra il minimo che si avvicini al mondo della borsa in generale, per cui questo mattone ci sta tutto)

opzionali (per una mente da analista quantitativo)
- matematica II
-statistica II
-econometria
-informatica, specifici linguaggi di programmazione

..





auguri
 
Ultima modifica:
Il percorso universitario ti costringe a rispettare tappe e tempi.
A volte la foga di voler conoscere tutto su un argomento non ti permette di assorbire bene le conoscenze.
In più l'esame ti costringe a schematizzare, sintetizzare concetti.
Quando leggi, cerchi di comprendere, sintetizzi il concetto e lo riscrivi hai quel plus che non hai con la sola lettura.
In più quando lo rileggerai lo capirai al volo.

Di ogni esame ho fatto una sintesi, quelle matematiche sono più corte e brevi, alcune ad esempio mi ricordo Economia e Gestione delle Imprese venne fuori una sintesi di 60 pagine su un totale dispense di circa 800.
Però vuoi mettere quando dovrai ripassare un argomento leggerne 10 sintetizzate e scritte da te piuttosto che 150 scritte su un manuale?
 
denominazione degli esami da vecchio ordinamento, (quando si studiava seriamente e la laurea era solo magistrale )
minimo esami che reputo necessari a formare una mente economico-finanziaria, che quando parlano gli economisti non sia arabo:
1) Ragioneria I (partita doppia, bilanci, fiscalità aziendale di base, Impresa & Management, principi contabili internazionali USA ed EU);
2) Ragioneria II (analisi di bilancio per flussi e per indici, business plan, modelli di previsioni di crisi aziendali, analisi degli investimenti);
3) Diritto commerciale
4) Diritto privato
5)Diritto pubblico (veniva organizzato come a giurisprudenza, per cui esame sbarramento)
4) Microeconomia
5) Macroeconomia + contabilità nazionale (me le impartivano direttamente il rettore della facoltà di Economia, in generale era un' esame sbarramento)
6) Matematica generale (equivaleva quasi ad analisi I e II di ingegneria, per cui un mattone , esame sbarramento)
7) Statistica I (si dava al dipartimento di matematica, lo scritto si faceva praticamente dopo aver opportunamente programmato una idonea calcolatrice con la quale si dovevano svolgere gli esercizi d'esame, richiesta precisione alla 6º cifra decimale, anche questo non era uno scherzo, si doveva dare prima matematica I)
9) Matematica finanziaria (si doveva dare prima matematica I)esame sbarramento)
10) Economia degli intermediari finanziari (questo esame mi sembra il minimo che si avvicini al mondo della borsa in generale, per cui questo mattone ci sta tutto)

opzionali (per una mente da analista quantitativo)
- matematica II
-statistica II
-econometria
-informatica, specifici linguaggi di programmazione

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auguri
Apperò, non sapevo che una volta economia fosse magistrale e... più difficile di oggi(?).

Comunque grazie per il resoconto. Ma io devo semplicemente gestire il mio patrimonio, non credo mi serva tutta quella roba... forse solo alcune conoscenze tra quelle che hai detto
 
Il percorso universitario ti costringe a rispettare tappe e tempi.
A volte la foga di voler conoscere tutto su un argomento non ti permette di assorbire bene le conoscenze.
In più l'esame ti costringe a schematizzare, sintetizzare concetti.
Quando leggi, cerchi di comprendere, sintetizzi il concetto e lo riscrivi hai quel plus che non hai con la sola lettura.
In più quando lo rileggerai lo capirai al volo.

Di ogni esame ho fatto una sintesi, quelle matematiche sono più corte e brevi, alcune ad esempio mi ricordo Economia e Gestione delle Imprese venne fuori una sintesi di 60 pagine su un totale dispense di circa 800.
Però vuoi mettere quando dovrai ripassare un argomento leggerne 10 sintetizzate e scritte da te piuttosto che 150 scritte su un manuale?

No be', questo dipende dal metodo di studio. Fare come hai fatto tu, io non lo farei mai.
Io, nei miei studi, non ho mai fatto un singolo schema né fatto riassunti o "riscitto" in qualsiasi forma ciò che trovavo nel libro.
Fare uno "schema" sulla matematica poi... oddio, mi sembra lesa maestà se devo esprimermi con sincerità 😅.

Comunque io ho sempre odiato gli appunti e riscrivere le cose. Le migliori conoscenze le ho sempre apprese con lo studio attento e appassionato del manuale.
 
Apperò, non sapevo che una volta economia fosse magistrale e... più difficile di oggi(?).

Comunque grazie per il resoconto. Ma io devo semplicemente gestire il mio patrimonio, non credo mi serva tutta quella roba... forse solo alcune conoscenze tra quelle che hai detto
Tutte le lauree (in Italia) una volta erano solo magistrali e, in myho più impegnative. Ad oggi , anche al fine di fare meglio competere un italiano con stranieri con le lauree anglossasoni e rendere più omogenea la scolarizzazione, (gli italiani erano molto più preparati a livello teorico rispetto agli anglo, ad. es. ma gli italiani a livello pratico hanno sempre difettato) la conoscenza è stata stratificata tra diplomi universitari, lauree triennali, magistrali, master vari e phd. Una volta era invece più "concentrata" se così si può dire, in magistrale e master, e il phd era un concetto anglosassone.
 
Ultima modifica:
Tutte le lauree (in Italia) una volta erano solo magistrali e, in myho più impegnative. Ad oggi , anche al fine di fare meglio competere un italiano con stranieri con le lauree anglossasoni e rendere più omogenea la scolarizzazione, (gli italiani erano molto più preparati a livello teorico rispetto agli anglo, ad. es. ma gli italiani a livello pratico hanno sempre difettato) la conoscenza è stata stratificata tra diplomi universitari, lauree triennali, magistrali, master vari e phd. Una volta era invece più "concentrata" se così si può dire, in magistrale e master, e il phd era un concetto anglosassone.
Capito. Insomma, è tutto un caricare l'uomo come fosse un mulo per metterlo al servizio dell'economia, per farlo competere meglio, per spremerlo ad essere più efficiente e produttivo.

Direi che era molto meglio prima quando si studiavano le cose in modo serio, approfondito e impegnativo, fregandosene se poi si era meno produttivi o competitivi con gli aglosassoni...
 
Capito. Insomma, è tutto un caricare l'uomo come fosse un mulo per metterlo al servizio dell'economia, per farlo competere meglio, per spremerlo ad essere più efficiente e produttivo.

Direi che era molto meglio prima quando si studiavano le cose in modo serio, approfondito e impegnativo, fregandosene se poi si era meno produttivi o competitivi con gli aglosassoni...
e dulcis in fundo, gli americani, si sono fatti anche la laurea in 6 mesi: Sai che con Google puoi laurearti in 6 mesi? . In Italia non so se ci siamo arrivati, mi sa che qualcosa si trova tra s. marino e l'albania....:asd:
 
e dulcis in fundo, gli americani, si sono fatti anche la laurea in 6 mesi: Sai che con Google puoi laurearti in 6 mesi? . In Italia non so se ci siamo arrivati, mi sa che qualcosa si trova tra s. marino e l'albania....:asd:
Comunque, andando momentaneamente OT, mi viene da ridere perché la gente oggi dice: "ho due lauree, ho tre lauree" e via dicendo, quando invece, andando a vedere effettivamente queste "tante" lauree, si nota che sommandole tutte forse ne fanno una a malapena 😅.

Per fare l'esempio più banale: ci sono persone che si vantano di avere due lauree perché spezzettano la laurea triennale con quella magistrale 😂.

Poi ci sono quelle persone che effettivamente hanno più lauree di indirizzi molto simili, dove in pratica prendi la prima laurea e poi fai 2-3 esami in più e prendi le successive lauree...

Boh, a me viene da sorridere quando mi imbatto in queste persone 😅
 
Macroeconomia di Blanchard l'ho trovato molto interessante. Ora sto provando Teorie di portafoglio e analisi degli investimenti di Goetzman et al., ma c'è troppa matematica per la mia comprensione e lo dico da laureato in economia 5 anni. Mi chiedo se riuscirò ad avere a che fare con la macroeconomia sul lavoro senza dovermi occupare di finanza.
 
Vorrei dei testi buoni, chiari, metodici e completi per studiare l'economia e i mercati finanziari.
Le materie da studiare quali sono? Microeconomia e macroeconomia?

Quali sono degli ottimi testi che consigliate?
Usa youtube. Troverai una marea di videolezioni (anche in inglese) di materie economiche: microeconomia, macroeconomia, economia internazionale ecc….le basi che ti servono solo quelle di analisi matematica 1 + equazioni differenziali + un po’ di algebra lineare, trovi ormai tutto sul tubo, serve solo tempo e motivazione.
 
Usa youtube. Troverai una marea di videolezioni (anche in inglese) di materie economiche: microeconomia, macroeconomia, economia internazionale ecc….le basi che ti servono solo quelle di analisi matematica 1 + equazioni differenziali + un po’ di algebra lineare, trovi ormai tutto sul tubo, serve solo tempo e motivazione.
Addirittura analisi matematica per studiare economia?
Ma ci sono esami di analisi matematica pure alla facoltà di economia quindi?
 
Addirittura analisi matematica per studiare economia?
Ma ci sono esami di analisi matematica pure alla facoltà di economia quindi?

si, in microeconomia e macroeconomia si usano le derivate e talvolta anche gli integrali.
 
si, in microeconomia e macroeconomia si usano le derivate e talvolta anche gli integrali.
Capito. Quindi bisogna passare l'esame di Analisi matematica 1 al primo anno di economia?
 
Capito. Quindi bisogna passare l'esame di Analisi matematica 1 al primo anno di economia?
Si chiama “matematica generale”, il programma comprende studio della funzione, limiti, derivate, integrali e matrici.

Consiglio il libro “Matematica Generale” della ETAS libri.

ma non ho capito una cosa: ti vuoi iscrivere all’università oppure vuoi soltanto studiare per conto tuo?

tieni conto che lo studio universitario è prettamente teorico e di poca utilità pratica, quella te la fai sul campo.
 
Io con la matematica del liceo scientifico l'esame di Matematica ad Economia l'ho passato senza nemmeno comprare il libro.
Ho studiato Macro sul Blanchard eoni fa, po' Per me era un ottimo libro.
Da autodidatta troverei molto difficile Ragioneria 1 e 2.
 
Io con la matematica del liceo scientifico l'esame di Matematica ad Economia l'ho passato senza nemmeno comprare il libro.
Ho studiato Macro sul Blanchard eoni fa, po' Per me era un ottimo libro.
Da autodidatta troverei molto difficile Ragioneria 1 e 2.
giusto, tieni conto, Nascio, che
nelle due ragionerie si assimila ciò che i ragionieri hanno fatto in 4 anni e poi si approfondisce al top, il tutto in due soli esami al primo anno !! Per cui, come faceva notare qualcuno sopra, per poter acquisire queste materie devi per forza frequentare almeno come uditore. In pratica frequenti senza sostenere esami.
 
Mi hai sbloccato una marea di ricordi! Che tempi. Ero senza una lira ma spensierato. Gli unici problemi erano gli esami e come divertirsi (non se, ma come).
Che davvero mi sembra veramente i primi 2 anni di aver studiato solo ragioneria e diritto privato. Con qualche amico scherzavamo: passati questi chiediamo la tesi! E poi più o meno è andata veramente così perché gli altri corsi mi sono piaciuti tutti di più.
Scusate l'off topic.
 
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