quando si parla dei vari disclaimer "il 79% delle persone che investono fanno trading è in perdita" o la versione più evoluta , studi su un campione di trader ( mi pare che lo studio fosse brasiliano) dove solo il miglior percentile guadagna all'anno come un commesso evidenziano che il trading, visto dall'inesperto si caratterizza per un'attivita' rischiosa , difficile e senza standard qualitativi ( le " scuole" di trading non esistono, pare, quelle reali intese come palestra di karate, mentre i corsi e i seminari abbondano anche se non si è mai capito se al termine di questi il discente riesce, tramite applicazione a guadagnare.
Un autore del fol abbastanza conosciuto
@Bubino451 , di cui ho letto vari post, addirittura dice ,anche se premetto parlava di trading sistematico, dopo tanti anni di esperienza è meglio l'investimento rispetto al trading, si guadagna di più nel lungo periodo , con minori stress; quello che dice è che i vari di anni di trading gli hanno insegnato un maggior controllo del rischio rispetto al mero investitore buy and hold.
Una cosa che in poch dicono, anche se, se si legge la cronaca finanziaria USA i casi abbondano , è il possesso di informazioni privilegiate , e aggiungo, saperle usare.
Un'altro studio che avevo letto evidenzia che il portafoglio dei senatori americani è sempre in guadagno di un 5 o 6 % in più rispetto all'investitore medio, ma lo studio non dice il perché , anche se si immagina che avere certe informazioni aiuta.