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E adesso si propongono di governare e si fanno chiamare di "centro sinistra"?
Solo gli allocchi ci possono credere.
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Massacro di Katyń
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Coordinate: 54°46′N 31°47′E (Mappa)
Massacro di Katyń
Vittime del massacro riesumate dai tedeschi nel 1943
Stato Unione Sovietica
Luogo Katyń Bielorussia
Obiettivo Esercito polacco
Data 3 aprile - 19 maggio 1940
Tipo fucilazione
Morti ~22.000
Responsabili NKVD
Motivazione epurazione
Il massacro della foresta di Katyń, noto anche più semplicemente come Massacro di Katyń, avvenne durante la seconda guerra mondiale e consistette nell'esecuzione di massa, da parte dell'Armata Rossa, di soldati e civili polacchi.
L'espressione si riferiva inizialmente al massacro dei soli ufficiali polacchi detenuti del campo di prigionia di Kozielsk, che avvenne appunto nella foresta di Katyń, vicino al villaggio di Gnezdovo, a breve distanza da Smolensk. Attualmente l'espressione denota invece l'uccisione di 21.857 cittadini polacchi[1]: i prigionieri di guerra dei campi di Kozielsk, Starobielsk e Ostashkov e i detenuti delle prigioni della Bielorussia e Ucraina occidentali, fatti uccidere su ordine di Stalin nella foresta di Katyń e nelle prigioni di Kalinin (Tver), Kharkov e di altre città sovietiche. La scoperta del massacro, annunciata a Radio Berlino il 13 aprile 1943 dalla propaganda nazista come un crimine dei Sovietici, causò l'immediata rottura delle relazioni diplomatiche tra il governo polacco in esilio a Londra e l'Unione Sovietica, per ritorsione da parte di Stalin.



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