Quanto conviene riscattare gli anni di studio?

neuromante

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Mio fratello si é laureato a 27 anni nel 2000.
Subito dopo l'assunzione come lavoratore dipendente ha fatto all'inps la richiesta per riscattare ai fini pensionistici i 5 anni di universitá.

Ieri l'inps gli ha comunicato che per il riscatto deve versare 25900 euro cash o 60 comode rate mensili da 500 euro cad !!!

La domanda sorge spontanea: conviene riscattare gli anni di studio? Mi chiedo cioé se magari non é piú conveniente investire tale somma in obbligazioni e titoli di stato ed ottenere a scadenza un montante piú elevato rispetto a quanto si otterrebbe a versare analoga somma all'inps.

In rete esiste qualche sito dove sia possibile effettuare una simulazione della pensione sulla base dei contributi versati?


Avete consigli e suggerimenti da dare?
 
...effettivamente è la domanda che molti si pongono: mi conviene riscattare gli anni di militare o di università.
Come te ho fatto i miei calcoli e in effetti la cifra sembra essere veramente esorbitante....forse converrebbe investirla in un Fondo o una pensione integrativa di tipo assicurativo...

E' logico che se pensi (o tua fratello) che avere 5 anni contributivi in più, che ti permettono quindi di arrivare alla soglia contributiva prima sia un motivo attrattivo....allora non ci pensare due volte (disponibilità permettendo).
E' anche vero che viste le riforme in materia di Wallfare.....non è detto che il sistema attuale sia ancora in vigore quando si sarà in età pensionabile!

Io alla fine ho deciso di non riscattare gli anni di università


ciao;)
 
Quello che poi mi lascia veramente perplesso é che la somma da versare per il riscatto viene calcolata in base alla retribuzione al momento in cui é effettuata la domanda. Ho letto in fatti in rete di persone che per 5 anni di studi si sono viste chiedere 8000 euro.

Ma se ora le pensione per i neoassunti sono calcolate col metodo contributivo e non piú retributivo l'unico paramentro da prendere in considerazione non dovrebbe essere l'etá?
 
Scritto da patatriglia
E' logico che se pensi (o tua fratello) che avere 5 anni contributivi in più, che ti permettono quindi di arrivare alla soglia contributiva prima sia un motivo attrattivo....allora non ci pensare due volte (disponibilità permettendo).
E' anche vero che viste le riforme in materia di Wallfare.....non è detto che il sistema attuale sia ancora in vigore quando si sarà in età pensionabile!
Anch'io ho fatto queste stesse riflessioni: l'unico buon motivo per decidere di riscattare gli anni dell'università è quello di pensare di poter andare in pensione 5 anni prima.
Ma sia da questo punto di vista, che sul fronte del conteggio dell'importo della pensione, credo che da qui a quando avrò l'età saranno cambiate talmente tante cose che è meglio che impieghi da me i miei 25000 euro e rotti, che quelli almeno sono già al sicuro nelle mie tasche, e poi si vedrà.

Ciao ;)
Jelly
 
Non conviene perchè se ha solo 27 anni probabilmente non vedrà mai la pensione visto che adesso si stanno pensionando i figli del Dopoguerra, famiglie formate da genitori e dai 7 ai 9 figli di media cadauna, dunque la spesa pensionistica aumenterà a dismisura raggiungendo a mio giudizio i 3 pensionati per lavoratore regolare al 2020.
 
Il regime che lo riguarda non è più quello di prima: possiamo parlare di pensioni future di minore importo rispetto alle attuali, ma non di pensioni inesistenti.
 
Scritto da Voltaire
Il regime che lo riguarda non è più quello di prima: possiamo parlare di pensioni future di minore importo rispetto alle attuali, ma non di pensioni inesistenti.

Paghi oggi 100 e ricevi 80 fra 35 anni, praticamente non hai preso nulla, ci hai smenato.
 
Il sistema previdenziale pubblico è obbligatorio: si può essere d'accordo o meno con le stime, ma i contributi si pagano e le rendite si riceveranno, seppur ridotte rispetto alle attuali, quanto a rapporto sui redditi.

Poi c'è la considerazione sull'opportunità o meno di riscattare gli anni di laurea, ovviamente.

Divertente (per chi non c'è dentro) è la posizione di coloro i quali (tutti, in pratica) ancora non hanno compreso ciò che accadrà in futuro, condizione che prevede l'agire adesso, finché si è in tempo.
 
l'unica convenzione è fisclae: in linea di massima, ma va approfondito il caso concreto si tratta di oneri deducibili.La convenienza dipende quindi dal reddito attuale.su un reddito di 100 mil il risparmio fisclae arriva al 35% e quindi è un buon investimento.
 
Anch'io mi sono trovato nella condizione di dover decidere se riscattare gli anni della mia laurea o no.

Alla fine ho deciso per tenermi soldi del riscatto ed impiegarli in un fondo. A mio giudizio è + conveniente.

Non sono un esperto, ma da quello che ho letto coloro che a tutto il 1995 avevano - di 18 anni di contribuzione pensionistica, avranno un trattamento a scadenza decurtato di molto rispetto a colro che soddisfacevano tale requisito.

Io penso che un investimento in una qualsiasi forma di pensione integrativa sia la maniera migliore per colmare, almeno in parte il gap previdenziale che colpirà tutti i giovani.

- - - - - -

Ah! dimenticavo! E' una mia semplice opinione e ciascuno è liberissimo di non condividerla, ma io non sono del tutto convinto che, se pure arriverò all'età della pensione, l'Imps sia ancora in piedi e non abbia fatto bancarotta prima.
 
Non trovo giusto il fatto che gli anni passati a studiare per laurearsi non vengano riconosciuti anche ai fini di anticipare la pensione, come era in passato.
Bisognerebbe trovare qualche parlamentare che in questo momento
riporti sul tavolo la suddetta questione
 
la solita incertezza: come cambieranno leggi e regole

comunque la convenienza in linea di massima è maggiore quanto più si è lontani dalla pensione

io ho rinunciato al riscatto parecchi anni fa perchè la somma richiesta mi pareva eccessiva; oggi tale somma sembra poco più che un'elemosina; i soldi risparmiati mi hanno reso di più ? probabilmente no; però non se li becca lo stato se crepo il giorno in cui dovrei andare in pensione

conclusione: non è facile la scelta; troppe le incognite soggettive ed oggettive
 
Servo Della Gleba ha scritto:
Paghi oggi 100 e ricevi 80 fra 35 anni, praticamente non hai preso nulla, ci hai smenato.


Si ma vuoi mettere andare in pensione 1 - 2 - 3 - 4 - 5 anni prima ( a seconda del titolo di studio che riscatti ) !

Considera che già anni fà Massimo D'Alema aveva parlato di uomini e donne in pensione tutti a 65 anni .....................
 
dico la mia senza avere letto tutti gli altri post.
Per me il riscatto degli anni di laurea serve solo per andare in pensione prima. Io non l'ho fatto e mai lo farò perchè tra leggi che cambiano e coefficenti di trasformazione che vengono ridotti ogni 10 anni (vedi riforma Dini del 1995) dare altri soldi se non quelli strettamente obbligatori mi sembra una fregatura.
 
ezio1968 ha scritto:
dico la mia senza avere letto tutti gli altri post.
Per me il riscatto degli anni di laurea serve solo per andare in pensione prima. Io non l'ho fatto e mai lo farò perchè tra leggi che cambiano e coefficenti di trasformazione che vengono ridotti ogni 10 anni (vedi riforma Dini del 1995) dare altri soldi se non quelli strettamente obbligatori mi sembra una fregatura.

Poi c'è da tenere in conto che se crepi prima e tutto a fondo perso .....
Mentre se investi in BOT e tutto essentasse per gli eredi ...

:D :D :D
 
Io mi sono laureato nel 2004 e ci sto ancora meditando se riscattare o no. Al momento però sono sul no. Economicamente ci perdi e ci guadagneresti solo sulla possibilità di andare in pensione prima. Fra 30 anni però tutto può essere cambiato e io non credo proprio in meglio..
 
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