Quanto costa il sistema antimissile che l’Italia dovrà dare all’Ucraina

nesema

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Quanto costa il sistema antimissile che l’Italia dovrà dare all’Ucraina​

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Il Samp-T, infatti, ha un valore di 500 milioni di euro. Somma alla quale bisogna aggiungere il costo dei 32 missili Aster30 di cui è equipaggiato, i quali hanno un costo di 2 milioni l’uno, L’intero sistema Samp-T ha quindi un valore totale di 800milioni di euro.

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Quanto costa il sistema antimissile che l’Italia dovrà dare all’Ucraina

ottimo :D
 
Aggiungo che far sapere a tutto il mondo che ci costa moltissimo in termini di difesa darlo all ucraina, perchè senza saremmo praticamente sguarniti, è proprio una mossa geniale.
Si vede che abbiamo degli strateghi al potere, pronti anche a periodi di guerra
 
Aggiungo che far sapere a tutto il mondo che ci costa moltissimo in termini di difesa darlo all ucraina, perchè senza saremmo praticamente sguarniti, è proprio una mossa geniale.
Si vede che abbiamo degli strateghi al potere, pronti anche a periodi di guerra
cq tutto il mondo sa che siamo alla canna del gas col debito e senza QE , quindi qualunque cosa extra bilancio si traduce in extra debito ,salvo che non si rinunci alla sostituzione o qualcuno ci regali l'analogo ,ma a quel punto perche' rompere il quazzo a noi .
non abbiamo speranza ,Meloni certifica la ns totale sudditanza agli usa . abbiamo una politica di quaquaraqua perche' non possiamo permettercene un'altra ,ma almeno bisognerebbe fare in modo che ci costasse meno .
 
Come spiega l'articolo, di sistemi SAMP-T, ne abbiamo 6 (io ero fermo a 5). Circa il costo, dipende dalla rete di scoperta, e dalla versione di aster 30, se parliamo di copertura geografica, sono armi per difesa di area, a lunga portata (variabile a seconda delle versioni).
Possiamo farne a meno? Si, se aumentiamo la cadenza di produzione
 
pensavo costasse di più con quello che pago le bollette quest'anno :D
 
Aggiungo che far sapere a tutto il mondo che ci costa moltissimo in termini di difesa darlo all ucraina, perchè senza saremmo praticamente sguarniti, è proprio una mossa geniale.
Si vede che abbiamo degli strateghi al potere, pronti anche a periodi di guerra
è geniale si, così nessuno potrà più dirci nulla in termine di aiuti e quando sarà finita la guerra possiamo vantare il fatto di aver mandato il super sistema antimissile con scappellamento a sinistra
 
Come spiega l'articolo, di sistemi SAMP-T, ne abbiamo 6 (io ero fermo a 5). Circa il costo, dipende dalla rete di scoperta, e dalla versione di aster 30, se parliamo di copertura geografica, sono armi per difesa di area, a lunga portata (variabile a seconda delle versioni).
Possiamo farne a meno? Si, se aumentiamo la cadenza di produzione
Ed io che pensavo facessimo solo delle panda
 
Come spiega l'articolo, di sistemi SAMP-T, ne abbiamo 6 (io ero fermo a 5). Circa il costo, dipende dalla rete di scoperta, e dalla versione di aster 30, se parliamo di copertura geografica, sono armi per difesa di area, a lunga portata (variabile a seconda delle versioni).
Possiamo farne a meno? Si, se aumentiamo la cadenza di produzione
sembrerebbe che necessitano 4/5 anni per un altro sistema e ovviamente da 800ml in su vista l'inflazione . anch'io ero fermo a 5 ma 800 ml vanno e vengono .una cosa non l'ho letta da nessuna parte ,quanti missili /razzi abbiamo per far funzionare il tutto perche' nell'ipotesi che ci attaccassero un giorno si e dopo 3 ancora e cosi' via ,la coperta quanto dura?
 
Va utilizzato quando serve, cioè adesso
 
sembrerebbe che necessitano 4/5 anni per un altro sistema e ovviamente da 800ml in su vista l'inflazione . anch'io ero fermo a 5 ma 800 ml vanno e vengono .una cosa non l'ho letta da nessuna parte ,quanti missili /razzi abbiamo per far funzionare il tutto perche' nell'ipotesi che ci attaccassero un giorno si e dopo 3 ancora e cosi' via ,la coperta quanto dura?
Come ho già detto, a mente io ricordo 5 batterie, di cui 1 ridotta utilizzata dalla scuola addestramento.
Il completamento con la sesta batteria (oltre a 5 nuove batterie per l'AMI) è previsto dal programma pluriennale di potenziamento già approvato in Parlamento e, parzialmente, finanziato, questo come da notizie pubblicate open source già a NOV dell'anno scorso, e si parla addirittura di aggiornamento dell'intero programma; quindi una cessione all'Ucraina, sarebbe lavoro per la nostra Leonardo.
Il programma di aggiornamento è molto ampio ed alla fine potrebbe essere che passare dall'ammodernamento di 6 batterie ad ammodernarne 5 +1 nuova non vari significativamente l'importo globale. Qualche aggiustamento " in corso d'opera" dei finanziamenti di questi programmi pluriennali avviene frequentemente.
Quindi una batteria per Ucraina penso che possa uscire abbastanza agevolmente.
Il vero problema è questa batteria dovrà essere utilizzata ed anche pesantemente a ritmi "ucraini" e quindi dovremmo fornire una dotazione di missili probabilmente pari alla ns intera disponibilità.......

PS : A mio parere, al momento l'Aster viene considerato un dei migliori se non il migliore missile antiaereo della sua categoria. Sulla fiducia però. Al momento non è mai stato utilizzato in combattimento potergli mettere il marchio combat proven non servirebbe solo per attirare clienti ma anche come conferma che il missile vale quello che pensiamo valga. E'meglio mandare qualche batteria agli ucraini e scoprire qualche difetto o qualche limite operativo o scoprire difetti e limiti quando saremo noi a impiegarle?
 
Come ho già detto, a mente io ricordo 5 batterie, di cui 1 ridotta utilizzata dalla scuola addestramento.
Il completamento con la sesta batteria (oltre a 5 nuove batterie per l'AMI) è previsto dal programma pluriennale di potenziamento già approvato in Parlamento e, parzialmente, finanziato, questo come da notizie pubblicate open source già a NOV dell'anno scorso, e si parla addirittura di aggiornamento dell'intero programma; quindi una cessione all'Ucraina, sarebbe lavoro per la nostra Leonardo.
Il programma di aggiornamento è molto ampio ed alla fine potrebbe essere che passare dall'ammodernamento di 6 batterie ad ammodernarne 5 +1 nuova non vari significativamente l'importo globale. Qualche aggiustamento " in corso d'opera" dei finanziamenti di questi programmi pluriennali avviene frequentemente.
Quindi una batteria per Ucraina penso che possa uscire abbastanza agevolmente.
Il vero problema è questa batteria dovrà essere utilizzata ed anche pesantemente a ritmi "ucraini" e quindi dovremmo fornire una dotazione di missili probabilmente pari alla ns intera disponibilità.......

PS : A mio parere, al momento l'Aster viene considerato un dei migliori se non il migliore missile antiaereo della sua categoria. Sulla fiducia però. Al momento non è mai stato utilizzato in combattimento potergli mettere il marchio combat proven non servirebbe solo per attirare clienti ma anche come conferma che il missile vale quello che pensiamo valga. E'meglio mandare qualche batteria agli ucraini e scoprire qualche difetto o qualche limite operativo o scoprire difetti e limiti quando saremo noi a impiegarle?

Della cosa si era parlato anche un mesetto fa e la Francia, che è partner del programma, avrebbe dovuto fornite un lanciatore specializzato per droni e missili balistici e contribuire al munizionamento.

Si valutava infatti che per un dispiegamento a protezione di una città il consumo sarebbe stato sostenibile da parte dei due paesi (al contrario di un utilizzo su zone del fronte).

Concordo sul "testare", finché l'uso non è veritiero le risposte sulle funzionalità sono parziali.
 
Della cosa si era parlato anche un mesetto fa e la Francia, che è partner del programma, avrebbe dovuto fornite un lanciatore specializzato per droni e missili balistici e contribuire al munizionamento.

Si valutava infatti che per un dispiegamento a protezione di una città il consumo sarebbe stato sostenibile da parte dei due paesi (al contrario di un utilizzo su zone del fronte).

Concordo sul "testare", finché l'uso non è veritiero le risposte sulle funzionalità sono parziali.
Posto che al momento non sembrano esserci conferme attendibili a riguardo.

Da diversi articoli della stampa generalista (Corriere della Sera già con articolo di fine ottobre), sembrerebbe trattarsi, per l'Italia di cedere una singola batteria; l’Italia dovrebbe fornire i radar (quindi gli Arabel, e immagino pure i posti comando) mentre la Francia i veicoli lanciatori e le munizioni.

E, su questo mi verrebbe da dire che è già in corso il programma di aggiornamento delle nostre batterie al nuovo standard NG, aumentandone il numero a 11. Però con prime consegne dal 2024.
Aggiungo che pare, che sia la sezione con comando e controllo, e sia quella con radar andranno pesantemente aggiornate, quindi cederne una per una sostituzione completa potrebbe avere senso.
Infatti si parla che i radar saranno tutti sostituiti con altri nuovi (e "autarchici"). Cederne uno attuale (e "francese") non sarà un grosso sacrificio.
Si può cercare di accelerare il rinnovamento delle batterie, almeno in parte.
 
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