Verm & Solitair
Legal Opinionist
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Riassunto delle puntate precedenti.
Luna Holding, con la piacenza di Morgan Stanley londinese, lasciando all'oscuro la sorella maggiore di New York, si impossessa del pacchetto di controllo di Comit e Unicredito, d'accordo con queste ultime, previo trasferimento a costoro di più del 90% delle attività del Fonspa attraverso una successiva scissione, già preconfezionata.
Prima della scissione, scatta - tutto previsto - l'obbligo di Opa, avendo raggiunto Luna più del 90% delle azioni (grazie alla compiacenza della Borsa Italiana Spa che aveva fatto negoziare i diritti di opzione per una settimana: diritti che valevano zero). Dopo varie richieste e sollecitazioni, la Consob fissa il prezzo dell'opa, anzichè a mille lire, a poco più di 2800.
E veniamo ad oggi.
Credete veramente che Luna faccia ricorso al Tar Lazio contro il provvedimento della Consob? O è una finta, perchè l'operazione è comunque un affare.
La Consob, infatti, dopo aver letto il vangelo, ha deciso di fare come Pilato, fissando un prezzo per 9/10 in base alla precedente offerta (più di 3000 Lire sui diritti di opzione) e per 1/10 in base al valore del patrimonio netto rettificato (850 Lire, evidentemente essendo state portate nuove perdite).
In fondo gli azionisti so' fessi: aderirebbero all'opa. E scatterebbe l'opa al 98%, con prezzo fissato dal perito. Quando farà la perizia il perito? Ma dopo la scissione, naturalmente, quando in Fonspa non ci sarà più nulla.
Quali le azioni che otterrano i soci (coloro che non aderiranno all'opa) in sede di successiva scissione? Comit e Unicredito, naturalmente. Ma per questo aspettate la prossimma puntata.
C'è un Nuovo Personaggio. Tale Vermuda. Anche per le proporzioni sulle azioni delle beneficiarie. C'è suspense.
[Messaggio editato da Verm & Solitair il 23-01 alle ore 11:28]
Luna Holding, con la piacenza di Morgan Stanley londinese, lasciando all'oscuro la sorella maggiore di New York, si impossessa del pacchetto di controllo di Comit e Unicredito, d'accordo con queste ultime, previo trasferimento a costoro di più del 90% delle attività del Fonspa attraverso una successiva scissione, già preconfezionata.
Prima della scissione, scatta - tutto previsto - l'obbligo di Opa, avendo raggiunto Luna più del 90% delle azioni (grazie alla compiacenza della Borsa Italiana Spa che aveva fatto negoziare i diritti di opzione per una settimana: diritti che valevano zero). Dopo varie richieste e sollecitazioni, la Consob fissa il prezzo dell'opa, anzichè a mille lire, a poco più di 2800.
E veniamo ad oggi.
Credete veramente che Luna faccia ricorso al Tar Lazio contro il provvedimento della Consob? O è una finta, perchè l'operazione è comunque un affare.
La Consob, infatti, dopo aver letto il vangelo, ha deciso di fare come Pilato, fissando un prezzo per 9/10 in base alla precedente offerta (più di 3000 Lire sui diritti di opzione) e per 1/10 in base al valore del patrimonio netto rettificato (850 Lire, evidentemente essendo state portate nuove perdite).
In fondo gli azionisti so' fessi: aderirebbero all'opa. E scatterebbe l'opa al 98%, con prezzo fissato dal perito. Quando farà la perizia il perito? Ma dopo la scissione, naturalmente, quando in Fonspa non ci sarà più nulla.
Quali le azioni che otterrano i soci (coloro che non aderiranno all'opa) in sede di successiva scissione? Comit e Unicredito, naturalmente. Ma per questo aspettate la prossimma puntata.
C'è un Nuovo Personaggio. Tale Vermuda. Anche per le proporzioni sulle azioni delle beneficiarie. C'è suspense.
[Messaggio editato da Verm & Solitair il 23-01 alle ore 11:28]