Quesito giuridico su materia non finanziaria in merito a denuncia ed anonimato

Max Gilletti

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16/5/01
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Buongiorno e scusate l'intromissione nel forum per un quesito che però non ha a che vedere la tutela del risparmio.
Mi sono segnato per avere un parere, ringrazio comunque per l'attenzione.
Il caso che propongo è ipotetico.
Ua persona scopre all'interno di un certo ambito, il verificarsi di alcuni fatti che, oltre ad essere spiacevoli, hanno anche carattere di reato (per esempio, peculato).
La volontà di denunciare il malcostume si scontra però con una situazione dove i possibili denunciati sono persone che hanno un certo rilievo in ambito locale, e inoltre affabili amicizie tra le locali forze dell'ordine.
Dunque il rischio non solo che la denuncia cada nel nulla ma che il tipo in questione divenga oggetto di ritorsioni e faide varie.
Tutto quanto premesso: che probabilità c'è di vedere avviare le indagini ricorrendo a una denuncia, sia pure circostanziata, ma anonima?

Buongiorno
 
Da non esperto del settore (diritto penale) ho sentito che molte indagini prendono corpo da denunce anonime (se si tratta di reato che non richiede la punibilità su querela della parte, non vedo alcun problema alle indagini che nascono da denunce anonime).
 
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