orsoammazzato
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Scusate l'insistenza ma per me è divenuta una vicenda veramente di vitale importanza, tanto da togliermi il sonno e la tranquillità familiare.
Relativamente al mio post del 16.8.02 "SOS Abusi banche" vorrei cortesemente chiedere un parere se in questo caso non ricorrano i presupposti di cui al post "Informazione Intermediario ed eccesso di dati e scartoffie" (pag. 25 di Officine Giuridiche) per cui l'intermediario è tenuto a dare informazioni al cliente in modo corretto per non indurlo all'errore, e di cui al post "La responsabilità da prestazione di servizi degli intermediari. Note minime" (pag. 27 di Officine Giuridiche) per cui spetta ai soggetti abilitati l'onere della prova di avere agito con la specifica diligenza richiesta (Reg. Consob 11522/1998).
A mio modestissimo avviso si, in quanto vista la difficoltà a gestire personalmente il saldo del conto corrente FIB per le numerosissime operazioni giornalmente effettuate, la variazione delle percentuali sulla garanzia di volta in volta adottata dalla banca, ecc., ho finito per operare sulla base degli estratti conto inviatimi dalla banca o dei saldi che la banca provvedeva a fornirmi, riponendo la massima fiducia sul controllo che Sim, direzione generale e filiale avrebbero dovuto garantire; interrompendo l'operatività quando non mi è stato più possibile reintegrare lo scoperto fuori fido come richiesto dalla banca, cosa che gioco forza avrei fatto molto prima se la banca non avesse commesso i presunti errori.
In definitiva non avrei dovuto sopportare le perdite successivamente subite che ovviamente sono pari alla cifra che ora la banca mi chiede (nesso casualità tra danno subito e comportamento banca).
Ringraziando anticipatamente chi vorrà gentilmente rispondere, magari non in maniera parziale, come ad esempio Liguria Libera che esprime insinuazioni e dubbi sulla correttezza di chi non conosce nemmeno (in difesa delle banche già ampiamente tutelate), porgo i più cordiali saluti.
Relativamente al mio post del 16.8.02 "SOS Abusi banche" vorrei cortesemente chiedere un parere se in questo caso non ricorrano i presupposti di cui al post "Informazione Intermediario ed eccesso di dati e scartoffie" (pag. 25 di Officine Giuridiche) per cui l'intermediario è tenuto a dare informazioni al cliente in modo corretto per non indurlo all'errore, e di cui al post "La responsabilità da prestazione di servizi degli intermediari. Note minime" (pag. 27 di Officine Giuridiche) per cui spetta ai soggetti abilitati l'onere della prova di avere agito con la specifica diligenza richiesta (Reg. Consob 11522/1998).
A mio modestissimo avviso si, in quanto vista la difficoltà a gestire personalmente il saldo del conto corrente FIB per le numerosissime operazioni giornalmente effettuate, la variazione delle percentuali sulla garanzia di volta in volta adottata dalla banca, ecc., ho finito per operare sulla base degli estratti conto inviatimi dalla banca o dei saldi che la banca provvedeva a fornirmi, riponendo la massima fiducia sul controllo che Sim, direzione generale e filiale avrebbero dovuto garantire; interrompendo l'operatività quando non mi è stato più possibile reintegrare lo scoperto fuori fido come richiesto dalla banca, cosa che gioco forza avrei fatto molto prima se la banca non avesse commesso i presunti errori.
In definitiva non avrei dovuto sopportare le perdite successivamente subite che ovviamente sono pari alla cifra che ora la banca mi chiede (nesso casualità tra danno subito e comportamento banca).
Ringraziando anticipatamente chi vorrà gentilmente rispondere, magari non in maniera parziale, come ad esempio Liguria Libera che esprime insinuazioni e dubbi sulla correttezza di chi non conosce nemmeno (in difesa delle banche già ampiamente tutelate), porgo i più cordiali saluti.